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Lezione Ultrasuoni

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Tecnologie e tecniche di imaging radiodiagnostica

Principi alla base della formazione


dell’immagine diagnostica in medicina
nucleare

Parte 3 - Ultrasuoni
Versione preliminare

Antonio Di Bartolomeo
AA 2004-05 - settembre 2005

1
Introduzione
Generazione e rivelazione di ultrasuoni
La fisica delle onde acustiche
Imaging a scala di grigio
Imaging Doppler
Apparecchiature
Uso clinico

1/9/2005 A.Di Bartolomeo – Master in Verifiche di Qualità in Radiodiagnostica, Medicina Nucleare e Radioterapia 2

2
Overview
 Principio di base
 Un’onda viene riflessa parzialmente
all’interfaccia tra due diversi tessuti
 Se queste riflessioni sono misurate in funzione
del tempo, e la velocità dell’onda nel mezzo è
conosciuta, è possibile ottenere la posizione
del tessuto
 Vantaggi
 non-invasiva, non costosa, portabile
 eccellente risoluzione temporale Biopsia guidata ad ultrasuoni
 Svantaggi (US)
 rumorosa
 bassa risoluzione spaziale
 Esempi di applicazioni cliniche
 Ultrasuoni eco (echo ultrasound)
• controlli cardiaci
• controlli del feto
 Ultrasuoni Doppler (Doppler ultrasound)
• flusso sanguigno
 TC ad ultrasuoni (ultrasound CT)
• mammografia Effetto Doppler
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3
Storia
 Publicazione della La teoria del suono (Lord Rayleigh, 1877)
 Scoperta dell’ effetto piezo-elettrico (Pierre Curie, 1880)
• Permette la generazione e la rivelazione di onde ultrasoniche
 Primi usi pratici
• nella prima guerra mondiale per la rivelazione di sottomarini
• test non distruttivo di metalli (ali degli aeroplani, ponti etc.)
• sismologia
 Primo uso clinico per localizzare tumori nel cervello (Karl Dussik,
Friederich Dussik, 1942)
 Le prime immagini a livelli di grigio furono pubblicate nel 1950
 Strumenti real time messi in commercio da Siemens 1965
 “Beam-steering” elettronico ulilizzante la tecnologia “phased-array” nel 1968

 Tecnica molto usata fin dalla metà degli anni ‘70


 Sostanziale aumento a partire dalla metà degli anni ‘90

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4
Introduzione
Generazione e rivelazione di ultrasuoni
La fisica delle onde acustiche
Imaging a scala di grigio
Imaging Doppler
Apparecchiature
Uso clinico

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5
Onde ultrasoniche
 Le onde ultrasoniche (US) sono onde longitudinali di compressione
− Onde longitudinali: lo spostamento delle particelle nel mezzo è parallelo alla direzione del moto dell’onda;
− Onde trasversali: lo spostamento delle particelle nel mezzo è perpendicolare alla direzione del moto dell’onda

 Regione di alta e bassa densità di particelle sono generate dallo spostamento locale
delle particelle (le particelle non si muovono mai lontano)
 Il trasduttore emette un impulso sonoro che comprime il materiale; l’elasticità limita
la “compressione” e la estende in una “rarefazione”; la rarefazione ritorna poi ad
essere compressione
 L’alternanza compressione/rarefazione continua finché l’oscillazione non si smorza
gradualmente ed il mezzo ritorna all’equilibrio.

Compressione =
alta pressione
Rarefazione =
bassa pressione

 Onde ultrasoniche in medicina > 2.5 MHz

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6
Esempio propagazione onda

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7
Generazione e rivelazione di onde ultrasoniche
 Le onde US sono generate per mezzo di un cristallo piezoelettrico
− Si deforma per applicazione di un campo elettrico  genera un’onda di pressione
− Induce un campo elettrico se deformato  rivela un’onda di pressione
 L’elemento per produrre o rivelare un’onda sonora si chiama trasduttore
(elemento che trasforma una forma di energia in un’altra)

Il suono
 A secondo della frequenza è in generale
diviso in 3 range
- Subsonico: <20 Hz
- Sonico: udibile dall’uomo 20 – 20 khZ
- Ultrasonico:>20 kHz
 In medicina frequenze ~25 MHz

