Location via proxy:   [ UP ]  
[Report a bug]   [Manage cookies]                

Uda Lab Statistica

Scarica in formato pdf o txt
Scarica in formato pdf o txt
Sei sulla pagina 1di 18

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE

Scienze della Formazione Primaria

LABORATORIO DI STATISTICA
PER LE PROFESSIONI EDUCATIVE

“E’ L’ORA DELLA MERENDA”

Giulia De Bolfo 145586 Dott.ssa Maria Gordini


Silvia Grosso 82341

A.A. 2019/2020

“ E’ l'ora della merenda”

Descrizione della sezione/classe:


Abbiamo creato un percorso didattico pensando ad una classe di seconda elementare dell'Istituto
Comprensivo di Santo Stefano di Cadore, situato in un piccolo paese in provincia di Belluno.
La classe è costituita da 12 bambini (8 maschi e 4 femmine) che frequentano la scuola elementare con
un orario di 27 ore settimanali. All’interno della classe è presente un bambino con disabilità grave, con
problemi sia a livello cognitivo sia di linguaggio.
Il clima della classe è sereno e armonioso, i bambini collaborano tra loro e chiedono spesso
all’insegnante di sostegno di poter aiutare il compagno disabile nelle varie attività didattiche.
All’interno del gruppo classe spiccano alcuni bambini che alzano spesso la mano per poter intervenire
o per poter fare domande e chiarire dubbi.
Le regole generalmente sono rispettate e l’insegnante ha creato un cartellone in cui sono stati definiti
ruoli e incarichi da rispettare, che i bambini tengono aggiornato.

Traguardi per lo sviluppo della competenza e obiettivi di apprendimento (tratti dalle Indicazioni
Nazionali per il curricolo del 2012).
MATEMATICA - COMPETENZA FINALE: al termine del I ciclo d’istruzione: “L’alunno si
muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, padroneggia le diverse rappresentazioni
e stime la grandezza di un numero e il risultato di operazioni. Riconosce e denomina le forme del piano
e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi. Analizza e interpreta
rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni.

TRAGUARDI:
- Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni
strumenti di misura (metro, goniometro...)
- Si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare
l’opportunità di ricorrere ad una calcolatrice
- Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici
- Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia
sul processo risolutivo, sia sui risultati
- Costruisce ragionamenti formulando ipotesi

OBIETTIVI: Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola primaria
- Leggere e rappresentare relazioni e dati con diagrammi, schemi e tabelle;
- Rappresentare relazioni e dati e, in situazioni significative, utilizzare le rappresentazioni per ricavare
informazioni, formulare giudizi e prendere decisioni;
- Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura;
- Usare le nozioni di frequenza, di moda e di media aritmetica, se adeguata alla tipologia dei dati a
disposizione;
-Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati

SCIENZE - COMPETENZA FINALE: Avere cura della propria salute anche dal punto di vista
alimentare e motorio. Acquisire le prime informazioni sulla riproduzione e la sessualità. Riconoscere,
attraverso l’esperienza di coltivazioni, allevamenti, ecc. che la vita di ogni organismo è in relazione con
altre e differenti forme di vita. Elaborare i primi elementi di classificazione animale e vegetale sulla
base di osservazioni personali. Proseguire l’osservazione e l’interpretazione delle trasformazioni
ambientali, ivi comprese quelle globali, in particolare quelle conseguenti all’azione modificatrice
dell’uomo.
TRAGUARDI
- L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a
cercare spiegazioni di quello che vede succedere.
- Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto dell’insegnante, dei compagni, in
modo autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla base di
ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti.
- Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e
schemi di livello adeguato, elabora semplici modelli.
- Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato.
- Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc.) informazioni e spiegazioni sui
problemi che lo interessano.

OBIETTIVI: Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola primaria
- Seriare e classificare oggetti in base alle loro proprietà.
- Individuare strumenti e unità di misura appropriati alle situazioni problematiche in esame, fare
misure e usare la matematica conosciuta per trattare i dati.
- Descrivere semplici fenomeni della vita quotidiana legati ai liquidi, al cibo, alle forze e al
movimento, al calore, ecc

Ruoli degli insegnanti: curricolare e di sostegno


L’insegnante curricolare funge da facilitatore (mediatore tra le varie conoscenze e relazioni dei
bambini) mentre la figura dell'insegnante per le attività di sostegno è prevista nella scuola di ogni
ordine e grado (L. 517/77 scuola dell'obbligo, L. 270/82 infanzia, C.M. 262/88 secondaria II grado)
secondo le normative richiamate dalla L. 104/92. L
Entrambi gli insegnanti devono rendere possibile e promuovere la collaborazione e la cooperazione tra
i bambini, osservano e suggeriscono strategie adatte alle diverse esigenze di apprendimento dei
bambini. In particolare l’insegnante di sostegno affianca il bambino con disabilità e lo porta a
collaborare con il gruppo classe e media e integra la programmazione della classe con la
programmazione del singolo.

