Aimone Taparelli
Beato Aimone Taparelli | |
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Nascita | Savigliano, 1398 |
Morte | Savigliano, 15 agosto 1495 |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Beatificazione | 1856 da papa Pio IX |
Ricorrenza | 15 agosto |
Aimone Taparelli (Savigliano, 1398 – Savigliano, 15 agosto 1495) è stato un presbitero italiano dell'Ordine dei frati predicatori; il suo culto come beato è stato confermato da papa Pio IX nel 1856.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Appartenente alla nobile famiglia dei Tapparelli di Lagnasco, abbracciò la vita religiosa tra i domenicani del convento di Savigliano e, terminata la sua formazione, passò al convento di Torino.[1]
Fu scelto da Amedeo IX, duca di Savoia, come consigliere e predicatore di corte.[1]
Dopo l'assassinio di Bartolomeo Cerveri, fu chiamato a succedergli come inquisitore di Savigliano e poi, dal 1474, fu inquisitore generale di Saluzzo.[1]
Si spense quasi centenario nel convento di Savigliano, di cui era stato più volte priore.[1]
Il culto
[modifica | modifica wikitesto]Le sue reliquie sono conservate nella chiesa di San Domenico a Torino.[1]
Papa Pio IX, con decreto del 29 maggio 1856, ne confermò il culto con il titolo di beato.[2]
Il suo elogio si legge nel martirologio romano al 15 agosto.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Il martirologio romano. Riformato a norma dei decreti del Concilio ecumenico Vaticano II e promulgato da papa Giovanni Paolo II, Città del Vaticano, LEV, 2004.
- Congregatio de Causis Sanctorum, Index ac status causarum, Città del Vaticano, 1999.
- Filippo Caraffa e Giuseppe Morelli (curr.), Bibliotheca Sanctorum (BSS), 12 voll., Istituto Giovanni XXIII nella Pontificia Università Lateranense, Roma, 1961-1969.
Altri progetti
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