Serie A 1982-1983
La Serie A 1982-1983 è stata l'81ª edizione della massima serie del campionato italiano di calcio (la 51ª a girone unico), disputata tra il 12 settembre 1982 e il 15 maggio 1983 e conclusa con la vittoria della Roma, al suo secondo titolo.
Serie A 1982-1983 | |
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Competizione | Serie A |
Sport | Calcio |
Edizione | 81ª (51ª di Serie A) |
Organizzatore | Lega Nazionale Professionisti |
Date | dal 12 settembre 1982 al 15 maggio 1983 |
Luogo | Italia |
Partecipanti | 16 |
Formula | girone unico |
Risultati | |
Vincitore | Roma (2º titolo) |
Retrocessioni | Cagliari Cesena Catanzaro |
Statistiche | |
Miglior marcatore | Michel Platini (16) |
Incontri disputati | 240 |
Gol segnati | 505 (2,1 per incontro) |
La foto celebrativa dei romanisti di nuovo scudettati dopo 41 anni | |
Cronologia della competizione | |
Capocannoniere del torneo è stato Michel Platini (Juventus) con 16 reti.
Stagione
modificaCalciomercato
modificaIl mercato fu reso più vivace sia dall'apertura all'ingaggio di un secondo calciatore straniero, possibilità che costrinse le società a muoversi già nei primi mesi dell'anno,[1] sia dalla definitiva abolizione del vincolo sportivo:[2] dal 1º luglio 1982[3] i calciatori, non più «oggetto passivo delle contrattazioni tra i presidenti», divennero proprietari dei loro cartellini (in questa prima fase, ciò avvenne gradualmente sulla base della loro anzianità), fatto che portò alla nascita di un mercato parallelo tra gli svincolati.[2][3]
Protagonista fu la Juventus campione uscente, che scelse il polacco Boniek e il francese Platini,[1] dirottando così l'irlandese Brady alla neopromossa Sampdoria;[4] gli ambiziosi liguri si rinforzarono acquistando anche l'inglese Francis e il promettente Mancini, mentre il giovane Vierchowod[4] venne girato in prestito a una Roma che, per il resto, si limitò a pochi acquisti come Maldera e l'austriaco Prohaska.
La Fiorentina, desiderosa di riscatto dopo l'esito della precedente volata-scudetto, completò la rosa con Pin, Sala e l'argentino Passarella, mentre l'Inter del nuovo allenatore Marchesi si rinforzò con lo stopper della nazionale, l'ex capitano milanista Collovati – per un passaggio sull'altra sponda del Naviglio che generò non poche polemiche, peraltro dopo le contestazioni che avevano falcidiato l'ambiente rossonero per la retrocessione dei mesi precedenti –,[5] oltre al brasiliano Juary e al tedesco Müller.
Il Torino chiuse l'era Pianelli passando nelle mani di Sergio Rossi: il nuovo patron non nascose ambizioni di rilancio portando in maglia granata uno dei freschi campioni del mondo azzurri, Selvaggi, oltreché Galbiati, l'argentino Hernández e la futura bandiera Corradini.[6] Infine in provincia l'Udinese blindò la retroguardia con il difensore brasiliano Edinho e compose l'inedita coppia d'attacco Virdis-Pulici,[7] mentre il neopromosso Verona si assicurò il brasiliano Dirceu e vari giocatori di categoria quali, tra gli altri, Fanna e Spinosi.[8]
Avvenimenti
modificaGirone di andata
modificaIl campionato successivo ai vittoriosi mondiali in Spagna della nazionale iniziò il 12 settembre 1982. Le favorite presto ebbero problemi: l'attacco della Fiorentina, già fuori dall'Europa e dalla Coppa Italia, si bloccò, e il mercato di riparazione si arenò a causa di una lunga e infruttuosa trattativa per portare Giordano a Firenze; la Juventus pagò in avvio un certo appannamento che manifestarono i suoi molti giocatori reduci dalle fatiche del mundial, il difficile impatto di Platini coi ritmi del calcio italiano[9] oltreché, alla lunga, l'insufficiente rendimento in trasferta; infine, i nuovi acquisti dell'Inter non rispettarono le attese.