Soluzioni organizzative, strategie, mediatori didattici.


SOLUZIONI ORGANIZZATIVE: Gli spazi sono organizzati in base alle necessità di ciascuna
attività e sono adattati ai bambini. Il percorso da noi ideato potrebbe essere svolto attraverso due
incontri settimanali di un'ora ciascuno. Si stima una durata di due mesi (aprile e maggio).

STRATEGIE:
- Utilizzare mediatori didattici
- Utilizzare software di supporto per il bambino con difficoltà comunicative
- Partendo dalla quotidianità e quindi da esperienze concrete, sviluppare l’apprendimento
- Focalizzarsi sullo sviluppo di un apprendimento condiviso
- Creare un setting stimolante e sereno
- Creare un clima sicuro e basato sulla reciprocità, sull’ascolto e sulla condivisione.

MEDIATORI DIDATTICI: sono gli strumenti che l’insegnante utilizza per insegnare e trasmettere il
sapere. Mediano i processi di apprendimento e di insegnamento. Sono di fondamentale importanza per
apprendere in modo attivo soprattutto per i bambini con disabilità o disturbi specifici
dell’apprendimento (DSA), che grazie ai mediatori didattici sono maggiormente supportati dal punto di
vista cognitivo.
Si distinguono in MEDIATORI ICONICI, come disegni, foto, carte geografiche, modellini e plastici,
ma anche film, videotape, immagini dinamiche… e MEDIATORI SIMBOLICI, rappresentati da
lettere, numeri e altri tipi di simboli per rappresentare delle variabili e le loro relazioni. Utilizzano
codici di rappresentazione universali.

Scelta di strumenti di verifica e criteri di valutazione


In questa Unità Didattica gli insegnanti utilizzeranno ai fini della la verifica del raggiungimento degli
obiettivi prefissati:
- griglia di valutazione per valutare la partecipazione e la collaborazione
- tabella di autovalutazione legata all’attività didattica

Criteri di valutazione: Per quanto riguarda la griglia di osservazione per la valutazione degli obiettivi
specifici, abbiamo deciso di adottare i seguenti criteri di valutazione: non raggiunto, parzialmente
raggiunto, raggiunto.

Prerequisiti che i bambini devono possedere per affrontare il lavoro proposto.


I bambini sono in grado di: gestire lo spazio su un foglio quadrettato; usare il righello; contare fino a
100; individuare dati espliciti e nascosti di un problema; registrare i dati in una tabella a doppia
entrata; leggere le informazioni desunte da una tabella a doppia entrata.

PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITÀ

Prima attività: “Facciamo colazione e merenda in classe”

Obiettivi specifici Ascolta l’intervento dei compagni


di apprendimento Interviene, alzando la mano e rispettando tempi e turni.
Interviene tenendo conto di ciò che è stato detto.
Dimostra interesse per le attività proposte.
Distingue dolce e salato

Tempi e spazi 2 ore in aula

Strumenti/materiali LIM - Frutta e verdura di stagione

Descrizione dettagliata dell’attività


L’insegnante in classe, affiancata da un’esperta nutrizionista, fa sedere i bambini rivolti verso la LIM e
condivide con loro un video in cui è spiegata l’importanza della merenda e della colazione; si sottolinea
l’importanza di seguire un’alimentazione sana.
https://www.youtube.com/watch?v=xChVEzNU2yU
Dopo aver visionato il video, l’insegnante e l’esperta fanno sedere al proprio posto i bambini e
consegnano loro un piatto ricco di frutta e verdura, cibi che dovranno essere toccati ed assaggiati.
L’insegnante di classe osserva e sul proprio quaderno annota ciò che vede, invitando gli alunni ad
assaggiare i differenti cibi. Gli alunni dovranno poi rispondere alle domande:
Quale frutto vorresti mangiare a colazione o a merenda?
Quale verdura vorresti consumare a colazione o a merenda?

banana-mela--kiwi-pera carota-sedano-cetriolo

Le risposte sono state raccolte e riportate in una tabella. Le “X” corrispondono alle scelte dei bambini. I
numeri corrispondono ai bambini.