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Effetto piezoelettrico (1)
 Conversione di energia elettrica in energia meccanica e viceversa in
materiali con momenti di dipoli elettrici intrinseci (anisotropia
strutturale)
− Un campo elettrico (o potenziale ~100 V) causa un riorientamento dei
dipoli ⇒ deformazione
− Deformazione cause spostamento dei dipoli ⇒ induce tensioni
 Esempi di materiali pezoelettrici:
− Cristallini (quarzo), ceramiche policristalline (PZT, titanato di piombo
zirconio), Polimeri (PVDF)

Piezoelettrico
cristallino:
Quarzo
(SiO2)

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9
Effetto piezoelettrico (2)

“α phase” (non p.e. attivo)

Policristallino (es,
“β phase” (p.e. attivo)
ferroelectrico, PZT)

Polimeri (PVDF)

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Risonanze del trasduttore
nc λ (c: velocità del suono
f res = or Lc = n n = 1, 2,3,...
2 Lc 2 λ: lunghezza d’onda)

• Il trasduttore (disco) ha risonanze meccaniche alle frequenze

Gli estremi del trasduttore


hanno una differenza di
tempo fase di 180° (= π = λ/2)

• La frequenza di risonanza più bassa (fondamentale) (standing wave):

Crystal
crystal, Lc
Length of

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• Introduzione
• Generazione e rivelazione di ultrasuoni
• La fisica delle onde acustiche
• Imaging a scala di grigio
• Imaging Doppler
• Apparecchiature
• Uso clinico

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Propagazione dell’onda: mezzi omogenei
• Un mezzo è acusticamente omogeneo
se la sua compressibilità ed la sua densità
non cambiano né nello spazio né nel tempo
• E’ caratterizzato da impedenza acustica
specifica Z
ρ
Z≡ = ρc
v

ρ= densità del mezzo, v=velocità delle particelle del mezzo, p=pressione, c=velocità
di propagazione del suono nel mezzo

• Superficie di fase costante chiamata fronte d’onda


• I “raggi sonori” si propagano perpendicolarmente ai fronti d’onda e
definiscono la direzione di propagazione dell’energia

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Propagazione dell’onda nei MO: equazione d’onda
 Per derivare una equazione matematica per la propagazione di
un’onda sono usate tre proprietà fisiche fondamentali:

dρ r r
• Conservazione della massa (equazione di continuità) + ∇ ⋅ (ρv ) = 0
ρ è la densità di massa del mezzo e v è la velocità delle particelle del mezzo dt

d (ρv ) r
r
• Conservazione della quantità di moto (2a legge di Newton) dt − ∇p = 0
p è la pressione
p = p 0 + ∆p con ∆p << p 0
• Equazione di stato che lega pressione e densità ρ = ρ 0 + ∆ρ con ∆ρ << ρ 0
• Pressione acustica, densità acustica e r r r r
v = v 0 + ∆v con v 0 = 0
velocità di particella acustica
1  ∂V  1  ∂ρ  1  ∂ρ 
• Compressibilità adiabatica βs = −   =   → β s =  
V  ∂p  ρ  ∂p  ρ  ∂p  ρ=ρ
0

Equazione d’onda lineare r2 1 ∂2


∇ ∆p − 2 2 ∆p = 0
con c 0 =
1 r
e ∇ 2 = laplaciano c 0 ∂t
ρ 0β s 0
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Propagazione dell’onda nei MO: soluzione dell’ eq.
r2 1 ∂2
Soluzione generale dell’equazione d’onda in una dimensione ∇ ∆p − 2 2 ∆p = 0
c 0 ∂t
p( x , t ) = A 1 ⋅ f 1 ( x − c 0 t ) + A 2 ⋅ f 2 ( x − c 0 t )

con f1(x) ed f2(x) funzioni arbitrarie


Sovrapposizione di due onde progressive una verso destra l’altra verso sinistra, con
velocità v0

 Velocità del suono


•nell’aria ≈ 340 m/s
•nei tessuti molli ≈
≈ velocità nell’acqua
≈ 1540 m/s

La forma dell’onda che si propaga è definita dalle caratteristiche del trasduttore
Equazione d’onda lineare  la forma dell’onda non cambia durante la propagazione

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Propagazione dell’onda nei MO: attenuazione
 Attenuazione: perdita di energia acustica dell’onda durante la sua
propagazione
• Nei tessuti l’energia acustica viene trasformata principalmente in calore a causa della
viscosità
• Ne deriva un decadimento esponenziale dell’ampiezza dell’onda che si propaga
• Smpiezza dell’onda modellata dalla funzione

