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Corriere Cesenate 04-2014

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Poste Italiane spa Sped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.

1, DCB Forl Redazione: via del Seminario, 85 47521 Cesena tel. 0547 300258 fax 0547 328812

Gioved 30 gennaio 2014


anno XLVII (nuova serie)

numero 4 euro 1,20

4
8 Prolusione
La cultura del noi come antidoto alla palude fangosa
l cardinale Angelo Bagnasco ha parlato al I Consiglio pemanente dei vescovi. Famiglia e lavoro in primo piano

Primo piano
Giornata per la vita Testimonianze e storie
enerd 31 gennaio al Palazzo del Ridotto un V grande appuntamento a sostegno della vita nascente

4-5

Diocesi
La Giornata della Vita consacrata
l messaggio del vescovo Douglas. Domenica 2 I febbraio alle 18 in Cattedrale a Cesena la professione solenne di due suore

Visita pastorale
Il vescovo Douglas in parrocchia a San Vittore
onsignor Regattieri incontrer il parM roco don Carlo Meleti e tutta la comunit dal 2 al 9 febbraio

Editoriale Il dramma del lavoro


di Francesco Zanotti

A migliaia nel Cesenate la scorsa settimana

n aereo, su un volo Bologna-Catania. Mi successo qualche giorno fa. Ci sono molti ragazzi, gioiosi, chiassosi, belli, allegri. Quasi tutti possiedono un cellulare di ultimissima generazione. Molti indossano le cufe. Altri ridono e scherzano con i vicini, tenendo sempre alto il volume delle voci. Ci sono anche i prof. Si confondono con gli studenti. Stanno in compagnia, come giusto che avvenga quando ci si trova per quasi una settimana a condividere tutto, dalla mattina alla sera. Sono studenti dellistituto professionale alberghiero di Stato che ha sede a Giarre, in provincia di Catania. Sono partiti dalla loro isola per partecipare a Rimini al Sigep, la rassegna pi importante al mondo per quanto riguarda il comparto dolciario. I loro studi hanno a che fare con questa era. unoccasione propizia per confrontarsi con altre realt provenienti da ogni parte del pianeta. Con alcuni di loro ho scambiato qualche parola. Ne sono rimasto molto impressionato. Giovanotti in gamba e svegli che gi pensano di andarsene dallItalia, tanto qua non c lavoro. Abbiamo visto che siamo indietro di almeno 15-20 anni. Non possibile da noi trovare unoccupazione decente. Non c turismo, non ci sono prospettive. Lo Stato, sempre pi invadente, strangola tutti con le tasse. Andremo allestero, certamente. il lavoro la vera emergenza di questo nostro Paese, dal nord al sud. Ovunque. In Romagna, lo abbiamo gi scritto, se ne stanno andando gli stranieri. Non capitava da lungo tempo. Anche i lavori manuali scarseggiano, come non si trovano nella travagliata Sicilia nella quale chi studia per diventare cuoco o cameriere gi ha un pensiero rivolto allInghilterra o allAustralia. Non stiamo parlando di neo laureati in Lettere o di avvocati. Stiamo ragionando di diciottenni di un istituto professionale o di chi, dallest Europa, venuto alle nostre latitudini pensando di lavorare in campagna. Lavoro cercasi. Deve diventare una sorta di ossessione. Non possiamo togliere la speranza ai nostri gli. Non possiamo farli studiare e poi costringerli a rimanere precari a vita (quando va bene) o a essere retribuiti con stipendi da fame e orari non-stop. Tutti dobbiamo mobilitarci su questo versante. Nulla deve rubarci la speranza, ha ribadito il cardinale Angelo Bagnasco luned scorso aprendo il Consiglio permanente della Cei. Ha poi parlato di ci che la gente avverte come pi bruciante sulla propria pelle, e cio il dramma del lavoro. E se qualcosa brucia, non si pu rimanere indifferenti.

Comunit attraenti

FIERA DI CESENA, DOMENICA 26 GENNAIO 2014, PI DI QUATTROMILA SCOUT AL FORUM REGIONALE

Una marea azzurra ha invaso la Fiera, domenica scorsa. Gli scout sono arrivati a Cesena in oltre quattromila, provenienti da tutta la regione. Si trattato di giornate intense, quelle appena trascorse, per associazioni e movimenti cattolici in diocesi. Gioved della scorsa settimana, in unaula magna di Psicologia gremita da oltre 500 persone, stato presentato il libro sulla vita di don Luigi Giussani. Sabato pomeriggio, in seminario a Cesena, tantissimi giovani e adulti hanno partecipato allassemblea diocesana elettiva dellAzione cattolica per il rinnovo delle cariche. In serata seguita una veglia di preghiera presieduta dal vescovo. Domenica pomeriggio, promosso dal movimento dei Focolari, centinaia di persone hanno affollato laula magna di Psicologia per un incontro dedicato alla vita di coppia,Le spie rosse dellamore. Per tutti, una Chiesa vivace, gioiosa e attraente. Ampie fotogallery su corrierecesenate.it Servizi alle pagine 7, 14, 19, 23

Cesena 11 Verso le elezioni Idee e proposte a confronto Longiano 16 Esperienza di lavoro in Cina per una giovane

Speciale 12-13 Don Baronio a quarantanni dalla morte Verghereto 17 In memoria di don Berardo e fra Michele

Opinioni

Gioved 30 gennaio 2014

Famiglia e sussidiariet circolare


un appello inequivocabile nellinvito formulato dal direttore del Corriere Cesenate (cfr. editoriale Corriere Cesenate n. 2 del 16 gennaio scorso) in vista delle prossime elezioni amministrative: dare un sostegno incondizionato alla famiglia. Non si tratta a mio modesto parere di prevedere qualche incentivo in pi, qualche contributo per le famiglie o la rimodulazione delle tariffe dei servizi comunali. Sarebbero sicuramente segnali importanti, ma non andrebbero nella direzione di contrastare limpostazione culturale di questa crisi economica. C bisogno piuttosto di rivedere il modello di governo del nostro territorio attraverso il principio della sussidiariet circolare. Enti pubblici, imprese di tutti i tipi, societ civile organizzata devono definire tra loro, in condizioni di parit, le regole per arrivare alla programmazione degli interventi. Progettare insieme per cogliere in modo pi efficace i bisogni emergenti del nostro territorio. La nostra Provincia ricca di organismi consultivi. Il problema quello di rendere effettiva una partecipazione senza ridurla allacquisi-

(FOTO ARCHIVIO SIR)

... la famiglia, che non solo luogo di consumo, ma soggetto produttivo per eccellenza e generatore di beni immateriali senza i quali la societ non avrebbe futuro

27 gennaio, Giorno della Memoria Non voglio pi vedere quegli occhi di scherno
emoria vita, Memoria speranza, Memoria futuro. Non una celebrazione vuota e retorica ma il rinnovamento, ogni giorno, di un patto con le nuove generazioni affinch cresca la consapevolezza e gli orrori del passato non abbiano a ripetersi. Quanto quel patto sia importante me ne sono accorto, in tutta la sua evidenza, qualche estate fa. Agosto 2008: mi trovo a Vilnius, lantica Gerusalemme del Nord Europa. Con mio padre decidiamo di prendere un treno con destinazione Ponar, localit periferica immersa nel verde dove in pochi giorni con lentusiastica collaborazione di corpi e volontari locali - i nazisti uccisero con un colpo alla nuca decine di migliaia di ebrei lituani. Leggiamo sulla mappa che, tra quei boschi idilliaci, sorge un memoriale in ricordo della carneficina. Da figli dellEuropa ashkenazita con un po di sangue baltico nelle vene, sentiamo entrambi lobbligo di esserci. Scendiamo dal treno, nessuna indicazione per il memoriale (che pure dovrebbe essere a poche centinaia di metri). Tutto intorno il verde e qualche edificio. Ci sono dei ragazzi, hanno pi o meno la mia et. Chiediamo loro informazioni, in risposta li sentiamo mormorare zydow (ebreo). Ridacchiano, fanno finta di non capire, ci prendono in giro. Sorseggiano vodka - di prima mattina - e ci fissano con disprezzo. Mio padre sembra volerli sfidare, io sono pi prudente e fortunatamente riesco a farlo desistere da questo folle proposito. In qualche modo, non senza ulteriori complicazioni, riusciremo poi a raggiungere la nostra meta. Esulando dal vissuto personale, resta per il fatto che io quegli occhi non voglio pi vederli. Occhi vitrei, occhi di scherno, occhi di chi non ha nessuno scopo per cui vivere se non quello di ubriacarsi fino allo stordimento. Quegli stessi occhi, 70 anni fa, erano capaci di venderti per pochi spiccioli o per un alcolico ad alta gradazione.

La fotograa

Maserati in esposizione allaeroporto Marconi di Bologna, una delle eccellenze made in Italy
Questo episodio mi tornato in mente la scorsa settimana in occasione del Viaggio della Memoria organizzato dal ministero dellIstruzione con il supporto dellUcei. Coinvolti, oltre un centinaio di studenti delle scuole italiane. A far loro da guida tre testimoni dellorrore di Auschwitz-Birkenau: Sami Modiano, le sorelle Andra e Tatiana Bucci. Con loro anche unaltra donna straordinaria, Marika, compagna di una vita dellex sonderkommando Shlomo Venezia. Mentre i Testimoni parlano, io mi guardo attorno. Senza dare troppo nellocchio, cerco di cogliere nei volti di chi ascolta le emozioni mentre affiorano dal profondo. E cos, con imbarazzo, mi ritrovo a seguire la traiettoria di una lacrima o di mani che si stringono cercando un conforto impossibile. Penso a Ponar e a quellorrendo momento di incomunicabilit. E, per un momento, la mia angoscia pi leggera. Adam Smulevich addetto stampa Unione delle Comunit ebraiche italiane (iscritto alla Comunit ebraica di Firenze)

zione di un parere spesso inutile rispetto a scelte gi definite e incontrovertibili. la necessit di recuperare una democrazia di tipo deliberativo, cos come fu affrontata qualche anno durante la Settimana sociale dei cattolici. Una tale impostazione potrebbe agevolare un cambio di marcia riscoprendo, per usare le parole di papa Francesco, che il tempo superiore allo spazio, che i custodi del tempo devono progettare insieme il futuro per non lasciare campo alle scelte delleconomia capitalistica. Riscopriremmo la dimensione antropologica, sociale e politica della famiglia, che non solo luogo di consumo, ma soggetto produttivo per eccellenza e generatore di beni immateriali senza i quali la societ non avrebbe futuro. Scegliere il principio di sussidiariet circolare non facile, perch richiede uno sforzo importante da tutti gli attori in gioco: le istituzioni devono rivisitare e bilanciare i propri strumenti di programmazione sul versante dellascolto, il sistema delle imprese deve aprire al valore della gratuit la propria disponibilit e a misurare la propria responsabilit nei confronti della famiglia e il terzo settore deve recuperare la sua funzione di promozione accantonando il proprio ruolo di supplenza nei confronti delle carenze di Stato ed Enti pubblici. Solo cos possono decollare politiche tariffarie eque, consulte e organi di partecipazione attivi, nuovi progetti dei servizi, un accompagnamento serio dei giovani nel mondo del lavoro, nuove alleanze educative, un riutilizzo del patrimonio esistente a beneficio delle nuove povert. Ci sono tante buone pratiche vicino a noi che possono essere moltiplicate facilmente sul territorio. Tra le altre pensiamo al progetto bottega-scuola che dovrebbe essere replicato in tutti i settori economici o allo slot mob che vuole contrastare il gioco dazzardo promuovendo i valori positivi della nostra societ. Se gli argomenti dei candidati alle prossime elezioni verranno sviluppati secondo questo principio, ci saranno davvero le premesse per recuperare limportanza del tempo sullo spazio, dove conta la persona e non lindividuo. la sfida che deve raccogliere anche la nostra comunit cristiana, capace di generare nei secoli scorsi migliaia di opere che ancora ci arricchiscono, ci curano, ci educano. Siamo chiamati a seminare e a investire oggi affinch altri possano raccogliere domani. William Casanova

Gioved 30 gennaio 2014

Primo piano
A sinistra Lorenza Vitale, a destra Pierluigi Strippoli, Al centro si nota lo strumento donato dal Rotary club Cesena

Sindrome di Down Contributo del Rotary per la ricerca


Il club di Cesena ha finanziato lacquisto di uno strumento indispensabile allo studio di una terapia. Intervista a Pierluigi Strippoli
Barbara Baronio
ono sempre felici, hanno una straordinaria capacit di voler bene e generano attorno a loro un clima affettivo eccezionale. Non tutti hanno ritardi mentali gravi. Nella stragrande maggioranza dei casi la loro maggiore difficolt sta nellespressione linguistica. Ecco alcune peculiarit dei ragazzi colpiti da sindrome di Down che sono state illustrate in una conviale del Rotary Club di Cesena dal genetista marchigiano Pierluigi Strippoli. Questi con il suo team, nel laboratorio di genomica delluniversit di Bologna, conduce una delle rare ricerche esistenti al mondo per lindividuazione di una terapia alla sindrome di Down, la pi frequente anomalia cromosomica delluomo che si presenta con una frequenza di una persona su 400 concepiti e di una su 700 nati vivi. Strippoli ha di recente ricevuto una donazione dal Rotary club di Cesena. Il club ha inteso sostenere la ricerca contro la sindrome di Down fornendogli uno strumento (un termostato ciclico per la reazione a catena della polimerasi o PCR) indispensabile per lindagine denominata Genoma 21.

"Studiando alcuni enzimi si potrebbe riuscire a intervenire con una terapia medica"

Professor Strippoli quali sono le caratteristiche dei nati con sindrome di Down? Nel 1959 il professore Jrome Lejeune ha dimostrato che la causa della sindrome la trisomia 21, ossia una mutazione genetica che comporta la presenza di un cromosoma 21 in tre copie (invece delle normali due) nelle cellule degli individui affetti. I sintomi comprendono: una facies caratteristica (occhio a mandorla, radice appiattita del naso, lingua grande in proporzione alla bocca, mani corte e larghe (con mignoli inclinati verso linterno della mano e solco palmare unico in entrambe le mani) e statura media inferiore alla norma. Il ritardo mentale in realt di grado molto variabile anche a seconda delleducazione ricevuta. Nel 40 per cento dei casi sono presenti malformazioni cardiache, operabili con successo. Pur essendo stata una delle prime anomalie genetiche scoperte dalla medicina moderna la ricerca medica sembra essersi fermata. Negli anni la ricerca su questa sindrome non proseguita, perch ci si arrestati alla definizione e allo sviluppo della diagnosi prenatale. Oggi la sindrome individuabile tramite due esami: la villocentesi e lamniocentesi che quando

rilevano lanomalia cromosomica poi conducono in molti casi allaborto selettivo. Statistiche a livello europeo riferiscono che il 90 per cento dei bimbi a cui viene diagnosticata la sindrome di Down viene abortito. Su 10 studi di diagnosi prenatale ce n uno sulla ricerca scientifica mirata alla cura. Sebbene la trisomia 21 sia la prima alterazione genetica dimostrata dalluomo, i meccanismi molecolari della sindrome sono ancora sconosciuti e difficile individuare gli specifici geni del cromosoma 21 responsabili dei diversi sintomi. Cosa si pu fare? La sindrome di Down unintossicazione dei neuroni generata da un cromosoma in eccesso ed unanomalia cromosomica molto diffusa e quattro volte pi frequente della fibrosi cistica, ma non c nessun modo per prevederla. Non esistono fattori ambientali che possano influire e anche let della madre alza solo il rischio nel concepimento di un bimbo con la sindrome, perch esistono tanti bimbi trisomici figli di madri giovanissime. Dato

che le anomalie sono generate dai geni del cromosoma in pi che producono enzimi in eccesso, lobiettivo individuare proprio questi per rintracciare la terapia medica. Cosa fate nel laboratorio di genomica? Amplificando il Dna che ricaviamo dai prelievi effettuati sui nostri pazienti, il nostro gruppo di ricerca universitario studia sistematicamente la struttura e la funzione del cromosoma umano 21 e dei geni in esso contenuti per contribuire alla individuazione di terapie. Negli ultimi anni abbiamo identificato uno dei geni di questo cromosoma sfuggito alle analisi precedenti condotte nellambito del progetto genoma, abbiamo descritto alcune caratteristiche generali della struttura e della funzione del cromosoma 21 nel suo complesso e abbiamo messo a punto metodi originali utili per lanalisi del genoma umano. Se noi riusciremo a scoprire gli enzimi critici del cromosoma, potremmo andare ad agire con una terapia medica in grado di ripristinare alcune funzionalit compromesse e migliorare la disabilit intellettiva di cui soffre la quasi totalit dei malati.

La giornata per la vita in diocesi Venerd un grande appuntamento


Un ne settimana intenso a Cesena in vista della giornata per la vita. Venerd 31 gennaio, alle 21 nella sala del palazzo del Ridotto, la scrittrice Michela Napolitano porter la propria testimonianza in una serata dal tema "Venti notti per unalba". Sabato 1 febbraio alle 18, in cattedrale a Cesena, il vescovo Douglas Regattieri presieder la celebrazione eucaristica durante la quale sar conferito il sacramento del battesimo e

saranno benedette alcune mamme in attesa. Domenica 2 febbraio la Giornata sar celebrata nelle parrocchie. Numeri migliori ma sempre preoccupanti Ecco alcune cifre locali: nella Ausl di Cesena si sono praticati 271 aborti nel 2012, con un calo rispetto al 2011 (317). Una buona notizia riguarda lobiezione di coscienza dei medici, diritto sancito dalla Costituzione: aumenta sempre pi il numero di ginecologi e anestesisti che

fanno obiezione a questa pratica di morte: si va dal 52 per cento della EmiliaRomagna a un 91 per cento della Puglia e Campania. Contro tale obiezione, legalissima, si sono scatenati i fautori della 194, con ricorsi addirittura al Consiglio dEuropa. Tra le realt di volontariato che aiutano le donne in attesa vi sono i 338 Centri di Aiuto alla vita in Italia. Nati ben 30 anni fa, grazie a pi di 4mila volontari qualicati, hanno visto nascere 150mila bambini e aiutato pi di mezzo milione di donne.

Primo piano

Gioved 30 gennaio 2014

Testimonianze La storia della minorenne Patrizia: a tutti i costi si tenuta il figlio


Barbara Baronio
ogno tutte le notti il mio bambino abbandonato allospedale nel contenitore dei rifiuti sanitari. Ho deciso di avere un altro figlio nella speranza di riempire quel vuoto che dentro di me, anche se so che questo non e non sar mai il bambino che mi hanno fatto buttare via. Ho bisogno di parlarne. Non lho ancora detto ai miei genitori, altrimenti succeder come laltra volta e mi costringeranno ad abortire". Queste le parole con cui Patrizia (non il suo nome reale), una minorenne di Cesenatico, esordisce nellincontro con Maria Ridolfi (alcuni anni fa), responsabile del Centro di aiuto alla vita che la accoglie nella sede in corso Cavour, a Cesena. "Patrizia - racconta Maria Ridolfi - si presenta al Cav accompagnata da unamica dopo aver trovato a scuola il segnalibro con lindirizzo del centro. Chiede allamica di aspettarla nella sala dattesa: rimaniamo sole. Lei ha bisogno di parlare con qualcuno che possa ascoltarla senza giudicarla. E cos inizia a raccontare. Parla della sua storia familiare e del suo grande amore non corrisposto. Mi dice di essere in attesa di un bimbo, ma di non averlo detto ancora a nessuno. Un segreto che le pesa molto e che ha bisogno di condividere con persone amiche. Non ne ha parlato con i genitori, desidera aspettare perch non vuole che tutto

"S

Unbambinosalvato dallaborto

Alba al largo di Cesenatico


finisca come laltra volta, quando la sua famiglia lha costretta ad abortire". Patrizia non parla mai di omicidio o di uccisione, ma afferma che il bimbo stato buttato via. La giovane donna ha un piano ben preciso: nascondere la gravidanza fino al compimento del suo 18esimo compleanno, cos da maggiorenne potr essere libera di scegliere da sola. Inoltre a quel punto avr anche superato i tre mesi di gestazione quindi lei e il suo bambino saranno al sicuro. Passano alcune settimane da quel primo incontro e le nausee cominciano a farsi sentire accompagnate da forti mal di testa e dolori alladdome. Patrizia decide di rivelare tutto ai genitori che non prendono bene la notizia. A quel punto Maria del Cav li incontra. "Mi ritrovo diverse volte con la madre di Patrizia. Una donna preoccupata per lavvenire della figlia e che per il timore di non poterla sostenere nella gravidanza a causa dellAlzheimer del marito, vede nellaborto lunica via di uscita". La donna riflette a lungo e decide di aiutare

la figlia. Patrizia, seguita dal Cav e anche da tanti compagni di scuola che laiutano con i compiti quando lei non pu ad andare in classe, riesce a portare a termine la gravidanza. Il 23 aprile Maria riceve un messaggio: "E nata Gaia, alleluja". "Vado subito in ospedale - racconta la Ridolfi - e Gaia si mostra in quella bellezza tutta speciale che solo la vita nascente custodisce: sana e pesa 3,55 kg. Patrizia invia un sms anche al padre di Gaia, studente universitario, ma non riceve risposta. Trascorrono gli anni. Patrizia nel frattempo frequenta luniversit, cresce con non poche difficolt Gaia sostenuta dalla madre e dalle amiche. Fino a quando non incontra Stefano reduce da una relazione con una donna che non voleva figli. Stefano sinnamora subito di Patrizia e adora Gaia. Oggi, dopo il matrimonio, la loro famiglia cresciuta perch nato il secondogenito Filippo". "Le mamme che accolgono la vita, superate le difficolt - conclude la Ridolfi - ritrovano la serenit. Chi sceglie laborto porta con s un senso di colpa che pu durare tutta la vita. Anche la scrittrice Michela Napolitano ha fatto la dura esperienza di trovarsi in difficolt ad accogliere la sua quarta figlia. E riuscita a dire il suo s e venerd 31 gennaio alle 21, sar a Cesena, al palazzo del Ridotto, per raccontarci la sua esperienza di accoglienza della vita."

