Maicon Douglas Sisenando
Maicon Douglas Sisenando, noto semplicemente come Maicon (Novo Hamburgo, 26 luglio 1981), è un ex calciatore brasiliano, di ruolo difensore.
Maicon | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Maicon con l'Inter nel 2009 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Brasile | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 184 cm | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Peso | 77 kg | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Calcio | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ruolo | Difensore | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 16 luglio 2021 | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
Giovanili | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Squadre di club1 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionale | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Palmarès | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
Considerato uno tra i migliori terzini della sua generazione, nonché tra i terzini destri più forti di sempre,[1][2][3] ha vinto un campionato brasiliano (2003), una Coppa del Brasile (2003), quattro campionati italiani (2006-2007, 2007-2008, 2008-2009 e 2009-2010), due Coppe Italia (2009-2010 e 2010-2011), tre Supercoppe italiane (2006, 2008 e 2010), una Champions League (2009-2010) e una Coppa del mondo per club (2010).
Con la maglia della sua nazionale brasiliana ha conquistato invece due edizioni della Coppa America (2004 e 2007) e due della Confederations Cup (Germania 2005 e Sudafrica 2009).
Nell'edizione 2022 è entrato a far parte della Hall of Fame dell'Inter.[4]
Biografia
modificaI suoi genitori avrebbero voluto chiamarlo Michael Douglas Sisenando, in onore dell'attore statunitense Michael Douglas, tuttavia, a causa di un errore dell'impiegato dell'anagrafe, il figlio venne registrato come Maicon Douglas.[5] Il gemello, invece, fu chiamato Marlon dopo il rifiuto dell'impiegato a chiamarlo Marlon Brando, in onore dell'omonimo attore.[5]
Nella sua carriera da giocatore, come ricordato da Mourinho in un'intervista del 2019, era solito andare volontariamente in diffida per la penultima partita prima della sosta natalizia in modo da potere andare prima in vacanza in Brasile, perciò quando l'allenatore dell'Inter, nel 2008, gli aveva imposto di non farsi ammonire pena l'annullamento delle sue vacanze ed avevano quindi concordato il permesso di farsi ammonire e partire per la sua patria nel caso in cui il giocatore avesse segnato due gol: dopo aver siglato una doppietta Maicon si levò la maglia per esultare ottenendo un cartellino giallo ed una settimana in più di vacanze.[6]
Caratteristiche tecniche
modificaSoprannominato Il Colosso,[7] all'età di 20 anni era già ritenuto un buon prospetto;[8] col tempo si è affermato come terzino destro completo, forte fisicamente, puntuale in fase di copertura ed eccellente nel gioco d'attacco:[1][2] dribbling, velocità palla al piede, abilità nel cross e nel tiro dalla distanza lo rendevano molto efficace nelle incursioni offensive.[1]
Carriera
modificaClub
modificaCruzeiro e Monaco
modificaInizia la sua carriera nel campionato brasiliano, precisamente nel Cruzeiro. Con il club di Belo Horizonte vince nel 2003 la Coppa del Brasile ed il Brasileirao. In tutto gioca per 4 anni in Brasile, collezionando in totale 68 presenze ed un gol.
Nel 2004 passa per 3 milioni di euro in Francia al Monaco, con cui gioca 79 partite tra campionato e coppe europee, realizzando 7 gol.
Inter
modificaIl 25 agosto 2006 passa per 6 milioni di euro all'Inter ed esordisce il giorno successivo nella rocambolesca vittoria per 4-3 dei nerazzurri nella finale di Supercoppa italiana contro la Roma subentrando a Fabio Grosso nel 2º tempo.[9] Esordisce in Serie A il 9 settembre, nella vittoria per 3-2 sul campo della Fiorentina.[10] Il 28 gennaio 2007 segna la prima rete nel campionato italiano, contro la Sampdoria, con un tiro ravvicinato in area per lo 0-2 finale.[11] Nell'ultima giornata del campionato 2007-08 firma l'assist per il secondo goal di Ibrahimovic nella vittoria-scudetto dei nerazzurri a Parma. Con l'Inter vince 4 scudetti consecutivi, risultando anche tra i protagonisti del triplete nel 2009-10:[12] nella semifinale di andata della Champions League, è autore di un gol al Barcellona.[13][14] Il 31 dicembre 2010 riceve il premio "Samba d'or", quale miglior brasiliano militante in campionati europei.[15]
In totale con la maglia dell’Inter colleziona 248 presenze e 20 reti.
