Music in 16
Music in 16
Music in 16
Periodico di informazione, attualità e cultura musicale a cura del Saint Louis College of Music
al nome s’intuisce
¢ CONTINUA NELLA PAGINA JAZZ&BLUES ¢ CONTINUA NELLA PAGINA BEYOND ¢ CONTINUA NELLA PAGINA BEDTIME
photocredit
Ignazio Raso
BED
TIME
SPECIALE
FEED
back DANILO REA CLASSICA
MENTE ELEONORA PATERNITI
Direttore
ROMINA CIUFFA
Direttore Responsabile
SALVATORE MASTRUZZI
Caporedattore
Rossella GAUDENZI
Redazione
Flavio FABBRI classica@musicin.eu
Rossella GAUDENZI jazzblues@musicin.eu
Valentina GIOSA alt@musicin.eu
Roberta MASTRUZZI soundtrack@musicin.eu
Contributi
Adriano Mazzoletti, Rita Barbaresi, Lorenzo Bertini
Nicola Cirillo, Lorenzo Fiorillo, Alessia Panunzi
Eugenio Vicedomini, Livia Zanichelli
ROCKOFF ALTNATIVE
Music In Video
Videointerviste
Reportages REM ER ZOLA JESUS
Romina CIUFFA
www.youtube.com/musicinchannel
SPUTANDO IL ROSPO
www.myspace.com/musicinmagazine
Redazione
Via Urbana, 49/a
00184 Roma
Tel. 06.4544.3086 bbiamo con un risultato tra il goffo e il grottesco che, il popolo, digerita la lezione sul fascino della
Fax 06.4544.3184
redazione@musicin.eu
A assistito
impotenti
all’applauso
quindi, in Parlamento merita l’applauso. Ma,
in un contesto culturale come appunto quello
parlamentare, è d’obbligo spellarsi le mani, un
mediocrità purché di chiara fama, elegge ex
veline, ex calciatori, ex pornostar. Chissà che
la maledizione non venga da lontano, dagli
dirompente e po’ perché lo fanno tutti, un po’ perché è poli- insegnamenti di nonni e genitori. Ci hanno
Progetto grafico certamente ticamente corretto, molto perché «tanto non ci sempre raccontato favole, dove la giovane fan-
e fotografia inconsapevole che capisco nulla». ciulla di umili possibilità contingenti sognava
Romina CIUFFA deputati e senatori Con tutti gli artisti che il mondo ci invidia, il principe azzurro. Perché no, sognare va
hanno riservato all’esibi- Camera e Senato dovevano invitare, in una sala bene. Ma perché un principe danaroso e non un
zione di Andrea Bocelli, che ci dovrebbe rappresentare tutti, proprio quei operaio nero di pece o un metalmeccanico con
gesto che, purtroppo, a pieno titolo personaggi che al resto del mondo cederemmo le unghie sporche di grasso? Perché non
rappresenta la capacità discernitiva volentieri? L’anno scorso la scelta di un piani- sognare un minatore che tossisce respirando
Stampa musicale dell’italiano. Una voce, quella sta con i capelli dritti e la faccia disadattata ci polvere o un operatore ecologico che si spacca
Ferpenta Editore srl di Bocelli, che in un contesto operistico costò diverse sedute di analisi; per le prossime per ripulire le strade?
Roma possiede lo spessore e la possenza di un otta- edizioni sono in corso trattative riservate con i E poi un principe che non sa cantare. Si sogni
vino, senza microfoni facilmente sovrastato Righeira. Senza facilmente citare musicisti di il rospo, piuttosto. Ma la maledizione è un
Anno IV n. 16 da un tutti di flauti e clarinetti. grido sulla bocca di tutti, perché non pensare ai boomerang. Il principe è destinato a svegliar-
Inverno 2011 Nel magico mondo della musica popolare, pianisti Pietro De Maria, Roberto Carnevale, si rospo il giorno in cui la musica sarà cam-
dove conta il contenitore più del contenuto Gianluca Cascioli, Roberto Prasseda? biata. Sarà armonica. Sarà rispettata. E non si
Reg. Tribunale di Roma
(allitterazione ricercata), la voce bocelliana è Perché quello stesso deputato che si commuo- potrà più bluffare con hit-parade, show televi-
n. 349 del 20/7/2007
un capolavoro del fuori contesto, ricordando ve per il fraseggio di un pianista di terzo anno sivi o fenomeni da circo, un giorno tutti
un dilettante che mostra gratuitamente i non li conosce affatto. Nessuno in aula ne sapranno nuovamente distinguere il concime
muscoli in una competizione canora della peri- apprezzerebbe le qualità e non sarebbero nomi naturale dalla cioccolata. Perché ci vuole
STEFANO feria di Monopoli. Gratuitamente, perché non spendibili nel telegiornale delle 20. Sputare il orecchio.
MASTRUZZI c’è alcun motivo sano per cantare con un rospo, ecco cosa serve. Da trent’anni, caval-
EDITORE approccio pseudo-lirico Tu scendi dalle stelle, cando l'esempio (dis)onorevole di chi governa, Stefano Mastruzzi
JAZZ
& blues SUSANNA STIVALI Da donne a donna Emily Dickinson, Alda Merini, Patrizia Cavalli, Joni Mitchell, Billie
Music In ¢ NUMERO 16 > Inverno 2011
GOSPEL È la lieta
Holiday, Gabriella Ferri, Frida Kahlo e molte altre, in giro per Zagarolo, Palestrina, Frascati, Monterotondo, novella, quella che
a cura di ROSSELLA GAUDENZI
Castelnuovo di Porto, Ariccia, Genazzano, fino a Roma. Le porta tutte con sé il canto di Susanna Stivali. rassicura su tutto.
NOVELL A
FESTIVALI oco tempo fa, forse solo qualche giorno fa, ero una ragazza che camminava in un mondo
G
GOSPEL
rande classico: l’appuntamento
di Alessia Panunzi
«P
di colori, di forme chiare e tangibili. Tutto era misterioso e qualcosa si nascondeva; imma- con l’Auditorium Parco della festoso, ma pur sempre profon-
ginare la sua natura era per me un gioco. Se tu sapessi com'è terribile raggiungere tutta la Musica, che accoglie le calde e damente legato alla spiritualità
avvolgenti note del gospel con il della loro terra e tradizione. Più
conoscenza all'improvviso – come se un lampo illuminasse la terra!» (Frida Kahlo) festival più atteso dagli appas- contaminate e innestate da
sionati di questa particolare arrangiamenti contemporanei le
forma di blues, il Roma Festival altre formazioni proposte que-
Emily Dickinson, la scelta di quattordici artiste non è Gospel. Giunta alla XV edizione, st’anno dal festival, come il South
stata semplice. Alcune figure erano ben delineate, due la rassegna propone undici Carolina Gospel Choir, Brent
intellettuali scomparse da poco ad esempio: Fernanda appuntamenti, dal 19 al 30 Jones & T.P. Mobb e Bridgette
Pivano, una figura che ha fatto da «filtro» nel contatto dicembre 2010, con i migliori Campbell Gospel Singers, i quali,
con altre culture, apportatrice di pace e di speranz, e interpreti mondiali di Gospel & seppure con repertorio più vicino
Alda Merini. Sul versante musicale, la scelta è caduta su Spiritual provenienti dagli Stati alle nuove generazioni, si propon-
Videoreportage rappresentanti di mondi distanti tra loro, personaggi che Uniti e dal continente africano. gono di portare avanti la tradizio-
hanno influenzato il modo di fare musica: Billie Holiday Si apre quest’anno con la travol- ne afro-americana delle antiche
www.youtube.com/musicinchannel e Joni Mitchell in primis, inoltre due figure da rivaluta- gente energia sprigionata dalla folk churches, sette religiose che
re, legate alla tradizione della musica popolare italiana, musica e dai colori dell’ensem- fecero proprie le note forme
Gabriella Ferri e Giovanna Marini. ble più acclamata dal momento: musicali del call-and-response,
usanna Stivali, cantante jazz, compositri- Di estrema importanza è per noi il filone ecologista- il Soweto Gospel Choir. del clapping e del ring shout,
MY FAVORITE THINGS È stato il sax soprano di John Coltrane a inchiodare questo UMBRIA JAZZ WINTER Avete presente
JAZZ
& blues
pezzo del 1961 all’immortalità: ripreso, stravolto e impreziosito per divenire pietra milia- quell’odore di caminetto e griglia, vino rosso e ODIO L’ESTATE Qualcuno
re del jazz, abbandonando le vie dell’hard bop e imbollando la strada del free jazz. jazz? finalmente ci spiega perché
minuti di jazz puro, la prima registrazione di John Coltrane con la Atlantic Records,
C
oncentriamoci per un attimo cercando di ricor-
dare la rassicurante voce spiegata di Julie
Andrews nella commedia musicale The sound of
per prendere la strada del free jazz. Formazione d’eccel-
lenza che diverrà poi uno storico quartetto: John
Coltrane al sax soprano e tenore, McCoy Tyner al piano,
O rvieto, una rupe di tufo assediata dal jazz, i Podestà, i Capitani
del Popolo, i Signori Sette, l’opulenza dell’improvvisazione.
music, diretta da Robert Wise, in Italia nota come Tutti Steve Davis al contrabbasso ed Elvin Jones alla batteria
XVIII
insieme appassionatamente. Film datato - correva l’an- a dar vita a ipnotici e memorabili lunghi assoli di pia- edizione, dal 29 de alla torre civica, nota come torre del
no 1965 - che evoca famiglia, calore, buoni sentimenti, noforte e sax, in linea con quella visione «policentrista» dicembre 2010 al Moro. Sarà il meeting-point ufficiale e
ma anche etichetta e bon ton. Film datato che resta a di Coltrane che offre ampia libertà espressiva ai suoi 2 gennaio 2011. A sede dei concerti di Renato Sellani e
conti fatti uno dei film più visti di tutti i tempi. Merito «compagni di viaggio». partire dal 1993 Umbria Jazz raddop- Nick the Nightfly.
della colonna sonora, musica di Richard Rodgers e testi My favorite things continua ad incantare nei decenni pia, fa spazio alla versione invernale e Quarta tappa: la Sala del Carmine, ex
di Oscar Hammerstein II: i motivetti cantati dalla fami- e continua ad essere interpretata: dalla celeberrima ver- nasce Umbria Jazz Winter. La città chiesa del 1300 comprendente un con-
gliola dai tanti fratelli, orfani di madre, sono rimasti sione cantata di Al Jarreau a John Zorne a Sarah della verde Umbria eletta ad accogliere vento, accoglie il concerto multimedia-
impressi ad almeno tre generazioni di pubblico, e pro- Vaughan; da Barbra Streisand a Dave Brubeck, Wes cinque giorni di concerti - quelli più le One hand Jack, una musica da Dio.
prio tra questi ci ritroviamo a fischiettare My favorite Montgomery, Diana Ross, fino al piano solo di Brad sacri ma anche quelli più festaioli - è La tappa numero cinque si fa a Palazzo
things - con buona probabilità ricordiamo la versione in Mehldau, in ordine sparso, per citarne solo alcuni. l’elegante e fascinosa Orvieto, con la Soliano, costituito da due grandi saloni
italiano cantata da Tina Centi, Le cose che piacciono a Anche il mondo della cultura più sofisticato non si è sua ricchezza storica e artistica. sovrapposti; la sala inferiore è sede del
me, ancor meglio di quella della brava Julie Andrews - lasciato sfuggire questo unicum musicale: la redazione A far da cornice ai concerti le struttu- Museo Emilio Greco, che ospita una
forse ancora inconsapevoli del fatto che stiamo fischiet- di Fahrenheit, trasmissione di Radio Rai3 ormai più che re più belle e preziose della città. Prima collezione di sculture e creazioni grafi-
tando uno dei brani più famosi della storia del jazz. decennale ideata da Marino Sinibaldi, ne ha fatto il pro- tappa, il Teatro Mancinelli. Edificio che e riceve la cantante americana Dee
Dal movie al Natale, poiché questo è stato il passag- prio biglietto da visita. My favorite things ne è la sigla e neoclassico, tra i migliori esempi archi- Alexander.
