Il documento fornisce informazioni sulla coniugazione dei verbi in italiano, spiegando le tre coniugazioni principali terminate in -are, -ere, -ire e come si distinguono le forme coniugate. Vengono inoltre forniti esempi di accentazione delle forme verbali nei vari tempi e modi.
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Il documento fornisce informazioni sulla coniugazione dei verbi in italiano, spiegando le tre coniugazioni principali terminate in -are, -ere, -ire e come si distinguono le forme coniugate. Vengono inoltre forniti esempi di accentazione delle forme verbali nei vari tempi e modi.
Il documento fornisce informazioni sulla coniugazione dei verbi in italiano, spiegando le tre coniugazioni principali terminate in -are, -ere, -ire e come si distinguono le forme coniugate. Vengono inoltre forniti esempi di accentazione delle forme verbali nei vari tempi e modi.
Il documento fornisce informazioni sulla coniugazione dei verbi in italiano, spiegando le tre coniugazioni principali terminate in -are, -ere, -ire e come si distinguono le forme coniugate. Vengono inoltre forniti esempi di accentazione delle forme verbali nei vari tempi e modi.
In italiano, si parla anche di 1a, 2a e 3a coniugazione
per indicare i verbi che all'infinito terminano rispettivamente in -are, -ere ed -ire. Spesso le forme coniugate delle tre coniugazioni si distinguono per un'unica vocale, detta tematica. Nella coniugazione delle forme semplici (eccettuati il futuro semplice ed il passato remoto), l'accento tonico cade sulla radice nelle forme al singolare e nella terza plurale (loro), mentre nelle forme in noi e voi cade sulla desinenza. Ad esempio, per il presente indicativo del verbo amare si avr: mo, mi, ma, amimo, amte, mano. Durante l'apprendimento della lingua, possono creare alcune difficolt alcune forme con comportamenti devianti nel presente ed in altre forme semplici. Il verbo abitare conserva l'accento sulla penultima sillaba nelle forme in noi e voi, ma ha una coniugazione ricca di forme sdrucciole: bito, biti, bita, abitimo, abitte, bitano. Similmente: ddico eccetera. (*) In verde la radice, in rosso la desinenza: Lavor- re, Lavr-o, Lavor-i, Lavor-er Qui un altro sito utile con un elenco di verbi e indicazioni per l'accento: http://www.locuta.com/verbisil.html
Ogni buon dizionario italiano riporta, accanto
all'infinito di un verbo, anche la prima persona dell'indicativo presente con la relativa indicazione dell'accento, proprio per guidare nell'accentazione della coniugazione: lavorare lavorre v.intr. e tr. (lavro, ecc.; come intr., aus. avere) credere crdere v.tr. e intr. (crdo, ecc.; come intr., aus. avere)
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