Manchester City
modificaIl 31 agosto 2012 passa a titolo definitivo alla società inglese del Manchester City per 4 milioni di euro, più altri 3,5 milioni di bonus.[16][17] Esordisce con la nuova maglia il 15 settembre nella trasferta contro lo Stoke City, partita terminata col punteggio di 1-1. Trova in seguito poco spazio, giocando complessivamente 13 partite senza gol con i Citizens, deludendo molto le attese, anche a causa di molteplici infortuni.
Roma
modificaIl 18 luglio 2013 ritorna in Italia, trasferendosi alla Roma a parametro zero motivato dalla prospettiva di riconquistare un posto nella Selecao per i Mondiali brasiliani del 2014;[18][19] Debutta col club capitolino il 25 agosto 2013 durante la prima gara di campionato, Livorno-Roma (0-2) ed è protagonista delle dieci vittorie consecutive iniziali dei giallorossi che poi chiudono al secondo posto dietro la Juventus.[20] Segna il suo primo gol con la maglia della Roma l'8 dicembre 2013, nella vittoria per 2-1 contro la Fiorentina.[21] Rimane alla Roma per tre stagioni, per un totale di 69 presenze e 5 reti. Resta svincolato dal 1º luglio 2016, alla scadenza del contratto.[22]
Gli anni in patria
modificaIl 25 maggio 2017 si accorda con l’Avaí, società calcistica brasiliana della città di Florianópolis.[23] Il 21 dicembre 2018 ritorna al Criciúma, firmando un contratto fino al dicembre 2019.[24] Il 3 settembre 2020 firma con il Villa Nova, club brasiliano militante nel campionato mineiro, dove sarà allenato da Mancini, suo ex compagno di squadra ai tempi dell'Inter.
Il ritorno in Italia
modificaIn data 8 gennaio 2021 Maicon firma per il Sona, squadra neopromossa in Serie D; e contestualmente suo figlio Felipe di 15 anni viene inserito nella Juniores Nazionale del club veneto.[25][26] Termina il campionato con 17 presenze, aiutando la squadra rossoblù a raggiungere la salvezza. Il 14 giugno 2021 viene ingaggiato dal Tre Penne, squadra di San Marino, con il quale ha la possibilità di disputare nuovamente una competizione europea: la UEFA Conference League[27]. Il Tre Penne verrà però eliminato al primo turno per mano dei georgiani della Dinamo Batumi, con un complessivo 7-0 (0-4 al San Marino Stadium e 3-0 presso la Batumi Arena).
Il 16 luglio 2021 annuncia il suo ritiro, pochi giorni prima di compiere 40 anni.
Nazionale
modificaCon la nazionale brasiliana esordisce il 13 luglio 2003 nella sconfitta contro il Messico nella Gold Cup 2003. Fa parte delle spedizioni che vincono la Coppa America 2004 e la Confederations Cup 2005, ma viene escluso dai convocati per il Mondiale 2006 da parte del CT Parreira.
Rientra in squadra con il CT Dunga, ed entra in concorrenza con Dani Alves per la posizione di erede di Cafu come terzino destro titolare della Seleção. Nel 2007 bissa il successo in Coppa America e nel 2009 vince la seconda Confederations Cup.