H(f , z ) =
AZ
= exp(−az) = exp(−a 0 f n z)
A0
con f: frequenza, z: distanza di propagazione nel
mezzo, a: coefficiente di attenuazione del mezzo

 Il coefficiente di attenuazione lineare a=a0 fn


• dipende dalla frequenza
• in genere per i tessuti è n=1
• si misura in Np/cm (nepero Np è una unità adimensionale 1 Np=lne(Az/A0) )
• si misura anche in dB/cm (decibel 1dB = 20 log10(Az/A0))
• Conversione: 1dB = 20 log10(e) 1Np = 8.6859 Np

• La costante a0 può essere espressa in dB/(cm—MHz).


• Esempio: fegato a0=0.5 dB/cm—MHz

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Propagazione dell’onda nei MO : non linearità
 L’equazione d’onda è lineare se la pressione acustica è un disturbo infinitesimale
della pressione statica; in tal caso l’onda si propaga nel mezzo senza subire
cambiamenti di forma

 Se la pressione acustica aumenta, l’equazione d’onda diventa non lineare e la


propagazione dell’onda è associata ad una distorsione della forma d’onda

 La distorsione è visibile nel dominio delle frequenze per mezzo della generazione di
armoniche superiori (multipli interi della frequenza originale)

La distorsione della forma


d’onda aumenta con
l’aumentare dell’ampiezza
(pressione) e della distanza
di propagazione

La non linearità di un


mezzo è descritta da due
parametri A e B:
 ∂p   ∂ 2p 
A = ρ 0   B = ρ 2  2 
 ∂ρ   ∂ρ 
0

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Propagazione dell’onda nei MO : diffrazione
 Diffrazione:
• interferenza tra onde che si verifica
quando l’onda incontra nel suo percorso
un ostacolo o una apertura
• pattern di interferenza complicato
risultante da un numero elevato di
sorgente coerenti (con la stessa
frequenza ed uno shift di fase costante)
• la forma di questo pattern 3D è strettamente
legato alla geometria della sorgente acustica

 Interferenza costruttiva: campo lontano


• Quando il punto di osservazione è collocato lontano dalla sorgente tutti i
“wavelet” dalle sorgenti puntiformi interferiscono costruttivamente e
• la pressione è elevata

 Interferenza distruttiva: campo lontano


• Quando il punto di osservazione è vicino alla sorgente i walelet
interagiscono in maniera complessa a cusa delle differenze di fase
significative
• Rapide oscillazioni della pressione massima

1/9/2005 A.Di Bartolomeo – Master in Verifiche di Qualità in Radiodiagnostica, Medicina Nucleare e Radioterapia 18

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Effetti nei mezzi disomogenei (1)
 Riflessione e rifrazione
− All’interfaccia tra due mezzi diversi (esempio
sangue- muscolo), l’energia dell’onda è in parte
trasmessa ed in parte riflessa (Riflessione
speculare)
− Se l’interfaccia è piana la frequenza dell’onda
non cambia; cambiano invece la sua velocità ed
il suo angolo.
sin θi sin θ r sin θt
= =
c1 c1 c2
− Rifrazione: L’onda trasmessa non si propaga in
generale nella stessa direzione dell’onda
incidente
c2
cos θt = 1 − ( sin θi )2
c1 A = ampiezza dell’onda

- Riflessione completa: Z = impedenza acustica del mezzo

• per c2 > c1 e θi > sin-1(c1/c2), cos θt è un numero T=coefficiente di trasmissione


complesso R=coefficiente di riflessione
• Non c’è onda rifratta T ed R non simmetrici rispetto allo
• Onda riflessa non è fase con l’onda incidente scambio dei mezzi

− Anche l’ampiezza cambia: T+R=1, Z=ρ v


At 2Z1 cos θt Ar Z 2 cos θi − Z1 cos θt
T= = R= =
Ai Z 2 cos θi + Z1 cos θt Ai Z 2 cos θi + Z1 cos θt
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19
Effetti nei mezzi disomogenei (2)
 I singoli tessuti sono in realtà disomogenei, a causa di deviazioni locali di densità e
compressibilità, e ciò dà origine a diffusione (scatter reflection)
 Scattering o diffusione
− Diffusore puntiforme (point scatterer): ritrasmette l’onda incidente ugualmente in
tutte le direzioni, come se fosse una sorgente (principio di Huygens).
− Se la grandezza dell’oggetto diffusore è << λ, esso può essere considerato un point
scatterer
• si ha interferenza costruttiva ad un ricevitore sufficientemente lontano P
− In caso contrario, è necessario modellizzare l’oggetto diffusore come tanti diffusori
puntiformi che producono un complicato pattern di interferenza
• Il modello d’interferenza dipende dalla forma dell’oggetto diffusore e dal punto di
osservazione