Ad approfittarne fu la Roma, assieme alle tre vivaci neopromosse: la Sampdoria, sorprendentemente prima dopo tre partite (grazie a vittorie di rilievo su Juve, Inter e Roma), andò declinando, così come il Pisa; a resistere fu il quadrato Verona, che inanellò una lunga serie di risultati utili e, il 7 novembre, agganciò i giallorossi al primo posto. Il pareggio interno con il Cagliari della settimana seguente bloccò tuttavia i veneti, che riuscirono comunque a incalzare una Roma in fuga per tutto dicembre, concludendo il girone di andata al secondo posto: il 9 gennaio 1983 un solo punto divideva capitolini e scaligeri, questi ultimi particolarmente abili nel contropiede.[11]
Girone di ritorno
modificaAll'inizio del girone di ritorno il Verona incappò in quattro pareggi consecutivi (da segnalare la 19ª giornata, quando sette partite su otto terminarono pari); la pesante sconfitta del 20 febbraio sul campo dell'Avellino pose fine alla corsa dei gialloblù, destinati comunque alla qualificazione alle coppe europee.[8] La Roma, che aveva aumentato il divario grazie al gioco di Liedholm, poté affrontare con una certa sicurezza il recupero di Juventus e Inter; neppure il rovescio patito all'Olimpico il 6 marzo contro i bianconeri compromise il cammino dei giallorossi.[12] Il 27 marzo la Juventus perse infatti in maniera rocambolesca la stracittadina, subendo 3 reti in appena 3 minuti dal Torino,[13] mentre il 3-3 nel derby d'Italia del 1º maggio non fu omologato dalla giustizia sportiva, che diede partita vinta agli ospiti poiché Marini fu colpito da una pietra nei pressi del Comunale.[12] I nerazzurri, nel frattempo, furono protagonisti di un caso spinoso sul finire del campionato, con sospetti di combine per Genoa-Inter, ma entrambi i club vennero assolti dalla giustizia sportiva.[14]
La Roma poté vincere matematicamente il suo secondo scudetto l'8 maggio, grazie al punto strappato a Marassi contro i rossoblù; a 41 anni dal loro primo titolo, i giallorossi s'imposero nel campionato successivo ai Mondiali di Spagna 1982. Protagonisti del successo furono il presidente Dino Viola, che aveva preso le redini della società dopo la negativa stagione 1978-1979, l'allenatore Liedholm, al suo secondo successo personale, e un gruppo di giocatori in cui spiccarono il campione del mondo Conti, il goleador Pruzzo e il regista brasiliano Falcão,[12] tanto amato dai tifosi da meritarsi l'appellattivo di «ottavo re di Roma».[15]
Lo juventino Platini, al debutto nel campionato italiano, nonostante un avvio problematico seppe emergere alla distanza,[9] tanto da divenire capocannoniere con 16 reti. Da segnalare in questo torneo i 20 pareggi su 30 partite dell'Udinese, a tutt'oggi record per i campionati di Serie A a 16 squadre.