gio successivo, rendere il brano una popolare canzone l’anima, proposta in centinaia di differenti versioni e tettonici di teatri ottocenteschi italiani, La Messa della Pace del pomeriggio
natalizia; e poi, ancora, dal Natale al jazz. È stato il sax arrangiamenti. riaperto al pubblico nel ‘93, ospiterà il di Capodanno riempirà l’edificio più
soprano di John Coltrane a inchiodare My favorite Il palinsesto natalizio non ci priva del film Tutti insie- concerto di apertura nonché uno dei famoso e rappresentativo della località
things all’immortalità. Coltrane ha ripreso, stravolto e me appassionatamente neppure quest’anno, in guardia pezzi forti del festival, Chick Corea & umbra, il Duomo, ideato da Arnolfo di
impreziosito, in un album omonimo del 1961, il brano perché alle prime note di My favorite things si vada Stefano Bollani duet; Roberto Gatto Cambio in stile romanico, ma innovato
in una versione in 6/8 della durata di quasi quattordici istintivamente a cercare il disco di John Coltrane. Quintet, Ray Anderson’s Pocket e reso dal Maitani un esemplare di arte
minuti, innegabilmente una pietra miliare del jazz, disco Poiché, alle nostre orecchie, My favorite things fa ormai Brass Band, Brass Bang!. gotica, realizzato fra ‘300 e ‘500.
peraltro che sembra abbandonare le vie dell’hard bop rima con jazz. ■ Seconda tappa, nell’opulento e linea- Numerosi gli appuntamenti distribui-
re Palazzo del Capitano del Popolo, ti tra il Palazzo del Gusto (orario aperi-
che si erge nell’omonima piazza, risa- tivo) e il ristorante Al San Francesco
lente alla seconda metà del XIII sec. (per il cenone del 31 dicembre e gli
Q
uando Paola De Simone si è messa a scrivere un libro dedicato a «Odio l’e- Qui risiedettero i vari Capitani del eventi del Jazz Lunch & Dinner).
state», il celebre brano italiano degli anni 60, non esisteva neanche un testo Popolo, i Podestà e la magistratura dei Ecco tornati al punto di partenza:
su Bruno Martino, che ne fu autore e interprete. Eppure il crooner italiano Signori Sette, da qui, in tempo di guer- Umbria Jazz Winter 2010 chiude con il
nella sua carriera ha collezionato tanti successi: non è un caso che proprio questo ra, uscivano gli armati in difesa della Top Jazz 2010 nel Teatro Mancinelli.
sia diventato il più famoso standard jazz italiano. Non c’è jazzista al mondo che non città. Oggi escono, dalla Sala dei 400 e Che non si dimentichi l’atmosfera di
l’abbia suonato: da Joao Gilberto a Chet Baker, da Michel Petrucciani a Mina. Paola dalla Sala Expo, Danilo Rea, Joe festa invernale: l’andremo a cercare nei
De Simone ha ricostruito la storia del brano attraverso un racconto corale. La vita Locke con Dado Moroni e Rosario vicoli orvietani più nascosti e magari
e la carriera di Bruno Martino rivivono tra le parole della moglie Fiorelisa, di Jimmi Giuliani, Quintorigo con Maria Pia innevati. Per incappare, forse, in una
Fontana, Renato Sellani, Sergio Cammariere e Fabrizio Bosso, ma soprattutto di
Bruno Brighetti, autore del testo (rintracciato nel cuore dell’Africa nel pieno dei suoi ODIO De Vito. Armati.
Tappa numero tre, Palazzo dei Sette,
delle parate che rallegreranno le vie. In
Umbria senza musica non c’è vera
85 anni) e Vinicio Capossela, autore della prefazione. È l’Italia di quegli anni, i night
alla moda e le strade polverose di tournée di provincia, un tassello di storia. È l’en- L’ESTATE sede di un centro culturale, eretto alla
fine del Duecento e sede dei Sette, i
festa. > nella foto, i Guappecarto in un
ristorante umbro nel corso di
tusiasmo di una amante del bello e lo stile sobrio di una cronista d’altri tempi. ■ rappresentanti delle Arti, da cui si acce- UmbriaJazz Estate 2010. ■
di Nicola Cirillo
Stefano Mastruzzi
CHITARRA,
INFORMAZIONE
E FORUM SU
www.axemagazine.it
Music In ¢ NUMERO 16 > Inverno 2011
WAYWARDBREED L’intervista Sdoppiamento DAVID BOWIE «Il mio cantante ROCK’N ROLL OF FAME Unica condi-
della personalità, racconti di metamorfosi, dispera- preferito è di gran lunga Lucio zione: devono aver effettuato la loro prima
a cura di FLAVIO FABBRI Battisti». Però.
ti afflati dell’anima, ossessioni per gli animali. incisione 25 anni prima della candidatura
MA
DI VALENTINA GIOSA
I
ngannevoli suggestioni. Accade esatta- Station to Station come disco magico. Così
ei miti antichi gli dei erano soliti trasformare gli uomini in cani, cavalli o anche mente questo: basta una ristampa in dop- definito dalla critica e dallo stesso Bowie: più di
U
n chiaro esempio di sdoppiamento Ho cominciato a suonare abbastanza tardi. parlare di un nuovo tour mondiale. sono nella colonna sonora del film culto Noi, i
della personalità in un artista, ma in Sono stato per oltre 7 anni un artista diviso tra 21 settembre 2010: per la EMI esce la ristam- ragazzi dello zoo di Berlino (1981), nel quale
questo caso piacevolmente conturban- fotografia e installazioni. Ho anche scritto dei pa del successo del 1976 del Duca Bianco Bowie appare nell’interpretazione di se stesso.
te, arricchita da racconti di metamorfo- racconti. Poi un giorno, alcuni amici che ave- Station to Station. Sei le tracce che compongo- Veniamo infine alle due versioni di questa
si, disperati afflati dell’anima, passioni vano una band, i The Dumb Earth, mi hanno no l’inconfutabile capolavoro del cantante bri- ristampa. L’operazione è astuta e non poco, da
non corrisposte e singolari ossessioni per gli proposto di suonare il basso. Loro erano sulla tannico (Station to Station, Golden Years, Word perdercisi. La Collector’s Edition comprende
animali. Originario di Melbourne, Australia, scena già da 10 anni e sono stati fondamentali of a Wing, TVC15, Stay, Wild is the Wind), regi- triplo cd: album originale dal master analogico e
Justin Avery aka Waywardbreed ha da poco per la mia formazione di musicista. Il leader strate negli studi Cherokee di Los Angeles gra- concerto del ‘76 dal Coliseum di Nassau
pubblicato il disco Rising Vicious, album di della band, David Creese, credo sia uno dei zie all’apporto dei chitarristi Carlos Alomar ed (Bahamas), più booklet con note a cura di
debutto del suo primo progetto solista dopo migliori cantautori australiani in circolazione. Earl Slick, del tastierista Roy Bittan, del batte- Cameron Crowe e 3 cartoline dell’artista.
anni di esperienze come bassista nelle band Ho poi suonato con The Mime Set e infine The rista Dennis Davis, del bassista George Murray La Deluxe Edition si compone di ben 5 cd e
australiane The Dumb Earth, The Mime Set e Spoils, con i quali ancora lavoro e che saranno e del vocalist Warren Peace. Nonostante l’al- dvd, tre LP in vinile, più poster, spillette, ripro-
The Spoils. La sua musica potrebbe essere di nuovo in tour in Europa nel 2011. bum sia stato composto in un momento di crisi duzioni di biglietti, stampe fotografiche, foto e
definita uno sweet-gothic-folk proveniente da Definirei la tua musica uno sweet-gothic- esistenziale per l’artista, il risultato è un’opera molto altro, troppo altro forse, proprio da per-
una stanza oscura e simile ad un irresistibile folk, cosa ne pensi? di successo in cui è forte l’influenza dalle band dercisi. Ogni volta che esce un disco del Duca
richiamo di un volatile nero dalle sinistre inten- Direi che suona bene. In Europa si usa spes- elettroniche tedesche dell’epoca e dall’R&B. Bianco è davvero un evento e ora i suoi fan non
zioni. I suoi testi sono perle letterarie e tra gli so nei miei confronti l’espressione singer- Successo indiscutibile sia negli States che nel devono fare altro che sperare in un suo ritorno
autori a cui si ispira ci mette anche Italo songwriter, ma non mi piace molto devo dire. È Regno Unito, nonché lavoro che ha fatto da anche dal vivo. «Il mio cantante preferito è di
Calvino e Primo Levi. Nel tour europeo, che lo un termine generico, un vestito troppo largo. anticamera allo storico «periodo berlinese». gran lunga Lucio Battisti»: però. ■
ha portato ad esibirsi in Germania, Francia, Sweet-gothic-folk mi piace invece, almeno è
Norvegia, Repubblica Ceca, Spagna e fantasioso. Penso comunque che la mia musica
Svizzera, Waywardbreed non poteva saltare sia in continua evoluzione e le etichette lascia-
l’Italia di cui ama il caffè e il vino rosso. no sempre il tempo che trovano.
Quando è nato «Waywardbreed»? I testi qui giocano un ruolo molto impor-
È nato un paio di anni fa, conseguenza di un tante. Come riesci a combinare liriche e
periodo molto difficile. Mi sentivo incompleto, musica, come nascono le tue canzoni?
ciò che facevo con le altre band non riusciva a Sì, i testi sono sicuramente la cosa più impor-
soddisfarmi, sia a livello musicale che persona- tante. Sono uno che scrive molto, anche se non
N
un racconto di cowboys circa 10 anni fa. Mi re, «Fugitive Pieces» dell’autrice canadese
colpì immediatamente. Quando la gente mi Anne Michaels, a cui penso sempre quando ho on c’è più il vero rock nella
chiede cosa significa Waywardbreed non so mai bisogno di trovare le parole giuste. Mi piaccio-
che rispondere. È solo un nome di fantasia. no molto anche Raymond Carver, Primo Levi, Hall of Fame, ma a noi piace-
Scrivere canzoni autobiografiche è poco inte- Italo Calvino e W.G. Sebald. In quanto ai film, rebbe trovarci metallo, batte-
ressante. Va a finire che tutti i personaggi la lista sarebbe troppo lunga. ria, ritmi inascoltabili la matti-
hanno sempre a che fare con Justin e non si rie- Col tuo tour hai attraversato mezza na per poter dire che sì, è lei,
sce mai a mantenere la giusta distanza. Europa, che cosa pensi dell’Italia? Apprezzi la piramide della ribellione.
Waywardbreed invece sta ad indicare molte qualche musicista italiano in particolare?
cose. Potrebbe significare, ad esempio, la peco- Ci sono stato per pochi giorni soltanto e ogni
ra nera della famiglia. D’altronde a me piac- volta non so proprio che aspettarmi. È un Paese
ciono molto le associazioni con gli animali. Nei che spiazza. Di sicuro si incontra gente diversa, DI ROBERTA MASTRUZZI
miti antichi gli dei erano soliti trasformare gli si beve dell’ottimo caffè e del buon vino rosso.