In vista del 2 febbraio i vescovi italiani ribadiscono limportanza del valore della maternit specialmente in qeusto periodo di crisi

Messaggio: con la vita per generare il futuro


"Generare futuro" il tema ed il messaggio dei vescovi italiani per la XXXVI giornata per la vita del 2 febbraio. Vengono toccati tutti gli aspetti della vita: la nascita e la morte, let anziana con la sua ricchezza, la scuola, la famiglia, la cultura, le politiche familiari. La societ italiana ha bisogno di giovani e di giovent, di figli e di maternit, soprattutto in questo momento di crisi, non solo economica, ma di tutti i valori della persona: "tra i giovani sposi c un grande desiderio di generare che resta mortificato per la carenza di adeguate politiche familiari,per la pressione fiscale e una cultura diffidente verso la vita.". Solo pochi anni fa nascevano pi di 900mila figli allanno, le famiglie spesso contavano pi di due figli e il figlio unico era una rarit. Oggi in Italia nascono poco pi di 500mila bambini, cio una media di 1,3 figli per donna in et fertile: gli stessi vescovi precisano che la media per donna dovrebbe essere di 2,2 figli a testa per poter garantire il ricambio della generazione. Mancano allappello della nascita pi di mezzo milione di figli, a cui si aggiungono i 100 mila e pi uccisi con laborto e un numero altissimo e non quantificabile di gravidanze interrotte con la "pillola del giorno dopo". Un deserto di pi di cinque milioni di persone eliminate in Italia, dal1978, anno dellapprovazione della legge 194, sin dalle loro prime settimane di vita nel ventre della madre : "il ricorso allaborto priva ogni anno il nostro Paese anche dellapporto prezioso di tanti nuovi uomini e donne dobbiamo ancor pi deplorare il mancato contributo di coloro ai quali stato impedito di nascere. Ancora oggi, nascere non una prospettiva sicura per chi ha ricevuto il dono della vita con il concepimento, anzi la sua aspettativa di vita cala vistosamente". Basti pensare alla miriade di indagini prenatali che ogni gestante esegue per cercare malformazioni genetiche o fisiche nel concepito e, anche per un solo minimo dubbio, eliminarlo con laborto, in un delirio di selezione eugenetica, talora per problemi curabilissimi o addirittura inesistenti! E quella che papa Francesco chiama la "cultura dello scarto". Una societ o una famiglia che non sa pi farsi carico del pi debole, sta morendo, nel momento in cui considera "scelte di civilt e di progresso" emanare leggi che uccidono - per piet!?bambini con handicap o anziani dementi, "scarti" che pesano e costano alla famiglia e allo Stato. Allora "la cultura dellincontro indispensabile per coltivare il valore della vita in tutte le sue fasi: dal concepimento alla nascita, educando e rigenerando di giorno in giorno, accompagnando la crescita verso let adulta e anziana fino al suo termine naturale, e superare cos la cultura dello "scarto". Si tratta di accogliere con stupore la vita, il mistero che la abita, come realt che sorregge tutte le altre e non pu essere soggetta allarbitrio delluomo". Anna Maria Amaducci

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Gioved 30 gennaio 2014

Vita della Diocesi

NOTIZIARIO DIOCESANO

Papa Francesco incontra i fidanzati


Venerd 14 febbraio nellaula Paolo VI, in Vaticano
Venerd 14 febbraio alle 11, festa di San Valentino, papa Francesco incontra i fidanzati nellaula Paolo VI, in Vaticano. Allincontro con il Papa, con tema La gioia del S per sempre, sono invitati in modo particolare i fidanzati che hanno gi frequentato o stanno vivendo i percorsi in preparazione al matrimonio. Per informazioni e iscrizioni: Massimiliano e Valentina Turci, cell. 338 5480943, massimiliano@turci.biz, www.noifamiglia.it, www.famiglia.va

IL GIORNO DEL SIGNORE


Non tradire i sogni rende sempre giovani
Domenica 2 febbraio - Anno A Festa della Presentazione del Signore Ml 3,1-4 Salmo 23 Eb 2,14-18 Lc 2,22-40
rassegnazione a cui sono tristemente condannati molti nostri anziani. Simeone il simbolo di quell'ansia profonda racchiusa nel cuore di ogni uomo: l'attesa di quella luce di salvezza che non conosce et. Invece di ricordare il passato, come spesso fanno i vecchi, invece di raggomitolarsi negli anni trascorsi ad aspettare, Simeone non dimentica la promessa di Dio e continua a confidare nella sua Parola. Ma ci che pi colpisce la sua capacit di scorgere il germe della salvezza in un bambino indifeso, bisgnoso, semmai, di essere salvato. Stringe tra le mani nient'altro che un bambino, ma vede, con gli occhi dello Spirito, che quel bambino l'atteso delle genti, il conforto d'Israele. Simeone e Anna sono, quindi, un esempio e, al tempo stesso, una provocazione al nostro modo di vivere le diverse fasi della vita: uno stimolo contro quella stanchezza interiore che inibisce il desiderio, il gusto della novit, il potere dei sogni; quella stanchezza che rende vecchi anche se si anagraficamente giovani. Ci che ci rende spiritualmente giovani allora la forza di non tradire i propri sogni, anche quando le circostanze sembrano deludere le nostre speranze e smentire la stessa ragione. Alessandro Forte

La Parola di ogni giorno


luned 3 febbraio san Biagio, santOscar 2Sam 15,13-14.30; 16,5-13a; Sal 3; Mc 5,1-20 marted 4 san Gilberto 2Sam 18,910.14b.21a.24-25a.30 -32; 19,1-3; Sal 85; Mc 5,21-43 mercoled 5 santAgata 2Sam 24,2.9-17; Sal 31; Mc 6,1-6 gioved 6 santi Paolo Miki e c. 1Re 2,1-4.10-12; cant. 1Cron 29,10-12; Mc 6,7-13 venerd 7 san Teodoro Sir 47,2-13; Sal 17; Mc 6,14-29 sabato 8 san Girolamo Emiliani 1Re 3,4-13; Sal 118; Mc 6,30-34

CHIESA INFORMA

Radio Maria in collegamento con listituto Don Baronio


Gioved 6 febbraio alle 22,45
Lemittente cattolica internazionale Radio Maria si collegher gioved 6 febbraio alle 22,45 con la cappella dellistituto Don Baronio di Cesena, per la recaita del Rosario guidato da don Tarcisio DallAra. La diretta radiofonica, promossa in occasione del 40esimo della Nascita al Cielo del Servo di Dio canonico don Carlo Baronio, rientra nella trasmissione Serata Sacerdotale.

Rinnovamento nello Spirito, incontro ogni gioved


Proseguono tutti i gioved, alle 21 nella sala Alberto Mondardini del seminario, a Case Finali di Cesena, gli incontri di preghiera promossi dal Rinnovamento nello Spirito. Con la Preghiera di Effusione, in particolare, si approfondisce la conoscenza della Grazia ricevuta nel Battesimo. Gli incontri comprendono annunci, testimonianze e preghiera. Per info: Anna, 333 2578855.

he strano paradosso quello istituito dall'evangelista Luca nei primi due capitoli del suo Vangelo, i cosiddetti vangeli dell'infanzia! Il racconto della nascita di Ges legato alla presenza di quattro figure di anziani: all'inizio Zaccaria ed Elisabetta, ed ora Simeone e Anna. Come si intreccia la storia del neonato Ges, emblema della vita nascente, con la parabola discendente di questi personaggi, ormai giunti al capolinea della loro esistenza terrena? Quale messaggio siamo chiamati a riconoscere dietro le righe di questo apparente contrasto? Ebbene, tutti e quattro svolgono un ruolo importante: esattamente il contrario di quello che la nostra societ, malata di efficientismo, riconosce agli anziani, oggetto, perlopi, di compassione. Nonostante la vecchiaia, Simeone un uomo di speranza, un uomo capace di attesa. Egli quasi cieco, ma vede: vede quell'oltre in grado di penetrare il pessimismo e la

A MESSA DOVE
(corso U. Comandini) Santo Stefano, San Bartolo, San Paolo, San Domenico, Diegaro, Pievesestina, Ponte Pietra, chiesa Benedettine, Santa Maria Nuova, Bulgaria, San Vittore, San Carlo, Ruffio, Diolaguardia, Valleripa San Martino in Fiume Santuario dellAddolorata, Madonna delle Rose, Osservanza, Villachiaviche, SantEgidio, Bagnile, Montereale, San Tomaso Bulgarn Cattedrale, San Pietro, Case Finali, San Rocco, Cappella del cimitero, Santa Maria della Speranza, Torre del Moro, San Pio X, Cappuccini, SantAndrea in Bagnolo, Carpineta Santuario del Suffragio, Casalbono Ronta, Capannaguzzo Basilica del Monte, Addolorata, San Pietro, Santo Stefano, San Paolo, San Bartolo, SantEgidio, San Giovanni Bono, Villachiaviche, San Domenico, Calabrina, Calisese, Gattolino, Madonna del Fuoco, San Giorgio, Martorano, San Demetrio, Bulgaria, San Mauro in Valle, Pievesestina, Pioppa, Ponte Pietra, Santa Maria Nuova, San Martino in Fiume, Borello, San Carlo, San Vittore, Tipano, Macerone Torre del Moro Diegaro, Madonna delle Rose, Sorrivoli Cattedrale, Istituto Lugaresi, Osservanza, Case Finali, San Pio X Cappella del Cimitero Cappella ospedale Bufalini Cattedrale, Osservanza, San Rocco, San Domenico Cappuccini, San Pietro 19.00 San Bartolo, Villachiaviche

Messe feriali a Cesena


7.00 Cattedrale, Cappuccine, Cappella dellospedale 7.30 Basilica del Monte 7.35 Chiesa Benedettine 8.00 Cattedrale, San Paolo, Villachiaviche, Santuario dellAddolorata; 8.30 Madonna delle Rose, San Domenico, San Rocco, Santo Stefano, Case Finali, Cappella cimitero 9.00 Suffragio, Addolorata 9.30 Osservanza 10.00 Cattedrale 15.00 Cappella del cimitero 17.00 Istituto Lugaresi 18.00 Cattedrale, Madonna delle Rose, San Domenico, San Paolo, San Rocco, Osservanza, SantEgidio 18.30 San Pietro, Santa Maria della Speranza, Cappuccini, San Bartolo (al sabato alle 8,30) 20.00 San Giovanni Bono (Ponte Abbadesse), San Pio X, Torre del Moro 20.30 Villachiaviche, Gattolino

Sabato e vigilie
15.00 Cappella del cimitero 15.30 Macerone (Casa Lieto Soggiorno) 15.00 Formignano 17.00 Istituto Lugaresi, Luzzena (primo sabato del mese) 17.30 Santuario del Suffragio, Santuario dellAddolorata, San Vittore 18.00 Cattedrale, San Domenico, Osservanza, Case Finali, San Rocco, Santo Stefano, San Paolo, SantEgidio, Villachiaviche, Diegaro, Madonna delle Rose, Bulgarn, San Mauro in Valle, Torre del Moro, Borello 18.30 San Pietro, Cappuccini, Santa Maria della Speranza 19.00 San Giorgio, Tipano 20.00 San Pio X, Gattolino, Bulgaria, San Giovanni Bono, Calisese, Ruffio, Pioppa, Ponte Pietra, Pievesestina

Bagnarola, Gatteo a Mare, Santa Maria Goretti, Boschetto; 17,30 Cappuccini; 18 San Giacomo Longiano Sabato:18 Santuario SS. Crocifisso; 19 Crocetta 20 Budrio Festivi: ore 7,30 Santuario SS. Crocifisso; 8 Budrio; 8.45 LongianoParrocchia; 9,30 Budrio, Santuario SS. Crocifisso; 10 Badia, Balignano; 10 Montilgallo; 11 Budrio, Longiano-Parrocchia, San Lorenzo in Scanno; 11,15 Crocetta; 18 Santuario Santissimo Crocifisso Gatteo ore 20 (sabato); 9 / 11,15 / 17 SantAngelo: 20 (sabato); 8, 45 Casa di riposo, 9,30 - 11. Istituto don Ghinelli: 18,30 (sabato), 7,30 Gambettola chiesa SantEgidio abate: 8,30 / 10 / 11,15 / 17. Consolata: 19 (sabato); 7,30 / 9,30 Montiano ore 20 (sabato); 9 / 11. Montenovo: ore 20,30 (sabato, chiesina del castello), 11 Mercato Saraceno 10.00; San Romano: 11; Taibo: 10; Pieve di San Damiano 11,30; Montejottone: 8.30; Montecastello: 11; Montepetra: 8.30; Linaro: 18 (sabato), 11; Piavola: prefestiva sabato ore 18 (chiesa San Giuseppe), 9,30 (chiesa parrocchiale); Ciola: 8,30

9.15 9.30

9.45 10.00

Sarsina Casa di Riposo: ore 16 (sabato). Concattedrale: 7 / 9 / 11 / 17; Tavolicci: 16 (sabato); Ranchio: 20 (sabato), 11; Sorbano: 9.30; Turrito: 17 (sabato), 10; San Martino: 9,30; Quarto: 10,30; Pieve di Rivoschio: 15,30; Romagnano: 11,15; Pagno: 16 (seconda domenica del mese, salvo variazioni); Corneto: 11; Pereto: 10 Civitella di Romagna Giaggiolo 16 (sabato), 9,30; Civorio 9 San Piero in Bagno chiesa parrocchiale ore 18 (sabato); 8,30 / 11 / 18.

Chiesa San Francesco: 7 / 10 / 15,30 Bagno di Romagna ore 18,30 (sabato); 8/ 11.15 / 18,30; Selvapiana: 11,15 (18 sabato); Acquapartita: 16 (sabato) Alfero ore 18 (sabato); 11.15 / 17.30; Riofreddo: 10 Verghereto ore 16 (sabato), 9,15 (domenica); Balze (chiesa Apparizione): 8,15 / 11,15 / 18; Montecoronaro: 9,45; Villa di Montecoronaro (al sabato) 18; Trappola: 9,30; Capanne: 11

10.30 10.45 11.00

Messe festive
7.00 Cattedrale 7.30 Santuario dellAddolorata, Cappuccine, cappella dellospedale Bufalini, Calabrina, Ponte Pietra, Villachiaviche 8.00 Basilica del Monte, San Pietro, Santa Maria della Speranza, San Pio X, San Mauro in Valle, San Giorgio, Gattolino, San Giovanni Bono, SantEgidio, Calisese, Torre del Moro, Madonna del Fuoco, Macerone, Capannaguzzo, Ronta, Borello 8.30 Cattedrale, San Rocco, Case Finali, Martorano, Cappella del cimitero, Tipano, San Cristoforo, Roversano 9,00 Istituto San Giuseppe

DIOCESI DI CESENA|SARSINA - SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1911

Comuni del comprensorio


Cesenatico Sabato: ore 16 Villamarina, San Giuseppe; 17,30 Conv. Cappuccini, Santa Maria Goretti 18 Gatteo a Mare 20,30 Sala, Villalta Festivi: 8 Bagnarola, San Giacomo, Santa Maria Goretti, Gatteo a Mare; 8,30 Sala, Boschetto; 9 Cappuccini; 9,15 San Pietro; 9,45 Cannucceto; 10 Valverde, Villamarina, Villalta; 10,30 Cappuccini, San Giuseppe; 11 San Giacomo, Sala; 11,15

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Tiratura del numero 3 del 23 gennaio 2014: 7.720 copie Questo numero del giornale stato chiuso in tipografia alle 18 di marted 28 gennaio 2014

Vita della Diocesi Azione Cattolica | Consiglio diocesano, volti vecchi e nuovi
Al termine dello scrutinio per lelezione del nuovo consiglio diocesano di Azione cattolica svoltosi sabato scorso in seminario a Cesena, sono risultati eletti: per lAcr (ragazzi) Isacco Battistini, Maria Federica Curr, Tommaso Degli Angeli, Stefania Di Leo, Alessandra Fantozzi, Chiara Natali. Per lAcg (giovani): Giacomo Biguzzi, Alessandro Merloni, Giulia Missiroli, Giulia Nucci, Giorgia Ravaioli, Sara Venturini. Per il settore adulti: Francesco Biguzzi, Gennaro Bucci, Claudia Coppari, Stefano Gazzoni, Carmelina Labruzzo, Valentina Santerini. Fra qualche settimana il nuovo consiglio diocesano elegger i vice presidenti, responsabili di settore, e indicher una terna di nomi da sottoporre al vescovo per la scelta del nuovo presidente diocesano per i prossimi tre anni. Nella foto in alto, da sinistra, Luisella Siviero (Ac nazionale), William Casanova (presidente assemblea), Carmelina Labruzzo (presidente diocesana) e Manuel Mussoni (Ac Rimini, consiglio regionale). NEL SITO CORRIERECESENATE.IT SONO PUBBLICATE DUE FOTOGALLERY

Gioved 30 gennaio 2014

Incontro | Vescovo e giornalisti

Gioved 23 gennaio, vigilia della festa di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, il vescovo Douglas ha accolto in episcopio i giornalisti e gli operatori delle comunicazioni sociali del comprensorio cesenate. Il tradizionale appuntamento ha fornito loccasione per commentare il messaggio di papa Francesco Comunicazione al servizio di unautentica cultura dellincontro. Famiglia, politica, preoccupazioni e prossimi impegni pastorali i temi su cui proseguito il confronto con monsignor Regattieri. (foto Mauro Armuzzi)

Il messaggio del vescovo Douglas in vista della Giornata dellaVita consacrata (domenica 2 febbraio)

... per prendere coscienza della bellezza della vocazione religiosa


a professione solenne di suor Alessandra e suor Nadia, delle Suore della Sacra Famiglia, che avverr in Cattedrale a Cesena domenica 2 febbraio prossimo, nella Festa della Vita consacrata, sar una provvidenziale occasione per la Comunit diocesana per prendere coscienza ancora di pi del valore, della bellezza e della ricchezza della vocazione religiosa nella vita della nostra Chiesa e della Chiesa universale. Mentre suor Alessandra e suor Nadia pronunceranno il loro s definitivo a Dio, gli altri religiosi, appartenenti ai diversi istituti maschili e femminili, i consacrati nel mondo, i membri dellOrdo virginum presenti in Diocesi, rinnoveranno la loro consacrazione a Dio. Sar un momento bello e ricco per tutti: per il vescovo, i presbiteri, i diaconi, gli sposi e i laici cristiani in genere. A tutti, a partire dal battesimo, sar rivolta in quel giorno la parola del vangelo: Ecco, egli (Ges) qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele come segno di contraddizione (cfr Lc 2, 34). Tutti i battezzati, uniti a Cristo, devono essere nel mondo come un segno di contraddizione. I religiosi lo devono essere in modo speciale. Due le specificazioni che recentemente papa Francesco ha fatto a questo proposito, parlando lo scorso novembre con i superiori generali dei diversi istituti religiosi maschili del mondo. Compito dei religiosi : 1) svegliare il mondo: La Chiesa deve essere attrattiva - ha detto - Svegliate il mondo! Siate testimoni di un modo diverso di fare, di agire, di vivere!; 2) Essere uomini che

FOTO ARCHIVIO SIR

Domenica 2 febbraio alle 18 in Cattedrale a Cesena la professione perpetua di suor Alessandra Fabbri e suor Nadia Pompili, suore francescane della Sacra Famiglia
illuminano il futuro. Illuminare il futuro proprio del profeta. La priorit della vita consacrata la profezia del Regno, che non negoziabile. Laccento deve cadere nellessere profeti e non nel giocare ad esserlo. Staremo accanto ai religiosi perch si realizzi quanto il Magistero della Chiesa ha auspicato nel documento a loro dedicato: la vera profezia nasce da Dio, dallamicizia con Lui, dallascolto attento della sua Parola nelle diverse circostanze della storia. Il profeta sente ardere nel cuore la passione per la santit di Dio e, dopo averne accolto nel dialogo della preghiera la Parola, la proclama con la vita, con le labbra e con i gesti, facendosi portavoce di Dio contro il male e il peccato (Vita consacrata, 84). I religiosi perci hanno bisogno della preghiera di tutti, perch questa impresa cui il Signore li chiama non facile; impegnativa e stare loro accanto con la preghiera doveroso. Lo faremo in modo particolare domenica 2 febbraio in Cattedrale. Douglas, vescovo

uor Alessandra Fabbri (a sinistra nella foto) e suor S Nadia Pompili (a destra nella foto) faranno la professione solenne nelle Suore Francescane della Sacra Famiglia nella concelebrazione di domenica 2 febbraio alle 18, in Cattedrale a Cesena. Presieder la Messa il vescovo di Cesena-Sarsina Douglas Regattieri. Le offerte raccolte il giorno della Professione andranno a sostegno dei progetti educativi che le suore portano avanti in Colombia, Mozambico e Italia. In preparazione, sabato 1 febbraio alle 21, nella casa delle suore della Sacra Famiglia in via Mami 411, a Cesena, si terr una veglia di preghiera.