MERENDA 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12

banana X X X X X

mela X X

kiwi

pera X X

carota X X X

sedano

cetriolo

Dalla tabella si nota che le preferenze sono rivolte alla frutta. Solamente in tre casi abbiamo la
preferenza per una verdura. Tale decisione probabilmente è dettata anche dalla cultura di appartenenza
che non abitua i bambini a variare i cibi nell’arco della giornata. Il frutto più gettonato è la BANANA.

COLAZIONE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12

banana X X X X

mela X X X X

kiwi X X

pera X X

carota

sedano

cetriolo

Osservando la tabella della colazione si nota subito come la verdura non venga nemmeno presa in
considerazione, forse perché i bambini sono abituati a mangiare cibi dolci, quindi provare ad assaporare
cibi salati risulta difficile o “strano”.

Seconda attività: “Cosa vi aspetta?”

Obiettivi specifici Ascolta l’intervento dei compagni


di apprendimento Ricava e ricorda informazioni dalla lezione interattiva
Ascolta e comprende testi orali cogliendone il senso e le
informazioni principali

Tempi e spazi 4 ore, aula

Strumenti/materiali LIM- aula- cartellone-libri

Dopo essere entrato in aula l’insegnante presenta ai bambini un’immagine della priamide alimentare
proiettata sulla lavagna luminosa. A partire dall’immagine i bambini sono invitati a pensare al motivo
per cui gli alimenti sono disposti in quel modo con la tecnica del BRAINSTORMING (segue video
interattivo)
https://www.youtube.com/watch?v=DwbdjDkgrO4

L’insegnante propone quindi ai bambini di fare un’attività usando la metodologia del learning by
doing. Prima disegna la piramide vuota su un cartellone che verrà appeso al muro e poi ad ogni
bambino verrà affidato un alimento o un gruppo di alimenti da colorare. Una volta fatto ciò, i bambini
potranno divertirsi ad attaccare i cibi colorati al posto giusto.

Seconda parte della lezione


Dopo aver terminato la discussione e l’attività manuale, l’insegnante siede a terra con i bambini, sul
tappeto dei giochi, ed inizia la lettura di un libro sull’alimentazione, un po’ particolare.

Il libro racconta ricette sane e nutrienti per bambini, sotto forma di favole. In seguito alla lettura ai
bambini verrà posta una domanda: Quale delle ricette lette in classe vi è piaciuta di più? Disegnate su
un foglio quella che maggiormente vi ha colpito e motivate. L’insegnante osserva, raccoglie i disegni
per poi creare un grafico con le scelte dei bambini. L’insegnante di sostegno provvede a far scegliere al
bambino con difficoltà, quattro tessere raffiguranti i vari cibi proposti, poiché data la difficoltà grafo-
motoria, non riesce a disegnare, ma è molto bravo a farsi capire e a scegliere.
Alcuni esempi

Titolo fiaba N preferenze

Il panzerotto volante XX

Il pollo mannaro XXXXX

Le zucchine capricciose X

La ciambella senza buco XXXX


Terza attività: “Indaghiamo la famiglia”

Obiettivi specifici Ricerca i dati per ricavare informazioni


di apprendimento Realizza un istogramma di gruppo per confronto
Sa rappresentare in maniera semplice i dati
raccolti
Comprende il significato del termine istogramma
e sa spiegare in cosa consiste
Comprende il significato del termine "legenda"
formulando domande o rispondendo a quelle
poste dai compagni.
Colora le colonne con i colori prescelti per
costruire l'istogramma.
Attraverso alcune domande poste dall'insegnante
il bambino ricava informazioni dalla lettura
dell’istogramma.

Tempi e spazi 4 ore, aula e casa

Strumenti/materiali matita-quaderno-pc-cartellone

L’insegnante dà la consegna per la raccolta dei dati relativi agli alimenti in famiglia. i bambini
dovranno scegliere a quale componente della famiglia sottoporre il test, es: mamma-nome-X
sull'alimento scelto.
Raggruppa i bambini e fa vedere loro come dovranno organizzare l’indagine. Segue la spiegazione
dell’attività che dovranno svolgere a casa. Dopo aver esposto la consegna spiega ai bambini l’attività
che verrà fatta una volta raccolta i dati. In classe verrà creato un istogramma su un cartellone che
raccoglierà i dati ottenuti e verrà fatto infine un confronto per capire le abitudine familiari e quelle del
gruppo classe.