G
uomini in cani, cavalli o anche alberi e costel- Un amico mi ha presentato Tiziano Sgarbi,
lazioni. Probabilmente Waywardbreed è la mia conosciuto come Bob Corn, non più di un anno li ultimi ad entrare nella Rock’n’roll gruppi storici come i Deep purple e i Kiss, gran-
parte animale, quella che non ha paura. A dif- fa. Adoro le sue canzoni, degli autentici gioielli. Hall of Fame sono stati i Genesis, gli The di assenti ingiustificati. Forse si tratta solo di
ferenza di Justin, che invece ha ne ha spesso. Ho avuto modo di suonare con lui in un concer- Stooges, Jimmy Cliff e The Hollies. aspettare altro tempo, ma è più probabilmente
Quali sono state le tue esperienze musicali to a Berlino. È un uomo straordinario, con un Quest’anno potrebbe essere la volta di Tom un difetto del sistema di selezione. Anno per
prima di Waywardbreed? grande cuore e un sorriso ineguagliabile. ■ Waits e Bon Jovi, ma la rosa è ampia e ci sono anno viene presentata dai direttori del museo,
altri 15 artisti in lizza, tra cui Dr John, i Beastie tra cui Jann Wenner, fondatore della rivista
Boys, Donovan e Neil Diamond. Stiamo parlan- Rolling Stones, una rosa di stelle del rock,
do della Sala della Gloria e Museo del Rock viventi e non, che hanno lasciato un segno evi-
and Roll di Cleveland, tempio americano della dente nella storia della musica. Unica condizio-
musica rock. Un luogo sacro troppo spesso pro- ne: devono aver effettuato la loro prima incisio-
fanato, verrebbe da pensare, visto alcune nomi- ne almeno 25 anni prima della candidatura. Per
nation che con la musica ribelle poco c’entrano. il resto, la scelta dei nomi viene a dipendere da
Ad un esame più attento notiamo, infatti, che una giuria di 1.000 critici ed esperti del settore
tra i nomi di quanti hanno apposto la propria che sceglie ogni volta i 5 prescelti.
firma sul muro della hall, figurano personaggi I nuovi ammessi alla Rock And Roll Hall Of
più inclini al pop e alla musica commerciale, Fame per il 2011 saranno annunciati durante la
che non al rock duro e puro. Inserire, com’è cerimonia ufficiale in programma al Waldorf
successo lo scorso anno con gli ABBA, gruppi Astoria di New York, il prossimo 14 marzo. Tra
o cantanti universalmente riconosciuti come le nomination di quest’anno ci sono, oltre i
popular è da molti considerata una mossa orien- nomi sopra elencati: Alice Cooper, LL Cool J,
tata a favorire un maggiore afflusso di visitato- Donna Summer, Laura Nyro, Chuck Willis e
ri nella Hall of Fame. Tutti vorrebbero vedere il molti altri.
proprio artista preferito entrare di diritto nell’e- Noi abbiamo già scelto per chi votare. Ci pare
dificio di culto per rockettari, ma è il mercato che Bon Jovi e Tom Waits siano due voci che
ad avere sempre l’ultima parola. mancano nella hall. Si può non essere d’accor-
Viene infatti da chiedersi cosa c’entri do e possono non piacere, ma certo nessuno può
Madonna con il rock e che fine abbiano fatto dire che non siano abbastanza rock. ■
Music In ¢ NUMERO 16 > Inverno 2011
THE WHO Tornai da mia madre, dissi: «Mamma R.E.M. Il bagno di mezzanotte, ricordo quella notte mentre arrivava settembre | mi sto struggendo per
sono pazzo aiutami!». Lei disse: «So come ci si sente la luna | e cosa succedeva se ce n’erano due | fianco a fianco in orbita | attorno al più onesto sole | quel-
figliolo, è nella nostra famiglia.» (The Real Me) la luminosità, che si diffonde nella notte | non può descrivere il bagno di mezzanotte. (Nightswimming)
THEWHOCHI?
Quelli del 1965, quelli dei 100 milioni di dischi venduti, quelli di un nuovo album
DI FLAVIO FABBRI
arlare di un gruppo
P come The Who significa
fare un tuffo nella storia
della musica rock britan-
nica e mondiale. Il loro
primo album è infatti del 1965
e porta il nome immortale di
My Generation. Un’ode alla
a c c e l e ra t e e y e m o v e m e n t DI FLAVIO FABBRI
gioventù londinese, al movi-
mento Mod, al rock&roll, che
la rivista americana Rolling
Stone decise nel 2004 si inseri-
C ollassa nell’Adesso. C’è qualcosa che dal sogno, la fase R.E.M., ti riporterà al
più profondo te stesso, ora, accelerato, dolorante, e senza più punteggiatura.
re all’11esimo posto delle 500
canzoni più importanti della
storia della musica. Un ricono-
scimento tra i tanti ricevuti da Pete Townshend
(chitarrista e autore della maggior parte delle
canzoni), Roger Daltrey (voce), John Entwistle
in questo momento sta scrivendo nuovi pezzi.
Nessuno può dire quando avrà finito, ma sono
sicuro che prima del tour avremo un nuovo
D opo trent’anni di attività i REM non
hanno minimamente voglia di appen-
dere gli strumenti al chiodo e il nuovo
album Collapse into Now è previsto in uscita ad
aprile del 2011. Si tratta del loro 15esimo disco
vissimi anche con altri progetti. Michael Stipe,
ad esempio, da sempre sensibile alle tematiche
sociali e civili, in casa e fuori, ha supportato in
prima persona l’organizzazione «Free The
Slaves», per combattere la condizione di schia-
(basso elettrico) e Keith Moon (batteria), duran- album da pubblicare». in studio, senza contare i live e le raccolte, regi- vitù in cui decine di milioni di persone versano
te una lunga carriera da vere stelle del rock Un 2011 che si preannuncia quindi davvero strato negli studi di New Orleans, Nashville e in tutto il pianeta.
internazionale. ricco di sorprese, per gli amanti del rock&roll Berlino. Proprio la città tedesca, una delle più Dopo aver occupato i primi posti nelle classi-
Ora, superati i 100 milioni di dischi venduti d’autore, con i Rolling Stones che hanno già cool d’Europa, sembra aver dato nuova verve fiche Usa e del Regno Unito con Accellerate, i
ed entrati di diritto nella Rock&Roll Hall of annunciato un poderoso tour mondiale per alla banda di Athens (Georgia). REM tentano ora di bissare il successo con que-
Fame, The Who sono tornati in studio sembra festeggiare i loro primi 50 anni di attività. The Altra importante novità, pubblicata diretta- sto nuovo disco che, da indiscrezioni del produt-
per un nuovo eccitante album, il secondo negli Who, inoltre, hanno ufficializzato per il prossi- mente nel sito ufficiale di Michael Stipe, Peter tore Jacknife Lee (The Hives, U2, Snow Patrol,
ultimi 23 anni. Nel 2006 era infatti uscito mo anno anche la ristampa del celebre Live at Buck e Mike Mills, è il cambio del nome, dal Weezer, Kasabian), sembra essere orientato su
Endless Wire (disco d’oro in Gran Bretagna e Leeds del 1970, considerato da certa stampa tradizionale R.E.M, al più fluido e colloquiale sonorità decisamente rock e su atmosfere tipiche
negli Usa), con le new entry di Zak Starkey e come l’esibizione dal vivo più entusiasmante REM. Praticamente sono stati eliminati i punti- della mitteleuropa. Quel crogiolo multiculturale
Pino Palladino a dar manforte agli unici super- della storia del rock, che per l’occasione si chia- ni, che da sempre stavano a ricordare il celebre e multietnico che, dopo il crollo del muro di
stiti della line up originaria: Townshend e merà Live at Leeds: 40th anniversary super- acronimo che li contraddistingue fin dall’inizio Berlino, ha ritrovato forza e capacità di attrarre
Daltrey. Un nuovo viaggio, quindi, di cui anco- deluxe collector’s edition. delle loro carriera: Rapid Eye Movement. artisti da tutto il mondo.
ra si sa poco e che nasce da un post pubblicato Al suo interno, oltre al cd dei brani della leg- Una carriera di alti e bassi, coronata però da Un set di tracce molto meno sperimentali
sul sito ufficiale del gruppo a firma di Daltrey. gendaria serata inglese e alcune bonus track, tra costanti successi di vendite e di pubblico ai loro quindi e caratterizzate da un ritorno agli anni 90
Nella nota si leggeva: «Non posso dire niente di cui il singolo inedito Summertime blues’/Heaven tanti concerti che li hanno portati in giro per il del secolo scorso, quelli di Out of Time,
più specifico, ma sappiate che ci sarà un tour in & Hell, anche un secondo cd che porta il nome mondo. Uno di questi, ad Austin nel 2008, è da Automatic for the People e Monster, tempi in
cui abbiamo programmato molto materiale del di Live at Hull, ovvero l’esibizione della serata poco diventato un dvd, Live From Austin, costo- cui c’era ancora Bill Berry (che poi ha lasciato
passato». Poi ha aggiunto: «Pete (Townshend) successiva a Leeds. ■ la multimediale del tuor mondiale di Accellerate l’attività nel 1995) e in cui i REM, in pochi
(2008). Un momento intenso per il trio america- anni, vendettero oltre 40 milioni di dischi in
no che, oltre al nuovo lavoro in studio, sono atti- tutto il mondo. ■
ALNATIVE
TER Music In ¢ NUMERO 16 > Inverno 2011
PORCELAIN RAFT Mario Remiddi Una tazza ZOLA JESUS Potenti melodie romantic-dark, DIVINE COMEDY Il
di porcellana perché non galleggia nell’acqua, ma colonne portanti di un paesaggio sonoro algido e terzo cerchio dantesco, l’a-
a cura di VALENTINA GIOSA
in qualsiasi altro luogo si pensi gotico ornato di synths glaciali e batterie riverberate vidità della finanza inglese
PORCELAIN
O
RAFT & a cura di Valentina Giosa
R
egina gotica, solitaria sirena dal look chic- tori grazie a potenti melodie romantic-dark, colonne
dark, conturbante incantatrice notturna e portanti di un paesaggio sonoro algido e gotico ornato
invocatrice di affascinanti e pericolose melo- di synths glaciali e batterie riverberate.
die apocalittiche, Zola Jesus non può certo lasciare Le liriche cupe di I can’t stand (uno dei migliori
indifferenti. La giovanissima cantautrice americana, brani di Stridulum, vera e propria «gemma nera» del-
cresciuta nel selvaggio Wisconsin, è certamente un’ar- l’intero lavoro di Zola Jesus), che recita sulle note
tista sui generis in bilico fra musica avantgarde, indu- cavernose del synth «It’s not easy to fall in love / But
strial, new wave, musica classica. A colpire al primo if you’re lucky / you just might find someone / So don’t
ascolto è innanzitutto la sua voce, intensa, glaciale e let it get you down / Cause in the end, you’re only one»
sensuale, antidoto perfetto per sedare tutte le anime o di Lightsick («Do you wonder / what will we become
inquiete allo scoccare della mezzanotte. Nika Roza / when our eyes close / on the starry ends / when we
Danilova (il suo nome all’anagrafe) ha ultimato da finish our rows / and the folds are dead /when the
poco il tour europeo facendo tappa in Italia per una lights go out on us») rappresentano perfettamente
sola data a Milano in occasione dell’uscita del suo l’approccio provocatorio e anticonformista di un arti-
ultimo EP Stridulum pubblicato per la newyorkese sta che non ha nessuna paura di gridare al mondo la
Sacred Bones, disco sicuramente più «pulito» rispetto verità. «Per me è importante fare musica che in qual-
ai precedenti The Spoils e New Amsterdam. che modo inquieti», dice in un’intervista. «Molti deci-
Qualificata come cantante di opera e ispirata dalla dono di mettere su un band solo perché adorano i
scena musicale sperimentale e underground (Diamanda party, la vita mondana e diventare famosi. Io non sono
Galas, Siouxsie Sioux, Cocteau Twins) e i filosofi esi- per niente interessata a questo. Non prendo droghe,
stenzialisti (è laureata in Francese e in Filosofia) si è non bevo. Tutto ciò che voglio è portare qualcosa di
fatta avanti velocemente arrivando a conquistare i riflet- nuovo ed emozionante al mondo». ■
Music In ¢ NUMERO 16 > Inverno 2011
CORRI AMORE CORRI (chiave di DIALOGHI INCIVILI Perché UNA GOCCIA PURA...