Il servizio del diacono per una Chiesa ministeriale


Intervista a don Giuseppe Bella, direttore della rivista Il diaconato in Italia, a Cesena per una due giorni di formazione con i diaconi
ei giorni 17 e 18 gennaio scorsi, in seminario a Cesena, la comunit dei diaconi permanenti ha vissuto una due giorni di formazione. Le riflessioni sono state guidate da don Giuseppe Bella, sacerdote della diocesi di Catania, direttore della rivista Il diaconato in Italia. A lui abbiamo posto alcune domande. Inizierei con la definizione del diacono. Chi oggi? un laico? un consacrato? un laico-consacrato? uno sposo impegnato nella comunit cristiana? Sono volutamente provocatorio, ma in giro mi pare ci sia parecchia confusione. Se lei ci aiuta... Si deve riconoscere che nellimmaginario collettivo della nostra Chiesa, il ministero del diacono non ha fatto breccia. Le cause sono molteplici, ma in particolare la riscoperta del diaconato come funzione ministeriale permanente voluta dal Concilio non ha rilievo se tutta la comunit non condivide la scelta e la scommessa del servizio cristiano. Solo una Chiesa tutta ministeriale, come si diceva anni addietro, pu comprendere e valorizzare la vocazione diaconale. Infatti, anche le splendide figure di

alcuni diaconi - e in questi cinquantanni ce ne sono stati - non hanno contribuito a illustrare, presso il popolo di Dio, il ministero del terzo grado dellordine. Naturalmente ci sono altre concause che hanno collaborato a creare unidentit opaca, in bilico tra un servizio rituale da chierichetto adulto e un volontariato da onlus cristiana. Sono per ragioni secondarie rispetto a quella della necessaria conversione ecclesiale a una fraternit pi evangelica. Qual il ruolo del diacono allinterno dei consacrati e della comunit cristiana cui assegnato? E nei confronti della comunit di appartenenza? Il compito del diacono si espleta nella triplice funzione del ministero della Parola, dellEucaristia e della carit. Pi esattamente esercita la carit di dispensare la Parola ai lontani e ai marginali, rendendoli partecipi dellEucaristia e, se necessario, anche dei beni materiali della chiesa. Non dovrebbe essere un ruolo caratterizzato da personalismi o da

localismi. Vuol dire che il diacono non dovrebbe operare da solo, secondo il suo gusto, ma essere a servizio del ministero del vescovo e quindi essere impiegato in funzioni ecclesiali per un territorio ampio della diocesi e non rinchiuderlo come supporto di un parroco o degli uffici di curia. Lei ha parlato di diaconia della Parola e lha declinata in annuncio, catechesi e teologia. Potrebbe spiegare nel dettaglio? La diaconia della Parola come si evince dal Nuovo Testamento, si realizza con naturalezza lungo un percorso oggettivo, attento ai tempi e ai diversi destinatari. Il primo grado quello dellannuncio, del kerygma, della buona notizia che Ges, il crocifisso figlio di Dio. La conoscenza della sua Parola lievita in un desiderio di conoscere la persona del Cristo nella sua pienezza e questo dovrebbe portare a una diaconia catechetica. Infine, il mettere ordine in colui in cui si crede per saperlo comunicare con sapienza quella didascalia necessaria che diviene una parola densa di teologia.

Gioved 30 gennaio 2014

Visita pastorale

ZONA PASTORALE VALLE DEL SAVIO-DISMANO - UNIT PASTORALE N. 19

Parrocchia di San Vittore Il vescovo Douglas in visita


an Vittore, frazione di Cesena si sviluppa nella prima periferia cittadina sul versante della valle del Savio. Da trentasette anni lomonima parrocchia guidata da don Carlo Meleti. Parliamo di una comunit di circa 2.700 persone, tenendo presente anche extracomunitari e testimoni di Geova che sono una decina di famiglie. Don Carlo, che anche direttore della Caritas diocesana, si sofferma proprio sulla condizione degli stranieri accolti nella sua realt. Gli extracomunitari, in particolare quelli provenienti dallAfrica settentrionale, sono quelli che fanno pi fatica ad integrarsi spiega il parroco . I pi frequentano la Caritas parrocchiale nei locali sopra il bar, di fronte alla chiesa. Ci sono anche extracomunitari cattolici africani che frequentano regolarmente la messa svela don Carlo . Vengono da paesi quali Congo, Nigeria, Senegal. Vengono in chiesa coi loro vestiti tipici, molto colorati. La Caritas parrocchiale (alla quale si aggiunge quella interparrocchiale che comprende lUnit pastorale composta da San Vittore, San Carlo, Tipano, San Mauro in Valle, Diegaro, Torre del Moro) prima serviva quasi solo extracomunitari ma, come dice don Carlo, da un po di tempo a questa parte si rivolgono al centro anche famiglie italiane, almeno quattro o cinque. La Caritas di San Vittore offre servizi quali il centro di ascolto e accoglienza, e la distribuzione di alimenti (ogni quindici giorni). Circa 60-70 famiglie vengo a prendere alimenti, per un totale di quattrocento persone. Il prezioso lavoro di volontariato portato avanti da sei operatrici donne e un uomo. Il tessuto economico sociale tutto sommato tiene. Questo grazie anche ad una realt imprenditoriale cesenate affermata, lazienda Amadori che d lavoro a migliaia di persone. Una risorsa per il territorio di San Vittore che ha fatto s che si sentisse meno la povert. Pi problematico il campo delledilizia, qualche ditta di muratori ha dovuto lasciare a casa i propri dipendenti. Molti abitanti sono dipendenti presso le ditte della zona artigianale (una trentina di imprese tra San Carlo e San Vittore), molti altri sono autotrasportatori o impiegati. A San Vittore, di fronte alla chiesa, presente uno dei pochi cineteatri della zona, il Victor. E una struttura parrocchiale, gestito in maniera volontaria dalla cooperativa Amicizia, nel palazzo dove un tempo aveva sede la Dc e ristrutturato nel 2000. La struttura viene usata per la proiezione di film, ma non solo. Viene messa a disposizione anche per recite, commedie nel periodo di carnevale o in occasioni di feste varie. Si tratta di un servizio pastorale e sociale prezioso, senza guadagno. La parrocchia ha una lunga storia caratterizzata da una forte e storica presenza dellAzione Cattolica, soprattutto con

Da domenica 2 a domenica 9 febbraio monsignor Regattieri visiter la comunit parrocchiale guidata dal parroco don Carlo Meleti

CALENDARIO VISITA PASTORALE PARROCCHIA

SAN VITTORE
dal 2 al 9 febbraio
Domenica 2 febbraio ore 15: inizio Visita Pastorale con Messa Luned 3 febbraio ore 21: incontro con partecipanti al corso per fidanzati in preparazione al matrimonio Marted 4 febbraio ore 15: visita a casa di anziani ore 21: incontro con il Consiglio di Unit pastorale Mercoled 5 febbraio ore 9: incontro con i bambini delle scuole materne ed elementari ore 15: visita agli anziani e ammalati ore 21: incontro con il Consiglio pastorale parrocchiale e Consiglio per gli affari economici Venerd 7 febbraio ore 9: visita agli anziani e ammalati ore 15: incontro con i bambini del catechismo delle scuole elementari ore 19,30: incontro con i giovani; a seguire, cena insieme ore 21: incontro con il gruppo Roveto Ardente Sabato 8 febbraio ore 14,30: incontro con i ragazzi delle scuole medie ore 16: incontro con i catechisti e gli educatori ore 18,30: incontro con il Gruppo Famiglie Domenica 9 febbraio ore 9: Messa ore 10: incontro con i bambini di 1 e 2 elementare e ragazzi dellAcr ore 11: Messa e conclusione della Visita pastorale

LA CHIESA PARROCCHIALE DI SAN VITTORE DI CESENA. A DESTRA, DON CARLO MELETI, PARROCO A SAN VITTORE DAL 1977

lAcr che vanta educatori giovani e ben motivati. Educatori, catechisti e famiglie rappresentano una scommessa per la parrocchia. Cerchiamo di puntare molto sui giovani spiega don Carlo . Nonostante impegni e difficolt c uno zoccolo duro di loro che rimane, anche dopo la cresima. Li incontriamo settimanalmente. Il numero di quelli che si disperdono dopo la cresima rimane comunque alto. Anche le famiglie si incontrano regolarmente la domenica pomeriggio, ogni quindici giorni, per un momento di preghiera, o un incontro con testimonianza. Una volta al mese si tiene un momento comunitario di adorazione, preghiere spontanee e canti. Il sabato pomeriggio dedicato alla catechesi per i pi piccoli (circa 20 bambini per annata) nei locali della parrocchia

che comprendono anche aree per svago e divertimento e campi sportivi, tutte opere parrocchiali attigue alla chiesa. Questa unantica pieve risalente allanno 1000 (e ristrutturata pi volte, lultima delle quali nel 2006), dedicata a San Vittore martire e soldato (ricordato la prima domenica di ottobre), mentre la patrona della comunit la Madonna del Rosario. Relativamente alle feste paesane, un grande momento di aggregazione quello della Festa dello Sport, conosciuta ormai in tutto il Cesenate. In calendario fissata la settimana di Ferragosto. E la societ sportiva San Vittore che fa da traino alla festa, proprio nel campo sportivo parrocchiale accanto alla chiesa. Stand gastronomici, musica e balli allietano solitamente tutte le serate fino al 14 agosto. Michela Mosconi

Il vescovo Douglas Regattieri sar presto a...


Visita pastorale: pubblichiamo di seguito i prossimi appuntamenti: TIPANO: dal 9 febbraio al 16 febbraio SAN CARLO: dal 23 febbraio al 2 marzo DIEGARO: dal 2 marzo al 9 marzo GUALDO-BACCIOLINO: dal 16 marzo al 23 marzo SANTA MARIA NUOVA: dal 23 marzo al 30 marzo PIEVESESTINA, SAN CRISTOFORO, SANTANDREA IN BAGNOLO: dal 6 aprile al 13 aprile

Visita della Chiesa

Gioved 30 gennaio 2014

LA DOMENICA DEL PAPA Il Pontefice ricorda il bimbo ucciso tragicamente a Cassano allo Jonio: Preghiamo con Coc, che sicuro con Ges in cielo, per le persone che hanno fatto questo reato, perch si pentano e si convertano al Signore

In pace... incontro alluomo


a Pace come il vento, soffia forte, potendo raggiungere tutti, in particolare chi ne ha pi bisogno. Due ragazzi dellAzione cattolica, Sara e Matteo, sono alla finestra con papa Francesco in questa terza domenica del tempo ordinario. Com tradizione gennaio il mese dedicato alla riflessione e allimpegno per la pace dei ragazzi dellassociazione; e il volo delle due colombe, dalla finestra dalla quale il Papa si rivolto per la preghiera mariana dellAngelus, simboleggia limpegno di pace dei ragazzi e dellAzione cattolica. Impegno oggi quanto mai urgente viste le difficili, anzi drammatiche, immagini di violenza e di conflitto che giungono da diverse parti del mondo: a cominciare dallUcraina, per la quale Francesco auspica un dialogo costruttivo fra istituzioni e societ civile, evitando il ricorso ad azioni violente nella ricerca della pace e del bene comune. Ma anche lEgitto, il Medio

VATICANO, DOMENICA 26 GENNAIO: PAPA FRANCESCO SUBITO DOPO LANGELUS HA ACCOLTO DUE RAGAZZI DELLACR E CON LORO HA LIBERATO DUE COLOMBE BIANCHE. MIGLIAIA I RAGAZZI DELLAZIONE CATTOLICA A ROMA IN OCCASIONE DELLA CAROVANA DELLA PACE (FOTO LOSSERVATORE ROMANO (WWW.PHOTO.VA /SIR)

per essere pi sicuri, pi protetti. Ma Ges ci insegna, afferma Francesco, che la Buona novella, che lui porta, non riservata a una parte dellumanit, da comunicare a tutti. un lieto annuncio destinato a quanti lo aspettano, ma anche a quanti forse non attendono pi nulla e non hanno nemmeno la forza di cercare e di chiedere. Ecco allora le sofferenze di una parte dellumanit, le attese di pace, il messaggio della non violenza: nessuno escluso dalla salvezza di Dio, anzi, Dio preferisce partire dalla periferia, dagli ultimi, per raggiungere tutti. Ci insegna un metodo, il suo metodo, che per esprime il

Oriente, la Siria: tutti Paesi dove le speranze di cambiamento sono naufragate di fronte alle violenze e allincapacit di dare ascolto alla voce dei popoli. C poi unimmagine che il Papa non pu dimenticare: la macchina bruciata a Cassano allo Jonio con dentro il piccolo Coc Campolongo, tre anni. Questo accanimento su un bambino cos piccolo sembra non avere precedenti nella storia della criminalit, afferma Francesco allAngelus. Preghiamo con Coc, che sicuro con Ges in cielo, per le persone che hanno fatto questo reato, perch si pentano e si convertano al Signore. Parole, impegni che si legano bene con le letture di questa domenica, con la missione che Ges chiamato a compiere, e cio di andare incontro alluomo nella realt, nei luoghi in cui vive e opera, per aiutarlo a uscire e accettare il messaggio nuovo del Vangelo. Sappiamo che Gerusalemme non linizio del suo cammino, ma la conclusione; i primi passi li muove a Nazareth, e in Galilea, terra di frontiera ricorda Francesco, una regione dove forte era la presenza di diverse

popolazioni straniere. Terra di frontiera, dunque, dove si incontrano persone diverse per razza, cultura e religione. Luogo simbolo, la Galilea, dice Francesco, per lapertura del Vangelo a tutti i popoli. interessante notare che nel suo andare in Galilea, Ges interpreta e continua a modo suo la missione di Giovanni che lo aveva battezzato al Giordano e che ora, leggiamo, imprigionato: non pi nel deserto, non pi solo, ma Ges sceglie il mare di Galilea, potremmo dire, con le parole di Francesco, sceglie una periferia dellesistenza. Sceglie un luogo abitato per dirci: la necessit dellincontro: possiamo spaventarci e cedere alla tentazione di costruire recinti

contenuto, cio la misericordia del Padre. Dobbiamo uscire dalle nostre comodit e avere il coraggio di accettare la chiamata a essere strumenti di pace e di riconciliazione; di raggiungere tutte le periferie che hanno bisogno della luce del Vangelo. Non sceglie i dotti, non si rivolge alle scuole dei dottori della legge, ricorda Francesco; i primi discepoli di Ges sono persone semplici. Li va a chiamare l dove lavorano, sulla riva del lago: sono pescatori. Li chiama, ed essi lo seguono, subito. Lasciano le reti e vanno con lui: la loro vita diventer unavventura straordinaria e affascinante. Nasce cos uno stile nuovo fatto di disponibilit, vicinanza, sollecitudine. Fabio Zavattaro

Nella prolusione del cardinale Bagnasco al Consiglio permanente dei vescovi, viene espressa grande fiducia nel popolo

Limpegno di dare voce a chi cerca lavoro e vuole fondare una famiglia
ROMA, 28 GENNAIO: IL CARDINALE ANGELO BAGNASCO TIENE LA PROLUSIONE AL CONSIGLIO EPISCOPALE PERMANENTE (FOTO SICILIANI-GENNARI/SIR)

La cultura del noi come antidoto alla palude fangosa


ire una parola di prossimit alla gente, per far crescere quella foresta buona e silenziosa che la fede umile e semplice, in modo che abbia pi voce degli alberi che cadono rumorosi. la scelta del cardinale Angelo Bagnasco, che luned scorso nella prolusione al Consiglio permanente dei vescovi italiani ha usato quel filo doro, forte e duttile insieme, capace di adattarsi senza spezzarsi che la gioia del Vangelo per spiegare come i vescovi italiani vogliano essere compagni di strada, e non censori arcigni, delluomo di oggi, credente e non credente. Revisione dello Statuto. A distanza di quattordici anni dalla sua formulazione, ha esordito il cardinale Bagnasco, i vescovi italiani riprendono in mano lo Statuto della Cei, alla luce delle attuali circostanze storiche, nel segno di una crescente partecipazione, su sollecitazione del Papa e dopo aver raccolto il frutto della riflessione delle sedici Conferenze

episcopali regionali. Durante il Consiglio permanente, i vescovi prenderanno in esame il ricco materiale pervenuto per un lavoro attento e proficuo. Prossimit e cultura del noi. Sono queste le due parole-chiave della prolusione, in cui tra le proposte c anche quella di ripensare seriamente delle forme organiche di servizio civile, che siano delle tappe di vita e dei tirocini del noi. Alla base, quella visione antropologica veramente umanistica per cui - anche per chi non crede - la persona non solo vive di relazioni ma relazione; i diritti e i doveri restano tali e i desideri restano desideri; alle cose si riconosce la loro specifica natura, e le differenze vengono dichiarate per quello che sono con rispetto e senza smanie di omologazioni forzate o violente. Nel nostro Occidente - la denuncia sembra di assistere a uno strano paradosso: quanto pi si parla di societ e di bene comune, di rispetto e di diritti, tanto pi si rivela arrogante il

disegno oscuro di omologare tutto e tutti. Educazione questione chiave, no a discriminazione. Nel nostro Paese, persiste una grave discriminazione per cui da un lato si riconosce la libert educativa dei genitori, e dallaltro la si nega nei fatti, costringendoli ad affrontare pesi economici supplementari. il grido dallarme del cardinale Bagnasco, che ha ricordato che la Chiesa ha nel suo Dna la missione di evangelizzare e di educare, e che il compito educativo oggi una missione chiave, come dice papa Francesco. Ogni anno, chiudere delle scuole cattoliche rappresenta un documentato aggravio sul bilancio dello Stato, un irrimediabile impoverimento della societ e della cultura, e viene meno un necessario servizio alle famiglie. E proprio per sostenere limportanza decisiva della scuola tutta, delleducazione e della libert educativa, i vescovi italiani hanno promosso un evento pubblico per il 10 maggio in piazza San Pietro, al

quale papa Francesco ha dato non solo la sua approvazione, ma ha assicurato la sua personale presenza. LItalia non una palude fangosa dove tutto insidia, sospetto, raggiro e corruzione. Il cardinale Bagnasco ha esortato tutti a reagire ad una visione esasperata e interessata che vorrebbe accrescere lo smarrimento generale e spingerci a non fidarci pi di nessuno. A questo disegno, che lacera, scoraggia e divide, e quindi demoniaco, non dobbiamo cedere, ha aggiunto lanciando un forte appello affinch la voce dei senza lavoro, che sale da ogni parte del Paese, trovi risposte pi efficaci in ogni ambito di responsabilit: Il dibattito sulla riforma dello Stato certamente necessario, ma non deve andare a scapito di ci che la gente sente pi bruciante sulla propria pelle, e cio il dramma del lavoro. Tra le urgenze da affrontare, la situazione insostenibile delle carceri. La societ ha bisogno di lavoro e di famiglia. Con questo binomio il cardinale ha concluso la prolusione, citando il lavoro di consultazione grande e capillare fatto dalla Chiesa italiana in vista del prossimo Sinodo sulla famiglia e auspicando che questultima sia sostenuta da politiche pi incisive ed efficaci anche in ordine alla natalit, difesa da tentativi di indebolimento e promossa sul piano culturale e mediatico senza discriminazioni ideologiche.

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Gioved 30 gennaio 2014

Attualit

In questi giorni la Suprema Corte israeliana decider sulla costruzione del muro nel territorio del villaggio cristiano di Beit Jala

SuperAbile
di Arianna Maroni

TRENO ACCESSIBILE PER ELISA


Trenta minuti di viaggio, sempre gli stessi, ma con un sapore nuovo. Venerd scorso Elisa Bortolazzi avevamo parlato di lei qualche mese fa - ha fatto il tanto agognato viaggio prova. In lotta da un anno con le ferrovie a cui aveva chiesto di rendere accessibile ai disabili la stazione del suo paese, Elisa ha infatti percorso quello che stato definito viaggio zero da San Felice sul Panaro a Bologna. Si apre cos una collaborazione tra il Comune della provincia di Modena, che simpegna inoltre in caso di guasti agli ascensori della stazione ad avvisare tempestivamente la Sala Blu di Bologna, e la Tper (azienda trasporti Emilia Romagna). Sar il personale in servizio sui treni Tper che transitano da San Felice sul Panaro ad avere il compito di aiutare Elisa - che si sposta su una sedia a ruote - a superare il dislivello tra il marciapiede e la pedana del treno, accompagnarla al suo posto allinterno dellunica carrozza attrezzata e agganciarle la cintura di sicurezza. Un vagone di ogni treno infatti accessibile per le sedie a ruote: una semplice cintura (come quella delle macchine) con cui mettono in sicurezza Elisa e il gioco fatto. Accanto a lei un sistema di Sos, un pulsante rosso da schiacciare se si ha bisogno di qualcosa, ad esempio essere accompagnata in bagno che accessibile per disabili e si trova proprio di fronte alla postazione organizzata. A Bologna invece a liberare Elisa dalla cintura e farla scendere dal treno pensa il servizio della Sala Blu, dove successivamente viene accompagnata. Stesso iter, ma al contrario, a Bologna per il viaggio di ritorno: per salire sul treno Elisa si affider ai servizi della Sala Blu, per scendere sar nelle mani del personale di bordo. Grande soddisfazione dunque per la giovane che si dice contenta della soluzione trovata dalle ferrovie, anche se non prevede linstallazione delle rampe da lei richieste (non ritenute necessarie da Rfi) per poter uscire dalla stazione anche in caso di malfunzionamento degli ascensori, e che le permette di viaggiare da sola da casa a Bologna, dove studia Giurisprudenza alluniversit. Dal 24 febbraio, quando riprenderanno le lezioni, la ventenne inizier a viaggiare in autonomia. Resta comunque il fatto che Elisa potr viaggiare solo sui treni locali di Tper che coprono la tratta Bologna-Poggio Rusco, poich sono gli unici accessibili e dovr comunque prenotare il servizio alla Sala Blu di Bologna, comunicando sempre su quale treno viaggia. stata prevista per la possibilit di prenotarli di settimana in settimana, o anche ogni quindici giorni. Anche dovendo prenotare il viaggio, gi una vittoria per una battaglia che stata sostenuta dai docenti dellUniversit e in particolare la professoressa Nicoletta Sarti, dai giornalisti che hanno raccontato la mia storia, dalla mia famiglia e dai miei compagni di corso - dice Elisa -. Da oggi in poi la stazione di San Felice sul Panaro sar accessibile, con questa metodologia che prevede la collaborazione con la Sala Blu di Bologna, a tutti i viaggiatori disabili che partono da l o vi arrivano.

e) m m e l t e B ( n a s Cremi

PANORAMICA DELLA CAMPAGNA ATTORNO A BETLEMME (FOTO SIR)

Fermare il Muro per sopravvivere


bbiamo chiesto a tutti di aiutarci, ma nessuno sembra volerci dare ascolto. Lottiamo per una giusta causa, la nostra terra, la nostra vita qui, la nostra dignit, il nostro futuro. Ma il mondo resta inerme davanti alle azioni di Israele. Per questo abbiamo chiesto a Dio di donare forza al nostro impegno per una pace giusta che garantisca il futuro della nostra comunit. Padre Ibrahim Shomali il parroco del villaggio cristiano di Beit Jala, situato nel distretto di Betlemme. La citt conosciuta per i suoi vigneti e uliveti, molti dei quali si trovano nella valle di Cremisan, una delle ultime aree verdi della zona. Cremisan la valle su cui dovrebbe sorgere la barriera di sicurezza israeliana per collegare le colonie ebraiche di Gilo e Har Gilo, che circondano Beit Jala. Il passaggio della barriera taglier di fatto in due le terre di Cremisan, con effetti devastanti per la debole economia locale. A repentaglio, oltre alle terre anche posti di lavoro e scuole, quelle delle religiose salesiane. A Cremisan, infatti, dal 1885 esistono un monastero salesiano, oltre a una scuola elementare e un asilo per 400 studenti. La cantina vinicola collegata al monastero, con le sue 220mila bottiglie lanno, offre lavoro a venti operai di fede cristiana di Beit Jala. Il percorso del muro lascer la scuola in territorio palestinese, mentre monastero e vineria finiranno in terra israeliana. Per impedire la costruzione del muro, gli abitanti di Beit Jala hanno intrapreso, sin dal 2006, unazione legale che avr il suo epilogo il 29 gennaio quando si pronuncer la Corte suprema israeliana.