Nel corso del campionato il Napoli, ultimo al termine del girone di andata, si ritrovò a lottare per la salvezza; provvidenziale per i partenopei fu il ritorno in panchina di Pesaola. Staccato sul fondo il Catanzaro, calato alla distanza, i partenopei approfittarono dei pessimi gironi di ritorno di Cesena e Cagliari per portarsi in salvo, battendo all'ultima giornata proprio i romagnoli nello scontro diretto.[16] A decretare la caduta dei sardi fu la sconfitta contro l'Ascoli all'ultima giornata: per l'unica volta nella storia dei campionati a 16 squadre del dopoguerra, non furono sufficienti 26 punti per evitare la Serie B.[17]
Squadre partecipanti
modificaAllenatori e primatisti
modificaClassifica finale
modificaPos. | Squadra | Pt | G | V | N | P | GF | GS | DR | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Roma | 43 | 30 | 16 | 11 | 3 | 47 | 24 | +23 | |
[21] | 2. | Juventus | 39 | 30 | 15 | 9 | 6 | 49 | 26 | +23 |
3. | Inter | 38 | 30 | 12 | 14 | 4 | 40 | 23 | +17 | |
4. | Verona | 35 | 30 | 11 | 13 | 6 | 37 | 31 | +6 | |
5. | Fiorentina | 34 | 30 | 12 | 10 | 8 | 36 | 25 | +11 | |
6. | Udinese | 32 | 30 | 6 | 20 | 4 | 25 | 29 | -4 | |
7. | Sampdoria | 31 | 30 | 8 | 15 | 7 | 31 | 30 | +1 | |
8. | Torino | 30 | 30 | 9 | 12 | 9 | 30 | 28 | +2 | |
9. | Avellino | 28 | 30 | 8 | 12 | 10 | 29 | 34 | -5 | |
10. | Napoli | 28 | 30 | 7 | 14 | 9 | 22 | 29 | -7 | |
11. | Genoa | 27 | 30 | 6 | 15 | 9 | 34 | 38 | -4 | |
12. | Pisa | 27 | 30 | 8 | 11 | 11 | 27 | 27 | 0 | |
13. | Ascoli | 27 | 30 | 9 | 9 | 12 | 32 | 37 | -5 | |
14. | Cagliari | 26 | 30 | 6 | 14 | 10 | 23 | 33 | -10 | |
15. | Cesena | 22 | 30 | 4 | 14 | 12 | 22 | 35 | -13 | |
16. | Catanzaro | 13 | 30 | 2 | 9 | 19 | 21 | 56 | -35 |
Legenda:
- Campione d'Italia e qualificata in Coppa dei Campioni 1983-1984.
- Qualificate in Coppa UEFA 1983-1984.
- Qualificata in Coppa delle Coppe 1983-1984.
- Retrocesse in Serie B 1983-1984.
Regolamento:
- Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
- A parità di punti valeva la classifica avulsa, eccetto per l'assegnazione dello scudetto, dove era previsto uno spareggio.
Squadra campione
modificaFormazione tipo | Giocatori (presenze) |
---|---|
Franco Tancredi (30) | |
Agostino Di Bartolomei (28) | |
Sebastiano Nela (28) | |
Pietro Vierchowod (30) | |
Aldo Maldera (26) | |
Paulo Roberto Falcão (27) | |
Herbert Prohaska (26) | |
Carlo Ancelotti (23) | |
Maurizio Iorio (25) | |
Bruno Conti (26) | |
Roberto Pruzzo (27) | |
Altri giocatori: Michele Nappi (16), Odoacre Chierico (16), Claudio Valigi (13), Ubaldo Righetti (12), Paolo Alberto Faccini (3), Franco Superchi (1), Paolo Giovannelli (1). |