Partecipa come titolare al Mondiale 2010, dove va a segno contro la Corea del Nord nella prima gara del girone.[28] La FIFA lo inserisce nella formazione ideale del torneo.[29] È convocato anche per la Coppa America 2011 e il Mondiale 2014. Il 7 settembre 2014 il nuovo ct Dunga lo esclude dal ritiro della nazionale, allontanandolo dalla squadra per motivi disciplinari.[30]
Statistiche
modificaPresenze e reti nei club
modificaStatistiche aggiornate al 4 dicembre 2021.
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | |||||||||
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Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Pres | Reti | ||
2000 | Cruzeiro | M1/MG+A | - | - | CB | - | - | - | - | - | CdC | 2 | 0 | 2 | 0 |
2001 | M1/MG+A | 7+18 | 0 | CB | - | - | CL+CM | 2+4 | 0 | CSM | 2 | 0 | 33 | 0 | |
2002 | SM+A | 3+19 | 0+1 | CB | 5 | 1 | - | - | CdC+CSM | 7+16 | 0+1 | 50 | 3 | ||
2003 | M1/MG+A | 1+12 | 0 | CB | 2 | 0 | CSA | 2 | 0 | - | - | - | 17 | 0 | |
gen.-giu. 2004 | M1/MG+A | 10+8 | 0 | CB | - | - | CL | 5 | 2 | - | - | - | 23 | 2 | |
Totale Cruzeiro | 78 | 1 | 7 | 1 | 13 | 2 | 27 | 1 | 125 | 5 | |||||
2004-2005 | Monaco | L1 | 31 | 4 | CF+CdL | 3+1 | 0 | UCL | 9[31] | 1 | - | - | - | 44 | 5 |
2005-2006 | L1 | 28 | 1 | CF+CdL | 0+2 | 0 | UCL+CU | 2[32]+5 | 0[32]+1 | - | - | - | 37 | 2 | |
Totale Monaco | 59 | 5 | 6 | 0 | 16 | 2 | 81 | 7 | |||||||
2006-2007 | Inter | A | 32 | 2 | CI | 3 | 0 | UCL | 8 | 1 | SI | 1 | 0 | 44 | 3 |
2007-2008 | A | 31 | 1 | CI | 3 | 0 | UCL | 4 | 0 | SI | 0 | 0 | 38 | 1 | |
2008-2009 | A | 29 | 4 | CI | 3 | 0 | UCL | 8 | 1 | SI | 1 | 0 | 41 | 5 | |
2009-2010 | A | 33 | 6 | CI | 5 | 0 | UCL | 13 | 1 | SI | 1 | 0 | 52 | 7 | |
2010-2011 | A | 28 | 1 | CI | 4 | 0 | UCL | 8 | 0 | SI+SU+Cmc | 1+1+1 | 0 | 43 | 1 | |
2011-2012 | A | 24 | 2 | CI | 2 | 1 | UCL | 3 | 0 | SI | 0 | 0 | 29 | 3 | |
ago. 2012 | A | 0 | 0 | CI | - | - | UEL | 1[33] | 0 | - | - | - | 1 | 0 | |
Totale Inter | 177 | 16 | 20 | 1 | 45 | 3 | 6 | 0 | 248 | 20 | |||||
2012-2013 | Manchester City | PL | 9 | 0 | FACup+CdL | 1+0 | 0 | UCL | 3 | 0 | CS | - | - | 13 | 0 |
2013-2014 | Roma | A | 28 | 2 | CI | 3 | 0 | - | - | - | - | - | - | 31 | 2 |
2014-2015 | A | 14 | 1 | CI | 2 | 0 | UCL | 3 | 1 | - | - | - | 19 | 2 | |
2015-2016 | A | 15 | 1 | CI | 1 | 0 | UCL | 3 | 0 | - | - | - | 19 | 1 | |
Totale Roma | 57 | 4 | 6 | 0 | 6 | 1 | 0 | 0 | 69 | 5 | |||||
2017 | Avaí | CC+A | 0+9 | 0+1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 9 | 1 |
2019 | Criciúma | CC+B | 14+13 | 0 | CB | 3 | 0 | - | - | - | - | - | - | 30 | 0 |
2020 | Villa Nova | MI/MG+D | 0+8 | 0 | CB | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | 8 | 0 |
gen.-giu. 2021 | Sona | D | 17 | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 17 | 0 |
2021-2022 | Tre Penne | CS | 1 | 0 | CT | 0 | 0 | UECL | 2[34] | 0[34] | - | - | - | 3 | 0 |