Una debole speranza. Se il muro verr autorizzato perderemo circa 2000 dunam (un dunam equivale a un km). Siamo stanchi e la speranza sta venendo meno dichiara il parroco che dal 1 ottobre del 2011 raduna la sua comunit su questi uliveti a rischio esproprio per celebrare, ogni venerd, una messa perch, aggiunge, la nostra terra abbia giustizia. Dalle nostre terre non ce ne andremo mai. Non sono soli gli abitanti di Beit Jala in questa lotta. Con loro anche il Patriarcato latino di Gerusalemme, i frati della Custodia, i Salesiani, gli Ordinari cattolici di Terra Santa e anche diplomatici e ambasciatori di tanti Paesi, molti dei quali hanno partecipato il 24 gennaio allultima messa tra gli ulivi di Cremisan. Ma tanta solidariet potrebbe non bastare, per cambiare le sorti di Cremisan. Serve fare pressione politica, che si parli di questa vicenda, a vari livelli, dice il parroco. Mercoled a conoscere il verdetto della Corte ci sar anche il vescovo ausiliare di Gerusalemme, monsignor William Shomali. Difficile fare previsioni sulla decisione che verr presa - dice il presule - soprattutto perch la questione riguarda, secondo quanto affermato Israele, la sicurezza nazionale. Da parte nostra il sostegno di tanti Paesi ci fa sperare che qualcosa di buono possa accadere. Una storia sradicata. Non ci confischeranno solo gli ulivi - racconta Grace Abomuhor, uno dei 58 proprietari che rischia di perdere la terra - con i nostri alberi sradicheranno la nostra storia. Siamo davanti a una tragedia che non solo economica. Queste che ci appartengono - spiega Riad Abomuhor,

cugino di Grace - sono terre ereditate dai nostri avi. Sono la nostra storia e non esiste nessun compenso che ci possa ripagare. una questione di diritto e di dignit. I nostri abitanti dipendono da queste terre - afferma il sindaco di Beit Jala, Nael Salman -. Una volta che saranno confiscate per costruire il muro, la nostra citt non avr pi nessuna possibilit di svilupparsi in maniera sostenibile. Una sentenza negativa da parte della Corte Suprema sarebbe per noi un disastro. Perderemmo posti di lavoro e tante aziende chiuderanno. Se vogliono costruire un muro lo facciano nella loro terra e non nella nostra. Rischio emigrazione. Il rischio che il villaggio di Beit Jala si spopoli a causa del muro reale. Oggi sulle terre appartenenti al governatorato di Betlemme sorgono 27 colonie israeliane. Dagli anni Sessanta in poi, secondo cifre fornite dallOrganizzazione per la liberazione della Palestina, Israele ha illegalmente confiscato oltre 22mila dunam di terra, di cui 18mila annessi a Gerusalemme, altri 4mila presi per costruire il muro. Beit Jala ha perso circa il 70 per cento delle proprie terre per permettere la costruzione delle colonie di Gilo e Har Gilo. Una volta che il muro sar costruito su Cremisan la met degli uliveti appartenenti alle famiglie di Beit Jala si trover in territorio israeliano. A quel punto, conclude il parroco, non ci sar pi futuro per noi, le famiglie saranno costrette a emigrare. Noi continueremo a pregare e chiedere aiuto al mondo, sperando di essere ascoltati. Daniele Rocchi

il Periscopio

di Zeta
gravissimo. Ho rivisto volti, situazioni diverse. In tutti ho riconosciuto lo stesso desiderio: essere accolti per quello che si , proprio come fa comprendere Leo, il protagonista, molto ben interpretato dallo studente longianese Carmine Buschini. Non ho potuto non pensare a Max Tresoldi, luomo in stato vegetativo persistente che dopo dieci anni si risvegliato. Alcuni anni fa venne da noi, al Petrella di Longiano, assieme ai suoi genitori che lo seguono con un coraggio infinito, per raccontare che tutto possibile anche quando le speranze sembrano svanire. E poi mi sono ripassati davanti i figli che accudiscono le madri, le mogli che seguono i mariti, babbi e mamme che si prendono cura di chi, pur giovane, non pi in GLI ATTORI PROTAGONISTI DELLA FICTION DI RAIUNO grado di badare a se stesso. BRACCIALETTI ROSSI. LA PRIMA PUNTATA ANDATA IN Avrei un lungo elenco da compilare, ma non vorrei ONDA DOMENICA 26 GENNAIO (FOTO SIR) escludere nessuno. Per questo torno alla televisione e a Braccialetti rossi. Mi pare meriti mamma che fa la clown per il figlio in coma da otto di essere seguito. Se non altro per confrontarci con mesi. una parte di realt che altrimenti rischia di Davanti alla prima puntata mi sono interrogato. Ho sfuggirci. Pu apparire un pugno nello stomaco, ripensato agli anni passati, ai tanti incontri con le certamente, ma a volte pi risultare assai salutare. famiglie che tengono in casa un disabile grave o (824)

RaiUno prosegue nel trend e propone altre buone fiction Con Braccialetti rossi ci si confronta con la malattia

Una salutare presa di coscienza

ontinuano i buoni esempi di televisione. Da molti anni seguo pochissimo quanto scorre sul piccolo schermo. Devo ammettere, per, che negli ultimi tempi la Rai ha sfornato qualche prodotto che merita attenzione. Ho gi detto della fiction di Pupi Avati sulla bont del matrimonio e del valore della famiglia e ho anche ricordato la fortunata serie di don Matteo, seguitissima da un pubblico affezionato di tutte le et. In questa piccola schiera ci possono stare anche gli episodi sul commissario Luigi Calabresi, il magistrato Mario Sossi e lingegnere Fiat sotto il titolo Gli anni spezzati Domenica scorsa andata in onda la prima puntata di Braccialetti rossi. Lo sceneggiato dedicato a sei ragazzi che si incontrano in ospedale. Argomento duro e difficile, affrontato con garbo e sincerit. Non capita di frequente di poterci immergere in situazioni cos complicate. Eppure si tratta di vita quotidiana, di urgenze con le quali ci si confronta nelle nostre case. I mille impegni di ogni giorno da condividere con lo svenimento di un figlio, a scuola. Uno pensa subito che non sia nulla, e invece Invece capita ci che nessuno si immaginerebbe e in un attimo la vita cambia, si capovolge. I ritmi non sono pi gli stessi, i valori si invertono, le amicizie vere emergono, quelle false saltano. Tutto acquista una luce diversa. Un tumore a una tibia non questione che si pu liquidare in un attimo. Come anche una

Cesena

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Verso le elezioni Intervengono nel dibattito Stefano Angeli, Natascia Guiduzzi e Luca Ferrini
Foto archivio Antonio Giangrasso
ontinua il dibattito autoreferenziale. Detto sui progetti e le questo, le prospettive per visioni per Cesena, a luscita dalla crisi profonda seguito delle del nostro territorio sollecitazioni lanciate sulle passano da una colonne del Corriere rivisitazione delle priorit Cesenate. dellamministrazione: Stefano Angeli, di Progetto dobbiamo aiutare famiglie liberale, punta tutto e lavoro, prima di tutto. sulleconomia: "La Tale progetto passa da un prossima legislatura dovr abbassamento (almeno necessariamente risollevare della met) della pressione leconomia cesenate. Senza fiscale in mano al Comune. uneconomia che gira, Il settore produttivo infatti, non c lavoro e non grande, medio e piccolo ha ci sono risorse per i servizi. disperato bisogno di La crisi venuta da lontano, ossigeno. Occorre ma lAmministrazione lapertura di tavoli a tre, attuale non ha agito per sua imprenditori, lavoratori e competenza per alleviarne sindacati, per limpatto e i sintomi. comprendere le esigenze Occorrer innanzitutto specifiche delle singole ridurre la burocrazia e la realt. In cambio di posti pressione fiscale sulle di lavoro e di attivit produttive e sulle adeguamento dei salari, famiglie. Per farlo si bisogna offrire laiuto recuperino risorse dalla istituzionale possibile, a vendita di quote azionarie partire dalla revisione del delle societ partecipate e Prg, arrivando a sgravi ad di patrimonio hoc per realt produttive Continuiamo a raccogliere e mettere a confronto idee e opinioni in vista immobiliare pubblico, che assumano giovani e nonch dalla delle amministrative di maggio. Proseguiremo anche la prossima settimana disoccupati". razionalizzazione della spesa, sulla quale c I repubblicani chiedono ancora margine di manovra. Da un lavoro si potrebbero creare puntando sostegno, mentre oggi viene lasciato anche un maggiore impegno pubblico punto di vista liberale lo Stato, ma sul riciclo e sul recupero dei materiali. morire a livello nazionale e locale. nel settore dellistruzione, con anche gli enti locali, devono dimagrire, Oggi, quando si cerca leffettiva LAmministrazione attuale, invece, labbattimento dei costi degli asili perdendo qualunque funzione di destinazione della raccolta caldeggia la connessione sistema comunali. Attenzione anche gestione per mantenere solamente differenziata, ci si imbatte nelle zone universitario e imprenditoriale, come allaggiornamento professionale dei quelle di indirizzo e controllo". dombra lasciate da Hera nei suoi nel caso di CesenaLab. Ma lavoratori in attesa di occupazione, da Di crisi parla anche il locale report. Il settore, nei fatti, stato linformation technology non aveva ripensare, mentre si chiede il Movimento 5 stelle, declinando per le occupato dai partiti e queste grandi bisogno di sostegno. Pensiamo coinvolgimento dei sindacati in risposte in chiave ambientale: "Per aziende prendono i contributi pubblici piuttosto ai coltivatori che vanno in unoperazione di tutela e di elevazione uscire dalla crisi e creare posti di lavoro per incenerimento. Non c un vero pensione: a chi lasciano i campi? di professionalit del comparto - afferma la capogruppo consiliare mercato". Dallagricoltura pu derivare una giovanile. Natascia Guiduzzi - bisogna investire Altro punto strettamente collegato, per grossa ricchezza per la citt". Tra le altre priorit del Pri anche in cultura e in tutela del territorio. La i grillini, quello dellagricoltura: Il Partito repubblicano interviene con cultura, centro storico, periferie. Le cura del territorio una vera "Cesena, un tempo al top in regione su Luca Ferrini, ex consigliere comunale: posizioni integrali degli intervenuti emergenza per la nostra zona: si questo fronte, dovrebbe avere un "Una crescita programmatica passa sono consultabili, come di consueto, investito poco su questo fronte, specie assessore dedicato per lagricoltura, anche da unalternanza politica. Il sul nostro sito corrierecesenate.it nella sul versante della prevenzione. Sempre non una semplice delega assegnata tra potere, quando resta troppo a lungo sezione "Opinioni e lettere". in tema ambientale, altri posti di tante. Il settore agricolo ha bisogno di nelle stesse mani, diventa protervo e MiB

La politica aiuti leconomia

Primo appuntamento l1 febbraio

Icarus
I verbali sono 25mila
Sono 25.538 i verbali elevati dal sistema di videosorveglianza Icarus nei suoi primi 250 giorni di attivit a pieno regime (cio dal 25 marzo 2013, giorno di avvio dellattivit sanzionatoria, no all8 dicembre). Eliminando i 3.163 annullati (nella maggior parte dei casi riferiti a pass invalidi per i quali non erano stati trasmessi correttamente i dati), ne restano oltre 22mila che indicano accessi irregolari alle zone a traffico limitato, con una media giornaliera che si attesta intorno alle 90 unit. Da segnalare, inoltre, che circa i due terzi dei verbali validi sono gi stati regolarmente pagati: sono 15.469 gli automobilisti che hanno saldato il conto, contro i 6.906 che ancora non lo hanno fatto. Nella fase di rodaggio, durata no al 24 marzo 2013, il numero degli accessi sospetti registr punte altissime con una media giornaliera che superava le 1500 unit. Il fenomeno si ridimensionato dopo lavvio delle multe.

Poesia e letteratura al teatroVictor di SanVittore


"Nel vuoto di senso lasciato dai miliardi di parole pi o meno rabberciate in sms, mms, twitter, lanciati come zanzare a riempire letere e come zanzare a risultare anonime e fastidiose, si sta ritornando a capire che esistono luoghi privilegiati dove le parole sanno dire, sono un mondo, sono sostanza. La poesia uno di questi, il pi immediato, il pi sconvolgente. Il pi affascinante da portare in mezzo alla gente" (Nais Aloisi, laboratorio teatrale "Samarcanda"). Liniziativa culturale "Salotti Letterari" si muove sul solco di questa nuova attenzione che anche la citt di Cesena ha scoperto, e lo fa con una formula teatrale che porta il pubblico a immedesimarsi con lautore, a fare dei versi leco alle proprie emozioni, alla propria lettura della realt Sono tre appuntamenti pomeridiani, con inizio alle 16,30, al teatro Victor di San Vittore di Cesena, ciascuno dedicato a una voce profonda del nostro territorio. Tre momenti di ascolto in cui parole, musica, colori esprimono un momento unico. Tre salotti in cui entrare e sedersi sul tappeto. Il critico Gianfranco Lauretano lospite che, con leggerezza, apre finestre sul pubblico. Ad avviare la rassegna sar Francesca Serragnoli, sabato 1 febbraio; secondo incontro il 15 febbraio con Tiziano Mariani e il 22 febbraio con Angela Fabbri. Laccompagnamento musicale sar a cura di Luciano Baldan, Emanuele Samor, Greta, Elisa e Lucia Solferino, Elvis Ferro. Alla lettura: Ilario Sirri, Cristina Barducci, Scilla Mastini, Francesco Bertozzi, Viola Strada ed Enrico Moretti. La rassegna promossa dal laboratorio teatrale "Samarcanda", dalla cooperativa "Amicizia" e dal quartiere Valle Savio. Ingresso gratuito.

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ASSOCIAZIONE DON CARLO BARONIO

FONDAZIONE OPERA DON BARONIO

Gioved 30 gennaio 2014

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IL PASSATO IL CANONICO CARLO BARONIO A 40 ANNI DALLA MORTE


GLI ISTITUTI DI DON BARONIO
Nel corso della sua vita il Canonico Don Carlo Baronio ha fondato numerosi Istituti per i bambini poveri e abbandonati. La povert e la miseria, in quei tempi, erano molto diffuse in ogni parte dItalia. Nel corso della vita il Canonico ha accolto nei suoi collegi pi di 5.000 ragazzi. Si occupato anche di persone in et avanzata e le ha soccorse aprendo per loro le Case per gli anziani. Il primo Istituto Figli del Popolo sorse a Cesena nel 1926 nel sobborgo Eugenio Valzania. Le richieste furono molto numerose. Decine e decine di ragazzi, orfani e bisognosi, vennero accolti. Qualche anno dopo istitu un altro collegio per bambine donominato Istituto Figlie del Popolo e una Casa per anziani. Nel 1935 apr un collegio a Montiano. Negli anni Quaranta, il numero dei collegi si moltiplic. La guerra (1940-1945) aveva accentuato i bisogni e la miseria. Don Baronio allora cerc di alleviare tante sofferenze e privazioni istituendo una decina di collegi in tutto il territorio Romagnolo: Cesenatico, Balze di Romagna, SantEgidio, Borgo Paglia, Faenza, Roncofreddo, Gambettola, Lizzano, a cui far seguito, poco tempo dopo, quello di Savignano sul Rubicone. Nella seconda met degli anni Sessanta, bench ormai in et avanzata e di salute malferma, continu instancabilmente la sua missione a favore della giovent bisognosa, aprendo il Collegetto di Longiano e la Casina di Via Gondar a Cesena. Fu attivo anche nel sociale, visitando i carcerati e gli operai dellArrigoni, dove celebrava anche la S. Messa. Una vita intera dedicata totalmente al bene del prossimo. La sua carit non ha avuto limiti e ben lo sanno i cesenati. Attilio Bazzani

IL PRESENTE

- Nato a Cesena l11 maggio 1887 - Entrato in Seminario nel 1898 - Ordinato sacerdote il 25 luglio 1911 - Tenente Cappellano dell11 reggimento fanteria sul Podgora nel 1915 - Laureato: in Lettere nel 1919, in Filosofia nel luglio 1923, in Scienze Sociali nel settembre 1923 - Nominato Canonico il 10 gennaio 1920 - Apertura dellIstituto Figli del Popolo l8 dicembre 1926 - Istituzione della Fondazione Istituto Figli del Popolo nel 1954 - Morto serenamente il 7 febbraio 1974 - Fondazione Opera don Baronio 1989 - Inizio della causa diocesana di Beatificazione l8 novembre 1997 - Conclusione della causa diocesana di Beatificazione il 23 novembre 2002

IL CENTRO RESIDENZIALE
Gli anziani iniziarono ad essere accolti nei primi anni settanta, ultimi della vita del Canonico. LIstituto di Via Mulini, lunico rimasto a Cesena dei tanti da lui aperti, nel corso del tempo si trasform progressivamente da casa per fanciulli in casa per anziani, inizialmente per soli autosufficienti, poi anche per non autosufficienti. Le sue dimensioni aumentarono e la capacit di accoglienza and via via ampliandosi. Anche giuridicamente nel corso degli anni listituzione ha assunto fisionomie diverse: da Istituto figli del Popolo a Ente Morale, a IPAB (Istituzione Pubblica di Assistenza e Beneficenza) e infine nel 1992 Fondazione di diritto privato. Nel 1997 ladesione alle ONLUS (Organizzazioni Non Lucrative di Utilit Sociale) e lingresso nel cosiddetto Terzo Settore non Profit. Oggi la Fondazione sta lavorando per entrare nel regime definitivo dellAccreditamento delle Strutture Socio-Assistenziali cos come disposto dalla Regione Emilia Romagna. In questi ultimi anni la Fondazione, oltre ad avere notevolmente ampliato i posti di accoglienza 65 anziani nel 1986, 80 nel 1995, 95 nel 1999 sino agli attuali 97 ha anche specializzato i servizi offerti. Allinterno del Centro Residenziale Anziani ampliato e via via ristrutturato si creata una rete di servizi in grado di rispondere a bisogni differenti di assistenza. Nel Centro sono accolti 97 anziani suddivisi in diversi nuclei a seconda delle condizioni di salute in modo da ricevere cure e assistenza specifica. Vi poi il Centro Diurno, che accoglie di giorno 25 anziani che tornano a casa la sera al rientro dei loro familiari che lavorano e che ne riprendono la cura nella loro casa che resta cos la loro casa. C poi anche un Residence, una realizzazione allavanguardia composta da 31 alloggi per anziani autosufficienti di varie dimensioni e con servizi comuni quali un ristorante self service, una sala bar, una palestra e dei poliambulatori. Nel complesso una piccola cittadella fatta a misura delle persone anziane, che si prende a cuore tante situazioni e tanti bisogni. Il lavoro di cura affidato a personale professionalmente qualificato e capace. Nel Centro Residenziale Anziani lavorano a vario titolo pi di 90 operatori. Grazie alla recente nascita della Cooperativa Sociale don Carlo Baronio stato possibile affidare ad un unico soggetto fortemente legato alla Fondazione, i servizi di assistenza di base, di assistenza infermieristica, fisioterapica, di animazione e pulizie, determinando cos una piena condivisione fra tutti gli operatori dei valori ispirati al fondatore don Baronio. Numerosi anche i volontari. Pi di 40 frequentano la Casa con visite almeno settimanali. Sono giovani e non, dellAvo, dellAGESCI, di Giovent Studentesca, di alcune parrocchie della diocesi. Una grande ricchezza ed una straordinaria risorsa. Francesco Acerbi

Il primo Istituto Figli del Popolo aperto da Don Baronio nel 1926 nella Borgata di Porta Santi

Monumento in bronzo a Don Carlo Baronio, opera dello scultore Leonardo Lucchi, situato dove sorgeva il primo Istituto Figli del Popolo

Residence con piccoli appartamenti per anziani costruito a ridosso della Casa di accoglienza

Primi allievi dellIstituto Figli del Popolo - 1927

DIOCESI DI CESENA-SARSINA ASSOCIAZIONE DON CARLO BARONIO FONDAZIONE OPERA DON BARONIO

Venerd 7 febbraio 2014

40 anniversario della morte del Canonico

LIstituto di Montiano - 1939

CARLO BARONIO
4 - 5 - 6 FEBBRAIO nella Cappella della Fondazione in Via Mulini, 24 - Cesena 6 FEBBRAIO ore 22,45 nella Cappella Collegamento con

Intrattenimento con gli ospiti del Centro Diurno Assistenziale

TRIDUO DI PREGHIERE PER LE VOCAZIONI


LIstituto di Faenza - 1946 Don Alberto Benedettini con un gruppo di allievi - 1957

ore 16,00 Ora di Adorazione Eucaristica S. Messa

RECITA DEL SANTO ROSARIO CON CANTI

Memoria del Servo di Dio tenuta da don Tarcisio DallAra


Lultimo Istituto Figli del Popolo costruito negli anni 70 in Via Mulini con il contributo del benefattore Cesare Martini, che verr in seguito adattato a Residenza per anziani

Palestra per riabilitazione

Linvito a partecipare a questi momenti di Preghiera e di Meditazione rivolto a tutti, in particolare ai Gruppi Giovanili parrocchiali, Scout e Movimenti ecclesiali diocesani.

