Uda Lab Statistica
Uda Lab Statistica
Uda Lab Statistica
LABORATORIO DI STATISTICA
PER LE PROFESSIONI EDUCATIVE
A.A. 2019/2020
Traguardi per lo sviluppo della competenza e obiettivi di apprendimento (tratti dalle Indicazioni
Nazionali per il curricolo del 2012).
MATEMATICA - COMPETENZA FINALE: al termine del I ciclo d’istruzione: “L’alunno si
muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, padroneggia le diverse rappresentazioni
e stime la grandezza di un numero e il risultato di operazioni. Riconosce e denomina le forme del piano
e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi. Analizza e interpreta
rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni.
TRAGUARDI:
- Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni
strumenti di misura (metro, goniometro...)
- Si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare
l’opportunità di ricorrere ad una calcolatrice
- Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici
- Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia
sul processo risolutivo, sia sui risultati
- Costruisce ragionamenti formulando ipotesi
OBIETTIVI: Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola primaria
- Leggere e rappresentare relazioni e dati con diagrammi, schemi e tabelle;
- Rappresentare relazioni e dati e, in situazioni significative, utilizzare le rappresentazioni per ricavare
informazioni, formulare giudizi e prendere decisioni;
- Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura;
- Usare le nozioni di frequenza, di moda e di media aritmetica, se adeguata alla tipologia dei dati a
disposizione;
-Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati
SCIENZE - COMPETENZA FINALE: Avere cura della propria salute anche dal punto di vista
alimentare e motorio. Acquisire le prime informazioni sulla riproduzione e la sessualità. Riconoscere,
attraverso l’esperienza di coltivazioni, allevamenti, ecc. che la vita di ogni organismo è in relazione con
altre e differenti forme di vita. Elaborare i primi elementi di classificazione animale e vegetale sulla
base di osservazioni personali. Proseguire l’osservazione e l’interpretazione delle trasformazioni
ambientali, ivi comprese quelle globali, in particolare quelle conseguenti all’azione modificatrice
dell’uomo.
TRAGUARDI
- L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a
cercare spiegazioni di quello che vede succedere.
- Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto dell’insegnante, dei compagni, in
modo autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla base di
ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti.
- Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e
schemi di livello adeguato, elabora semplici modelli.
- Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato.
- Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc.) informazioni e spiegazioni sui
problemi che lo interessano.
OBIETTIVI: Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola primaria
- Seriare e classificare oggetti in base alle loro proprietà.
- Individuare strumenti e unità di misura appropriati alle situazioni problematiche in esame, fare
misure e usare la matematica conosciuta per trattare i dati.
- Descrivere semplici fenomeni della vita quotidiana legati ai liquidi, al cibo, alle forze e al
movimento, al calore, ecc
STRATEGIE:
- Utilizzare mediatori didattici
- Utilizzare software di supporto per il bambino con difficoltà comunicative
- Partendo dalla quotidianità e quindi da esperienze concrete, sviluppare l’apprendimento
- Focalizzarsi sullo sviluppo di un apprendimento condiviso
- Creare un setting stimolante e sereno
- Creare un clima sicuro e basato sulla reciprocità, sull’ascolto e sulla condivisione.
MEDIATORI DIDATTICI: sono gli strumenti che l’insegnante utilizza per insegnare e trasmettere il
sapere. Mediano i processi di apprendimento e di insegnamento. Sono di fondamentale importanza per
apprendere in modo attivo soprattutto per i bambini con disabilità o disturbi specifici
dell’apprendimento (DSA), che grazie ai mediatori didattici sono maggiormente supportati dal punto di
vista cognitivo.
Si distinguono in MEDIATORI ICONICI, come disegni, foto, carte geografiche, modellini e plastici,
ma anche film, videotape, immagini dinamiche… e MEDIATORI SIMBOLICI, rappresentati da
lettere, numeri e altri tipi di simboli per rappresentare delle variabili e le loro relazioni. Utilizzano
codici di rappresentazione universali.
Criteri di valutazione: Per quanto riguarda la griglia di osservazione per la valutazione degli obiettivi
specifici, abbiamo deciso di adottare i seguenti criteri di valutazione: non raggiunto, parzialmente
raggiunto, raggiunto.
banana-mela--kiwi-pera carota-sedano-cetriolo
Le risposte sono state raccolte e riportate in una tabella. Le “X” corrispondono alle scelte dei bambini. I
numeri corrispondono ai bambini.
MERENDA 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
banana X X X X X
mela X X
kiwi
pera X X
carota X X X
sedano
cetriolo
Dalla tabella si nota che le preferenze sono rivolte alla frutta. Solamente in tre casi abbiamo la
preferenza per una verdura. Tale decisione probabilmente è dettata anche dalla cultura di appartenenza
che non abitua i bambini a variare i cibi nell’arco della giornata. Il frutto più gettonato è la BANANA.