Totale carriera | 442 | 27 | 43 | 2 | 85 | 8 | 33 | 1 | 603 | 38 |
Cronologia presenze e reti in nazionale
modificaCronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale (partite non ufficiali) ― Brasile | |||||||
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Data | Città | In casa | Risultato | Ospiti | Competizione | Reti | Note |
7-10-2006 | Madinat al-Kuwait | Al-Kuwait | 0 – 4 | Brasile | - | ||
Totale | Presenze | 1 | Reti | 0 |
Palmarès
modificaClub
modificaCompetizioni statali
modifica- Cruzeiro: 2002, 2003, 2004
Competizioni nazionali
modifica- Cruzeiro: 2003
- Cruzeiro: 2003
- Coppa Italia: 2
Competizioni internazionali
modifica- Inter: 2009-2010
- Inter: 2010
Nazionale
modificaCompetizioni giovanili
modificaCompetizioni maggiori
modificaIndividuale
modifica- 2008-2009, 2009-2010
- Miglior difensore: 2010
- All-Star Team dei Mondiali: 1
- 2010
- 2010
- 2010
- Miglior gol: Inter - Juventus (16 aprile 2010)
- Inserito nella Hall of Fame dell'Inter nella categoria Difensori
- 2022
Note
modifica- ^ a b c Si chiama Maicon, è lui il re del fantascudetto, su sport.sky.it, 25 settembre 2008. URL consultato il 1º ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 23 dicembre 2008).
- ^ a b Beppe Di Corrado, Come te nessuno Maicon, su ilfoglio.it, 22 febbraio 2009. URL consultato il 1º ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2009).
- ^ Maicon, sei il TERZINO più forte del mondo! "Ma non sono insostituibile...", su goal.com. URL consultato il 1º ottobre 2011.
- ^ Maicon entra nella Inter Hall of Fame: "Famiglia nerazzurra, sono orgoglioso", su inter.it, 26 gennaio 2023. URL consultato il 26 gennaio 2023.
- ^ a b (PT) Pai de Maicon fala dos cordões enterrados [collegamento interrotto], su wp.clicrbs.com.br.
- ^ Inter, Mourinho ricorda Maicon: “Segnò due gol e si fece ammonire per andare in vacanza”, su Calcio Fanpage. URL consultato il 30 gennaio 2022.
- ^ Adriana De Maio, L’Inter saluta ufficialmente Maicon: “Ciao Colosso Maic”, su calcio.fanpage.it, 31 agosto 2012. URL consultato il 31 agosto 2016.
- ^ (EN) Don Balon’s 2001 list, su thespoiler.co.uk, 2 novembre 2010. URL consultato il 22 novembre 2011.
- ^ Supercoppa all'Inter, che rimonta Roma a due facce, ha meno ricambi, repubblica.it, 26 agosto 2006.
- ^ La Fiorentina si sveglia tardi l'Inter si spaventa ma passa, repubblica.it, 9 settembre 2006.
- ^ Delvecchio come Zidane: testata a Materazzi L'Inter ringrazia, vittoria numero 14, repubblica.it, 28 gennaio 2007.
- ^ Arianna Ravelli, Un tiro pazzo per dire a tutti «Io resto qui e pure lo scudetto», in Corriere della Sera, 17 aprile 2010, p. 65. URL consultato il 1º ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2013).
- ^ Valerio Clari, Inter, notte di gloria Barcellona rimontato: 3-1, gazzetta.it, 20 aprile 2010.
- ^ Inter-Barcellona 3-1 San Siro esulta, gazzetta.it, 20 aprile 2010.