7 febbraio - ore 18 in Cattedrale SOLENNE CONCELEBRAZIONE EUCARISTICA


NellArrigoni lavoravano migliaia di operai (5.000 durante la guerra). Don Baronio svolse in mezzo ad essi, per lunghi anni, un profondo lavoro di apostolato e di assistenza religiosa - 1948 Lingresso dellIstituto di Longiano - 1966

presieduta dal Vescovo diocesano Mons. DOUGLAS REGATTIERI

Un momento di fraternit: merenda allaperto

Memoria del Servo di Dio


LIstituto della Fondazione ampliato nel 1995. A sinistra la 4 ala

trasmetter il 7 febbraio alle ore 20,00 il film-documentario Don Carlo Baronio un apostolo di Carit a Cesena.
Per rinverdire la memoria del Benefattore cesenate durante tutto lanno saranno prese iniziative che si concluderanno l8 dicembre Solennit dellImmacolata Concezione.
LIstituto di Savignano - 1951 Il primo numero di Su le vie del bene - Gennaio-Febbraio 1926 Testata dellattuale giornale Su le Vie del Bene Il passato e il futuro... sincontrano

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Cesena
Giorgio Magnani
La sua passione era larcheologia
Un signore alto, magro, silenzioso, signorile, spesso con la pipa (spenta) in bocca, intento a riscostruire antichi puzzle le cui tessere erano frammenti di vasi malatestiani, scovati nel sottosuolo di Cesena. Questo era Costante Magnani, ma universalmente conosciuto come Giorgio, secondo la bizzarra tradizione romagnola di chiamare le persone con un nome che nulla abbia a che fare con quello dellanagrafe. Giorgio era malato da qualche mese ed deceduto la scorsa settimana, a 73 anni. Era molto conosciuto in citt per la sua passata attivit di ottico in via Zefferino Re e, allo stesso tempo, per il suo impegno in campo archeologico e per le approfondite conoscenze maturate sia con lo studio, sia attraverso lesperienza. "I ritrovamenti - raccontano gli amici e soci del Gruppo archeologico di Cesena - che alcuni conoscenti faentini fecero nella ristrutturazione delle loro cantine lo avevano affascinato. Cos, negli anni giovanili, ha imparato cosa fosse un butto, cio una fossa interna alle antiche case dove vi si buttavano riuti e vasellame in disuso. Si era insuriosito delle varie fogge e le tecniche con le quali vengono dipinte e forgiate, aveva studiato le provenienze e le utilizzazioni". Negli anni passati, ristrutturando una torretta sulle mura di Cesena, ha scoperto degli "scarti di fornace", oggetti ceramici incompleti e deformati, inutilizzabili alluso e brutti a vedersi, che rivelano per linizio di una ricerca interessantissima: Cesena non soltanto mercato delle maioliche medievali e rinascimentali, ma sostanziale sede di produzione artigianale diffusa". Questi ritrovamenti per Giorgio non sono frutto del caso, ma il coronamento di una passione: entra a far parte del Gruppo archeologico e prosegue gli studi dimostrando che quasi tutta la cinta delle mura era stata sede di laboratori ceramici. Questa scoperta, fra i tanti, sicuramente il maggiore tra i meriti di Giorgio, ma alla sua burbera, talvolta scorbutica generosit e intelligenza, va ascritta la conoscenza capillare delle epoche, delle tecniche, delle tipologie che presentano le maioliche medievali e malatestiane. E no a che la salute glielo ha permesso, ogni marted sera questo signore lo si trovava seduto a un umile tavolino presso il magazzino del Gruppo archeologico. Paziente, risolveva il rompicapo di tanti frammenti di ceramica: ricomponendo vasi, piatti e brocche, ha restituito a tutti noi la storia della citt di Cesena. Cristiano Riciputi

Sul sito www.corrierecesenate.it unampia fotogallery

Fiera: da tutta la Regione invasionedi scout


na marea azzurra ha riempito la fiera di Cesena. Domenica 26 gennaio circa quattromila scout si sono ritrovati negli spazi della fiera a Pievesestina per il grande forum regionale di branca r/s (rover e scolte) dellAgesci. Ai ragazzi si sono uniti anche i capi della Regione che si sono dati appuntamento nella mattinata. "I giovani non abitano la crisi - ha detto Elena Bonetti, incaricata nazionale

dellAgesci per la branca rover e scolte ma abitano un sogno. Questi ragazzi mostrano una grande fedelt e tanta passione, ben oltre le aspettative". "La Chiesa - ha proseguito Matteo Span, presidente nazionale Agesci - ha molto da dire ai giovani. La giornata di oggi la dimostrazione che c tanta speranza e ci sono tante prospettive". Il Forum, intitolato "Il coraggio di amare: io, tu, noi", propedeutico alla grande route nazionale che si terr il

prossimo agosto a San Rossore (Pisa), presso lex tenuta del Presidente della Repubblica dove gli scout incontreranno papa Francesco. "Questo solo un primo assaggio dicono Chiara Ferriero e Max Zannoni responsabili regionale di branca R/Sdi quello che avverr la prossima estate a San Rossore. Oggi siamo meno di un decimo delle presenze attese per quella data. Dopo questo forum i ragazzi torneranno nei loro territori e proseguiranno nel lavoro sulle 5 vie del coraggio: quello di amare, di essere chiesa, di generare futuro, di farsi ultimi e di essere buoni cittadini". Nel pomeriggio tutti i partecipanti hanno assistito allintervento di Fabio Caon, docente di lingue, collaboratore della Rete educatori di strada del comune di Venezia e alle 16,30 stata celebrata la messa presieduta dal vescovo della diocesi di Cesena Sarsina Douglas Regattieri. Bab

Bulgarn | Anniversari di nozze

Bulgaria
Una comunit in festa. Luned 3 febbraio la festa di San Biagio martire, patrono della parrocchia di San Biagio in Bulgaria. La festa di San Biagio, come da tradizione secolare, molto sentita dalla gente della comunit e ogni anno arrivano tante persone anche dalle parrocchie vicine. La gente accorre per la benedizione della gola che al termine di ogni Messa viene impartita a tutti i partecipanti. Inoltre vengono benedette frutta e dolci che verranno portati a casa in famiglia per alleviare i mali di stagione secondo la tradizione popolare. La festa del patrono della parrocchia di Bulgaria sar preceduta da momenti di svago. Sabato 1 febbraio alle 20.30, presso il bocciodromo, i giovani della parrocchia riproporranno lo spettacolo "Grease". Domenica 2 febbraio alle 20.30 e luned 3 febbraio alle 20.45 la compagnia teatrale di Bulgaria propone la commedia dialettale "A vegia da e padroun". Luned 3 febbraio la Messa sar celebrata al mattino alle 9 e alle 11 e, al pomeriggio, alle 15.30, presieduta dal vescovo Douglas Regattieri.

Ricordate le nozze domenica scorsa, a Bulgarn. Queste le coppie festeggiate per aver raggiunto importanti anniversari: Vasco Pironi e Maria Fabbri (60 anni), Renzo Tassinari e Assunta De Cesari (60), Guido Nori e Rosa Onofri (60), Vittorio Giovannini e Valbonesi Gina (50), Maurizio Foschi e Michela Bernabini (25), Achille Guidi e Ivana Berardi (25).

PARTECIPAZIONE

ANNIVERSARIO

Era la sorella di don Guido Larini. Aveva 81 anni

In ricordo di suor Michela


In ricordo di

Costante Magnani
(Giorgio)
amico capace e generoso, fondatore vicepresidente del gruppo, compagno di tante avventure, promotore ostinato e appassionato per la conoscenza del patrimonio medioevale della nostra citt, con gratitudine ed eterno affetto Il Gruppo Archeologico Cesenate

29 gennaio 2012 29 gennaio 2014 Nel secondo anniversario della scomparsa dellarchitetto

ILARIO FIORAVANTI
la moglie Adele, i fratelli Luigi e Lucia e i familiari tutti lo ricordano con rimpianto a chi lo ha conosciuto e gli ha voluto bene

"Se ne andata con la semplicit, la fede e il coraggio che aveva contraddistinto la sua vita". Cos suor Emanuela, superiora delle suore della Carit a Cervia, ricorda la morte di suor Michela Larini, 81 anni, di origine cesenate morta il 17 gennaio. Era la sorella di don Guido, deceduto nel 2008 e cugina di don Italo, morto la vigilia di Natale del 2012. Le loro famiglie erano originarie di Montecodruzzo "Suor Michela - continua la superiora - ha vissuto una vita in Africa, nelle zone pi remote e povere del Ciad e del Centrafrica. Aveva davvero una grande passione per i sofferenti, per chi non aveva nulla, in particolare per i bambini. Negli anni, anche grazie allaiuto di tanti benefattori cervesi e cesenati, era riuscita a costruire un dispensario e una casa per gli orfani. Qui li cresceva ma, allo stesso tempo, responsabilizzava un adulto, per lo pi qualcuno della famgilia, in modo che poi i bambini avessero una famiglia in cui tornare e non dovessero restare sempre in istituto". Tre anni fa suor Michela era dovuta rientrare per motivi di salute, ma non aveva abbandonato la sua gente: da Cervia organizzava aiuti umanitari, gruppi di volontariato e so-

steneva le adozioni a distanza. "La sua dedizione e il suo impegno - conclude suor Emanuela - a favore della gente della sua missione, sono stati un grande esempio per tutte noi. Lei diceva che pi una persona era povera, pi lamava. Ce ne siamo davveri rese conto quando abbiamo avuto la fortuna di viverle accanto. Ha affrontato la malattia donando la sofferenza a Dio perch volgesse il suo sguardo misericordioso ai suoi poveri dellAfrica". Il funerale stato celebrato a Diegaro la scorsa settimana, presieduto dal vescovo Douglas Regattieri. Cr

Cesenatico

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Incrocio rialzato vicino alla Bcc

Incontri
Il sindaco al bar
Per lappuntamento settimanale de Il Sindaco con te, il primo cittadino Roberto

Via Campone Sala Lavori per la sicurezza


ala: lincrocio nei pressi della locale Bcc presto sar messo in sicurezza. Lo annuncia il coordinatore di quartiere William Spinelli che in continuo contatto con lAmministrazione comunale. "C stato il via libera della Provincia - spiega Spinelli - e soprattutto il Comune ha reperito i fondi. Lintersezione su via Campone Sala, pericoloso e da tempo i cittadini chiedevano di fare qualcosa". Attorno al 10 febbraio, eventi meteo permettendo, partiranno i lavori. Si tratta di rialzare tutta la sede dellincrocio in modo che le automobili, transitando, siano costrette a rallentare. La velocit il fattore pi critico nellambito della circolazione stradale ed dimostrato che i dossi artificiali contribuiscono al rallentamento delle auto. "Nel medesimo crocevia - continua Spinelli - c il problema delluscita dalla zona peep. Per snellire il flusso dei veicoli sar istituito lobbligo di svolta a destra. Si tratta di un espediente semplice, ma molto

Qualcosa si sta sbloccando anche per la rotonda in via Canale Bonificazione vicino al ristorante

Lintersezione che sar messa in sicurezza in via Campone Sala


molto al via libera definitivo per la realizzazione della rotonda denominata "Dal matto" su via Canale Bonificazione. Anche qui vi un incrocio pericoloso che deve essere messo in sicurezza. La vicenda si trascina ormai da anni: in un primo momento la rotatoria doveva essere pagata dai costruttori edili come contropartita per delle aree edificabili. Poi vi sono stati dei problemi e la gente sta ancora aspettando i lavori". Anche via Fenili, nei prossimi mesi, dovrebbe avere una prima, seppur parziali, risposta alle proprie esigenze: parte dellampio fosso sar tombinato". Cristiano Riciputi

efficace che allungher il tragitto dei residenti di soli 150 metri perch, una volta raggiunta la vicina rotatoria, potranno fare inversione in tutta sicurezza". Nellambito di questi lavori Spinelli ha chiesto anche di stendere lasfalto sulla banchina stradale compresa fra la farmacia e la via Romagna. Si tratta di un breve tratto, circa 160 metri molto frequentati specie di sera da tutti i camminatori. Al momento il tratto sconnesso e pieno di buche e questa sarebbe loccasione giusta per dare una risposta alle esigenze, semplici ma concrete, dei residenti. Il coordinatore di quartiere aggiunge anche che "non dovrebbe mancare

Buda la scorsa settimana stato ospite del bar Le colonne di Sala. La titolare, Cinzia, gestisce lattivit da 4 anni ed originaria del paese. Il sindaco ne ha approttato per raccogliere segnalazioni da parte di alcuni cittadini presenti nel bar.

Tragico incidente

Muore una donna di 41 anni


A Sala, luned scorso, una donna di 41 anni a bordo di una station wagon, morta a seguito di un incidente. Deborah Magnani percorreva via Stradone Sala quando, per cause in via di accertamento, ha perso il controllo dellauto nendo contro un palo e un muretto di recinzione. La donna abitava da poco a Bagnarola ma il parroco don Giovanni Barduzzi la ricorda bene perch il suo stato lunico matrimonio in parrocchia del 2013.

Le suore Orsoline della cardinal Schuster ricordano la consorella suor Berenice Citaristi, a Cesenatico dal 1986, morta il 20 gennaio

"Il tuo s non era altruismo ma misericordia cristiana"


Suor Berenice Citaristi, 91 anni, morta il 20 gennaio, circondata dallaffetto delle consorelle della Cardinal Schuster. La liturgia funebre, nella chiesa di San Mauro a Gandino (Bergamo), stata presieduta dal vescovo di Carpi, monsignor Francesco Cavina, che ha conosciuto suor Berenice fin dai tempi del seminario regionale di Bologna; con lui hanno concelebrato altri cinque sacerdoti. Don Giampiero Casadei, parroco di Cesenatico, nella breve e intensa omelia alla luce della Parola ascoltata, ha ripreso la vita della nostra sorella suor Berenice come vita donata totalmente al Signore, in un s quotidiano generoso, nei piccoli e umili servizi quotidiani, spesso nascosti a tanti occhi. Sono i s concreti che rendono possibile la realizzazione del progetto damore con cui Dio ci vuole salvare. Suor Berenice ha vissuto lamore per la Chiesa, nel seminario di Bologna, al soggiorno Schuster a Cesenatico, nei vari ministeri vissuti nel nascondimento. Non ci che si svolge, pi o meno noto, ci rende grandi, ma il s nel quotidiano. San Paolo afferma che il corpo ha diverse membra e organi, organi interni nascosti ma necessari, cos il nostro s al Signore, l dove la Provvidenza di Dio ci chiama a stare, con tutte le fatiche. Quei s ci fanno passare da morte a vita e rendono luminoso ogni giorno, nella disponibilit, nellobbedienza e la nostra vita diviene testimonianza, segno concreto dellamore di Cristo. Il s pronunciato con generosit non altruismo, ma misericordia cristiana. guardare come ci guarda Ges, umanit da salvare, umanit in cui mostrare amore, misericordia. lesperienza di compassione tenerissima segno della cura del Signore verso la nostra umanit, verso le nostre ferite, le nostre debolezze, cos siamo chiamati a vivere con gli altri. E ci sar riversata con generosit e allora sapremo poi donare anche noi. Dobbiamo fidarci sempre pi del Signore. Lui lo scheletro che ci sostiene per affrontare le avversit. la grazia di Cristo in noi. E ci sar versato con abbondanza. Allora, suor Berenice alzer il suo ampio grembiule e Lui riverser con abbondanza, con generosit la sua misericordia, quella misericordia che lei ha saputo donare nel suo quotidiano. Il testo integrale sul sito www.corrierecesenate.it sezione Dal Territorio

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Gioved 30 gennaio 2014

Valle del Rubicone


Montenovo
Riapre il circolo parrocchiale
"Billy" il nome che stato dato al circolo parrocchiale Anspi (Associazione nazionale San Paolo italiana) di Montenovo di Montiano che, dopo quasi trentanni, ha riaperto i battenti. "Billy" era il nomignolo con cui era chiamato lultimo gestore dellallora circolo parrocchiale. In tutti questi anni don Elvezio Motta ha cercato a pi riprese di far ripartire lattivit delloratorio parrocchiale cercando la disponibilit e collaborazione fra i suoi parrocchiani, no a farla diventare il suo "sogno nel cassetto" prima di essere messo a riposo per raggiunti limiti di et. Ora il suo sogno diventato realt grazie a Gianni Amadori, alla sua moglie Emilia Calandrini e a un gruppo di collaboratori che hanno creduto ed

Lavoro allestero per Lara Zanfanti

Da Cento a Shanghai un passo impegnativo


Matteo Venturi
i chiama Lara Zanfanti, ha 25 anni e abita con la famiglia a Cento di Roncofreddo. Da poco rientrata dalla Cina, dove, unica italiana a fianco di sessanta cinesi, ha lavorato presso la filiale di Shanghai di una nota azienda emiliana. Lara, da sempre appassionata alle lingue e alle culture straniere, ha studiato al liceo linguistico di Cesena e ha conseguito una laurea in "Lingue orientali" alluniversit di Bologna. Ora frequenta un master in "Cinese e internazionalizzazione di impresa" a Pesaro. Da agosto a dicembre 2013, ha svolto un tirocinio presso la filiale cinese della Sacmi di Imola, azienda che a Shanghai produce macchine per realizzare bottiglie di plastica. " stata unesperienza stupenda, ma fin troppo breve per gli scopi che mi ero prefissata - confessa Lara Zanfanti -. I primi giorni sono stati difficili. Ho iniziato a capire parecchie cose solo le ultime settimane del soggiorno. Sapere

Pi di 3 mesi in Cina "E stata unesperienza stupenda ma fin troppo breve"


il cinese era indispensabile per sopravvivere. Fare la spesa era sempre una sfida. Tutti i prodotti avevano scritte e marchi in caratteri cinesi. Nella permanenza mi stata daiuto una ragazza del posto che viveva con me. Il cinese una lingua difficile e le stesse parole cambiano significato in base al tono". A Shanghai ha lavorato 500 ore (111 giorni) e ha frequentato corsi serali di cinese. "Shanghai - riferisce la studentessa - una grande metropoli cosmopolita. La vita frenetica e i ritmi sono intensi. La citt sovrappopolata, variopinta e molto kitsch. Le persone sono poco sorridenti, mentre nei piccoli centri sono tutti pi socievoli. Shanghai una citt sicura: tutto tenuto sotto controllo. I mezzi pubblici, molto utilizzati, sono efficientissimi ed economici. I prodotti dimportazione sono cari. Il formaggio, per esempio, venduto a prezzi allucinanti. Ho sempre mangiato cinese. Il cibo, tutto sommato, buono e lesperienza ha aumentato la mia soglia di sopportazione alimentare". Lara, che gi parla inglese, francese e spagnolo, dice di avere scelto di studiare il cinese in quanto "valore aggiunto". Il cinese lingua madre di un miliardo di persone e la Cina esercita uninfluenza crescente nel mondo occidentale. "Mi piacerebbe lavorare per aziende che decidono di internazionalizzarsi in Cina - conclude Lara -. Tutti hanno nei confronti della Cina grandissimi stereotipi, ma ha una cultura interessante che va compresa per investire sul futuro".