Risultati
modificaTabellone
modificaAsc | Ave | Cag | Cat | Ces | Fio | Gen | Int | Juv | Nap | Pis | Rom | Sam | Tor | Udi | Ver | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Ascoli | –––– | 2-1 | 2-0 | 3-2 | 1-1 | 1-0 | 0-0 | 0-0 | 2-0 | 2-1 | 2-2 | 1-1 | 2-0 | 2-0 | 3-0 | 2-3 |
Avellino | 2-0 | –––– | 0-0 | 4-0 | 1-0 | 2-0 | 2-0 | 1-2 | 1-1 | 0-0 | 1-0 | 1-1 | 0-0 | 2-0 | 1-1 | 3-0 |
Cagliari | 3-1 | 1-1 | –––– | 1-0 | 0-0 | 0-0 | 1-1 | 0-2 | 1-2 | 1-0 | 1-1 | 1-3 | 1-0 | 0-0 | 0-0 | 2-1 |
Catanzaro | 1-0 | 1-1 | 1-2 | –––– | 1-1 | 0-1 | 2-2 | 1-2 | 1-2 | 1-2 | 0-2 | 0-0 | 1-1 | 0-0 | 1-1 | 2-1 |
Cesena | 1-1 | 2-0 | 0-0 | 0-0 | –––– | 3-3 | 0-1 | 2-2 | 2-2 | 0-0 | 0-0 | 1-1 | 0-2 | 2-0 | 1-0 | 1-2 |
Fiorentina | 1-0 | 3-0 | 3-1 | 4-0 | 4-0 | –––– | 2-1 | 0-0 | 0-1 | 1-0 | 2-1 | 2-2 | 3-1 | 0-0 | 1-2 | 1-1 |
Genoa | 0-0 | 1-1 | 3-0 | 4-1 | 2-1 | 0-3 | –––– | 2-3 | 1-0 | 0-0 | 1-0 | 1-1 | 1-1 | 1-1 | 2-3 | 0-1 |
Inter | 2-0 | 2-0 | 2-0 | 5-0 | 3-1 | 0-0 | 2-1 | –––– | 0-0 | 2-2 | 0-1 | 0-0 | 1-2 | 1-3 | 1-1 | 1-1 |
Juventus | 5-0 | 4-1 | 1-1 | 3-1 | 2-0 | 3-0 | 4-2 | 0-2 | –––– | 3-0 | 3-2 | 2-1 | 1-1 | 1-0 | 4-0 | 0-0 |
Napoli | 0-0 | 1-1 | 1-0 | 2-0 | 1-0 | 1-0 | 1-1 | 1-1 | 0-0 | –––– | 2-1 | 1-3 | 0-1 | 1-0 | 0-0 | 1-2 |
Pisa | 2-1 | 2-0 | 0-0 | 0-0 | 1-0 | 0-0 | 0-0 | 1-1 | 0-0 | 2-0 | –––– | 1-2 | 3-2 | 0-1 | 0-0 | 0-1 |
Roma | 2-1 | 2-0 | 1-0 | 2-0 | 1-0 | 3-1 | 2-0 | 2-1 | 1-2 | 5-2 | 3-1 | –––– | 1-0 | 3-1 | 0-0 | 1-0 |
Sampdoria | 1-1 | 0-0 | 1-1 | 4-2 | 0-0 | 0-0 | 2-2 | 0-0 | 1-0 | 1-1 | 1-0 | 1-0 | –––– | 0-0 | 1-3 | 2-2 |
Torino | 2-0 | 4-1 | 3-2 | 1-0 | 0-1 | 2-0 | 1-1 | 0-0 | 3-2 | 1-1 | 0-2 | 1-1 | 3-0 | –––– | 0-0 | 1-1 |
Udinese | 2-1 | 1-1 | 1-1 | 2-1 | 3-1 | 0-0 | 1-1 | 0-0 | 0-0 | 0-0 | 1-1 | 1-1 | 0-4 | 2-2 | –––– | 0-0 |
Verona | 2-1 | 3-0 | 2-2 | 3-1 | 1-1 | 0-1 | 2-2 | 1-2 | 2-1 | 0-0 | 2-1 | 1-1 | 1-1 | 1-0 | 0-0 | –––– |
Calendario
modificaIl sorteggio del calendario di Serie A e di Serie B avvenne il 30 luglio 1982, presso il CONI. Le prime sei squadre della stagione 1981-1982, Juventus, Fiorentina, Roma, Napoli, Inter e Ascoli, non potevano incontrarsi nella prime tre giornate.[22]
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Statistiche
modificaSquadre
modificaCapoliste solitarie
modificaClassifica in divenire
modifica[24] | 1ª | 2ª | 3ª | 4ª | 5ª | 6ª | 7ª | 8ª | 9ª | 10ª | 11ª | 12ª | 13ª | 14ª | 15ª | 16ª | 17ª | 18ª | 19ª | 20ª | 21ª | 22ª | 23ª | 24ª | 25ª | 26ª | 27ª | 28ª | 29ª | 30ª |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ||||||||||||||||||||||||||||||
