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01 Introduzione Hardware Arduino Ver01

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01 introduzione hardware arduino ver01.

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Sommario
1 ARDUINO UNO ................................................................................................................................................. 2
2 PIN I/O ............................................................................................................................................................... 3
2.1 Connettore Pin Digitali ................................................................................................................................... 3
2.2 Connettore Pin Analogici e Pin speciali..................................................................................................... 3
2.3 Pin con funzioni specifiche ............................................................................................................................ 3
2.4 Per evitare di bruciare la scheda al primo tentativo .................................................................................. 4

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1 ARDUINO UNO

La “Arduino Uno” è una board basata su un microcontrollore della Atmel, ATmega328, che ha a
bordo tutta la memoria e lo storage necessario per i nostri programmi (che sono chiamati “sketch“);
in particolare abbiamo a disposizione:

 32 KB di memoria Flash (di cui 0,5 KB sono già occupati dal bootloader), la memoria
Flash è utilizzata per il salvataggio del nostro “sketch” che sarà lanciato in esecuzione ad
ogni avvio della board;
 2 KB di SRAM (Static RAM), la memoria RAM è utilizzata a runtime (ad esempio per le
variabili) ;
 1 KB di EEPROM (Electrically Erasable Programmable ROM), che serve per salvare
eventuali dati e parametri di configurazione utili e/o necessari al nostro programma.

È da sottolineare che, in termini di capacità di calcolo, stiamo parlando di un microcontrollore con


architettura RISC (Reduced Instruction Set Computer) ad 8-bit. Solo 8 bit contro i processori
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moderni a 32 e 64 bit di cui sentiamo parlare tutti i giorni) con una frequenza di clock di 16 Mhz
(dimenticatevi i Ghz dei vostri PC). Seppur questi numeri esigui possano farvi spaventare, è
possibile realizzare qualsiasi cosa, stando comunque sempre attenti allo spreco dei bytes non
necessari.

2 PIN I/O

2.1 Connettore Pin Digitali

Pin: 0 (RX) e 1 (TX): possono essere utilizzati per ricezione (RX) e trasmissione (TX) dei dati seriali
TTL. Questi sono collegati ai pin corrispondenti della porta USB-TTL (attenzione non RS232) del processore
ATmega8U2.
Pin 2 e 3: possono essere configurati come trigger per eventi esterni, come ad esempio il rilevamento di
un fronte di salita o di discesa di un segnale in ingresso. Come interrupt verso il microcontrollore.

Pin 3, 5, 6, 9, 10 e 11: possono essere configurati via software con la funzione analogWrite() per
generare segnali PWM Pulse Width Modulation con risoluzione di 8 bit (Modulazione di lunghezza
d'impulso). Tramite un semplice filtro RC è possibile ottenere tensioni continue di valore variabile.

Pin 10 (SS), 11 (MOSI), 12 (MISO), 13 (SCK): possono essere programmati per realizzare una
comunicazione SPI (Serial Peripheral Interface), utilizza un’apposita libreria SPI, verso dispositivi
esterni.(come SD card, Ethernet shield, LCD display ecc..)

Pin 13 è connesso a un LED interno alla scheda, utile per segnalazioni di diagnostica. Quando il livello
del pin è HIGH, il LED è acceso, quando il livello del pin è LOW, è spento.
Comunicazione I2C (Inter Integrated Circuit) a 2 fili che alla pari dell’SPI a 4 fili è utilizzata su un bus
sincrono per la connessione ad altri device. Essa è anche nota come TWI (Two Wires Interface) essendo
costituita da due soli segnali contro i quattro previsti dall’SPI ;

2.2 Connettore Pin Analogici e Pin speciali

La Uno ha 6 ingressi analogici, etichettati da A0 ad A5, ognuno dei quali fornisce 10 bit di risoluzione (in
pratica 1024 valori diversi). Per impostazione predefinita possono misurare una tensione di 5V riferita a
massa, anche se è possibile cambiare l'estremità superiore del loro intervallo utilizzando il pin AREF e la
funzione analogReference().
Inoltre, come per i pin digitali alcuni piedini hanno funzionalità specifiche: I pin A4 (SDA) e A5 (SCL).
permettono di realizzare una comunicazione nello standard I2C a due fili, in abbinamento alla libreria Wire

2.3 Pin con funzioni specifiche

Alcuni pin presenti sulla scheda hanno funzioni speciali, questi sono:

AREF. Tensione di riferimento per gli ingressi analogici. Utilizzato con analogReference().
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Reset. Portando questa linea a livello basso permette di resettare il microcontrollore.


Generalmente utilizzato per aggiungere un pulsante di reset sugli shields esterni. La funzione
corrispondente può essere attivata anche tramite il pulsante presente sulla scheda Arduino.

L’unica connettività diretta con il mondo esterno è caratterizzata da un connettore USB che
possiamo sfruttare per il collegamento al nostro PC di sviluppo. Come vedremo, il PC avrà a
disposizione una porta seriale per poter comunicare con la “Arduino Uno”, grazie a degli opportuni
driver da installare ed al convertitore “USB-to-serial” di cui la board è dotata (in pratica il
microcontrollore non ha un’interfaccia nativa USB ma utilizza sempre la comunicazione di tipo
seriale).

2.4 Per evitare di bruciare la scheda al primo tentativo

Un’importante considerazione da fare, per evitare di bruciare la nostra scheda al primo


“esperimento”, è che il microcontrollore ha una tensione operativa di 5V (massimo tollerabile su
tutti i pin) ma possiamo utilizzare un alimentatore esterno tra i 6 ed i 20V. Inoltre, la corrente
massima supportata su tutti i pin è pari a 40mA.

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