ANNIVERSARIO

Savignano | Nuovi campi da Beach

1/02/2013 - 1/02/2014

PIERINO DOMENICONI
La morte non spezza la nostra comunione con Cristo I fratelli don Tonino e Roberto, i nipoti Fiorenza, Luciano, Morena e Susanna lo ricordano con affetto nella S. Messa che sar celebrata sabato 1 febbraio 2014 alle 20 nella chiesa parrocchiale di Budrio

Sei nuovi campi da Beach al Seven di Savignano sul Rubicone. Sono stati inaugurati sabato scorso e hanno una superficie di complessivi 1600 metri quadrati di cui 1400 metri con fondo di sabbia gi aperti e pronti da utilizzare. Al mattino si svolto un torneo di beach-tennis e beach volley che ha visto scendere in campo gli studenti dellIstituto di istruzione superioreMarie Curiedi Savignano sul Rubicone.

investito nel progetto di rilancio delloratorio. "Considerando la caduta del territorio, composto in prevalenza da agricoltori e la nostra primaria attivit di lavoro - precisa Amadori -, inizialmente abbiamo deciso di aprire il circolo associato allAnspi, solo in serata, dalle 19 in poi, dal venerd al marted. Non essendo un bar di "passaggio", lattivit non vuole andare in concorrenza al vicino esercizio che da poco ha riaperto con una nuova gestione, ma vuol essere un arricchimento delle proposte che offre la parrocchia di Montenovo. Per cercare di coinvolgere sia i giovani che gli adulti - continua Amadori - tutti i luned sera organizziamo gare di "calciobalilla"e il venerd la gara "I mei dla marafa" con ricchi premi. Siamo a disposizione per feste di compleanno o altre occasioni e si accettano ulteriori suggerimenti e proposte contattandoci personalmente nei giorni ed orari di apertura delloratorio". Piero Spinosi
Nella foto, a sinistra Gianni Amadori e il suo socio Luca Pirini (foto Mario Gambettola)

Valle del Savio

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SantAlberico (Verghereto) Fratel Michele Falzone (classe 1962) deceduto sabato scorso
n eremita con fuoristrada, cellulare e sito internet? Ma dai, mai possibile? Ammettiamolo: lesordio a SantAlberico da parte di Michele Falzone era stato accompagnato da queste frasi scettiche. Bloccati da unimmagine stereotipata della figura di eremita, vale a dire una persona isolata da tutto e da tutti, con fatica abbiamo accettato, nei primi tempi, i modi di Michele Falzone, nato nel 1962 a Cattolica e giunto in Appennino nel 2006 dopo una vita in giro per conventi francescani di tutto il mondo. Ma ben presto lo scetticismo ha lasciato spazio alla simpatia e allammirazione per il suo carisma, quello di saper comunicare la passione per Ges Cristo. Sono andato via dal mondo perch il mondo venisse da me ha detto il 16 gennaio 2012 su Raiuno, alla trasmissione di Antonella Clerici, dove poi tornato unaltra volta per testimoniare la sua fede, non certo per mostrare le sue capacit di cuoco. Ai telespettatori, con la massima semplicit, aveva detto che era entrato nei frati minori francescani dellEmilia Romagna a 22 anni, per poi andare in missione anche in Papua Nuova Guinea, Australia, Stati Uniti, tornando poi a Bologna presso lAntoniano e lOpera padre Marella. Aveva un suo seguito, fratel Michele: tante persone lo raggiungevano lungo lirto sentiero delleremo a quota 1240 metri, oppure gli scrivevano via e-mail o su Facebook. Era aperto a tutti,

Fratel Michele mentre accoglie delle famiglie alleremo di SantAlberico (estate 2012)

Uneremita apertoalmondo
Era arrivato alleremo nel 2006. La scorsa settimana il vescovo Douglas era andato a trovarlo in clinica. Migliaia i contatti su internet per ricordarlo
accogliente, ma non per questo lasciava scappatoie: Leremo non un albergo o un rifugio alpino ci ha detto nellestate 2012 quando chi scrive e il direttore Francesco Zanotti si sono recati alleremo per un servizio sulla festa di SantAlberico ma un luogo di preghiera e meditazione. Chi viene qui deve rispettare delle regole, basare la propria giornata sul silenzio e la ricerca di Dio. Ecco, sono bastate queste parole per far capire lessenza di fratel Michele. E sempre dalla Clerici ha raccontato del

suo lavoro nel mondo della moda, prima di convertirsi sulle orme di San Francesco. Il Signore mi ha rapito, grazie al poverello di Assisi. Poi non so neppure io perch mi abbia voluto in un eremo. Sono una persona socievole, in famiglia siamo 8 fratelli, ho sempre vissuto in compagnia. Per questo accolgo volentieri quanti salgono alleremo per trovarmi e per trovarsi. Dopo una vita trascorsa in continenti diversi e approdata poi al Fumaiolo, la malattia lo ha colto allimprovviso la scorsa primavera. Ma ha saputo accettare la sofferenza e le cure contro il tumore con grande coraggio. Tre settimane fa, in piazza San Pietro a Roma (confronta Corriere Cesenate del 16 gennaio), al Pontefice ha detto che gli restava poco da vivere. Sei sereno? gli ha chiesto papa Francesco e lui gli ha risposto: Non sono sereno, ma sono felice, perch ho preso la scorciatoia per incontrare Dio. Ora leremo circondato da un bianco manto di neve, come da tutto il mondo si pu vedere grazie alla web cam installata da Michele. Su un lato del giardino vi la tomba di don Quintino Sicuro, colui che risistem leremo e lo fece rivivere come punto di preghiera e spiritualit. Poco pi in alto, in un altro giardinetto, vi la tomba del diacono Vincenzo Minutello, che per tanti anni ha condiviso lesperienza delleremo con don Quintino. E tutto attorno, nel silenzio pi profondo, ancora aleggiano laccoglienza e la bonariet di fra Michele. Cristiano Riciputi

Il parroco di Capanne morto venerd. Aveva 89 anni

Addio a don Berardo Casini Da sempre in mezzo alla sua gente


onsignor Berardo Casini, parroco di Capanne (Verghereto) dal 1949, morto venerd 24 gennaio dopo 4 mesi di sofferenza, ospite della casa di riposo Don Baronio di Cesena. Era il parroco anche delleremo di SantAlberico. Poche ore dopo, lha seguito nella stessa sorte fra Michele Falzone. Originario della parrocchia di Capanne, classe 1925, don Casini entrato in seminario a Sarsina nel 1937. Dopo aver frequentato il Liceo presso il seminario di Faenza, ha compiuto gli studi di teologia nel seminario di Sarsina, in quanto il regionale di Bologna era stato distrutto dai bombardamenti. Ordinato sacerdote in Cattedrale a Sarsina il 26 maggio 1949, ha celebrato la prima Messa a Capanne, accolto festosamente dai paesani. La comunit contava allora 300 abitanti. Dal mese di maggio fino ad agosto ha vissuto in famiglia e ha prestato servizio nella sua comunit di Capanne, in attesa che venisse nominato un nuovo parroco, successore dello zio di don Berardo, don Santolini. Nessun prete era disponibile ad andare in questa parrocchia di montagna. E don Berardo ha chiesto al suo vescovo: "Mi mandi in qualsiasi parrocchia, meno che alla Capanna!" Ma il rettore del Seminario di Sarsina, monsignor Augusto Casadei, aveva pensato diversamente, cos il 15 agosto dello stesso anno stato destinato alla "sua" parrocchia di "Capanna", come si chiamava allora, rimasta senza pastore. E don

Berardo ha ubbidito. Dir, dopo una vita, che aveva fatto bene ad ubbidire. Il 20 giugno 1954 sente bussare alla porta della canonica di Capanne Quintino Sicuro, che diventer poi eremita a SantAlberico, e per il quale in corso la causa di beatificazione. Don Berardo lo ha accolto subito in casa insistendo perch scegliesse di rimanere alleremo almeno fino al giorno della festa, mentre Quintino aveva pensato di cambiare meta visto lo stato di degrado delleremo. Avr la meglio don Berardo e Quintino dar nuova vita alleremo. Il recarsi, quasi quotidianamente, nelle altre parrocchie ha dato modo alla gente di tutta la montagna di conoscere don Berardo e di instaurare con lui profondi legami di amicizia, lunghi anche una vita. Qualcuno ricorda don Berardo quando in inverno raggiungeva le parrocchie vicine con gli sci, prima che venissero costruite le strade. Amante dellandare a cercar funghi, aveva carattere docile, socievole, paziente, e ha trascorso in umilt tutta la vita in compagnia della sua gente, accettando negli ultimi due anni laiuto di Nicola che lo ha accompagnato in auto, lo ha aiutato nei lavori di casa e nel far provviste di legna. Tornando alla sua storia, nel 1954 ha aggiunto il servizio presso la parrocchia di Senatello, nota per il fiume omonimo, in diocesi di Montefeltro, distante oltre 8 chilometri da Capanne. Qui ha svolto il servizio

per 32 anni, dal 1954 al 1986, recandosi i primi tempi con lausilio di una motocicletta, con la quale per si poteva arrivare solo fino alle sorgenti del fiume, continuando a piedi verso la chiesa. Nei primi anni 70 ha prestato servizio anche a Pereto, dove il parroco don Giovanni Babini era spesso assente e poi si ritirer per motivi di salute. Nel 1984 ha iniziato il servizio pastorale nella parrocchia di Nasseto dove decide, nel 1989, di costruire una nuova chiesa a "Trappola", chiudendo definitivamente la parrocchiale di Nasseto, rimasta isolata in fondo alla valle. Ora Capanne, insieme a Trappola, conta una cinquantina di abitanti, dopo lesodo verificatosi negli anni 60. Tutti gli amici, i parenti e i parrocchiani si erano stretti attorno a don Berardo nel maggio del 2009 per festeggiare il sessantesimo di ordinazione. Il funerale stato celebrato marted a San Piero in Bagno, presieduto dal vescovo Douglas. Daniele Bosi

Primarie a Mercato, vince Monica Rossi


Monica Rossi la candiadata del Pd alle prossime elezioni amministrative a Mercato Saraceno. Alle primarie di ieri ha superato Maurizio Domeniconi con 460 voti contro 126. La Rossi attuale assessore in Comune e la scorsa settimana, in una serata di confronto con i cittadini, ha dichiarato che dar continuit a quanto fatto di positivo dalla giunta no ad oggi. Cos hanno votato i cittadini nei quattro seggi sul territorio. Mercato: 303 votanti 220 Monica Rossi 81 Maurizio Domeniconi una scheda nulla e una scheda non valida. Monte Castello: 209 votanti 190 Monica Rossi 19 Maurizio Domeniconi; Linaro: 57 votanti 40 Monica Rossi 17 Maurizio Domeniconi; Bora: 20 votanti 10 Monica Rossi 9 Maurizio Domeniconi una scheda nulla.

Rontagnano
Festa di San Biagio

SantAntonio Abate lascia il posto a San Biagio che prende il posto del festeggiato, domenica 2 febbraio, a Rontagnano di Sogliano, patrono della comunit dellantica diocesi sarsinate. Alle 15 si terr la messa solenne, con la benedizione della gola, della frutta e delle caramelle, alla quale seguir il rinfresco nel Circolo ricreativo. Gli abitanti sono 300, seguiti dal parroco di Montecastello, don Maurizio Macini.

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Solidariet

Il volontario longianese Antonio Baccassino ha trascorso un anno nel Paese duramente ferito dal terremoto di inizio 2010.Il bene non fa bene solo a chi lo riceve, ma anche a chi lo dona

Ad Haiti, dove devi fare i conti con la tua fede


ntonio Baccassino, 47enne volontario della Papa Giovanni XXIII presso la comunit terapeutica San Luigi di Balignano (Longiano) ha vissuto, dal dicembre 2012 al dicembre 2013, unesperienza di volontariato ad Haiti, uno dei Paesi pi poveri al mondo, colpito da un violento terremoto il 12 gennaio 2010. A febbraio Baccassino torner ad Haiti, dove la Papa Giovanni XXIII sta costruendo, nella periferia della capitale Port-au-Prince, una missione che sar pronta ad aprile. Con lui ci sono il missionario belga Andrea Volon e la volontaria Ines Megellaro. A quattro anni dal sisma che ha ucciso quasi 300mila persone, la ricostruzione si vede - racconta Baccassino - ma le fasce pi emarginate della popolazione ne sono tagliate fuori. La Papa Giovanni XXIII segue ad Haiti una ventina di famiglie, in genere mamme sole con vari figli a carico e reddito pari a zero. Allaiuto umanitario si affianca lazione evangelizzatrice, intesa non come forma di condizionamento, ma

ANTONIO BACCASSINO, VOLONTARIO DELLA PAPA GIOVANNI XXIII AD HAITI

come Vangelo della carit, che dona senza chiedere nulla in cambio. Gli haitiani - dice il volontario - non hanno grandi progetti. Il povero ha fame subito e non pensa a lungo termine. Gli haitiani vivono la morte come una cosa naturale. Li vedi sempre sereni, forse perch non hanno nessuna aspettativa, se non quella di essere vivi. Sanno che se non mangiano oggi, mangeranno domani. Non hanno frenesia. Prendono la vita come viene. Per Baccassino la priorit distribuire le risorse in modo equo. Ad Haiti - spiega il volontario - non manca lacqua, mancano le condutture. Americani e francesi hanno il monopolio dei grandi appalti. Il loro interesse sembra essere che questa gente rimanga bisognosa perch costretta a inchinarsi. A mio avviso - aggiunge il volontario lassistenzialismo una forma raffinata di colonialismo. Alimentare un senso di dipendenza sbagliato. Gli haitiani, quando vedono arrivare qualcuno con la pelle bianca, chiedono soldi. Bisogna rompere questo circolo vizioso. Nel nostro piccolo, noi della Papa Giovanni XXIII ci proviamo. Bisogna dare loro dignit, non elemosina. Fa bene, per esempio, la Caritas italiana a

coinvolgere direttamente gli haitiani nei piani di ricostruzione. I soldi che arrivano vengono spesi in progetti sul territorio, presentati dagli stessi haitiani in base ai reali bisogni e non semplicemente calati dallalto. Lesperienza - conclude Baccassino oltre a stravolgerti la vita, ti mette in condizione di dover fare i conti con la tua fede. Il bene non fa bene solo a chi lo riceve, ma anche a chi lo dona. Matteo Venturi

Soldi dai Gruppi consigliari regionali al Fondo per la non autosufficienza


Il nanziamento di 1 miliardo e 200 milioni di euro ai Gruppi consigliari delle Regioni, per i rimborsi spesa dei loro singoli consiglieri, gi dal 2014 siano dirottati al Fondo nazionale per la non autosufficienza. Cos Loris Cavalletti, responsabile dei Pensionati Cisl (Fnp) dellEmilia Romagna al parlamentino regionale della categoria, in svolgimento a Bologna presso la sede Cisl. Per Cavalletti questo dimostrerebbe che la politica si fa carico dei problemi della gente. Nella protesta cosiddetta dei Forconi, osserva lesponente Fnp, c un disagio reale e condiviso da commercianti, contadini, piccoli imprenditori, tutte categorie che in passato in qualche modo si sono salvate e che ora dicono a casa tutti i politici. Ricorda Cavalletti che la Fnp non difende certo la classe politica e la Cisl da tempo tuona contro i suoi costi, ma mandarli a casa non risolve i problemi del Paese. Occorre - incalza il leader del Pensionati Cisl - riprendere liniziativa come sindacato per dare risposte a chi non ce la fa pi e spiegare tra di noi e alla gente che lorigine della crisi viene anche dal dio denaro e dallassenza di solidariet. Inne, al momento di grande rabbia e delusione per come ancora una volta si scarica sui pi deboli e responsabili (i

NOTIZIARIO PENSIONATI
pensionati) la mancata corresponsione di parte di quanto loro dovuto (i soldi per ladeguamento delle pensioni al costo della vita sono stati dati agli autotrasportatori per evitare disastri al Paese) Cavalletti dice basta, annunciando che nel prossimo Consiglio generale si discuter di come e quando inizier la protesta dei pensionati. stata convocata per il 10 febbraio una riunione congiunta dei tre direttivi regionali di categoria, dalle 9,30 alle 13, presso il salone Bondioli della Cisl di Bologna, in via Milazzo 16. Allordine del giorno la legge di stabilit 2014, gli scenari di contrattazione territoriale e gli obiettivi sindacali per il 2014. Alla riunione parteciperanno lonorevole Maino Marchi, componente della Commissione Bilancio della Camera dei Deputati; Daniele Manca, presidente dellAnci regionale; Gianfranco Martelli, a nome delle segreterie regionali Cgil Cisl Uil. I lavori, che saranno aperti da una relazione di Bruno Pizzica a nome delle tre segreterie, saranno coordinati da Rosanna Benazzi e conclusi da un intervento di Gigi Bonfanti, segretario generale della Fnp nazionale. La situazione politica e sociale - scrivono i responsabili regionali dei sindacati continua a essere marcata da una sostanziale instabilit e, anche se iniziano ad arrivare primi, timidi segnali di ripresa delleconomia, il Paese continua a vivere una fase di crisi acuta che colpisce soprattutto i

a cura del Sindacato Pensionati FNP CISL (tel. 0547 644611 - 0547 22803) e per il Patronato INAS CISL (tel. 0547 612332) via R. Serra, 12 - Cesena

Direttivi regionali dei sindacati pensionati: riunione congiunta


pi deboli, dai giovani senza lavoro o precari agli anziani con basso reddito e/o problemi di salute cronici. La Legge di stabilit, definitivamente approvata a fine anno dal Parlamento, ha solo parzialmente raccolto alcune nostre rivendicazioni, lasciando per aperti punti importanti e non riuscendo quindi a compiere un passo significativo verso lequit, la giustizia sociale, limpulso alla crescita. Per queste ragioni, riteniamo fondamentale mantenere vivo il livello di mobilitazione della categoria per rilanciare le nostre rivendicazioni, difendere e consolidare il sistema di previdenza pubblica, far crescere lattenzione concreta verso le situazioni di non autosufficienza e di povert. In questa situazione assume un valore essenziale la contrattazione territoriale e sociale, a partire dal confronto negoziale con i Comuni sui rispettivi bilanci previsionali: abbiamo definito nei giorni scorsi un documento di indirizzo che sar proposto a tutti i territori come punto di orientamento della campagna negoziale 2014.

Nonni salvano i bilanci di una famiglia su tre


Con la crisi economica e la crescita della disoccupazione, sono le pensioni a salvare i bilanci per pi di una famiglia su tre. quanto emerge da un sondaggio della Coldiretti. Il 93 per cento degli italiani sottolinea il sondaggio - ritiene che la presenza di un pensionato in famiglia sia una vera e propria fortuna, con una netta inversione di tendenza nella percezione del ruolo degli anziani rispetto al passato. In particolare, ben il 37 per cento sostiene che un pensionato in famiglia sia determinante per contribuire al reddito, mentre il 35 per cento lo considera un valido aiuto per accudire i nipoti al di fuori degli asili e della scuola. C anche un 17 per

cento che ne apprezza i consigli offerti grazie allesperienza, e un 4 per cento che si avvantaggia dellapporto lavorativo

nella casa, mentre appena il 7 per cento degli italiani considera i pensionati un peso o un ostacolo. La presenza di un nonno in famiglia si sta dimostrando, nei fatti, fondamentale

per non far sprofondare nelle difficolt della crisi moltissimi cittadini, come dimostra il fatto che il 37 per cento degli italiani ha chiesto aiuto economico ai genitori.

Cultura&Spettacoli

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Cantando sotto la pioggia al Bonci di Cesena


enerd 31 gennaio alle 21, InScena e Compagnia Corrado Abbati portano al teatro Bonci di Cesena il musical che ha conquistato il pubblico del grande schermo: Cantando sotto la pioggia. Chi ama Gene Kelly che canta e balla Singinin the rain sar travolto dallenergia dei vivaci interpreti, dalle impennate coreografiche, dal moderno allestimento e da una regia dal ritmo

scattante. Due ore di gioia contagiosa e musica famosa, per uno spettacolo ricco di gags, momenti di profondo sentimento e originalit. Sabato 1 e domenica 2 febbraio alle 21, Silvio Orlando Il Nipote di Rameau, tratto da un dialogo filosofico di Denis Diderot. Di Orlando regia e interpretazione. Biglietto: intero 23 euro, ridotto 18 euro, loggione, giovani e studenti universitari 15 euro. Per info: tel. 0547 355959, info@teatrobonci.it, www.teatrobonci.it

Campo della Stella Vita di don Giussani


Presentazione del libro con lautore Savorana
Oltre 500 persone hanno gremito gioved 23 lAula magna di Psicologia a Cesena per assistere, congiuntamente a molte autorit, alla presentazione del libro Vita di don Giussani, prima biograa documentata del fondatore di Comunione e Liberazione, grande protagonista della storia ecclesiale e sociale del nostro paese del secondo Novecento. Dopo il saluto del vescovo monsignor Regattieri, che ha parlato di questo testo come della biograa di un sacerdote in cammino verso la santit, e del responsabile cesenate di Cl Massimo Bassi, ha preso la parola il sociologo Salvatore Abbruzzese, che ha testimoniato la difficolt a inquadrare negli schemi consueti una personalit religiosa come quella di don Giussani. Appassionato e commovente poi lintervento dellautore Alberto Savorana, stretto collaboratore del Gius, come lo chiamavano gli amici negli ultimi anni della vita. Il giornalista ha raccontato come ha raccolto la sda di un lavoro durato oltre cinque anni, che lo ha visto cimentarsi con pi di cinquemila inediti, per giungere a una ricostruzione che mette in luce molti aspetti sconosciuti di questa straordinaria personalit. venuto cos a portare alla luce il lungo e talora drammatico cammino di confronto di Giussani con una realt di cui ha raccolto tutte le sde, come possibilit di un incontro con il Mistero che lo visitava: dalle crisi giovanili, alle grandi crisi storiche, alla malattia che lo ha accompagnato in numerose stagioni della vita no a quella conclusiva, ricostruita nel testo con grande intensit. Grande lentusiasmo del pubblico presente, in cui per la prima volta stata sperimentata dal centro culturale Campo della Stella la diretta sui social network Twitter e Facebook.