FEED
BOOK
basso) e il dolore, lì, vicino al cuore, si dis- la società si interroghi: chi è L’immersione di Jeff Buckley
a cura di ROMINA CIUFFA
solve come (chiave di violino, 6/8, sol alto) Cristicchi?, e non: Cristicchi chi? nel Mississipi. La nostra in lui ILLUSTRAZIONE:
QUINT BUCHOLZ
ATOME PRIMITIF Three years, three days Galileo Galilei aveva puntato il cannoc- EX CENTRALE TERMOE-
a cura di ROMINA CIUFFA chiale verso i cieli immensi e aveva spiegato limportanza di guardare ciò che è piccolo, LETTRICA MONTEMAR-
costruendo l’occhialino. Questo gruppo, al microscopio, è più grande di quanto sembri. TINI Delirio onirico?
¢ CONTINUA DALLA PRIMA PAGINA > IL DRAMMA DEL TONNO a cura di FLAVIO FABBRI
IL DRAMMA
Per un monaco francese, Georges Lemaître, l’universo
DEL TONNO
Il dramma di un tonno: una grata arrugginita lo divide
ha avuto inizio da un atomo primitivo: lo spazio-tempo dal mare. Così gli Atome Primitif, che meritano l’acqua
inizierebbe ad esistere solo dopo la sua disintegrazione. europea, non di essere mischiati tra gli spaghetti italiani.
(...) H
merci liberamente e questo è straordinario.
anno certamente sofferto la gavetta dei live club Qual’è la natura degli Atome Primitif?
della Capitale, dove nessuno paga e poco è anche Giacomo. Musicalmente parlando, molte persone ci associano
il rispetto per chi suona, e conosciuto l’anticame- ad una scena nordeuropea, per sonorità tipicamente islandesi o
ra dei grandi circuiti internazionali, partecipando a Operazione tedesche. Il disco in realtà suona molto più rock, con chitarroni e
Soundwave, il talent-show di MTV dedicato agli artisti e alle Come nascono gli Atome Primitif? bassi distorti. C’è anche l’elettronica però e la psichedelica. In
band emergenti. Il direttore del Saint Louis, Stefano Mastruzzi, Clelia. L’intesa sui generi e il modo di suonare ha convinto me noi passa la musica degli ultimi venti anni, ma non è semplice tro-
e il produttore artistico Josè Fiorilli (tastierista per Ligabue, e Claudio a scrivere e fare musica assieme. La prima cosa che ci vare una collocazione precisa. Diciamo che sono più le contami-
Irene Grandi e Velvet) ne hanno voluto premiare la dedizione, è venuta in mente è stata di creare un gruppo, e questo è stato nazioni a cifrare i nostri lavori che una categoria in particolare.
dando alle stampe il cd del debutto. La presentazione ufficiale, possibile con l’arrivo di Azzurra e Giacomo. Abbiamo iniziato Da dove nasce il nome della band?
quindi l’invito del MEI 2010 ad esibirsi. con le cover, orientandoci tra Massive Attack e Portishead, poi Giacomo. Con Clelia cercavamo un nome per il gruppo.
I pezzi sono ora più rock (e la voce si sporca più volentieri con si è deciso di fare musica per conto nostro. Io iniziavo a realiz- Eravamo indecisi e alla fine, dopo aver letto un articolo su una
gli strumenti, come nell’iniziale Indu e in Machine) ora più zare programmazioni, Giacomo passava a casa mia e ci metteva rivista scientifica, sono stato attratto dalle teorie di un monaco
impalpabili (Jan 7th, Concert in my head), poi una consapevo- sopra delle linee di basso, la voce di Azzurra si plasmava benis- francese relative alla nascita dell’universo, Georges Lemaître. Il
lezza musicale più alta (Silver House). Ma il primo chiaro indi- simo sul tutto e il resto è venuto da solo. fisico sosteneva che l’evoluzione dell’universo avesse avuto ini-
zio di quanto può essere luminosa una stella generata dall’ato- Quando avete cominciato a scrivere musica? zio da un atomo primitivo, Atome Primitif, da cui poi, attraverso
mo primitivo è Tuna drama, singolo dell’album, tragicomica Clelia. All’inizio siamo stati obbligati a suonare come cover quello che successivamente venne definito big bang, è iniziato un
storia di un tonno che finisce condimento per spaghetti. Piccoli band. A Roma, più in generale in Italia, è difficile fare altro se processo di espansione tutt’ora in atto dello spazio.
atomi crescono, eppure l’album d’esordio è già grande oggi, vuoi tentare la strada del musicista. La nostra musica, quella Cosa pensate del vostro primo disco?
contiene sonorità mature che riportano ad autori (uno fra tutti, i scritta da noi, c’è sempre stata fin dall’inizio, ma per sopravvi- Clelia. Una grande emozione. Una parte rilevante della mia
Portishead) senza nulla copiare, e non si tratta di autodecanta- vere e guadagnare qualcosa abbiamo dovuto riproporre i classi- vita è racchiusa in questo album. Spero solo che gli ascoltato-
zione dell’editore per il suo stesso prodotto: la forza sta nel ci per un po’ di tempo. Almeno fino a quando la qualità delle ri ne percepiscano energia e forza emotiva. A loro spetta l’ulti-
poter decantare senza «auto», per la sicurezza di aver, con que- cose che componevamo in studio non ha cominciato ad emerge- ma parola. Penso che dobbiamo molto a Josè, sia musicalmen-
sto gruppo, oggettivamente superato lo standard. Gli Atome re con forza e allora si è deciso, assieme, di passare ad altro e di te, sia umanamente. Ma molto di più a Stefano Mastruzzi, che
Primitif sono una realtà a parte, che merita l’Europa. Il vero e investire il tempo esclusivamente nel suonare pezzi nostri. è stato il mio maestro di chitarra per sei anni. È stato lui che ci
proprio dramma di un tonno che non riesce a raggiungere il Quanto paga l’originalità nel mondo della musica? ha dato questa incredibile possibilità e che ha fatto in modo
mare, causa una grata arrugginita. E il video di Tuna Drama è, Giacomo. Speriamo che la qualità della nostra musica porti che Fiorilli ci aiutasse a crescere come persone e come musici-
indiscutibilmente, poesia di impatto emotivo praticamente intol- dei risultati anche economic e ci auguriamo che il disco vada sti. Senza di loro, in definitiva, non avremmo mai raggiunto
lerabile, come una forchetta a tre denti. bene, ma puntiamo molto all’estero perché cantiamo in inglese e Three years, three days. ■
POTHOS
E LA
CALDAIA
di Livia Zanichelli
A
chille sostiene Pentesilea morente davanti ad un motore diesel; il dio Pothos si erge in tutta la sua grazia di fronte alla
parete di una caldaia; un alternatore fa da sfondo agli sguardi fieri di Eracle e Diomede. Delirio onirico? Assolutamente
no. È Sala Macchine della Centrale Montemartini, perfetta fusione tra archeologia classica e archeologia industriale.
L’
ex Centrale Termoelettrica Giovanni Montemartini di Roma della Centrale Montemartini: la rassegna Unplugged ha come protagoni-
riapre le porte alla musica: le due rassegne Musica e Cinema e sti importanti artisti indipendenti in acustico. Prima la voce graffiante e il
Unplugged ne animeranno, fino all’8 gennaio 2011, la Sala pianoforte di Paul Millns, cantautore inglese che ha preso parte alle più
Macchine, recentemente allestita per ospitare spettacoli dal vivo. Il piace- importanti band blues statunitensi; al suo fianco il canadese Butch
re della buona musica si unisce così alle suggestioni dell’insolito intrec- Coulter, straordinario specialista dell’armonica blues. Ci sono l’america-
cio tra antico e moderno. Achille sostiene Pentesilea morente davanti ad na Elisabeth Cutler, di formazione rock, che si cimenta anche nella
un motore diesel; il dio Pothos si erge in tutta la sua grazia di fronte alla musica fusion e nel blues «bianco» accompagnata dal polistrumentista
parete di una caldaia; un alternatore fa da sfondo agli sguardi fieri di Filippo De Laura; Little Princess, voce solista in numerose colonne
Eracle e Diomede. sonore prodotte da Mike Moran. Il gruppo italiano Silenzio Assenzio ha
Delirio onirico? Assolutamente no. Si tratta dello scenario offerto dalla proposto ricercate sonorità in cui si intrecciano chill out, acid jazz, new
Sala Macchine della Centrale Montemartini, perfetta fusione tra archeo- soul, black-music, con impronte jazz-funk.
logia classica e archeologia industriale, che fa da sfondo agli eventi musi- Il gran finale è tutto di Tony Esposito e La banda del Sole, cantau-
cali in programma fino all’8 gennaio 2011 nella suggestiva location, tore e percussionista partenopeo alle prese con polistrumentisti interna-
situata in zona Ostiense. Prima tappa di questo pittoresco percorso trime- zionali e su strumenti inconsueti come tamburi d’acqua, hang, osi drum
strale l’evento Musica e Cinema, un viaggio tra le indimenticabili melo- e kalimba, per una selezione dei brani che lo hanno reso famoso in tutto
die del cinema italiano. Dopo le note del Tema d’amore composto da il mondo, e le sue composizioni più recenti, caratterizzate da una minu-
Morricone per il film Nuovo cinema Paradiso, eseguite da Paolo Zampini ziosa e fine ricerca in ambito percussionistico. Sui ritmi e sulle note di
e Primo Oliva, dopo l’omaggio a Nino Rota, dopo il cinema del premio Tony Esposito si chiude questa breve stagione musicale: un percorso dai
Oscar Nicola Piovani interpretato dal Quintetto Cirano, l’horror di toni e dai tratti magici e onirici, che accoglie e avvolge il pubblico in
Claudio Simonetti, autore delle oscure e conturbanti colonne sonore dei una candida nuvola di irrealtà, allietandone i sensi attraverso il poetico
film di Dario Argento. contrasto tra antico e moderno, l’alternanza tra melodie a noi care e
A dicembre al via la seconda parte del suggestivo itinerario musicale sonorità sconosciute. ■
Music In ¢ NUMERO 16 > Inverno 2011
KIDDYCAR Can I have your desert, please? Ma certo, pren- 3CHEVEDONOILRE Essere qui / nella baracca di latta / c’è
BEYOND
&further
dilo tutto, e portamelo via di qui. Distruggi le strutture che ho, un aereo in pista per me / e decollando il tempo che passa / se
rendimi del tutto libera di guidare una macchinina da ragazzina mi vuoi insegnare a atterrare voglio scappare da te
KIDDYCAR I3CHEVEDONOILRE
CHI HA PAURA DEL GATTO NERO?
a cura di
Romina
Ciuffa
K
sono. Il loro unico obiettivo è quello di scrivere derle soddisfacenti. La musica era in parte elet-
iddycar, Arezzo. Ossia una band muovono in base a due schemi: importano un 500 canzoni. Zappis, Carlo Fadini Hyper, tronica e non era mai soddisfacentemente finita.
indie-rock con una proposta musicale certo modello internazionale, confezionandolo MrFalda e Andrea Martellasno, «nati dalle cene- Abbiamo passato mesi su svariati divani a parla-
colta e sognante ricca di atmosfere in italiano, e si ostinano nel tentativo di espor- ri di un radioso passato metamorfico alla fine del re di cosa stessimo facendo, a stilare un nostro
sospese tra la malinconia di Nick Drake, la sen- tare un discorso cantautorale prettamente ita- 2003», sono 3chevedonoilrE, romani vintage statuto. Abbiamo scritto moltissimi libretti ognu-
sualità di Serge Gainsbourg e le ipnosi elettro- liano, senza la minima preoccupazione di utiliz- rock-punk che trasformano la musica popolare di no per l’altro per far conoscere il nostro pensie-
niche figlie della migliore tradizione teutonica zare un linguaggio universalmente comprensibi- protesta e i Beatles in un concetto fermo, l’estro ro personale e farlo passare più velocemente che
degli anni Settanta. Due dischi all’attivo le. Entrambe queste vie non portano lontano e si comunicativo. Non c’è nulla da dire: i loro testi con il passaggio orale. Ci regalavamo libri e
(Forget About del 2007 e Sunlit Silente del risolvono, nel primo caso, in una copia sbiadita parlano da sé. dischi da ascoltare per poter arrivare ad una
2009). Tantissimi riconoscimenti di stima, in dell’originale, nel secondo, in un prodotto di Potrebbero, ciascuno di essi, costituire un rac- consapevolezza maggiore reciproca.