Oggetto piccolo << λ Oggetto grande

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20
Riflessione, rifrazione e diffusione

a) Segnale riflesso in funzione del tempo per un oggetto omogeneo in acqua


b) Segnale riflesso in funzione del tempo per un oggetto non-omogeneo in acqua

Acquisizione modo A.
Immediatamente dopo la
trasmissione dell’impulso (rosso)
il trasduttore è usato come
ricevitore.
Le onde riflesse (blu) sono
registrate n funzione del tempo.
Sono mostrate solo le onde
diffuse e non quelle speculari

1/9/2005 A.Di Bartolomeo – Master in Verifiche di Qualità in Radiodiagnostica, Medicina Nucleare e Radioterapia 21

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Effetto Doppler: introduzione (1)

Pitch=tonalità

Effetto doppler:
• Quando una sorgente acustica si muove rispetto ad un osservatore, la
frequenza dell’onda trasmessa e di quella osservata è diversa
•Esempio l’intervallo di tempo tra i fischi di un treno è minore quando
il treno si avvicina e maggiore quando il treno si allontana (l’inverso per
la frequenza)

1/9/2005 A.Di Bartolomeo – Master in Verifiche di Qualità in Radiodiagnostica, Medicina Nucleare e Radioterapia 22

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Effetto Doppler: introduzione (2)
 Assumiamo che una sorgente
acustica emetta un impulso di
N oscillazioni nel tempo ∆tT
 un point scatterer Ps viaggia
con velocità assiala va =v cos θ
 Le posizioni dell’onda e del punto diffusore Ps sono:
• L’inizio dell’onda (leading edge) incontra Ps al tempo:

Pb (t ) = ct Ps (t ) = d 0 + va t
d0
Pb (tib ) = Ps (tib ) → tib =
c − va
• La fine dell’onda (trailing edge) incontra Ps al tempo:

d 0 + c∆tT c
Pb (tie ) = Ps (tie ) → tie = = tib + ∆tT
c − va c − va
• L’inizio dell’onda incontra il trasduttore a trb = 2tib
• La fine dell’onda incontra il trasduttore a tre = 2tie − ∆tT
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Effetto Doppler: introduzione (3)
• Impulso ricevuto (N oscillationi)
− La durata dell’impulso ricevuto è
2c
∆tR = tre − trb = ( − 1)∆tT
c − va

− Ovvero in frequenza
N N
fT = fR =
∆tT ∆tR

− Lo shift Doppler in frequenza (o semplicemente frequenza Doppler) è

Se θ=90°
−2va −2 va cos θ
f D = f R − fT = fT ≈ fT nessuno shift in
c + va c frequenza!

• Esempio:
− Assumendo che un diffusore si allontani a 0.5 m/s e che la frequenza
dell’impulso sia 2.5 MHz, allora si ha uno shift in frequenza di -1.6 kHz

1/9/2005 A.Di Bartolomeo – Master in Verifiche di Qualità in Radiodiagnostica, Medicina Nucleare e Radioterapia 24

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Doppler Effect: formulazione mat. generale
Cambio della frequenza causato dal moto della sorgente (che può essere un diffusore)
e/o del rivelatore relativamente al mezzo (c velocita suono, v velocità sorgente, v’ velocità rivelatore)

c
fR = f
c −v More generally,
θ c
fR = f
R c − v cos θ
c
fR = f fR = f
c +v
L’effetto del moto del ricevitore è diverso da quello del moto della sorgente.
Combinando i due effetti si ha
Velocità osservatore

 c + v ′ cos θ 
fd = fR − f =  − 1  f , Doppler shift
−se v = v’,
 c − v cos θ 
Velocità sorgente
 2v cos θ 
fd =  f
 c − v cos θ 
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Introduzione
Generazione e rivelazione di ultrasuoni
La fisica delle onde acustiche
Imaging a scala di grigio
Imaging Doppler
Apparecchiature
Uso clinico