Fu resistenza preziosa anche ilgran rifiuto


Quella che fecero i militari internati in Germania. Dalle Edizioni Stilgraf di Cesena un nuovo volume ne ripercorre le vicende. Alla Nuova Malatestiana un convegno
ra le iniziative di carattere storico-culturale messe in calendario dalla Nuova Malatestiana di Cesena, si svolto sabato scorso un convegno per rivisitare e far emergere, seppure a distanza di tempo, la storia e le storie dei militari italiani internati dopo l8 settembre 1943 nei campi di concentramento in Germania. I numeri sono drammaticamente alti: oltre 700mila! E quasi 70mila non fecero ritorno. Pur cresciuti nel clima artificioso (forse appunto per questo) promosso dal regime fascista, nel frattempo succube della ideologia nazista che Hitler aveva tentato di imporre a tutto il continente, rifiutarono la proposta dei tedeschi di continuare la guerra con loro. Furono deportati su carri bestiame. Dopo giorni e giorni di durissimo viaggio, giunsero a quei campi di concentramento tanto simili nella loro gestione ai lager dove erano stati rinchiusi quanti erano stati considerati oppositori e incompatibili al sogno hitleriano della pura razza ariana. Allindomani del criminale abbandono sui diversi fronti di guerra (in particolare nei Balcani) da parte del re Vittorio Emanuele III, del capo del governo Badoglio (subentrato il 25 luglio a Mussolini, arrestato e trasferito sul Gran Sasso) e delle alte gerarchie militari, nella tragica incertezza in cui ci si era mossi alla ricerca di un armistizio con gli Alleati, era scattato il piano Alarico, da tempo previsto dai nazisti. Il convegno stato organizzato dallIstituto Storico dei lager nazisti Vittorio Emanuele Giuntella che si costituito a Cesena nel 1999 ad opera, soprattutto, di Pietro Vaenti che in anni precedenti aveva organizzato nella nostra citt un convegno che ebbe partecipazione (e risonanza) nazionale con lobiettivo di

riconoscere la storia e il valore morale di quanti si erano rifiutati di combattere con i tedeschi, di quanti (fra questi, Vaenti) si erano accompagnati alle forze di resistenza l dove la notizia dellarmistizio li aveva sorpresi, o comunque si erano opposti ai nazisti. In quella circostanza fu collocato nel viale G. Carducci una stele di bronzo, opera di Ilario Fioravanti, che ricorda leccidio di Cefalonia. In breve tempo nel catalogo delleditore Angeli (Milano, 1990) furono pubblicati gli atti con il titolo Lotta armata e resistenza delle Forze Armate italiane allestero. Lotta armata, ma ancor pi resistenza per recuperare nella verit storica vissuta seppure nel crudele crogiuolo della guerra civile e nelle sofferenze e umiliazioni dei lager, la dignit di uomini liberi, impegnati da subito per lopera di ricostruzione delle coscienze, prima ancora delle citt distrutte. A ricostruire limpegno storico-culturale di Pietro Vaenti intervenuto Ottorino Bartolini. Nel tentativo di cogliere, oltre la cronaca degli avvenimenti, il significato storico-politico delle vicende che ruotano attorno all8 settembre, intervenuto il generale Massimo Coltrinari, che ha introdotto a una ipotesi interpretativa fortemente innovativa di quelle vicende, sottolineando ancor pi le gravissime responsabilit del maresciallo Badoglio. Il sindaco di San Mauro Pascoli Miro Gori ha riferito del processo, quasi spettacolo teatrale, allestito qualche anno fa presso la Torre dei Torlonia, conclusosi con una irrevocabile condanna di Badoglio. Nel pomeriggio gli interventi sono stati dedicati alla presentazione del volume Il gran rifiuto che raccoglie, appunto, la storia e le storie dei militari internati nei lager, contestualizzati storiograficamente da autorevoli contributi di Maurizio Ridolfi, di Roberta Ravaioli e testimonianze recuperate nel nostro territorio da Maurizio Balestra, che assieme a Vittorio Belli, Claudio Riva e G. Benini ha allestito nellaula magna, gi del Liceo Classico, una mostra documentaria che riporta a quei giorni lontani che devono rimanere tuttavia, patrimonio morale e di fede, da cui non si pu prescindere, in questi nostri giorni di ricostruzione. Un grazie vivissimo a Daniele Vaienti, editor del volume (stampato con molta cura dalla Stilgraf) e protagonista organizzativo del convegno. Piero Altieri

23 GENNAIO, AULA DI PSICOLOGIA (CESENA): IL VESCOVO DOUGLAS INSIEME ALLAUTORE ALBERTO SAVORANA ALLA PRESENTAZIONE DEL LIBRO VITA DI DON GIUSSANI (FOTO PG MARINI). FOTOGALLERY SUL SITO CORRIERECESENATE.IT

alla libreria cattolica SAN GIOVANNI via Isei 15, Cesena (tel. 0547 29654)
VIAGGIO NELLA CAPPELLA SISTINA
Alberto Angela Coed. Rizzoli e Musei Vaticani, novembre 2013 (19,90 euro) La Rizzoli e le Edizioni Musei Vaticani ha pubblicato il libro di Alberto Angela Viaggio nella Cappella Sistina. Il professor Antonio Paolucci, direttore dei Musei Vaticani, nellintroduzione ha scritto: C una Sistina quattrocentesca che il papa Sisto IV della Rovere fece affrescare fra il 1481 e il 1483 dai pi grandi professionisti dellepoca (da Botticelli, da Perugino, da Ghirlandaio, da Cosimo Rosselli, da Bartolomeo della Gatta) con le storie dei due supremi legislatori, Mos e Cristo. Sono le scene dispiegate nelle pareti di sinistra e di destra. Poi c la Sistina di Michelangelo, il quale vi affresc la Volta con le scene del Genesi con i Profeti, le Sibille e gli Antenati di Cristo fra il 1508 e il 1512, e poi ancora, fra il 1536 e il 1541, mise in figura la sterminata tragedia del Giudizio universale. Dire Cappella Sistina vuol dire pi di duemila metri quadrati di pittura murale che rappresentano, tutti insieme, lantologia della grande arte rinascimentale pi importante e celebre del mondo. La Cappella Sistina stata oggetto nei secoli di ricerche scientifiche innumerevoli, di interpretazioni iconografiche e iconologiche di vario segno, originalit e qualit. Se mettessimo insieme tutti i testi a stampa che parlano di questo luogo celebre dellimmaginario artistico universale, ne verrebbe una biblioteca di grandi dimensioni. Quello per che fino a oggi mancava alla sterminata bibliografia sistina era un libro come questo. Un libro governato da raffinata sapienza didattica e da straordinaria efficacia divulgativa. Si pu essere esaustivi e persuasivi e allo stesso tempo scientificamente impeccabili anche quando si pratica larte difficile della grande divulgazione. Questo libro ce lo di mostra in maniera esemplare. Il libro si divide in cinque tappe. Nella prima, una cappella maestosa, ci mostra le motivazioni che sono state alla base della costruzione delledificio da parte di Sisto IV: Rinnovare il volto di Roma per rilanciare insieme la forza della Chiesa, modificando un edificio precedente, la Cappella Palatina e ci descrive, attraverso le immagini lesterno, linterno e il pavimento mosaicato. La seconda tappa, Da Firenze a Roma, ci aiuta ad ammirare le pareti di sinistra e di destra. Ogni pittura, da adesso in avanti nel libro, viene collocata attraverso un grafico nel luogo dove effettivamente si trova. Vi sono inoltre alcuni dettagli presentati, assieme ad alcuni brevi commenti di Alberto Angela, che rispondono ad alcune curiosit di un ipotetico visitatore. La terza tappa, La Volta pi bella del cielo, descrive in modo minuzioso con laiuto di numerose fotografie a colori, lopera di Michelangelo in quel luogo. La quarta tappa, Abiti sontuosi per la Sistina, descrive gli arazzi con le Storie di san Pietro e di san Paolo, eseguiti su cartoni di Raffaello, commissionati da papa Leone X. La quinta tappa, Un Giudizio per leternit, commenta il Giudizio universale di Michelangelo.

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Cesena & Comprensorio


Gatteo
Teatro per ragazzi
Primo spettacolo della rassegna "Il gigante buono", promossa dai Comuni di Gatteo e Savignano sul Rubicone, al teatro Lina Pagliughi domenica 2 febbraio alle 16,30. La compagnia Korekan presenter "Le penne dellorco". In scena un attore e un musicista suggeriranno azioni rocambolesche e personaggi di fantasia, stimolando la creativit dei presenti. Ingresso 4 euro.

Per insegnanti
Incontri di formazione
Giovedi 30 gennaio alle 17 presso la scuola primaria Dante Alighieri di Cesena (via Quarto dei Mille 175) si svolger la formazione per gli insegnanti della scuola primaria del 2 circolo all interno del progetto iperattivit e dinamiche di classe supervisione e team working. Uno dei temi dell incontro, tenuto da Enrica Maffi -psicoterapeuta - sar lo studio di casi difficili e la seguente elaborazione di strategie educative. Il progetto organizzato dallassociazione Insieme per Crescere in collaborazione con il poliambulatorio Kimeya e Banca di Cesena. Sempre gioved 30 gennaio alle 20 presso la scuola primaria di San Piero in Bagno si svolger lincontro tenuto da Fabio Scaliati rivolto agli insegnanti dell istituto comprensivo scuola primaria e secondaria di San Piero in Bagno, Sarsina e Mercato Saraceno. L incontro verter sulle strategie educative, strumenti compensativi e dispensativi utilizzabili in presenza di alunni con certicazione Dsa.

Cesena

Domenica in Musica a Palazzo Ghini


Nel salone di Palazzo Ghini terzo appuntamento con la rassegna musicale promossa dalla Fondazione della Cassa di Risparmio. Domenica 2 febbraio alle 15,30 si esibiranno il Quartetto La Fenice e il Quartetto Corelli. Il primo composto da Matteo Cimatti e Silvia Abatangelo al violino, Marco Collu alla viola e Lavinia

Scarpelli al violoncello. Il secondo da Niccol Grassi e Federica Zanotti al violino, Giampaolo Valpiani alla viola e Veronica Fabbri al violoncello. In programma musiche di Mozart, Beethoven e Mendelssohn. Lingresso libero.

San Mauro Pascoli


Progettare calzature

Gambettola
Festa della vita

Cesenatico
Musica e favole

Sono aperte no al 14 febbraio le iscrizioni al corso "Progettazione tecnica di calzature", promosso, col sostegno della Regione, dal Cercal, scuola internazionale di calzature di San Mauro Pascoli. Si tratta di 600 ore fra teoria, pratica e tirocinio. Per informazioni e iscrizioni: Cercal San Mauro Pascoli, tel.0541 932965 o formazione@cercal.org.

Nel mese dedicato alla famiglia, domenica 2 febbraio alle 17, nei locali parrocchiali di via Ravaldini, avr luogo la festa della vita. Sar un incontro di preghiera e convivialit con le famiglie dei bimbi battezzati nel 2013.

Al teatro comunale, venerd 31 gennaio alle 21, concerto del "Carlo Maver Quartet" con Carlo Maver al bandaneon e auto, Giancarlo Bianchetti alla chitarra, Pasquale Mirra al vibrafono, Davide Garattoni al basso elettrico e Roberto Rossi alla batteria percussiva. Ingresso platea e palchi 15 euro, loggione 10. Domenica 2 febbraio alle 16 la favola "Il cavallo King", testo di Giampiero Pizzol. Ingresso adulti 6 euro, bimbi 5.

Inaugurazione il 31 gennaio

La nuova struttura costruita al Mercato

Longiano

Il dialetto a teatro
Quarto appuntamento della XIII rassegna dialettale, organizzata dalla lodrammatica longianese "Hermanos". Domenica 2 febbraio alle 15 al Petrella la compagnia "Cvi de mi paes" (Vecchiazzano) porter in scena "Un colp ad vnt", tre atti di Zeno Lontanisi. Regia di Enzo Santolini. Ingresso 5 euro.

l mercato ortofrutticolo di Cesena si arricchisce di una nuova struttura che rappresenta unopportunit non solo per gli operatori locali, ma per tutto il territorio. Venerd 31 gennaio a Pievesestina sar inaugurata la nuova piattaforma commerciale voluta dal Mercato e da Conor del gruppo Agribologna. Grazie alla nuova struttura, nel 2014 il Mercato prevede di superare il record di un milione di quintali di ortofrutta commercializzata, con un aumento del 10 per cento rispetto allanno scorso quando sono transitati 918mila quintali di frutta e verdura. Cresciuto del 6

Al Mercato di Cesena nuova piattaforma di distribuzione I

per cento anche il numero di compratori (arrivato a quota 1300). In crescita anche i produttori, arrivati al numero di 840 (+1,6 per cento). Negli ultimi 3 anni il Mercato ha investito oltre un milione di euro per realizzare nuove tettoie, per lampiamento degli spazi e la riasfaltatura e per la piattaforma ecologica. La piattaforma ha una superficie complessiva di mille metri quadrati e qui Conor, in un ambiente a temperatura controllata, si occupa dellorganizzazione e della fornitura di frutta e verdura alla ristorazione collettiva e alla piccola e media distribuzione.

La piattaforma stata realizzata in soli 6 mesi, compresi i tempi tecnici per le autorizzazioni. "Credo che sia un vero record in Italia - esordisce Domenico Scarpellini, amministratore delegato del For, la societ che gestisce il Mercato -. Da tempo stavamo pensando a qualcosa di strategico che andasse a beneficio degli agricoltori, degli operatori commerciali e degli standisti del nostro Mercato. La nuova piattaforma rappresenta unopportunit immediata perch fornisce un nuovo servizio, porta innovazione, favorisce il lavoro degli operatori e crea nuove occasioni di vendita".

Cesena flash
Dalla Polonia alla Romagna
Mentre prosegue no al 9 febbraio al Palazzo del Ridotto la mostra di alcuni esemplari della macchina tedesca "Enigma" che trasmetteva messaggi cifrati durante la II guerra mondiale, violati da giovani polacchi, sabato 1 febbraio alle 17 Enzo Casadio e Maurizio Nowak presenteranno "Dalla Polonia alla Romagna. Lodissea dei militari polacchi dai gulag allItalia".

Cesena

Incontri allUte
Il professor Giovanni Maroni terr una lezione, per luniversit della terza et, su Giovanna dArco, venerd 31 gennaio alle 15,30 nella sala Fantini in via Renato Serra. Marted 4 febbraio toccher a Giovanni Giannelli parlare di depressione, alle 15,30 nella sala Vaienti della Cisl.

Cesena

Citt dello sport


Cesena Citt europea dello sport 2014 conquista il supporto di un ex olimpionico. Nei giorni scorsi ha fatto visita a Palazzo Albonoz il biker faentino Yader Zoli, gi campione italiano di XC dal 2006 al 2008 e ha partecipato alle Olimpiadi di Atene 2004 e Pechino 2008.

Cesena

Film e lirica al Victor


Il cineteatro Victor di San Vittore ha in programma i seguenti lm: gioved 30 gennaio alle 21 "Still Life"; venerd 31, sabato 1 febbraio, domenica 2 e gioved 6, alle 21, "Philomena"; Domenica 2 e domenica 9 febbraio alle 17 "Piovono polpette 2". Marted 4 febbraio alle 20 spazio alla lirica con "Madama Buttery" di Giacomo Puccini in diretta stereofonica.

Nuovo periodico
Nella sala San Giorgio della Malatestiana, sabato 1 febbraio alle 18, avr luogo un incontro coi redattori della nuova rivista semestrale "Edel" (Casa editrice Calligraphie): Roberta Bertozzi, Francesco Bocchini, Massimiliano Fabbri, Federico Guerri e Gian Ruggero Manzoni. Introdurr lassessore Elena Baredi. Si propone come strumento di ricerca sulle tematiche delle realt culturali contemporanee.

Sarsina

Quattro defibrillatori
Grazie al contributo della Banca di credito cooperativo di Sarsina, sono stati acquistati 4 nuovi debrillatori che saranno consegnati a Pieve di Rivoschio e Rullato, al presidente dellassociazione Misericordia per il servizio nel centro storico di Sarsina e al campo sportivo.

San Piero in Bagno


Prosa per grandi e piccini

Ingresso 10 euro. Per i bambini e le famiglie, domenica 2 febbraio alle 15,30, il teatro Potlac presenter "Direttori dorchestra: le quattro stagioni". Ingresso 5 euro.

Tra scienza e informazione


La seconda conferenza del ciclo promosso dalla Fondazione della Cassa di Risparmio di Cesena su argomenti scientici e di attualit si terr venerd 31 gennaio alle 17 nella sala "Dradi Maraldi" in via Tiberti 5. Franco Purini dellUniversit di Roma tratter il tema "Larchitettura: case belle per i pi".

Riprender sabato 1 febbraio alle 21 la programmazione al Garibaldi di San Piero in Bagno. Gli spettacoli saranno introdotti dalla rassegna "I gusti a teatro" organizzata in collaborazione con i ristoranti Alto Savio, Giardino e Bologna. In scena lo spettacolo "Don Chisciote" con Michele Mori e Marco Zoppello, a cura di Stivalaccio Teatro, Accademia del Teatro in lingua veneta e Nata.

Alcolismo giovanile
Sul tema "Amici ma non dellalcol", venerd 31 gennaio alle 20,30 nella sede del quartiere Al Mare a Ruffio in via Provinciale Sala, il dottor Marco Matassoni e il sociologo Paolo Ugolini di Ausl Cesena Sert, parleranno dellalcolismo giovanile.

Sarsina

Comunit in lutto
Grande dolore e costernazione a Quarto per la morte, nei giorni scorsi, della giovane Diletta Bartolini. Un male incurabile le ha tolto la vita a soli 20 anni. Diletta aveva partecipato nel 2011 alla Gmg di Madrid insieme ad altri giovani della diocesi. A Sarsina venuta a mancare Giuseppina Ambrogetti, da tutti conosciuta per il prezioso servizio in Cattedrale.

Longiano
Festa a Badia

Provincia

Borse di studio

Si terr domenica 2 febbraio nella parrocchia di Badia la festa della famiglia con la celebrazione della Messa alle 10 cui seguir alle 12,30 il pranzo comunitario. Gioved 30 dopo la Messa delle 20 in onore della Madonna del Fuoco, saranno a disposizione sacerdoti per le confessioni. Venerd 31 alle 20 recita del Rosario con le famiglie e per le famiglie cui seguir lincontro sulle letture della IV domenica del Tempo ordinario, guidato dal diacono Giorgio Siroli.

E stato pubblicato luned 27 gennaio il bando per la concessione di borse di studio, per lanno scolastico 2013-2014. Possono presentare domanda gli studenti, residenti in Emilia Romagna, frequentanti le prime due classi delle scuole secondarie di secondo grado. Info al numero 0543/714260-251)

Il dialetto a teatro
Al Bogart di SantEgidio per il XXII festival della commedia comica dialettale romagnola, sabato 1 febbraio alle 21, la compagnia "Jarmidied" di Rimini metter in scena "Agenzia matrimoniela. Vacca e buoi dei paesi tuoi", tre atti brillanti di Stefano Palmucci. Ingresso 7 euro, ridotto 6.

Sport

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Atletica: per Margherita Magnani record


Latleta cesenate Margherita Magnani ha segnato il record italiano nei 1000 metri indoor. Domenica scorsa, ad Ancona, ha fermato il cronometro su 23934 abbassando il record precedente di oltre 2 secondi. Classe 1987, un breve trascorso da pallavolista quando era ragazzina, Margherita Magnani cresciuta nel vivaio dellatletica Endas Cesena e, dopo il trasferimento al Cus Bologna, dallottobre 2010 milita nel gruppo sportivo delle Fiamme Gialle di Ostia. Lattivit sportiva ad alto livello non le ha impedito di concludere brillantemente gli studi: dopo la maturit classica al Liceo Monti, ha frequentato Giurisprudenza, laureandosi con lode. Gli impegni agonistici la tengono spesso lontano da Cesena: per gran parte dellanno si allena a Ostia.

Podistica
Ci sono almeno 5 gare che un podista cesenate non pu assolutamente perdere. Sono la Cursa di Poll (2 febbraio), il Trofeo Anffas Camminiamo con loro (10 maggio), la Notturna di San Giovanni (14 giugno), la Maratona Alzheimer (21 settembre) e il Giro dei Gessi (2 novembre). Questanno, in piena adesione allo spirito di "Cesena citt europea dello sport 2014", si presentano tutte insieme, a testimoniare lo stretto legame che unisce i podisti delle varie societ sportive cesenati. Loccasione il lancio della 35 "Cursa di Poll", in programma a San Vittore di Cesena domenica 2 febbraio, organizzata dalla Podistica San Vittore - Amici della fatica in collaborazione con il gruppo Amadori (partenza alle 9,30 dal parcheggio Amadori, via del Rio 400). La Cursa di Poll un appuntamento ormai storico che, dal 1979, coinvolge

Serie B Domenica scorsa affermazione nel campo del Varese


Bisoli in conferenza stampa marted scorso (foto Mauro Armuzzi)

Un Cesena scoppiettante cerca unaltra vittoria


un Cesena motivato quello che affronta il Crotone al Manuzzi sabato 1 febbraio alle 15. La vittoria di sabato scorso per 3-1 a Varese ha consegnato ai ragazzi di Bisoli il quinto posto in graduatoria a -5 dalla seconda piazza, che significherebbe promozione diretta a fine campionato. Con un gruppo rinforzato dagli arrivi di giocatori importanti come Belingheri e Marilungo, nonch dal giovane Gagliardini, i

bianconeri di Romagna sono usciti dal mercato di gennaio pi forti. Grazie allesperienza del direttore sportivo Rino Foschi (che ha anche piazzato Tabanelli al Cagliari che lo ha poi girato al Leeds, serie B inglese), il sodalizio cesenate pu ora gettare la maschera e concentrarsi quanto meno sulla rincorsa di un piazzamento play-off. Non comunque vietato sognare, visto che la classifica si notevolmente accorciata: il Palermo capolista ha pareggiato col Modena ed

ora a 41 punti, lEmpoli secondo ne ha 39 mentre Avellino e Lanciano ne hanno rispettivamente a 37 e 36. Seguono Cesena e Pescara con 35 punti. La partita giocata allOssola di Varese su un campo difficile, anche per le condizioni del terreno, hanno rivelato un Cesena ancora pi tosto e qualitativamente migliorato. Il 3-1 contro i biancorossi dellex Rea hanno visto le firme di DAlessandro (servito dallottimo Marilungo), e dei neoarrivati Belingheri e Gagliardini. Nel mezzo un rigore di Pavoletti e 3 legni colpiti dal Cesena, tra cui un rigore fallito da Succi. Non poteva esserci un impatto migliore dunque dalle nuove pedine a disposizione di Bisoli. Contro il Crotone intanto, servir continuit e si preannuncia un match importante in chiave classifica. I calabresi sono squadra ostica e va affrontata con la massima attenzione. Allandata, in Calabria, i bianconeri riuscirono a spuntarla per 2-1 grazie anche ad unautorete. Dopo la prima giornata di ritorno, va comunque sottolineato come questo Cesena abbia ancora la seconda migliore difesa del campionato con 18 gol incassati (come lEmpoli) e con appena una rete in pi della capolista Palermo (19). Se, come visto contro il Varese, anche il reparto avanzato avr le polveri meno bagnate (nono attacco sinora con 27 gol segnati), allora ci sar proprio da divertirsi. Eric Malatesta

Calcio serie D Il Martorano vince


Il Romagna Centro, dopo un periodo di appannamento, torna a vincere superando con un secco 3-0 il fanalino di coda Forcoli. Nellultima partita disputata, domenica scorsa, i ragazzi di Medri vanno pi volte vicino al gol e lo trovano al 70 con Zavalloni.