Ascoli | 1 | 1 | 2 | 2 | 4 | 4 | 6 | 6 | 6 | 7 | 9 | 11 | 11 | 12 | 12 | 13 | 15 | 15 | 16 | 16 | 18 | 19 | 20 | 20 | 22 | 22 | 22 | 24 | 25 | 27 |
Avellino | 0 | 2 | 2 | 3 | 3 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 9 | 9 | 10 | 11 | 12 | 14 | 14 | 16 | 17 | 19 | 19 | 20 | 20 | 22 | 23 | 23 | 25 | 25 | 27 | 28 |
Cagliari | 0 | 1 | 1 | 2 | 3 | 3 | 4 | 4 | 6 | 7 | 9 | 10 | 12 | 13 | 15 | 15 | 16 | 16 | 17 | 18 | 19 | 19 | 20 | 22 | 24 | 24 | 25 | 26 | 26 | 26 |
Catanzaro | 0 | 1 | 1 | 2 | 2 | 4 | 4 | 5 | 5 | 6 | 7 | 7 | 8 | 9 | 9 | 9 | 9 | 9 | 10 | 11 | 11 | 13 | 13 | 13 | 13 | 13 | 13 | 13 | 13 | 13 |
Cesena | 1 | 1 | 3 | 4 | 4 | 4 | 5 | 6 | 7 | 9 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 15 | 16 | 16 | 17 | 17 | 18 | 18 | 18 | 18 | 18 | 20 | 21 | 21 | 22 | 22 |
Fiorentina | 2 | 4 | 4 | 5 | 5 | 5 | 6 | 8 | 9 | 9 | 10 | 10 | 12 | 13 | 15 | 17 | 19 | 20 | 21 | 21 | 23 | 25 | 26 | 26 | 27 | 29 | 31 | 31 | 33 | 34 |
Genoa | 1 | 1 | 2 | 2 | 4 | 6 | 6 | 7 | 8 | 8 | 9 | 10 | 12 | 12 | 14 | 15 | 15 | 16 | 17 | 19 | 20 | 21 | 23 | 23 | 23 | 24 | 25 | 26 | 27 | 27 |
Inter | 2 | 2 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 10 | 11 | 13 | 15 | 15 | 16 | 17 | 19 | 20 | 21 | 23 | 24 | 24 | 25 | 25 | 26 | 28 | 30 | 32 | 33 | 35 | 36 | 38 |
Juventus | 0 | 2 | 2 | 4 | 6 | 7 | 9 | 10 | 12 | 14 | 14 | 16 | 17 | 18 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 24 | 26 | 28 | 30 | 31 | 31 | 33 | 35 | 35 | 37 | 39 |
Napoli | 1 | 1 | 3 | 3 | 3 | 4 | 5 | 6 | 6 | 7 | 7 | 8 | 8 | 8 | 9 | 10 | 12 | 14 | 15 | 15 | 16 | 17 | 19 | 20 | 20 | 22 | 23 | 25 | 26 | 28 |
Pisa | 1 | 3 | 4 | 6 | 7 | 7 | 8 | 8 | 8 | 9 | 10 | 12 | 12 | 12 | 12 | 14 | 14 | 16 | 16 | 17 | 17 | 19 | 19 | 20 | 22 | 23 | 23 | 24 | 26 | 27 |
Roma | 2 | 4 | 4 | 6 | 8 | 10 | 10 | 12 | 13 | 15 | 16 | 18 | 19 | 21 | 22 | 24 | 25 | 27 | 28 | 30 | 31 | 31 | 33 | 34 | 35 | 37 | 38 | 40 | 41 | 43 |
Sampdoria | 2 | 4 | 6 | 6 | 8 | 8 | 8 | 9 | 11 | 12 | 13 | 13 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 17 | 19 | 20 | 21 | 22 | 24 | 25 | 26 | 27 | 29 | 30 | 30 | 31 |
Torino | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 8 | 9 | 10 | 11 | 11 | 11 | 11 | 13 | 15 | 16 | 16 | 18 | 19 | 20 | 22 | 23 | 25 | 25 | 27 | 29 | 29 | 30 | 30 | 30 | 30 |
Udinese | 1 | 2 | 4 | 5 | 5 | 6 | 8 | 9 | 10 | 10 | 11 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 22 | 22 | 23 | 24 | 25 | 27 | 28 | 28 | 30 | 31 | 32 |
Verona | 0 | 0 | 2 | 4 | 6 | 8 | 10 | 11 | 13 | 14 | 15 | 17 | 18 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 | 25 | 25 | 27 | 27 | 28 | 30 | 30 | 30 | 31 | 33 | 34 | 35 |