COLAZIONE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
banana X X X X
mela X X X X
kiwi X X
pera X X
carota
sedano
cetriolo
Osservando la tabella della colazione si nota subito come la verdura non venga nemmeno presa in
considerazione, forse perché i bambini sono abituati a mangiare cibi dolci, quindi provare ad assaporare
cibi salati risulta difficile o “strano”.
Dopo essere entrato in aula l’insegnante presenta ai bambini un’immagine della priamide alimentare
proiettata sulla lavagna luminosa. A partire dall’immagine i bambini sono invitati a pensare al motivo
per cui gli alimenti sono disposti in quel modo con la tecnica del BRAINSTORMING (segue video
interattivo)
https://www.youtube.com/watch?v=DwbdjDkgrO4
L’insegnante propone quindi ai bambini di fare un’attività usando la metodologia del learning by
doing. Prima disegna la piramide vuota su un cartellone che verrà appeso al muro e poi ad ogni
bambino verrà affidato un alimento o un gruppo di alimenti da colorare. Una volta fatto ciò, i bambini
potranno divertirsi ad attaccare i cibi colorati al posto giusto.
Il libro racconta ricette sane e nutrienti per bambini, sotto forma di favole. In seguito alla lettura ai
bambini verrà posta una domanda: Quale delle ricette lette in classe vi è piaciuta di più? Disegnate su
un foglio quella che maggiormente vi ha colpito e motivate. L’insegnante osserva, raccoglie i disegni
per poi creare un grafico con le scelte dei bambini. L’insegnante di sostegno provvede a far scegliere al
bambino con difficoltà, quattro tessere raffiguranti i vari cibi proposti, poiché data la difficoltà grafo-
motoria, non riesce a disegnare, ma è molto bravo a farsi capire e a scegliere.
Alcuni esempi
Il panzerotto volante XX
Le zucchine capricciose X
Strumenti/materiali matita-quaderno-pc-cartellone
L’insegnante dà la consegna per la raccolta dei dati relativi agli alimenti in famiglia. i bambini
dovranno scegliere a quale componente della famiglia sottoporre il test, es: mamma-nome-X
sull'alimento scelto.
Raggruppa i bambini e fa vedere loro come dovranno organizzare l’indagine. Segue la spiegazione
dell’attività che dovranno svolgere a casa. Dopo aver esposto la consegna spiega ai bambini l’attività
che verrà fatta una volta raccolta i dati. In classe verrà creato un istogramma su un cartellone che
raccoglierà i dati ottenuti e verrà fatto infine un confronto per capire le abitudine familiari e quelle del
gruppo classe.
1 mamma X
2 sorella X
3 fratello X
4 papà X
5 X
6 X
7 X
8 X
9 X
10 X
11 X
12 X
COLAZIONE
1 mamma X
2 sorella X
3 fratello X
4 papà X
5 X
6 X
7 X
8 X
9 X
10 X
11 X
12 X
(Il numero inserito nella colonna a sinistra corrisponde ai bambini, il bambino 1 ha scelto di intervistare
la mamma, il 2 la sorella e così via).
Terminata la raccolta dati, i bambini consegnano alla maestra le schede di indagine. L’insegnante
prende una scheda alla volta (12 schede) e chiede ai bambini di scrivere sul quaderno il nome del
frutto/verdura e segnare tante X quante volte viene nominato ovviamente assegnando la X al
componente della famiglia e al pasto corretto. L'Insegnante predispone un cartellone intitolato “
indaghiamo in famiglia”. Sul cartellone ha disegnato una linea corrispondente ai famigliari e una linea
corrispondente agli alimenti. I bambini leggendo le X segnate dovranno completare il grafico. Alla fine
potranno leggere quali sono gli alimenti più consumati a merenda e quelli più consumati a colazione.
L'insegnante attacca alla lavagna gli istogrammi creati dai bambini. Questi ultimi hanno colorato le
caselle fino a completare il grafico. Ai bambini viene chiesto di osservare attentamente quanto creato e
di fare delle ipotesi da presentare la volta successiva.
La maestra distribuisce ad ogni bambino una tabella contenente delle domande guida, alle quali
dovranno rispondere con un V o F.
Il cioccolato fa bene
Ti è piaciuto
l'argomento trattato?
Ti è piaciuto lavorare
con i compagni?
Hai lavorato
serenamente?
ti piacerebbe ripetere
l’esperienza?
Ti è piaciuto
investigare?
ATTIVITÀ’ 1
Il bambino dimostra
interesse per l’attività e
l’argomento proposti
ATTIVITA’ 2
Il bambino ricava
informazioni
Ascolta e comprende
quanto ascoltato
ATTIVITA’ 3
Partecipa alla
realizzazione di un
istogramma di gruppo per
confronto
Comprende il significato
del termine istogramma e
in cosa consiste
ATTIVITÀ 4
Il bambino ricava
informazioni dalla lettura
dell'istogramma
rispondendo alle
domande.
Il bambino è capace di
quantificare quanto vede
Il bambino è capace di
fare confronti