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Acquisizione dati: Modo A
 ‘A’ per Amiezza
 Modo più semplice, ma quasi non più in uso.
− Principio dell’ impulso-eco: sbatto le mani e
aspetto l’eco
 Immediatamente dopo la trasmissione
dell’impulso, il trasduttore è usato come
Impulso trasmesso   echo ricevuto
ricevitore
− Le onde riflesse (sia speculari che diffuse) sono
registrate in funzione del tempo
− Tempo e profondità sono quasi equivalenti perché la
velocità del suono è costante nei tessuti

distanza = (tempo trascorso —velocità suono)/2

 Segnale rivelato spesso chiamato radiofrequenza


(RF) perché le frequenze sono nel range dei MHz,
range che nello spettro elettromagnetico
corrisponde alle radiofrequenze

 Problema: non si sa da dove il suono rimbalza


− Direzione non chiara
− Forma degli oggetti non definita
− ???Giusto per ottenere una singola linea

1/9/2005 A.Di Bartolomeo – Master in Verifiche di Qualità in Radiodiagnostica, Medicina Nucleare e Radioterapia 27

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Acquisizioni dati: Modo M
 ‘M’ per Moto
 Misure del modo A ripetute
 Frequenza di campionamento molto alta: fino a 1000 impulsi per secondo
 Immagine 2D di profondità in funzione del tempo
− Immagini tutte uguali a meno che l’oggetto non sia in movimento
− I picchi dell’onda riflessa danno origine a pixel luminosi sull’immagine

1/9/2005 A.Di Bartolomeo – Master in Verifiche di Qualità in Radiodiagnostica, Medicina Nucleare e Radioterapia 28

28
Acquisizioni dati: Modo M
 Motto M
− Utile per stabilire rates e movimento
− Ancora di grande uso nell’immagine cardiaca e del feto

Moto delle pareti


del cuore durante la
contrazione

sangue
muscolo del cuore
Pericardio
(membrana intorno
a cuore)

1/9/2005 A.Di Bartolomeo – Master in Verifiche di Qualità in Radiodiagnostica, Medicina Nucleare e Radioterapia 29

29
Acquisizione dati: modo B
 ‘B’ per Brightness (luminosità)
 L’immagine è ottenuta
traslando o ruotando il trasduttore
tra due acquisizioni in modo A
 Immagine 2D: linea vs tempo
 Se la misura è ripetuta nel tempo, una sequenza di immagini è ottenuta

continuo

Alto coefficiente di assorbimento delle ossa feto


- >finestra acustica
cuore Tilt anziché traslazione: immagine polare (es cuore)
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Ricostruzione dell’immagine (1)

 La ricostruzione dell’immagine ultrasonica basata sui dati RF acquisiti


comprende i seguenti passi:

1. filtraggio
2. rivelazione dell’inviluppo (envelope detection)
3. correzione dell’attenuazione
4. compressione logaritmica
5. conversione di scan

1/9/2005 A.Di Bartolomeo – Master in Verifiche di Qualità in Radiodiagnostica, Medicina Nucleare e Radioterapia 31

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Ricostruzione dell’immagine: filtraggio
 Le immagini sono filtrate per rimuovere il rumore ad alta frequenza. L’origine di
queste ferquenze, che non sono state trasmesse, è la propagazione non lineare
 …ma, imaging di seconda armonica
• Solo parte della larghezza di banda del trasduttore usata nella trasmissione, quella a bassa
frequenza
• Le onde rifelsse ad alta frequenza vengono rivelate dal trasduttore usando la banda non
impiegata nella trasmissione
• Imaging di seconda armonica, producono immagini migliori in pazienti più corpulent
• Nell’imaging di seconda armonica anche la parte a bassa frequenza è rimossa

Immagine in B-mode delle due


cavità ventricolari ed atriali

Armonica fondamentale Seconda armonica

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Ricostruzione dell’immagine: inviluppo
 Le fluttuazioni molto rapide del segnale RF non utili per produrre un’immagine a
scala di grigio
 L’informazione ad alta frequenza rimossa considerando solo l’inviluppo (filtro in
quadratura o trsformazione di Hilbert)
 Ciascuna ampiezza lungo l’inviluppo è rappresentata come un valore di grigio
 Diverse linee sono scandite spostando o ruotando il trasduttore
 Immagine 2D linee vs tempo
I pixel luminosi corrispondono a forti riflessioni;
le linee bianche nella figura corrispondono ai
due contorni della figura esaminata