Italia come all’estero, tanto che i KiddyCar nicchia. Dovremmo smettere di lamentarci delle conto, qualcuno che in una tavolata attira l’atten- Poi abbiamo capito che, se concettualmente la
sono stati presentati dalla BBC inglese come difficoltà ed incentivarci. Ed ogni volta che si zione su di sé facendo con la forchetta vibrare il musica partiva da un gesto primitivo prima di
una delle band più interessanti di quest’ultimo scrive un brano occorre giudicarlo in modo bicchiere, e inizia: «Preso contatti con Heidi e arrivare a forme contemporanee, di cui non ave-
periodo. Music In ha avuto il piacere di incon- distaccato ed autocritico per capire se può reg- Ramon, mi ospiteranno a Bonn, già un po’ mi vamo ancora pienamente controllo (come la
trare Valentina Cidda, voce del gruppo. gere un confronto a livello internazionale. sento uno di lì, piazza museo e brasserie». O a casa musica elettronica), era necessario tornare a fare
Come e quando sono nati i Kiddycar? Quante opportunità per gli artisti e gruppi rompe il silenzio così: «Quel film è stato bello, sì ciò che veniva fatto negli anni 60 e 70, cioè scri-
Dichiariamo il 2005, anche se il seme del alternativi vedi derivare dalla rete? ma troppo lento. E tu che mi evitavi e ci morivo vere canzoni (già lo facevamo) e suonarle con ciò
progetto risale agli anni 90 da un trio compo- La Xtal, etichetta che ha prodotto e stampato dentro. I boxer che mi hai regalato hanno l’elasti- che di più «primitivo» avevamo in mano e sape-
sto da Stefano Santoni, Paolo Ferri e Roberto il nostro primo album in Giappone, ci ha sco- co lento. Potremo rifondare ogni tuo atteggiamen- vamo domare: batteria, basso, chitarra e voce.
Bianchi, all’epoca Kriminal Bit. Il progetto fu perto e contattato proprio grazie a MySpace. to, potremo dare vita a un protomovimento». Le Ma c’era ancora qualcosa che mancava.
poi abbandonato fino a quando, durante una Realtà come questa possono essere veicoli di parole parlano da sole, dovrebbe essere normale Qualcosa che all’inizio avevamo individuato
tranquilla serata tra amici, mi fecero ascoltare straordinaria crescita e diffusione di progetti e ma non lo è. E qui di questi 3chevedonoilrE (che nella ballabilità. I Beatles, i Beach Boys, le eccel-
alcuni brani, come Human Logic e The Dawn di idee all’interno della rete. Ma alla fine è poi son quattro), il Re sono loro. lenze di quel periodo ci hanno dimostrato che
and the Fly. Me ne innamorai immediatamente. sempre la qualità che paga, che fa «accadere», I musicisti hanno un modo di pensarsi artisti l’unico modo per arrivare alle persone che
Scrissi testi e melodie e dissi: proviamo. e non sono i «50.000 friends». Per noi Internet simile a quello dei fotografi dell’era digitale. Ci avrebbero ascoltato i nostri pezzi era il coinvol-
Qual è il tuo background musicale? è stato, ed è, un mezzo miracoloso. piace quando ci chiamano «artisti»: fa venire gimento, concetto semplice e vincente. Bisognava
Vengo dal mondo della musica classica, ho Quali voci femminili ti emozionano? voglia di metterti a fare il minatore. Solo che poi solo dire cose maledettamente serie, profonda-
studiato pianoforte al conservatorio fino all’ot- In primis, la sacerdotessa delle tenebre, i piedi nudi te li sporchi di fuliggine e sembrano mente tatuate nelle nostre menti, e farle passare
tavo anno e canto lirico. Che dire? Tutte le profonda e inquietante, con le sue atmosfere scarpe di gomma. 3chevedonoilrE nasce anche come canzonette divertenti. Prima o poi qualcu-
strutture che gli anni di studio avevano radica- sepolcrali sospese nel tempo: parlo di Nico. Poi da questo distacco: si tenta di dissociare a favo- no si sarebbe soffermato su cosa dicevamo.
to in me mi sono state utilissime per imparare a Janis Joplin, Siouxsie, alcune voci del post- re della sorpresa, piuttosto che associarsi ai sor- Qualcosa come ciò che Calvino vedeva in
lottare contro le strutture stesse. Ci ho messo punk come le Raincoats. Anche Beth Gibbons. risi (vuoti) dei musicisti professionisti. Queneau, quel concetto di POP che Andy Warhol
molto a distruggerle ed essere libera. Il rischio Quale artista contemporaneo ascolti? Comunicare in musica ci piaceva di più: can- aveva sviluppato in un altro mondo. L’intento è
di ogni percorso accademico è che esso inchio- Sufjan Stevens è stato per me una vera e pro- tare ti fa credere di passare delle informazioni. questo: ridare al POP il suo vero valore aggiun-
di in qualche misura il cuore, lo spirito, il cer- pria folgorazione Ha creato il sound del 2000. Non «pezzi» di informazione, ma l’integrità di to, non arroccandolo su quelle montagne di
vello, in direzioni obbligate incompatibili con Ho adorato DM Stith, il primo disco di Joanna notizie: emotive, ideali, giornalistiche o sussidia- incomprensibili concetti arginati da idee vetuste
l’arte. La creatività non si insegna ed ogni tec- Newsom e mi è piaciuto molto Heartland di rie. Quando componi in questo modo, lo fai con e consumismo. L’amore per la forma canzone ha
nica è utile solamente se sei tu a dominarla Owen Pallett, disco assolutamente folle. un calcolo che è una cifra poetica, ma in fondo è sempre caratterizzato tutto il nostro bisogno di
non, invece, se è lei a dominare te. Il consiglio per quelli come te? solo leggera devozione alla parola e al suono. trasmissibilità: i concetti più difficili possono
Sono passati tre anni dal vostro primo Nervi saldi, cuore aperto, consapevolezza, 3chevedonoilrE nasce da quattro storie e passare in menti che ne sembrano immuni.
disco Forget About. Cos’è cambiato? grande autocritica, umiltà, umiltà, umiltà e non da quelle di un leader, di un dittatore, di L’album d’esordio, Nella Baracca Di Latta,
Siamo cresciuti, professionalmente ed uma- allenamento a sopportare la fame per periodi un deus ex machina, di un Re. è il frutto di tutti questi anni di lavoro e
namente. Di cose ne sono accadute tante: anche piuttosto lunghi. Quattro storie separate e differenti, eroi musi- meditazione. Terminato nel 2010, si compone
siamo più seri, organizzati ed uniti, e questo è Hai già delle idee per il nuovo disco? cali e letterari separati e differenti, modi di inten- di 12 canzoni più una cover di Giorgio
anche dovuto al fatto che siamo seguiti e guida- Ovviamente, essendo il prossimo il terzo dere la vita e la socialità separati e differenti. Gaber, L’Illogica Allegria.
ti da un grande manager, Alessandro Favilli. disco ufficiale (se escludiamo lo split con Rimaniamo legati l’un l’altro da un filo robusto, Abbiamo scelto di attingere indistintamente
Siamo soddisfatti del nostro lavoro ma mai Christian Rainer) sentiamo un forte desiderio che ci permette di sorridere di tutto ciò che è dalla scena vintage rock-punk, dalla musica
abbastanza: la regola d’oro è non assuefarsi di innovazione e di rottura con quanto abbiamo serio e guardare oltre il profilo delle convenzio- popolare di protesta, dalle atmosfere beatlesia-
mai a se stessi. fatto fino ad oggi. Ascoltiamo, fagocitiamo ni, sghignazzare sulle classiche sonorità rock a ne. Ci siamo interessati più alla dissacrazione
La vostra musica ha un fortissima legame decine di dischi a settimana, vecchi e nuovissi- favore della sorpresa e proporre una non consue- di certi cliché sonori della scena underground e
con l’indie-rock d’oltremanica unito a sugge- mi, e le contaminazioni sono molte. Il difficile, ta struttura di un brano apparentemente leggero. pop, rinunciando ad apparire falsi eroi musica-
stioni retrò della Parigi Anni 60. Non a caso è riuscire a trovare un orientamento forte, il più Musicalmente il progetto avrebbe dovuto li. Scoprire e meravigliarci è quello che voglia-
i testi sono principalmente in inglese. È una possibile personale e nello stesso tempo coe- essere differente. Nasceva un gruppo alla fine mo fare di tutto ciò che gira attorno a noi,
scelta dura da fare in Italia? rente con ciò che i Kiddycar sono stati fino ad del 2003 che si prefissava di combinare insie- cogliere la realtà da un punto di vista diverso
Il problema è che spesso i musicisti italiani si ora. Ce la faremo? ■ me il gesto estemporaneo primitivo della crea- da quello che ci raccontano. ■
www.lifegateradio.it
CLASSICA
MENTE
Music In ¢ NUMERO 16 > Inverno 2011
R
e Afonso XIII di Spagna era incapa- di un ictus che gli tolse quasi del tutto la centro di Wernicke, specializzato nella
ce di riconoscere una canzone da capacità di parlare e di capire il linguaggio. parola, decodifica il segnale musicale in
un’altra: per lui una marcia funebre Nonostante ciò, continuò a comporre alme- entrambi gli emisferi e lo trasmette senza
equivaleva a qualunque altro pezzo. no 11 opere maggiori tra sonate, quartetti e mediazione al corpo (danza) e al sistema
A dire il vero accade anche a me, che arie, e a insegnare ai propri allievi, ascol- neurovegetativo (ritmo cardiaco, condut-
non riesco a distinguere uno degli ultimi tandoli e correggendone le composizioni; e tanza cutanea, pressione arteriosa, richiamo
motivi pop da un pianto. Ma non sono affet- Maurice Ravel, via via che la sua malattia sessuale) ed endocrino (ACTH, ossitocina,
ta, come lui, da amusia. Non so se conside- al cervello avanzava, si diceva in grado di vasopressina).