Classifiche di rendimento
modificaRendimento andata-ritorno
modificaAndata | Ritorno | ||
Roma | 22 | Juventus | 21 |
Verona | 21 | Roma | 21 |
Inter | 19 | Fiorentina | 19 |
Juventus | 18 | Inter | 19 |
Torino | 16 | Napoli | 19 |
Udinese | 16 | Avellino | 16 |
Cagliari | 15 | Sampdoria | 16 |
Cesena | 15 | Udinese | 16 |
Fiorentina | 15 | Ascoli | 15 |
Sampdoria | 15 | Pisa | 15 |
Genoa | 14 | Torino | 14 |
Ascoli | 12 | Verona | 14 |
Avellino | 12 | Genoa | 13 |
Pisa | 12 | Cagliari | 11 |
Catanzaro | 9 | Cesena | 7 |
Napoli | 9 | Catanzaro | 4 |
Rendimento casa-trasferta
modificaCasa | Trasferta | ||
Roma | 27 | Inter | 20 |
Juventus | 25 | Roma | 16 |
Ascoli | 23 | Verona | 16 |
Avellino | 22 | Udinese | 15 |
Fiorentina | 22 | Juventus | 14 |
Torino | 20 | Sampdoria | 13 |
Verona | 19 | Fiorentina | 12 |
Inter | 18 | Genoa | 11 |
Napoli | 18 | Napoli | 10 |
Sampdoria | 18 | Pisa | 10 |
Cagliari | 17 | Torino | 10 |
Pisa | 17 | Cagliari | 9 |
Udinese | 17 | Cesena | 7 |
Genoa | 16 | Avellino | 6 |
Cesena | 15 | Ascoli | 4 |
Catanzaro | 11 | Catanzaro | 2 |
Primati stagionali
modifica- Maggior numero di vittorie: Roma (16)
- Minor numero di sconfitte: Roma (3)
- Miglior attacco: Juventus (49)
- Miglior difesa: Inter (23)
- Miglior differenza reti: Juventus e Roma (+23)
- Maggior numero di pareggi: Udinese (20)
- Minor numero di vittorie: Catanzaro (2)
- Maggior numero di sconfitte: Catanzaro (19)
- Peggiore attacco: Catanzaro (21)
- Peggior difesa: Catanzaro (56)
- Peggior differenza reti: Catanzaro (-35)
- Partita con più reti: Roma-Napoli 5-2 (20ª giornata)
Individuali
modificaClassifica marcatori
modificaNel corso del campionato furono segnate complessivamente 505 reti (di cui 40 su autorete, 49 su calcio di rigore e 2 assegnate per giudizio sportivo) da 142 diversi giocatori, per una media di 2,1 gol a partita. L'unica partita il cui risultato fu deciso a tavolino fu Juventus-Inter, terminata 3-3 sul campo. Di seguito, la classifica dei marcatori.[25]
Gol | Rigori | Giocatore | Squadra | |
---|---|---|---|---|
16 | 1 | Michel Platini | Juventus | |
15 | 3 | Alessandro Altobelli | Inter | |
15 | 3 | Domenico Penzo | Verona | |
12 | 3 | Roberto Pruzzo | Roma | |
9 | 2 | Luigi Piras | Cagliari | |
9 | 6 | Giancarlo Antognoni | Fiorentina | |
9 | Massimo Briaschi (I) | Genoa | ||
8 | Walter Schachner | Cesena | ||
8 | Klaus Berggreen | Pisa | ||
8 | Alessandro Scanziani | Sampdoria | ||
8 | Franco Selvaggi | Torino |
Note
modifica- ^ a b Fabio Monti, Così la Juve prese Platini, in Corriere della Sera, 5 agosto 2010, p. 26.