Seguono le reti di Giunchi al 75 e di Peluso all80. Classica: Correggese punti 51; Lucchese 47; Abano Ceccato e Fortis Juventus 42; Romagna Centro e Mezzolara 38; Massese 37; Clodiense 31; Imolese 28; Virtus Castelfranco e Sancolombano 26; Fidenza 23; Formigine 20; Atletico Montichiari e Camaiore 18; Palazzolo 17; Riccione 9; Forcoli 4. - Penalizzazioni: Montichiari -1 e Riccione -3. Da recuperare: Massese-Romagna Centro

tanti podisti da tutta la Romagna e non solo, no a registrare quasi 2.500 partecipanti nella passata edizione. La corsa competitiva, regolarmente iscritta nel calendario ufficiale Fidal e Scarpaza, si svolge su un percorso di 16,4 km tra le belle colline nei dintorni di San Vittore, con la dura salita su Via Gualdo e Via Rio Casalecchio, e la discesa che prevede il passaggio a anco della storica Villa Silvia, a Lizzano. A questa gara si affiancano le 3 camminate ludico-motorie aperte a tutti, su percorsi di 16,4 km, 7 km o 3 km. Liscrizione (7 euro per la competitiva, se ci si iscrive entro il 30 gennaio; 10 euro se ci si iscrive il giorno della gara; 2,50 euro per le altre) pu essere effettuata anche sul posto il giorno stesso, a partire dalle 8,30: parte dellincasso sar devoluto, come gi lanno passato, allAssociazione Romagnola per la Fibrosi Cistica. Il gruppo Amadori, da sempre sponsor dellevento, parteciper anche questanno con la propria squadra di corridori e camminatori, i "Peopoll Runners": lanno scorso furono oltre 250 i dipendenti Amadori presenti - tra operai, impiegati, dirigenti, compresi atleti provenienti dalle sedi di Cesena, Santa Soa e Teramo - e questanno, nonostante il clima meno mite (considerata la data anticipata rispetto allanno scorso) si prevede comunque unampia partecipazione, visto che gi oltre 200 persone hanno confermato ladesione.

Ponte Giorgi

Piatti tipici romagnoli, accompagnati da pizzichi di novit e voglia di scoprire sapori particolari. Pasta fatta in casa e dolci scrupolosamente secondo le ricette delle nostre nonne

Ristorante Albergo Bar


47020 Cella di Mercato Saraceno (Fc) Tel. 0547 96581-96563 - fax 0547 96636 pontegiorgi2004@libero.it Facebook: Pontegiorgi Risto

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Sport Csi

Pagina a cura del Centro Sportivo Italiano Comitato di Cesena

orse per gli Enti di promozione sportiva sta per finire unepoca e se ne sta aprendo unaltra, afferma Massimo Achini, presidente nazionale del Csi. Oggi in Italia gli Enti di promozione sono 15, che fanno muovere svariati milioni di persone, rappresentando cos una quota importante del sistema sportivo nazionale. Tuttavia intorno ad essi c da sempre una sorta di alone di diffidenza, alimentato da un dubbio: I numeri dichiarati dagli Enti saranno veri?. Noi del Csi - sostiene Massimo Achini -, siamo i primi a dirlo: in qualche caso sono davvero numeri gonfiati ma, ad onor del vero, il mondo degli Enti di promozione sportiva non tutto uguale. Ci sono Enti (la maggioranza) che rappresentano realt molto serie, riconosciute anche dallo Stato come Enti di finalit assistenziali, che svolgono sul

LA PAROLA AL PRESIDENTE NAZIONALE MASSIMO ACHINI |


Unaltra epoca per gli Enti di promozione sportiva. Quelli seri, che sono la maggioranza
territorio unattivit meravigliosa, utilizzando lo sport come strumento educativo e sociale, che si sporcano le mani ogni giorno portando lo sport nelle periferie umane e sociali, nei contesti pi difficili e complicati, tra chi magari non ha stoffa, ma ha ugualmente il pieno diritto di giocare, di crescere bene, di mantenersi in salute. Poi, purtroppo prosegue il presidente nazionale del Csi -, ci sono anche Enti (pochi) che fanno la tratta delle tessere, dichiarando attivit pi virtuali che reali, arrivando perfino a tesserare come sportivi i clienti di ristoranti e pizzerie. arrivato il momento di fare chiarezza: lo chiedono gli stessi Enti seri, che hanno alle spalle una storia e una presenza sul territorio che parla per loro, i quali non ci stanno pi a essere confusi in una sorta di calderone che mette insieme seri e meno seri. Serve una nuova stagione allinsegna della trasparenza, bisogna cambiare marcia, abbandonare vecchie normative e abitudini e pensare a nuove regole che obblighino ogni Ente di promozione a dichiarare e certificare in tempo reale le attivit svolte sul territorio, in modo che siano misurabili e verificabili da tutti. Anche la storica rivalit tra Enti e Federazioni deve appartenere al passato, in nome della massima diffusione dello sport in Italia e del bene dei ragazzi e dei giovani. Se in Italia un ragazzo su quattro non fa sport, che senso ha fermarsi a litigare su chi siano i titolari di questo o quel tesserato invece di mettersi a lavorare per recuperare i sedentari? Per cambiare bisogna mutare le regole, poich il regolamento degli Enti di promozione in vigore vecchio e impreciso. Ad esempio, si contano le societ sportive iscritte al registro del Coni. Ma una societ sportiva

che ha mille tesserati e che svolge attivit educativa con i giovani da decenni, conta esattamente come un gruppo di ragazzi che si mettono insieme per giocare a calcetto per qualche settimana. Ora la Giunta nazionale del Coni ha deciso, con coraggio e senso di responsabilit, di approvare un nuovo regolamento entro marzo, che non sia fatto solo di norme, cavilli e burocrazia, ma sia la pietra dangolo di una nuova stagione basata sulla trasparenza e la valorizzazione del ruolo educativo e sociale che gli Enti di promozione (come tante Federazioni) svolgono. La vera sfida dare forza allo sport come strumento fondamentale per la salute e leducazione dei cittadini. Su questo orizzonte - conclude Massimo Achini -, si sta aprendo una stagione di grande speranza.

Attivit volley Csi, campionati e classifiche


Torneo open femminile e maschile, open misto, Allieve Under 16, Juniores femminile Under 18
rosegue a ritmo intenso lintensa attivit di pallavolo, organizzata dal comitato cesenate del Csi in collaborazione con gli altri comitati romagnoli della stessa associazione. Per il 29esimo campionato open femminile, cui sono iscritte ben 43 societ suddivise in vari raggruppamenti, nella serie Eccellenza lAtletico Zolino al comando con due punti di vantaggio nei confronti della Sammartinese e quattro sul Seven Fighters. Nella serie Promozione, la Libertas Volley in testa nel girone A e distanzia di due lunghezze una coppia formata dal

Lokomotiv Cesenatico e dallUsd San Marco; la Scs Volley in vetta al girone B e precede di una sola lunghezza la Pgs Pianta Promo e di tre lOtello Buscherini; il Vino & Volley guida il girone C con un solo punto di vantaggio sulla Placci Bubano Mordano e quattro sulla P ol. Gito, la Pgs Maccabeus Voltana assieme al Redentore A condividono il primato del girone D distanziando di due lunghezze il Jolly Volley. Per quel che riguarda il 32esimo campionato open maschile - che vede la presenza di 20 squadre che danno vita a due raggruppamenti - troviamo in testa al girone A il Macerone Volley Team, che ha ben sei punti di vantaggio nei confronti di un terzetto composto dalla Libertas Vollet, Pgs Pianta e Team Bota; al girone B il Crald Ausl Ravenna, che precede di cinque punti il Mespic Faenza e di sei il Volley Lugo. Nel 13esimo campionato open misto, che registra ladesione di 18 formazioni suddivise in due raggruppamenti, il Ciupa Friends al comando della serie Eccellenza con cinque lunghezze di vantaggio nei riguardi del Rainbow e sei sulla Santa Caterina; il Gks Santa Sofia guida la classifica della serie

Promozione distanziando di quattro punti la Libertas Casper e di sei la Bradipo Libertas. Per quanto concerne il campionato AllieveUnder 16, cui hanno aderito sei societ, in vetta troviamo appaiate la Libertas Volley e la Pgs Pianta, che precedono di una sola lunghezza lArcobaleno Forlimpopoli e la Virtus Volley Cesena. Nel campionato Juniores femminile Under 18, che vede la presenza di dodici formazioni suddivise in due raggruppamenti, il Volley Club Cesena al comando del girone A e distanzia di tre lunghezze lEndas Cesenatico, il Longiano Sport e lIms Gambettola Volley; il Gks Santa Sofia guida il girone B con un solo punto di vantaggio sulla Libertas Volley e quattro sullEver Green. Per quel che riguarda infine il campionato Ragazze-Under 14, che registra la partecipazione di nove societ che danno vita a un unico raggruppamento, la Sammartinese in vetta e precede di una sola lunghezza la Libertas Volley e di tre il Longiano Sport Blu e il Longiano Sport Verde.

Csi story | Il Centro sportivo di ieri e di oggi

Scacchi
13esimo Campionato sociale
Il circolo scacchistico Paul Morphy di Cesena organizza il campionato sociale per i tesserati per lanno 2014 nelle categorie Non classicati e 3N, giunto alla sua 13esima edizione. La sede di gioco quella del circolo stesso, in via Canonico Lugaresi 202; il numero minimo di iscrizioni di 8 e il massimo di 30; otto sono i turni di gioco, ogni marted e venerd sera, con inizio alle 21, a partire dal 4 febbraio sino al 28 febbraio, data in cui avverr anche la premiazione ufficiale. Il tempo di riessione di unora a giocatore per completare la partita, la cui trascrizione, anche se facoltativa, vivamente raccomandata, mentre il punto a forfait sar assegnato al giocatore presente trascorsi 30 minuti dallinizio del turno ( ammesso lanticipo delle partite, previa comunicazione allorganizzazione, che si riserva la possibilit di invitare amici del circolo). Per ulteriori informazioni ed eventuali preiscrizioni occorre contattare il segretario del circolo, Patrizio Di Piazza, tel. 0547 24125, p.dipiazza@libero.it (sito del circolo: www.paulmorphycesena.it).

REAL SIDERMEC La foto tratta dallalbum dei ricordi del Csi relativa al Real Sidermec, che ha partecipato al campionato di calcio a 5 nella stagione sportiva 2004/05.

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Gioved 30 gennaio 2014

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Il direttore risponde
Consumo del territorio e decrescita Ci pensa la crisi economica a fare la sua parte

LOcchio indiscreto
A livello nazionale, si pu ricordare lesempio della Milano degli anni 70, amministrata dai socialisti, con Berlusconi costruttore edile di grandi agglomerati residenziali su aree vergini dellhinterland, sullo sfondo della sua amicizia con Craxi; ma anche lesempio pi recente del cosiddetto Sistema Sesto, nome-etichetta che i magistrati hanno assegnato a un insieme di pratiche politico-amministrative di centrosinistra, relative al Comune di Sesto San Giovanni (a nord di Milano), su cui pesano sospetti di corruzione e concussione relativi ad appalti pubblici per bonifiche e allo sfruttamento del territorio per fini edificatori. Michele Placuzzi Egregio Placuzzi, non occorre pi invocare la decrescita. La crisi economica che si trascina ormai da lungo tempo sta operando dove altri forse non avrebbero voluto agire. Terreni edificabili resi di nuovo agricoli costituiscono un bel segnale in chiave ambientale e di tutela verso il territorio, ma al tempo stesso confermano un trend ben difficile per tutta la Romagna e non solo. La povert di lavoro (cfr. editoriale in prima) il vero dramma di questi anni fin troppo complicati. Su di noi adulti, generazione di padri, incombe il peso di avere illuso i nostri figli. Non vogliamo essere noi quelli che distruggono sogni e speranze. Anzi, spero sia daccordo con me nel cercare di ridare un futuro pi sereno a chi affronta con coraggio e determinazione, e anche con un sano pizzico di incoscienza, le sfide che la vita propone. Cordialit. Francesco Zanotti zanotti@corrierecesenate.it gere un glossario di un centinaio di vocaboli da studiare a memoria. Cos, quando parleremo tra noi, sapremo cosa diciamo e cosa ascoltiamo. Da ultimo (ma chiedo lassoluzione preventiva del vescovo Douglas), una battuta: sono convinto che se parlo a un ragazzotto di Maria Assunta in Cielo, questo penser probabilmente ad una hostess dellAlitalia. Sbaglio? Con simpatia e auguri. Renzo Baredi

entile direttore, ho letto sul Corriere Cesenate che la Giunta comunale di Cesena ha adottato una Variante urbanistica, chiamata di salvaguardia, che ritrasforma in terreno agricolo circa 164 ettari resi edificabile dal Piano Regolatore comunale di qualche anno fa. Si tratta, a mio avviso, di un importante esempio di innovazione politico-amministrativa. Con questo atto, infatti, si va verso una visione politica sostenibile che, considerando il suolo una risorsa finita e da tutelare per la sue importanti funzioni ecologiche e agricole, sembra trovare ispirazione nelle teorie bio-economiche della Decrescita (qui applicate al campo dellurbanistica), secondo cui, come afferma Latouche, la riduzione controllata, selettiva e volontaria della produzione economica e dei consumi, ha lobiettivo di stabilire relazioni di equilibrio ecologico fra luomo e la natura, nonch di equit fra gli esseri umani stessi. In pratica, secondo questa visione, il miglioramento delle condizioni di vita, nella nostra societ, deve essere ottenuto non con laumento dei consumi e di merci, ma con il miglioramento dei rapporti sociali, dei servizi collettivi, della qualit ambientale. Inoltre, a mio parere, questa nuova visione urbanistica ha anche un altro grande merito: quello di porre fine al tipico collateralismo tutto italiano tra amministrazioni comunali e lobbies delledilizia,amiche e locali, attraverso Piani Regolatori urbanistici cosiddetti ad personam. proprio questa la causa principale della spinta al consumo di suolo agricolo, ovvero la rendita fondiaria, che produce un vantaggio economico speculativo attraverso la trasformazione del suolo da agricolo a edificabile. In nessun altro settore economico la creazione di valore avviene con cos poco investimento di ricerca, innovazione e competitivit come quello che avviene con un semplice cambio di destinazione duso di un terreno. Purtroppo questa cattiva prassi si diffusa ovunque in Italia (ma anche in Emilia Romagna), dal dopoguerra ai giorni nostri.

La foto ritrae la casa dellillustre medico e senatore cesenate Maurizio Bufalini morto nel 1875. Lamico e abbonato Daniele Vaienti, figlio di Nello, il compianto e noto sindacalista della Cisl, ha segnalato questo brutto angolo di piazza nel cuore della citt di Cesena, a due passi dalla nuova Malatestiana. Fotocopie alla mano, possiamo dire che Nello Vaienti gi venti-trenta-quarantanni fa segnal pi volte il fatto con lettere alle istituzioni e articoli di stampa. Chi pu fare qualcosa, si adoperi.

Un glossario per amico


Caro Francesco, ho notato che in queste settimane c un gran fiorire di incontri, conferenze, convegni Tutti momenti senzaltro utili. Mi sono per interrogato sul perch questa mole di informazioni e analisi produce in pratica scarsi risultati. Ho fatto perci unindagine, chiedendo a chi frequenta la Chiesa il significato delle parole cristiane pi ricorrenti. Il risultato stato sconfortante: quasi sempre, quando non c pressapochismo, c ignoranza. Non intendo incolpare alcuno. Annoto per che se noi due ascoltassimo una bella omelia in coreano, probabilmente non ne capiremmo unacca! Il catechismo del passato si basava su formule da mandare a memoria, lasciando la loro piena comprensione agli approfondimenti futuri, personali o guidati da esperti. Oggi, a bambini e adulti, si fanno discorsi che, seppure validi, non commuovono, perch il ricevente spesso non conosce il significato (anche etimologico) dei fondamentali del discorso cristiano. E, come sai benissimo, la comunicazione vale quando, giungendo a destinazione, produce un movimento. Il problema purtroppo diffuso in molti ambiti. Pensa a quanti, ad esempio, parlano della Costituzione italiana senza averne fatto una riga. A mio avviso sarebbe opportuno redi-

PACE, PAROLA DA CURARE


PACE, parola breve ma soave che ogni uomo felice di ascoltare durante limprevedibile viaggio su questa nostra terra ormai spogliata dai nuovi predoni pronti al baratto col voto impuro e col misfatto. PACE, parola grande e impegnativa nei sermoni dei sazi governanti dove il sorriso a pancia piena offende bambini e madri e vecchi scheletriti cui son rimasti solo gli occhi a chiedere acqua e pane per sopravvivere. PACE, parola che affligge lattesa di chi respira la morte ogni giorno in fuga dallodio e fuochi di guerra, del lattante che graffia seni vuoti, dellammalato col corpo in rovina e non ha alcuna medicina.

Mercatino dellusato La Caritas ringrazia


La Caritas diocesana e i suoi volontari ringraziano vivamente tutti coloro che, facendo acquisti al mercatino, con il loro gesto di solidariet hanno contribuito a realizzare la somma necessaria ad acquistare un buon numero di prodotti di urgente fabbisogno per le persone e le famiglie in difficolt che si rivolgono al Centro di Ascolto e Accoglienza di via Mura SantAgostino 16: coperte, lenzuola, asciugamani, scarpe invernali, pannolini per bambini.

PACE, parola che sale e rimbomba nei convegni dentro inorate sale dove lo scialo di ricolmi tavoli riaccende lapplauso dei potenti che dopo bei discorsi e oscure brame lasciano troppi nella fame PACE, parola vecchia e consumata come gli occhi e la voce dei politici che sempre nel loro dire e operare trascuran lottavo Non dire il falso e ignorano il settimo Non rubare. PACE, parola da curare! ANTONIO GASPERINI

Grande partecipazione allincontro promosso da Famiglie Nuove del Movimento dei Focolari, domenica scorsa a Cesena nellaula di Psicologia

Spie rosse, da ostacolo a opportunit di crescita


i tenuto, nel pomeriggio di domenica 26 gennaio, presso lAula magna di Psicologia, a Cesena, il seminario per famiglie Le spie rosse dellamore, tenuto dai coniugi Ventriglia e organizzato dalle Famiglie Nuove del Movimento dei Focolari. Lufficio diocesano della Pastorale della famiglia ha inserito levento fra le attivit di formazione proposte alle famiglie della nostra diocesi. La grande affluenza di pubblico che ha costretto molti a seguire levento ai bordi dellaula, in piedi o seduti per terra, mostra come largomento famiglia sia particolarmente sentito dalla nostra comunit. La presenza di persone che venivano da citt vicine un segnale che ci dice che, se il tema appetibile e ben presentato, le famiglie sono pronte anche ad affrontare viaggi e disagi per partecipare a eventi formativi. I relatori hanno affrontato il tema della comunicazione nella coppia come via privilegiata per mantenere e incrementare un sano rapporto fra i coniugi. Nel cammino della vita possono esserci dei momenti di difficolt che sono segnalati da spie (come quelle del cruscotto dellauto) che, se riconosciute, ci permettono di affrontare le criticit ed evitare che lauto si fermi. I diversi modi di porsi nel rapporto di coppia, dovuti a esperienze personali e alla diversit di sesso, da ostacolo possono trasformarsi in opportunit di arricchimento reciproco. Essenziale saper accettare laltro col suo modo di comunicare e la sua esperienza che senzaltro diversa dalla nostra. Una sessione stata dedicata alla necessit di imparare a perdonare, intesa come capacit di donare. Prima della pausa stata proposta una esercitazione nella quale ognuno doveva figurarsi lo scudo che usa nel rapporto col mondo esterno e poi comunicarlo, se presente, al coniuge. Interessante la successiva comunione in sala che ha coinvolto alcune coppie. In conclusione, spazio al dibattito. Molti partecipanti hanno espresso giudizi di apprezzamento delliniziativa ed nato

cos il desiderio di avere presto altre occasioni di questo tipo per approfondire le tematiche riguardanti la vita di coppia. Antonio e Serenella Pacchierini *** Quando siamo venuti a conoscenza del Convegno "Le spie rosse dellamore" che "Famiglie Nuove" organizzava a I CONIUGI VENTRIGLIA, OSPITI RELATORI Cesena, ci sembrata unoccasione DELLINCONTRO DI DOMENICA SCORSA molto bella da condividere anche come NELLAULA MAGNA DI PSICOLOGIA, A CESENA Pastorale Famigliare Diocesana. Siamo (FOTO MARCO CASADEI) convinti che sia necessario unire le forze di chi ha a cuore la famiglia, e quindi abbiamo proposto questo momento di laccoglienza, la comunicazione profonda, formazione agli operatori dei corsi in lascolto e il perdono che Rita e Rino ci hanno preparazione al Sacramento del matrimonio, testimoniato essere in ognuno di noi. Avere a chi segue i gruppi famiglia parrocchiali ed attenzione alle spie rosse che il motore della anche a tutti gli sposi che volevano dedicare nostra relazione fa accendere, ci fa prendere un p di tempo per prendersi cura della consapevolezza delle "parti dellingranaggio" propria relazione di coppia. che hanno bisogno di qualche cura, e che con, Il bellissimo viaggio che i coniugi Ventriglia ci sacrificio e responsabilit, possiamo cercare hanno fatto fare, ci ha confermato che la di far funzionare meglio. storia di ogni coppia pu portare a scoprire Ringraziamo per questo momento vissuto paesaggi stupendi. E, pur attraversando insieme: vedere tante coppie di sposi che momenti di gelo, nebbia e buio, lamore vogliono custodire il loro amore, apre il cuore delluno verso laltro ci conduce a dire che alla speranza, quella speranza che papa amare "per sempre" possibile ed anche Francesco ci dice di non lasciarci rubare. bello, se mettiamo in gioco le risorse quali Andrea e Sabrina Delvecchio

SETTIMANALE DI INFORMAZIONE DELLA DIOCESI DI CESENA-SARSINA

GIORNATA PER LA VITA COS HO TENUTO IL MIO BIMBO


Il s per sempre di due giovani suore
C.I.P . - Corso Sozzi 39 - Corriere Cesenate 2014

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