rarlo un fortunato: probabilmente oggi lo comporre la musica nella testa ma incapace Per verificare il livello di amusia, si può
sarebbe più di ieri. Uno dei primi casi di fissarla sulla carta. fare il test elaborato da Isabelle Peretz,
descritti, nel 1878, fu quello di un uomo che Per il neuroscienziato Steven Pinker la dell’Università di Montreal, qui:
parlava del suono di un pianoforte come di musica, per il cervello, è «poca cosa», è un www.delosis.com/listening. Esso presenta
«una nota musicale, più un tonfo sordo e «auditory cheesecake», solo una ghiottone- 30 coppie di motivi musicali, esattamente
rumore di fili metallici». Descriverei in que- ria: i soggetti perfettamente stonati vivono uguali, diverse o leggermente diverse. Otto
sto modo molti dei pezzi che ascolto. una vita normale. Mentre le scimmie non minuti per capire se le lezioni di canto sono
L’amusia è l’incapacità biologica, in hanno avversione per gli accordi dissonan- soldi buttati. A meno di non voler emulare
assenza di alterazioni della percezione udi- ti o per suoni sgradevoli - le unghie su una Lorence Foster Jenkins, la soprano di
tiva elementare o di turbe intellettive e lin- lavagna o il metallo sopra un vetro - e pre- Philadelphia che, amusica, divenne celebre
guistiche, di comprendere, eseguire ed feriscono i ritmi lenti, di più il silenzio. in un modo anticonvenzionale: nonostante
apprezzare la musica, patologia neurobiolo- Ghiottoneria, fronzolo, dolcetto per l’o- la sua palese mancanza di abilità, era fer-
gica acquisibile (per danni cerebrali ad recchio, ma da Darwin a John Blacking mamente convinta della propria grandezza
CHEESECAKE
esempio, tanto che i primi studi furono con- (1973, Com’è musicale l’uomo?, per cui la e distribuiva personalmente gli ambiti
dotti sui cerebrolesi nel 1962) ovvero con- musica è «qualcosa che risiede nel corpo e biglietti; accontentò il folto pubblico (che
genita per l’irregolarità nel funzionamento attende di essere espresso e sviluppato») deridendola l’ammirava) solo quando
dell’emisfero destro del cervello, prima c’è questo: sono rare (o nessuna) le cose del accettò di esibirsi alla Carnegie Hall il 25
invece imputata solo al nervo acustico e nostro cervello che appaiono superflue o di ottobre 1944 (sold out con settimane di
di Romina Ciuffa alla corteccia uditiva sita nei lobi temporali mero divertimento, incluso il divertimento anticipo) per morire un mese dopo. Era a
sopra le orecchie. Le cause non sono psico- stesso. Il cervello risponde alla musica sin malapena in grado di sostenere una nota, e
Re Alfonso XIII di Spagna, Che Guevara, Maurice logiche, ma anatomiche. dal feto (riposa al ritmo materno), i bambi- i suoi accompagnatori facevano continui
Ravel: tutti affetti da amusia. E troppo spesso li invidio. Un amusico non è uno stonato né riesce ni nascono in qualche modo musicisti aggiustamenti per compensare le sue varia-
ad avvertire le stonature proprie o altrui. (sanno riconoscere note, accordi, scale zioni di tempo e i suoi errori ritmici; lei non
Nei casi più gravi è del tutto incapace di diverse suonate a distanza di giorni), ed è lo ammise mai e trascorse la vita ad accusa-
sentire la musica, o la avverte come un orri- indiscutibile che un tamburo, la tromba di re la critica e le colleghe di invidia.
bile frastuono. Ne è affetto circa il 4 per guerra, il corno o danze tribali abbiano un «La gente può anche dire che non so
cento della popolazione. Tra i quali Che ruolo comunicativo antico, pre-verbale. cantare, ma nessuno potrà mai dire che
Guevara, che non sapeva distinguere alcun Lo stesso messaggio di richiamo, sfida o non ho cantato». Questa la metterei in
genere musicale tanto che, in un’occasione corteggiamento di molte specie animali bocca al 70 per cento dei cantanti. E il test
RIONE MONTI - Via Madonna dei Monti, 28 speciale, ballò un tango appassionato men- (quello luminoso delle lucciole o sonoro del della Peretz dovrebbero fare: gradiremmo
06 6990968 - info@fafiuche.it tre tutti danzavano a ritmo di samba. Il cervo e del lupo) è costruito sul ritmo, sul ricevere da ciascuno di essi, in redazione,
compositore Vissarion Shebalin fu vittima timbro e sulle note. Negli essere umani il il punteggio ottenuto, oltre ai loro cd. ■
Music In ¢ NUMERO 16 > Inverno 2011
CREATTIVA Intervista a Chiara UN AMERICANO A PARIGI «Ho sempre avuto una specie di sensibilità istintiva per le combi-
BALLET
Sergio Il tarantismo ai tempi della nazioni di suoni, e diversi accordi che suonano così moderni furono buttati giù senza che rivolges-
a cura di ROSSELLA GAUDENZI
spersonalizzazione delle tradizioni si un’attenzione particolare alle giustificazioni teoriche della loro struttura», George Gershwin
nini ripete
L’arte paga, la musica paga,
la danza paga. Prendi gli
anni Venti, Parigi, un ameri-
cano e sfumature impressio-
Paga aggiunge una sorta di chiave di lettura, il
dato biografico rappresentato da elementi
della vita stessa di Gershwin.
Proprio nel 1928 l’autore, appena trenten-
niste con echi esistenzialisti. ne, si era infatti stabilito a Parigi attratto
dalla cultura europea, dalla tradizione clas-
Poi prendi George Gershwin sica e della musica di Maurice Ravel. Nella
e Raffaele Paganini. E balla. capitale francese, Gershwin si era dedicato
principalmente agli studi di composizione
di Valentina Giosa nonostante numerosi maestri, tra i quali lo
stesso Ravel, si fossero rifiutati di offrir lui
delle lezioni, temendo che il rigore della
a magia musicale di George Gershwin classicità potesse reprimere le sue sfumatu-
L e il tocco cinematografico di Vincente
Minnelli si fondono nella prima ver-
sione per balletto in Italia di quella che può
re jazz.
Un americano a Parigi diventa così una
vera e propria indagine, sul lungo e affasci-
esser certamente definita una delle opere nante processo creativo del compositore sta-
musicali più famose al mondo. Dal 25 gen- tunitense dove convivono armoniosamente
naio al 6 febbraio al Teatro Italia di Roma, musiche di estrazione popolare e quelle di
Raffaele Paganini sarà in scena con Un tradizione più nobile. In questa superba ver-
Americano a Parigi, rielaborazione dell’ope- sione per balletto, Gershwin sarà pertanto sia
ra scritta da Gershwin nel 1928 (divenuta poi autore che protagonista, e da qui la scelta di
uno standard nonostante lo scarso successo utilizzare brani non strettamente connessi
iniziale della Carnegie Hall) e ripresa nel all’opera stessa: Want’ Em You Can’t
1951 sul grande schermo dal regista Vincente Get’Em, Rialto Ripples, Rhapsody in Blue,
Minnelli, aggiudicandosi ben 6 premi Oscar The Man I Love e Summertime sono alcuni
fra cui quello per il miglior film al Festival di dei titoli a fare da colonna sonora all’inter-
Cannes dello stesso anno. pretazione di Paganini.
L’elaborazione drammaturgica per balletto, Notevole anche il lavoro scenografico,
curata da Riccardo Reim, con la coreografia denso di citazioni pittoriche che perfettamen-
di Luigi Martelletta e l’interpretazione di te ricreano l’atmosfera unica della Parigi di
Raffaele Paganini, non solo attinge in parte fine anni Venti, una città romantica e vibran-
all’opera originale, in parte alla sua più cele- te in bilico fra sfumature impressioniste ed
bre rielaborazione cinematografica, ma echi esistenzialisti. ■
SOUND
tracking
Music In ¢ NUMERO 16 > Inverno 2011
NOWHERE BOY John Lennon prima di John Lennon Non MUSICINVIDEO(CLIP) > Fonderia feat. Barbara Eramo
a cura di ROBERTA MASTRUZZI ci vuole Freud per capire che chi aspira alla pace universale è E basta ch’io sorrida, quale vigorosa luce Sulla Valle avvampa -
probabilmente qualcuno che è passato attraverso una guerra È come se un volto di Vulcano - Avesse liberato la sua gioia
D
di Roberta Mastruzzi
ietro John
Lennon la
severa zia, LOADED GUN
«I
magine all the people living life in una madre gio-
peace». Non ci vuole Freud per capire viale, un paio di
che chi aspira alla pace universale è amici e la sorella
molto probabilmente qualcuno che è passato che ne scrive l’in-
attraverso una guerra. E non necessariamente tima biografia.
militare: esistono guerre altrettanto terribili, che Immaginatelo
si introducono nel nostro spirito e rimangono lì così, senza pace.
incastrate per anni, a volte una vita intera. Chi
ha cantato queste parole immaginando un
mondo senza guerre, religioni, divisioni, pro-
prietà era qualcuno che per tutta la vita ha dovu- degli anni 50 e che sfoga la rabbia giovanile cer- la severa disciplina della zia e la giovialità della
to combattere contro una grande lacerazione cando conforto nella musica, fino al giorno in madre dalla quale scappa di nascosto tutti i
interna. Capire l’opera di un artista è anche cui insieme a due amici, un tale Paul McCartney pomeriggi per ascoltare rock’n roll e imparare a DI ROMINA CIUFFA
comprendere il suo lato più vulnerabile e le e un certo George Harrison, parte per Amburgo suonare il banjo.
motivazioni profonde che l’hanno spinto al suc- in cerca di fortuna. Come spesso accade, sarà la musica l’unica a mia vita era stata un fucile cari-
cesso. Dietro l’urgenza di dare voce al proprio
inconscio e di metterlo sotto i riflettori del
mondo c’è spesso la necessità di recuperare
La sceneggiatura scritta da Matt Greenhalg
(l’autore di Control, film dedicato al leader dei
Joy Division, Ian Curtis), basata sulla biografia
via d’uscita. Il ritmo di Elvis Presley, Jerry Lee
Lewis e Eddie Cochran, la voce di Wanda
Jackson (Hard Headed woman), le spettacolari
L co negli angoli, finché un giorno il
proprietario passò, mi identificò e
mi portò via. E ora vaghiamo in boschi
qualcosa che si è rotto. della sorella di Lennon (Immagine this. Io e mio esibizioni di Screamin’ Jay Hawkins (I put a regali, e ora cacciamo la cerva. È tutto.
Nowhere boy è il film di Sam Taylor-Wood, fratello John), preferisce infatti scavare nel par- spell on you), la carica esplosiva di Big Mama C’è «scappare» in questo video, c’è
artista contemporanea alla sua prima opera cine- ticolare rapporto tra il futuro artista e le donne Thornton in Hound Dog, sono il tappeto musica- «possedere» nel testo, i versi di Emily
matografica, che racconta John Lennon prima che hanno segnato la sua adolescenza: la zia le su cui Lennon muove i primi passi. L’incontro Dickinson rubati dalla voce cervina di
che diventasse un’icona della musica. Un biopic Mimi (Kristin Scott Thomas), austera donna che con un ragazzino che suona la chitarra al contra- Barbara Eramo per parafrasare l’elet-
sui generis, nel quale non troverete il racconto lo ha cresciuto dall’età di 5 anni e la vera madre rio (il mancino Paul) e la formazione del primo tronico romanzo post-rock della
cronologico dell’ascesa e del successo mondiale Julia (Anne-Marie Duff), che vive a pochi metri gruppo musicale, The Quarrymen, con il quale Fonderia. La registrazione del cd d’ori-
del quartetto di Liverpool - a dire la verità i di distanza e che John conoscerà solo a quindici comincia ad esibirsi nelle feste locali, saranno gine (My Grandmother’s Space Suite)
Beatles non vengono nominati neanche una anni. Una sorta di triangolo amoroso in cui il poi la decisiva spinta verso quella che si rivelerà nei Real World Studios inglesi di Peter
volta - ma conoscerete la storia di un ragazzo giovane John, interpretato da un intenso Aaron un’inarrestabile corsa al successo. Il seguito Gabriel; il video di Loaded Gun girato in
ribelle, che cresce ascoltando il blues e il rock Johnson, è in un certo senso vittima, stretto tra della storia la conosciamo bene. ■ Valtellina (So). Con cui meritatamente il
regista Antonello Schioppa vince vari
premi, fotografia compresa.
LIFEINADAY
Legata a un filo rosso la salvezza di un
animale già morto. Si vedono bambini e
cappucci, ma le fate predominano: fate
non dette, fate non riprese, fate l’amo-
re. L’evocazione è più forte della presen-
D
za. C’è un Occhio giallo, c’è un Pollice.
ove eravate sabato 24 luglio lo in un film dal filo logico e coerente della L’ambientazione mi riporta a giardini
2010? Perché al Sundance Film durata di circa 2 ore. segreti con personaggi chiave di storie
Festival, la manifestazione cine- La colonna sonora invece: affidata a un che non leggo più, e a un prodromo, il
matografica che premia le pellicole d’autore grande sperimentatore, Matthew Herbert, Wuthering Heights di Kate Bush, che
e le produzioni indipendenti, sta per essere abituato a campionare suoni reali (nel suo non regalava questo viaggio nel tempo
mostrato Life in a day, documentario pro- The Pig ha registrato i rumori dell’intera vita né il profondo dolersi di possesso.
dotto da Ridley Scott in cui ogni fotogram- di un maiale, ricomponendoli in musica; la La rottura di un filo, alla fine, è pur sem-
ma è catturato dal materiale che su Youtube sua prima vera performance nel 1995 lo pre l’uscita di scena. Essere posseduti
anonimi utenti di tutto il mondo hanno vedeva alle prese con un pacchetto di patati- garantisce l’unica immortalità. «Niente
inviato, risponendo all’appello lanciato dal ne; una denuncia della globalizzazione ha si muove per la seconda volta - su cui io
regista de Il gladiatore e caricando sul sito preso vita a partire dai suoni registrati con abbia posato un Occhio giallo - o un
il filmato della loro giornata. prodotti MacDonald e GAP). energico Pollice, sebbene di Lui - possa
Negli spezzoni, rigorosamente girati nelle Per questa soundtrack Herbert ha chiesto vivere più a lungo - Egli più a lungo deve
24 ore indicate, i partecipanti hanno dovuto di inviare ogni tipo di suono, seguendo le - di me perché io ho solo il potere di ucci-
rispondere alle domande «che cosa ami?», indicazioni contenute in un demo reperibile dere, Senza - il potere di morire».