1/9/2005 A.Di Bartolomeo – Master in Verifiche di Qualità in Radiodiagnostica, Medicina Nucleare e Radioterapia 33

33
Ricostruzione dell’immagine: attenuazione
 Strutture identiche dovrebbero avere gli stessi valori di grigio e di
conseguenza le stesse ampiezze di riflessione.
 Attenuazione dell’energia acustica dell’onda ultrasonica durante la
propagazione -> l’ampiezza dell’onda incidente e riflessa diminuiscono
con la profondità

 L’attenuazione viene stimata e compensata


• poiché profondità e tempo variano linearmente si parla spesso di time gain
compensation
• Modello esponenziale o più sofisticato è preso in considerazione

 Molti scanner a ultrasuoni consentono di variare manualmente il guadagno


a diverse profondità

1/9/2005 A.Di Bartolomeo – Master in Verifiche di Qualità in Radiodiagnostica, Medicina Nucleare e Radioterapia 34

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Ricostruzione dell’immagine: compressione
 Le riflessione diffuse, di ampiezza minore,
non sono in genere visibili nell’immagine
 Trasformazione del livello di grigio,
tipicamente una funzione logaritmica,
usata per far apparire anche il contributo
della riflessione diffusa
 Il modello dovuto ai punti diffusori (speckle
pattern) può in questo modo essere
rivelato; lo speckle pattern è diverso per i
diversi tessuti

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Ricostruzione dell’immagine: scan conversion
 Le immagini ottenute con rotazione (tilt) del trasduttore sono immagini
in coordinate polari (aspetto triangolare)
 Un procedimento di interpolazione viene usato per trasformare
l’immagine in una a coordinate cartesiane (immagine rettangolare)
 Questo processo è chiamato scan conversion o ricostruzione del settore

1/9/2005 A.Di Bartolomeo – Master in Verifiche di Qualità in Radiodiagnostica, Medicina Nucleare e Radioterapia 36

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Tempo di acquisizione e ricostruzione
 Tipicamente la singola linea in un’immagine corrisponde a 20 cm
− La velocità del suono è 1540 m/s
 il tempo per l’acquisizione di una linea è 267 µs
− Una immagine di 120 linee richiede circa 32 ms
 si possono acquisire immagini a circa 30 Hz (frames/s)

− Gli scanner clinici


acquisiscono più linee
simultaneamente
e raggiungono 70-80 Hz

1/9/2005 A.Di Bartolomeo – Master in Verifiche di Qualità in Radiodiagnostica, Medicina Nucleare e Radioterapia 37

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Introduzione
Generazione e rivelazione di ultrasuoni
La fisica delle onde acustiche
Imaging a scala di grigio
Imaging Doppler
Apparecchiature
Uso clinico

1/9/2005 A.Di Bartolomeo – Master in Verifiche di Qualità in Radiodiagnostica, Medicina Nucleare e Radioterapia 38

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Doppler imaging
 Indica immagini usate per visualizzare le velocità di movimento
dei tessuti

 L’acquisizione e la ricostruzione dei dati è diversa dall’imaging a


scala di grigio

 L’effetto Doppler non è sempre utilizzato

1/9/2005 A.Di Bartolomeo – Master in Verifiche di Qualità in Radiodiagnostica, Medicina Nucleare e Radioterapia 39

39
Doppler imaging: continuous wave CW
 ‘CW’ per onda continua
 Paragona la frequenza dell’onda trasmessa fT con la frequenza
dell’onda ricevuta fR
−2va −2 va cos θ
− La frequenza Doppler è quindi Df = f − f = f ≈ fT
c + va
R T T
c

− La frequenza doppler è
resa udibile
− La tonalità è una misura
analogica della velocità

1/9/2005 A.Di Bartolomeo – Master in Verifiche di Qualità in Radiodiagnostica, Medicina Nucleare e Radioterapia 40

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Doppler imaging: pulse wave PW (1)
 ‘PW’ per onda pulsata
 Non fa uso del principio Doppler
• invece, il segnale ricevuto è assunto essere una replica scalata e ritardata
di quello trasmesso
s(t ) = A sin(2π fT (t − ∆t ))
∆ t è il tempo tra trasmissione e ricezione
dell’impulso; esso dipende dalla distanza
tra trasduttore e scatteratore