Consegna 1: CHIEDI AI TUOI FAMILIARI SE A COLAZIONE PREFERISCONO LA FRUTTA O


LA VERDURA E SEGNA IL NOME DEL CIBO CORRISPONDENTE.
Consegna 2: CHIEDI AI TUOI FAMILIARI SE A MERENDA PREFERISCONO LA FRUTTA O LA
VERDURA E SEGNA IL NOME DEL CIBO CORRISPONDENTE.
MERENDA

Famigliari mela banana pera kiwi carota sedano cetriolo

1 mamma X

2 sorella X

3 fratello X

4 papà X

5 X

6 X

7 X

8 X

9 X

10 X

11 X

12 X

COLAZIONE

Famigliari mela banana pera kiwi carota sedano cetriolo

1 mamma X

2 sorella X

3 fratello X

4 papà X

5 X

6 X

7 X

8 X

9 X

10 X

11 X

12 X

(Il numero inserito nella colonna a sinistra corrisponde ai bambini, il bambino 1 ha scelto di intervistare
la mamma, il 2 la sorella e così via).

Terminata la raccolta dati, i bambini consegnano alla maestra le schede di indagine. L’insegnante
prende una scheda alla volta (12 schede) e chiede ai bambini di scrivere sul quaderno il nome del
frutto/verdura e segnare tante X quante volte viene nominato ovviamente assegnando la X al
componente della famiglia e al pasto corretto. L'Insegnante predispone un cartellone intitolato “
indaghiamo in famiglia”. Sul cartellone ha disegnato una linea corrispondente ai famigliari e una linea
corrispondente agli alimenti. I bambini leggendo le X segnate dovranno completare il grafico. Alla fine
potranno leggere quali sono gli alimenti più consumati a merenda e quelli più consumati a colazione.

L'insegnante attacca alla lavagna gli istogrammi creati dai bambini. Questi ultimi hanno colorato le
caselle fino a completare il grafico. Ai bambini viene chiesto di osservare attentamente quanto creato e
di fare delle ipotesi da presentare la volta successiva.

Quarta attività: “Verifichiamo”

Obiettivi specifici Il bambino ricava informazioni dalla lettura


di apprendimento dell'istogramma rispondendo alle domande.
Il bambino è capace di quantificare quanto vede
Il bambino è capace di fare confronti

Tempi e spazi 1 ore, aula

Strumenti/materiali aula- istogramma- pennarello colorato


La maestra distribuisce ad ogni bambino una tabella contenente delle domande guida, alle quali
dovranno rispondere con un V o F.

Osserva il grafico e ripensa a VERO FALSO


quanto fatto in classe. Segna
V o F.

Il cioccolato fa bene

Nella piramide alimentare la


frutta e la verdura si trovano
sulla punta

La frutta e la verdura fanno


bene

La frutta e la verdura sono


ricche di vitamine

Il sedano è il cibo più


consumato a merenda

Pera e carota sono consumati


allo stesso modo a merenda

A colazione il cetriolo è il cibo


più consumato

A colazione si consuma di più


la mela

Nella piramide alimentare i


dolci sono al primo posto
perché fanno molto bene

Somministrazione griglia di autovalutazione.


Il momento di autovalutazione permette ai bambini di riflettere sull'attività svolta e a ripensare a
ciò che è stato fatto. Nell'auto-valutarsi, il bambino sviluppa abilità metacognitive e diventa
consapevole del suo modo di apprendere, delle sue capacità, dei suoi punti di forza e di debolezza.

Ti è piaciuto
l'argomento trattato?

Ti è piaciuto lavorare
con i compagni?

Hai lavorato
serenamente?

ti piacerebbe ripetere
l’esperienza?

Ti è piaciuto
investigare?

Compilazione della griglia di valutazione per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.


La griglia di valutazione usata dall’insegnante per valutare il raggiungimento degli obiettivi si struttura
a tre possibili valutazioni: raggiunto-non raggiunto-parzialmente raggiunto.
La griglia valuta la padronanza degli studenti rispetto agli obiettivi didattici prefissati.
L’insegnante di sostegno provvederà a valutare il bambino con disabilità secondo criteri legati alla
difficoltà interessata.

Non raggiunto Parzialmente raggiunto Raggiunto

ATTIVITÀ’ 1

Il bambino dimostra
interesse per l’attività e
l’argomento proposti

ATTIVITA’ 2

Ascolta l’intervento dei


compagni

Il bambino ricava
informazioni

Ascolta e comprende
quanto ascoltato

ATTIVITA’ 3

Ricerca i dati per ricavare


informazioni

Partecipa alla
realizzazione di un
istogramma di gruppo per
confronto

Comprende il significato
del termine istogramma e
in cosa consiste

Attraverso domande poste


dall'insegnante il bambino
ricava informazioni dalla
lettura dell’istogramma.

ATTIVITÀ 4

Il bambino ricava
informazioni dalla lettura
dell'istogramma
rispondendo alle
domande.

Il bambino è capace di
quantificare quanto vede

Il bambino è capace di
fare confronti

Potrebbero piacerti anche