«di cosa hai paura», «che cosa ti fa ridere?» su Youtube. In esso si trova anche spiegato
e «che cosa hai in tasca?». A Kevin l’applauso. Fatto divieto di inviare file con-
Macdonald, il regista scozzese di State of tenenti musica. Diverranno musica sola-
play e L’ultimo Re di Scozia, il compito di mente i comunissimi suoni della vita di tutti
prendere le 5.000 ore di girato e trasformar- i giorni. Sic. ■
DI R OMINA C IUFFA +R OBERTA M ASTRUZZI
TRON: LEGACY
di Flavio Fabbri
WWW.YOUTUBE.COM/MUSICINCHANNEL
A
quasi trent’anni dall’uscita di Tron sono notevoli. Tanta azione quindi, ma anche del sintetizzatore Moog nella composizione di
(1982), la Walt Disney ha deciso di pro- tanta buona musica. A curare le 24 tracce di cui musica elettronica, ma anche per il suo cambio
durre un ambizioso sequel, Tron: è composta la colonna sonora del film (tranne di sesso avvenuto nel 1972 (nome all’anagrafe
Legacy. Del primo episodio rimangono nel un brano dei Journey e la celebre Sweet Walter Carlos).
cast Jeff Bridges e Bruce Boxleitner, che la Dreams degli Eurythmics) sono stati i Daft Mentre per Tron la Disney chiese una scrit-
magia del digitale rende quasi senza tempo. Lo Punk (al secolo Guy-Manuel de Homem- tura per orchestra, coro e organo, nel sequel i
stesso regista si ripropone, in questa nuova Christo e Thomas Bangalter), i folletti francesi Daft Punk hanno praticamente immerso il film
avventura, ma in veste di co-produttore, dell’elettronica. Con la loro estetica cyborg, in un dance floor senza soluzione di conti-
lasciando la macchina da presa nelle mani del l’utilizzo di laser e di atmosfere tipiche del nuità, per tutta la durata del lungometraggio.
debuttante Joseph Kosinski. ciber-spazio, sono sicuramente i più adatti ad Alcuni temi musicali hanno comunque avuto il
Tron: Legacy, la cui prima breve première di un film come questo, in cui peraltro sembra supporto di un’orchestra di oltre 100 elementi
23 minuti si è avuta alla quinta edizione del facciano una piccolissima apparizione. e sono stati registrati agli AIR Lyndhurst
Festival Internazionale del Film di Roma, è un Nel 1982, a curare le musiche del primo Tron Studios di Londra. Il primo estratto della
film in cui a dominare è l’animazione in digita- fu chiamata Wendy Carlos, artista ricordata soundtrack è stato Derezzed, composto e suo-
le e soprattutto in 3D, con un ottimo montaggio oggi sia per le leggendarie colonne sonore di nato come gli altri dai Daft Punk, mentre il cd
e uno script che non lascia, come al solito, Arancia Meccanica e Shining del maestro della colonna sonora è in vendita dal 7 dicem-
campo libero ai soli effetti speciali, che pure Stanley Kubrick, sia per la prima utilizzazione bre 2010. ■
Music In ¢ NUMERO 16 > Inverno 2011 SOUND
tracking
ROMANZO CRIMINALE Credevo fosse finita, ho creduto ad un’altra vita ma il destino
sbatte forte le porte. Dover tornare indietro, un ultimo inchino, non c’è più tempo né più desti- DAVID LINCH Minimalista, elettro-
no. Il passo ad un tratto si fece leggero. Quanto è lontana da Roma la felicità? nico. Ma lui lo sa che è solo un regista.
G
C
OODDAY L I N C H
hi è David Lynch lo sappiamo
bene, che cosa sia è più difficile da
CORSO PROFESSIONALE
DI
stabilire. Regista (per cinema, tv,
MONTAGGIO VIDEO
pubblicità e videoclip musicali), pittore,
compositore, performer, produttore, sce-
neggiatore, musicista, il 64enne america-
DIGITALE
no del Montana ama cimentarsi con tutto
ciò che abbia a che fare con l’espressione
DI ROBERTA MASTRUZZI
Freddo Recordings un inedito brano di musica
elettronica suonato e composto da Lynch,
Good Day Today, il cui b-side è I Know.
da novembre a febbraio
DAVID LINCH
secondo turno
a ora è una lunga storia di rabbia che sanguina potere senza limiti, il mondo tra
M le tue mani e poi non resta più niente, fuori muore la speranza che tu tornerai da marzo a giugno
iciamoci la verità: per qualche miste- no una venatura ancora più dark, la storia di due incontri settimanali
D riosa ragione la Strega di Biancaneve
ci è stata sempre più simpatica di
quella sdolcinata principessa destinata a diven-
Romanzo Criminale e dei suoi anti-eroi è ora
raccontata in un cd. Costruito come un concept
album - non si tratta di una semplice compila-
di 3/4 ore ciascuno
per un totale di 80 ore
tare la più bella del reame. Il fascino dei cattivi tion di brani, ma di ritratti musicali che comple-
è duro a morire, anche quando questi sono veri tano e aiutano a capire la psicologia dei perso-
e propri criminali che hanno compiuto efferati naggi - la colonna sonora della seconda serie
omicidi e seminato terrore, decidendo del desti- ospita diversi artisti italiani, da The Niro (Nero www.slmc.it
no del nostro Paese per almeno un decennio. il sole) ai Rezophonic (Vita da Dandi) a Marta
Non si spiega altrimenti il successo di sui Tubi (Il commissario). Un pezzo dallo start minimalista, inge-
Romanzo criminale, la storia della sanguinaria Ognuno di loro ha dedicato un brano ad uno nuo se confrontato con le evoluzioni più
Banda della Magliana che continua ad affasci- dei personaggi. È Francesco Sarcina (nella recenti della galassia electronica, non per
narci con una storia di violenza, sangue, lotta foto), leader de Le Vibrazioni, a rompere il questo meno interessante. Piace il ritmo
per il potere e tradimenti, che si tratti del libro silenzio con Libanese, il Re, brano che scava brillante, il beat dell’elettro-pop e la voce
di Giancarlo De Cataldo, del film di Michele nell’intimo dell’indiscusso capo della banda, filtrata che canta «Send me an Angel/
Placido del 2005 o della recente serie Tv diret- spietato e maniacale nel perseguire il proprio Save me/I’m so tired». Eppure il regista si
ta da Stefano Sollima, uno dei migliori prodot- sogno di conquistare tutta Roma con il suo folle guarda bene dal definirsi musicista.
ti televisivi italiani degli ultimi anni. Forte del piano criminale. Il testimone poi passa a Per lui, nelle colonne sonore dei suoi
successo della prima serie trasmessa da Sky lo Pierluigi Ferrantini dei Velvet (Il sangue è film, due sono i compositori necessari:
scorso inverno, il Freddo, Dandi e compagni Freddo), Aimeé Portioli (Call me Patrizia) e Alan R. Splet per il visionario e sublime
tornano a raccontare la loro storia nei 12 episo- Roberto Angelini (Spara, Bufalo!). Eraserhead, e Angelo Badalamenti per
di della seconda serie. L’ambientazione passa Sono i Calibro 35 a chiudere con un brano tutta o quasi la filmografia lynchiana. Ed
dagli anni Settanta agli anni Ottanta, il gruppo strumentale, Come un romanzo..., un’elettriz- entro i primi mesi del 2011, assicura la
di ragazzi di periferia si è trasformato in una zante colonna sonora che riesce a riunire in un label inglese Sunday Best, sarà dato alle
banda criminale perfettamente organizzata: unico sound gli anni 80 con i più interessanti stampe un album di remix tutto dedicato
conquistato il controllo della Capitale, ora sem- musicisti emergenti degli ultimi anni, la violen- alla musica elettronica firmata Lynch.
bra iniziare una parabola discendente. za con l’introspezione psicologica, dando voce e
Trascinata dalle musiche di Pasquale musica ai pensieri e alla rabbia dei protagonisti
Catalano, che in questa seconda parte acquista- della serie più criminale vista in Tv. ■ DI FLAVIO FABBRI
LA GRANDE MELA,
LA GRANDE FESTA
Capodanno 2011 a New York
Volo a/r da Roma e Milano + 6 notti in hotel
a partire da 1.350 euro a persona
SOL7 SOL DIM SOLE Once I’ll get you up there I’ll be hol- LO SPECCHIO ANIMATO PANNOLINO VIOLINO La
a cura di ROMINA CIUFFA
ding you so near, mi sussurra in un jazz perfetto come un tonneau Penso al soffio rivelatore di un studentessa di violino. Possibile
che non si chiude, l’improvvisazione più sacra. Più mortale. sassofonista. E mi piace il sax. che io non ricordi altro?
¢ CONTINUA DALLA PRIMA PAGINA > SOL7 SOL SOLE di ROMINA CIUFFA
Forse suonavo il pianoforte o forse pulivo le scale. Devo chiamarmi Roberto della
propria emozione disturbata. Una rapsodia d’autunno che provoca brividi illeciti. 251, fare la pipì nel letto, non va bene e sono ricco. Certezze. Pannolino. Violino.
E R
ccoci qui. Davanti ad uno specchio. Da Neanche fosse amore. Si dice che per innamo- oberto della 251. Deve essere questo il le rubavo l’ultimo sguardo mentre posava il suo
soli. Dovrei parlare, dirti quello che ho rarsi bastino pochi minuti, pochi secondi. mio nome. Tutte le mattine entrano nella violino sul sedile posteriore. Tutti i martedì pro-
pensato in questi anni. Ti avevo promesso Anche la musica si misura nell’istante in cui mia stanza due signore vestite di bianco; vavo la medesima gioia nel vederla e nasceva in
che avrei raccontato qualcosa di me che arriva alle nostre orecchie. Quando poi rimania- toccano le coperte del mio letto, si guar- me la voglia di parlarle, di chiederle perché
non sapevi. Però non è semplice. Come si mo soli, possiamo risentire le note di un brano dano e mi gridano in viso: «Anche sta- suonasse il violino, cosa provasse nel momento
fa? Le parole non sono come le note. Do, re, mi, anche senza strumenti. notte ti sei tolto il PAN-NO-LI-NO. Non si fa, in cui l’archetto iniziava a pizzicare le corde, e
fa, sol, la, si. Il difficile sta solo nel metterle in Succede la stessa cosa con l’immagine di una capito? Franca, chiama l’inserviente e digli le di domandarle: «Posso accompagnarti io a casa,
fila nel modo giusto. donna, che ci torna agli occhi anche in sua solite lenzuola per Roberto della 251». martedì prossimo?»