- ^ Inter, scatta la Nagatomo mania. A Maicon il Samba d'or, corrieredellosport.it, 4 febbraio 2011. URL consultato il 23 luglio 2023 (archiviato dall'url originale il 4 luglio 2016).
- ^ inter.it, Mercato: Maicon, cessione al Manchester City, su inter.it, 31 agosto 2012. URL consultato il 31 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 2 settembre 2012).
- ^ L'ag. di Maicon: "All'Inter 4 mln ora e 3,5 di bonus. Vi svelo che Maic...", su tuttomercatoweb.com, 31 agosto 2012.
- ^ Maicon signs for AS Roma. URL consultato il 18 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2013).
- ^ VIDEO - Roma, boom di richieste per la maglia di Maicon. URL consultato il 18 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2013).
- ^ Livorno 0-2 Roma, su legaseriea.it, 25 agosto 2013. URL consultato il 3 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 4 ottobre 2013).
- ^ Roma, Destro: "Ho sofferto molto questo periodo, ma ora sono tornato", su gazzetta.it, 8 dicembre 2013.
- ^ Calciomercato Serie A, da Caceres a Maicon: gli svincolati, su calciomercato.it. URL consultato il 1º luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 1º luglio 2016).
- ^ Maicon riparte dal Brasile: accordo raggiunto con l'Avai, su tuttomercatoweb.com. URL consultato il 25 maggio 2017.
- ^ (PT) Neuro Digital, Notícias do Tigre | Maicon Sisenando é do Tigre, su criciumaec.com.br. URL consultato il 25 dicembre 2018.
- ^ Maicon torna in Italia, giocherà in Serie D:"Sono carico per questa avventura", in alfredopedulla.com, 8 gennaio 2021. URL consultato l'8 gennaio 2021.
- ^ Carlos Passerini, Maicon sbarca in Serie D, in Corriere della Sera, 9 gennaio 2021, p. 23.
- ^ Ufficiale, Maicon a San Marino per la Conference League, 14 giugno 2021.
- ^ Armando Ossorio, Soffre anche il Brasile Corea del Nord ko 2-1, Repubblica.it, 15 giugno 2010.
- ^ (EN) Spaniards dominate Dream Team, su fifa.com, 15 luglio 2010. URL consultato il 17 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2010).
- ^ Adriano Seu, Brasile, Maicon cacciato dal ritiro e rispedito a casa, La Gazzetta dello Sport, 7 settembre 2014.
- ^ 2 presenze nei turni preliminare.
- ^ a b Terzo turno preliminare.
- ^ Nei play-off.
- ^ a b nei turni preliminare.
- ^ a b c d e La CBF ha scelto di schierare una Nazionale Under-23 e pertanto, al contrario della FIFA, non considera questa partita come disputata dalla propria Nazionale maggiore ma da quella olimpica.
- ^ 2º posto
- ^ 7º titolo
- ^ 2º titolo
- ^ 8º titolo
- ^ 3º titolo
Altri progetti
modifica- Wikiquote contiene citazioni di o su Maicon
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Maicon
Collegamenti esterni
modifica- Maicon Douglas Sisenando, su UEFA.com, UEFA.
- (EN) Maicon Douglas Sisenando, su national-football-teams.com, National Football Teams.
- (DE, EN, IT) Maicon, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Maicon Douglas Sisenando, su it.soccerway.com, Perform Group.
- Maicon Douglas Sisenando, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH.
- (EN) Maicon Douglas Sisenando, su soccerbase.com, Racing Post.
- (FR) Maicon Douglas Sisenando, su lequipe.fr, L'Équipe 24/24.
- (EN, ES, CA) Maicon Douglas Sisenando, su BDFutbol.com.
- (EN, ES, FR, PT) Maicon Douglas Sisenando, su sambafoot.com, Sambafoot RCS Paris.
- (ES) Maicon Douglas Sisenando, su AS.com.