- ^ a b I piccoli club messi in crisi dallo «svincolo», in Stampa Sera, 15 gennaio 1982, p. 17.
- ^ a b Marco Montanari, I ragazzi del '49, in Guerin Sportivo, nº 26 (394), Bologna, Conti Editore, 30 giugno – 6 luglio 1982, pp. 85-88.
- ^ a b Manaresi, pp. 93-94.
- ^ a b Chiara Biondini, Fulvio Collovati: "Ecco perché passai dal Milan all'Inter...", su tuttomercatoweb.com, 17 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2015).
- ^ Giulio Accatino, Il Torino comincia una vita nuova, in La Stampa, 22 luglio 1982, p. 19.
- ^ Da Sanson agli anni '80, su udinese.it (archiviato dall'url originale il 16 dicembre 2011).
- ^ a b Il Verona di Osvaldo Bagnoli, su hellastory.net.
- ^ a b Enrico Bonifazi, Michel Platini, su dnamilan.com, 8 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2013).
- ^ Melegari, p. 239.
- ^ Barreca, pp. 47-48.
- ^ a b c Francesca Fanelli, 1983, Juve-Roma 2-1 unico ko, su corrieredellosport.it, 6 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 15 maggio 2014).
- ^ Alessandro Mastroluca, 1983, il Torino e quei 3 minuti che sconvolsero il derby, su calcio.fanpage.it, 25 aprile 2015.
- ^ Mario Celi, Genoa-Inter e quel gol di troppo, su ilgiornale.it, 15 maggio 2007.
- ^ Giuseppe Galati, Paulo Roberto Falcao, l'ottavo Re di Roma, su international.rai.it (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2004).
- ^ Beltrami, p. 160.
- ^ Lorenzo Piras, L'ultima zampata: «Un mio gol eliminò la Juve in Coppa Italia», su gigipiras.com, 4 agosto 2003 (archiviato dall'url originale l'11 aprile 2013).
- ^ Calciatori 1982-83, pp. 2-33.
- ^ Beltrami, p. 163.
- ^ a b Beltrami, pp. 165-167.
- ^ Vincitrice della Coppa Italia.
- ^ Mario Bianchini, Il campionato all'insegna del Mundial, in La Stampa, 31 luglio 1982, p. 16.
- ^ Risultato a seguito della decisione del giudice sportivo.
- ^ (EN) Maurizio Mariani, Italy Championship 1982/83, su rsssf.com, Rec.Sport.Soccer Statistics Foundation, 26 ottobre 2000.
- ^ Beltrami, pp. 161-162.
Bibliografia
modifica- Calciatori 1982-83, Modena-Milano, Panini-L'Unità, 1994.
- Vincenzo Barreca, Gli scudetti dimenticati: Verona 1984-85 - Il paese del Bentegodi, in Calcio 2000, giugno 1999, pp. 46-53.
- Arrigo Beltrami (a cura di), Almanacco illustrato del calcio 1984, Modena, Panini, 1983.
- Filippo Manaresi, Gli scudetti dimenticati: Sampdoria 1990-91 - Momenti di Doria, in Calcio 2000, agosto 1999, pp. 90-99.
- Fabrizio Melegari (a cura di), Almanacco illustrato del calcio - La storia 1898-2004, Modena, Panini, 2004.
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