Penso al soffio rivelatore di un sassofonista. assenza. Forse l’amore è una grande assenza. Ho delle certezze. Non l’ho mai fatto. Ho avuto il terrore di un
Il suono del sax mi piace. È caldo, gentile, sen- Qui però si tratta solo di un uomo di fronte alla Ci sono parole che vanno gridate e sillabate, «no». Quanto sono felice ora di non averla mai
suale e ed elegante. Se ti sbagli al massimo pro- propria emozione disturbata. Una rapsodia d’au- sono vecchio e sono Roberto della 251. Sono fatta quella domanda. Se Veronica avesse rispo-
vochi rumore. A qualcuno piace anche quello. tunno che provoca brividi illeciti. Un po’ come ricco. Lo dicono sempre le due signore vestite sto «no», ora sarei davvero un nullatenente.
Ma parlare è diverso. Le parole, come le metti la sensazione che sto provando davanti a questo di bianco. Pensavo di essere molto povero per- Quanto è stata lunga questa mia vita non lo so
le metti, generano sempre emozioni dubbie, specchio che lentamente si appanna del mio ché quando non hai altro che il tuo nome vicino più, ma certamente più breve del mio amore per
sollevano sentimenti che bruciano presto e, respiro. Una superficie insicura che non sa trat- a un numero devi per forza essere nullatenente. Veronica, la studentessa di violino.
soprattutto, non bastano mai. Non bastano ad tenere l’immagine di me che rido mentre è chia- Stavolta penso di aver ragionato bene, anche Come trascorrono gli anni? Possibile che io
evitare che nascano equivoci e delusioni. Sono ro che ho paura. I piedi nudi sul pavimento non se sto dicendo una bugia. Qual’è la bugia? non ricordi altro? Mi impegno a mettere a fuoco
sempre poche le certezze che regalano. fanno altro che gelare un insano istinto di ordi- Non è vero che non ho più nulla che mi la mia vita quando le signore vestite di bianco
Quando posi le tue labbra sul bocchino di un ne e di fame. appartenga. In questa stanza non ci sono cose mi portano nel parco di questa villa a fare una
sax e ci soffi dentro l’intera tua anima, invece, Non c’è razionalità che tenga al desiderio. Il della mia vita; la bella famigliola che una volta passeggiata.
è tutto più semplice. Sarà la musica a lavorare momento in cui Rollins gonfiava le sue guance, alla settimana mi viene a trovare, mi porta una Forse suonavo il pianoforte o forse pulivo le
per te. Chi ti ascolta è vittima di una felice quell’atto drammatico che è la creazione di scatola di gelatine alla frutta e mi bacia sulle scale. Devo chiamarmi Roberto della 251, fare
intuizione o di una più serena menzogna. Si rac- musica, non è altro che un ironico e umiliante guance non la ricordo. Dentro di me, però, c’è la pipì nel letto, non va bene e sono ricco.
contano le verità dell’anima, dentro il discorso gesto di disordine gioioso. È il sistematico sre- l’immagine della vita ed è sempre viva. Certezze.
di uno strumento santificato da salive mistiche. golamento dei sensi che ci anima, di tanto in Per cinque anni, tutti i martedì, andavo alla Il volto d’incanto di Veronica, il suo sorriso,
Quelle che lo specchio mi ferma sempre come tanto. È il tentativo di comunicare una sensazio- scuola di musica del mio quartiere e aspettavo. la sua musica.
un dispetto. Quelle che Gato Barbieri sputa in ne che ora, qui, non riesco a provarti. Forse suonavo il pianoforte o forse pulivo le La mia vita.
una meravigliosa pioggia di luce che poi si spe- Servirebbe un assolo. Servirebbe il coraggio scale. Ma fu là che la conobbi. Capelli biondi, Domani mattina, tutto sporco di pipì, dirò
gne negli occhi di lei. Quelle che Charlie Parker di salire su un palco e far incazzare o godere due occhi marroni e un volto d’incanto appog- alle due signore cos’è l’amore: userò le parole
sollevava in aria e invitava a volteggiare per qualche decina o centinaia di persone. giati alla curva del suo violino. Non so se fosse più belle per spiegare loro cosa possono signi-
eccitare la poesia di Jack Kerouac e Allen Servirebbe questo per tenerti inchiodata a me. brava. Cinque anni. Alle 19 finiva la lezione. ficare, per me, due occhi marroni, un sorriso e
Ginsberg. Oh amore, quale animato suono di donna sei? Alle 19 ero in strada, davanti al portone della un violino.
Noi siamo sensibili alla musica come lo è la Pensandoci bene, non ho mai imparato a suo- scuola. Lei si fermava sull’ultimo gradino, Sono sicuro che non capiranno e come ogni
fotografia alla luce. Ne siamo pervasi, svuotati, nare nessuno strumento. Io non sono pronto. allungava il collo per cercare la macchina della mattino si guarderanno e chiameranno l’inser-
plasmati, deformati, ammalati, curati, eccitati, Non è colpa mia se abbiamo scelto uno spec- mamma, salutava i suoi amici, mi passava viente che porterà le lenzuola pulite per
sedati, riempiti, svuotati, affamati, saziati. chio per dirci ti amo. ■ davanti e scompariva dentro la macchina, dove Roberto della 251. ■
Music In ¢ NUMERO 16 > Inverno 2011 FEED
AA.VV. Burlesque
Temptations. Music
ELISA Evy È pur sempre bellissima
un’emozione con le cadute e tutto il
male, come una musica, come un dolore
MARLENE KUNTZ Ricoveri virtuali e sexy solitudini
Chi tutto crede di sapere di quel grande nulla poi s’intristisce,
back a cura di ROMINA CIUFFA
for Streaptease Nude. pieno di dubbi poi si incupisce vedendosi di spalle e partire
atome
atom
me primitif liarità di essere raro nel mondo della musica
italiana. Le sonorità sono rock, del genere più
grezzo e crudo, scelta questa che è stata
della band.
Lorenzo Fiorillo
threeyearsthreedays
h re e y ea rsth re e days SWANS - MY FATHER WILL GUIDE ME UP A ROPE TO THE SKY
DA
D A NOVEMBRE
N VEMBR E
NO ALT ER Uscito il 23 settem- altri album, My Father Will Guide
NEII MIGLIORI
MIGLIIORI NEGOZ
NEGOZII D
DII D
DISCHI
ISCHI NATIVE bre 2010, My Father Me Up a Rope to the Sky, che
Will Guide Me Up a vanta inoltre la collaborazione di
W W W. U R BA N 4 9 . C O M Rope to the Sky è l’ultimo lavoro in Devandra Banhart (voce su You
w w w . mys
my s p
pac
ac e . c o m / a
ato
to m e p r i m I t i f studio degli Swans a seguito di Fucking People Make Me Sick),
una pausa durata ben 14 anni. Grasshopper (Mercury Rev), Bill
Dopo anni di militanza nel proget- Rieflin ( Ministry, Lard, The
to «Angel of Light» e l’esperienza Revolting Cocks, Pigface, Nine
come produttore per la propria Inch Nails, Chris Connelly), non
etichetta Young God Label, Mr manca certo di quel turbine di
Gira aveva annunciato ai media di volersi dedi- emozioni tipicamente oscure che ha fatto
care nuovamente al progetto Swans. degli Swans una band ormai di culto.
Non tanto per pura nostalgia. «Questa non è Cupo, elettrico, nichilista, epico, il nuovo album
una reunion», aveva detto il leader della post si apre con il suono di campane e il turbine di
punk-no wave band newyorkese, «stavo solo chitarre di No Words/No Thoughts, incipit
cercando un modo per andare avanti e muo- perfetto per un disco che porta dritto negli
vermi in una nuova direzione, perciò rivisitare angoli più nascosti, lasciando dimenticare il
il concetto degli Swans mi è sembrata l’unica resto, che è ciò che poi ci circonda.
maniera possibile per riuscirci».
Anche se diverso e innovativo rispetto a tutti gli Valentina Giosa
ELISA - IVY
NERI PER CASO - DONNE
POPCK Elisa Toffoli, in
pop&rock arte solo Elisa,
L’opera è interamente riarran-
giata su un tappeto musicale
la si riconosce
subito. Minuta, dal volto aggra-
completamente nuovo, che ha
la particolarità di sintonizzare
PO PCK
pop&rock
Le ragazze che «decidono il
destino dei loro amori» e «vol-
nel Minuetto di Califano: la voce di Mia Martini
si sovrappone alle loro armonizzazioni, mentre
ziato, con un timbro vocale anche i pezzi cover, sulla lun- teggiano sulle ali degli aquiloni» i cori sanno farsi da parte al momento giusto
unico nel panorama musicale ghezza d’onda della cantante sono diventate Donne. I Neri per caso pubblica- per dare spazio alla voce della cantante scom-
italiano. Una delle migliori can- di Monfalcone. Dandole la pos- no il loro dodicesimo lavoro disco- parsa, inimitabile nella sua capa-
tanti che il Bel Paese, e non sibilità, non solo di reinterpre- grafico e lo dedicano all’altra cità di strappare un brivido quan-
solo, abbia ascoltato. Un’artista tarli, ma anche di renderli un metà del cielo. Dieci brani famo- do canta la sua disperazione
completa. Non solo una inter- po’ suoi. sissimi completamente riarran- («avrei dovuto perderti e invece
prete, ma soprattutto un’autri- Gli inediti del cd sono Fresh Air giati e portati nell’inconfondibile ti ho cercato»).
ce dal talento innato. Originale negli arrangia- e Sometimes Ago, mentre tra i suoi vecchi stile a cappella che i «neri» hanno I fratelli Ciro e Diego Caravano
menti ed innovativa nelle scelte stilistiche, successi rivisitati troviamo brani come avuto il merito di far conoscere al che hanno curato gli arrangia-
unica nel suo genere per la particolarità di Rainbow, It is what it is, Lullaby, ed i più recen- grande pubblico. menti si divertono a stravolgere i
voler comporre la maggior parte dei suoi testi ti Forgiveness e Ti vorrei sollevare. Nell’album Come al solito, bando agli stru- brani, prendendo la canzone di
in lingua inglese. non mancano le collaborazioni con altri artisti. menti: solo voci e mani per Flashdance e facendola diventare
Maturata negli anni e cresciuta insieme alle È presente un duetto d’eccezione: Anche tu, accompagnare una voce femmi- uno swing o creando un’atmosfe-
sue opere, Elisa giunge quest’anno al concepi- anche se (non trovi le parole), con il rapper nile diversa a canzone. Donne ra reggae per E La luna bussò.
mento del suo settimo lavoro, dopo il succes- Fabri Fibra. E insieme a Giorgia si può ascolta- riunisce infatti in un unico CD le voci di Ornella Ma le vere protagoniste sono le donne che
so di Heart, pubblicato lo scorso anno e arriva- re Pour Que L’Amour Me Quitte di Camille. Vanoni (Io che amo solo te), Loredana Berté (E hanno ispirato il disco. Il loro canto è dolce-
to insieme ad una figlia e ad un amore, Andrea Ivy è decisamente un progetto commerciale, la luna bussò), Wendy Lewis (Ain’t no Mountain mente accolto dalle voci dei «neri» che prepa-
Rigonat, con il quale condivide la carriera arti- ma ben realizzato, dove sono perfettamente high enough) e Mietta (Baciami adesso) accan- rano per loro un tappeto rosso di suoni e
stica. Il nuovo album, uscito il 30 novembre, è amalgamate ballate e canzoni dall’anima to a quelle emergenti di Alessandra Amoroso armonie e cori per valorizzarle al meglio. Una
battezzato Ivy e non è un inedito, bensì di un rock, con orchestrazioni non banali e mai (Maniac), Noemi (Come si cambia), Karima dichiarazione d’amore universale per tutte le
concept album in cui sono racchiusi 17 pezzi scontate su cui la voce di Elisa si stende ed (Street Life) e Giusy Ferreri (Aria di vita), fino donne. Anche se, come ribadisce il duetto con
tra vecchi successi, nuove canzoni e diverse estende alla perfezione. all’indimenticabile voce di Mia Martini. Dolcenera, il cuore è uno zingaro e va.
cover dal timbro rock, che l’artista dichiara di Sì, avete capito bene. I Neri per caso non si
«aver scelto con il cuore». Lorenzo Fiorillo fanno mancare proprio niente e si cimentano Roberta Mastruzzi