• in realtà, acquisiamo soltanto un campione di ciascuno


degli impulsi ricevuti, a tR:
s(tR ) = A sin(2π fT (tR − ∆t ))

• Se il diffusore si allontana con velocità va, allora la distanza aumenta con


va TPRF (TPRF: periodo di ripetizione dell’impulso)

• Questo aumenta il tempo ∆t (o lo diminuisce se il diffusore si avvicina)


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Doppler imaging: pulse wave PW (2)
• Quindi, la sequenza di campionamento sj è:
2 ⋅ vaTPRF
s j = A sin( −2π fT ( j ⋅ ) + B)
c
− Di conseguenza, maggiore è va, più alta è la frequanza della sinusoide
campionata:
2 va
fD = − fT
c

− Per ottenere informazione sulla direzione, si deve fare più di un


campionamento per impulso (due volte per mezza oscillazione) :

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Doppler imaging: pulse wave PW (3)

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Doppler imaging: Color flow CW
 Calcola lo shift di fase tra due impulsi successivi ricevuti
2 ⋅ vaTPRF
∆ϕ = 2π fT ( )
c
− Misura lo shift di fase campionando
due impulsi successivi a due tempi specifici tR1 e tR2
− Per ridurre il rumore, generalmente I risultati di -3 7di tali campionamenti
(impulsi) vengono mediati
− dividendo la linea RF acquisita in segmenti (range gates) è possibile ottenere
le velocità ad un certo numero di pprofondità
− Acquisendo lungo una singola linea
fornisce un display tipo modo M
− Acquisendo lungo linee multiple
permette di ottenere un display
tipo modo B

Movimento del flusso sanguigno:


rosso: movimento verso il trasduttore
blu: movimento lontano dal trasduttore

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Introduzione
Generazione e rivelazione di ultrasuoni
La fisica delle onde acustiche
Imaging a scala di grigio
Imaging Doppler
Apparecchiature
Uso clinico

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Strumentazione per l’ultrasonic imaging

Sinistra: trasduttore ad array lineare


destra: trasduttore phased array

Scanner echocardiografico commerciale

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• Introduzione
• Generazione e rivelazione di ultrasuoni
• La fisica delle onde acustiche
• Imaging a scala di grigio
• Imaging Doppler
• Apparecchiature
• Uso clinico

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Applicazioni degli ultrasuoni (1)

Sinistra: ultrasuoni del cranio normali.

Destra: cavità cerebrali riempite di liquido su tutti e due i lati


come nel caso di una emorragia intaventricolare

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Applicazioni degli ultrasuoni (2)

Sinistra: polmone normale


Destra: effusione pleurale

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Applicazioni degli ultrasuoni (3)

Sinistra: fegato normale


Destra: fegato con una ciste

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Applicazioni degli ultrasuoni (4)

Sinistra: prostata mostrante una lesione


ipoecoica, probabilmente indice di un cancro

Right: con ago da biopsia

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Applicazioni degli ultrasuoni (5)

Difetto dell’atrio (ASD)

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Applicazioni degli ultrasuoni (6)

Immacine color flow doppler con rigurgitazione mitrale nell’atrio sinistro. Il


colore verde chiaro corrisponde ad alta velocità in direzioni miste, dovuto ad un
flusso molto turbolento di perdita attraverso una piccola buca nella valvola
mitrale.
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Riepilogo
 Sono stati trattati i seguenti argomenti

− Ultrasuoni
− Generazione e rivelazione di ultrasuoni
− Fisica delle onde acustiche:
• Propagazione nei mezzi omogenei e disomogenei, trasmissione riflessione
rifrazione, effetto Doppler
− Imaging a scala di grigio
• Acquisizione dei dati
• Ricostruzione dell’immagine
− Imaging Doppler
• Acquisizione dei dati e ricostruzione dell’immagine
− Apparecchiature ed usi clinici
 Commenti e suggerimenti sono più che benvenuti!

 Da identificare metodi per applicare la formazione

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Ulteriori informazioni
 Libri, articoli, fonti elettroniche:
− P. Suetens, Fundamentals of medical imaging, Cambridge University
Press
− Lezioni di Klaus Mueller, Computer Science Department, Stony Brook
University
− P. N.T. Wells Ultrasonic imaging of human body Rep. Prog. Phys. 62 (1999)
671
- 722

 Elencare servizi di consultazione e altre fonti

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