Augusto I di Sassonia: differenze tra le versioni

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A [[Torgau]], il 7 ottobre [[1548]] Augusto sposò [[Anna di Oldemburg|Anna]], figlia del Re [[Cristiano III di Danimarca]] e di [[Dorotea di Sassonia-Lauenburg]]. La coppia prese residenza stabile a [[Weissenfels]] ed ebbe quindici figli.
A [[Torgau]], il 7 ottobre [[1548]] Augusto sposò [[Anna di Danimarca (1532-1585)|Anna di Danimarca]], figlia del Re [[Cristiano III di Danimarca]] e di [[Dorotea di Sassonia-Lauenburg]]. La coppia prese residenza stabile a [[Weißenfels]] ed ebbe quindici figli.


Ma poco dopo il matrimonio, Augusto desiderò una posizione migliore nel suo ruolo nella casata. Il risultato fu che Maurizio fu molto più generoso con il fratello, che venne fu Reggente di Sassonia nel [[1552]] durante l'assenza dell'elettore. Augusto compì un viaggio in [[Danimarca]] quando, alla morte di Maurizio, nel luglio [[1553]], divenne elettore di [[Sassonia]].
Ma poco dopo il matrimonio, Augusto desiderò una posizione migliore nel suo ruolo nella casata. Il risultato fu che Maurizio fu molto più generoso con il fratello, che venne fu Reggente di Sassonia nel [[1552]] durante l'assenza dell'elettore. Augusto compì un viaggio in [[Danimarca]] quando, alla morte di Maurizio, nel luglio [[1553]], divenne [[elettore di Sassonia]].


=== Elettore di Sassonia ===
=== Elettore di Sassonia ===
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Nella politica dell'impero Augusto agì secondo due princìpi fondamentali: coltivare una salda amicizia con gli Asburgo e mantenere la pace tra le due fazioni religiose. A questa politica potrebbe essere affiancato il suo interesse nelle questioni religione come con la [[Pace di Augsburg]] nel [[1555]], il suo tortuoso cammino alla [[Dieta di Augsburg]] undici anni dopo e il suo tentativo di venire incontro alle esigenze dei calvinisti. La sua politica di ''pax religiosa'' fu sancita da un'accurata politica matrimoniale che vide sua nipote [[Anna di Sassonia|Anna]] sposa del Cattolico [[Guglielmo d'Orange]], al tempo in cui l'Olanda era vassalla degli Asburgo, nel [[1561]].
Nella politica dell'impero Augusto agì secondo due princìpi fondamentali: coltivare una salda amicizia con gli Asburgo e mantenere la pace tra le due fazioni religiose. A questa politica potrebbe essere affiancato il suo interesse nelle questioni religione come con la [[Pace di Augsburg]] nel [[1555]], il suo tortuoso cammino alla [[Dieta di Augsburg]] undici anni dopo e il suo tentativo di venire incontro alle esigenze dei calvinisti. La sua politica di ''pax religiosa'' fu sancita da un'accurata politica matrimoniale che vide sua nipote [[Anna di Sassonia|Anna]] sposa del Cattolico [[Guglielmo d'Orange]], al tempo in cui l'Olanda era vassalla degli Asburgo, nel [[1561]].


Un solo avventimento aveva rischiato di rompere l'alleanza tra Austria e Sassonia. Nel [[1568]] venne organizzato il matrimonio tra [[Giovanni Casimiro di Wittelsbach-Simmern|Giovanni Casimiro]], figlio dell'Elettore Palatino [[Federico III del Palatinato|Federico III]], ed Elisabetta, figlia di Augusto, e per un certo tempo parve che quest'ultimo volesse sostenere il genero nell'organizzare una rivolta anti-austriaca nei [[Paesi Bassi]]. Augusto entrò inoltre in contatto con gruppi ugonotti; ma la sua preparazione in politica estera, causò presto la sua caduta in disgrazia presso l'Elettore Palatino.
Un solo avventimento aveva rischiato di rompere l'alleanza tra Austria e Sassonia. Nel [[1568]] venne organizzato il matrimonio tra [[Giovanni Casimiro del Palatinato-Simmern|Giovanni Casimiro]], figlio dell'Elettore Palatino [[Federico III del Palatinato|Federico III]], ed Elisabetta, figlia di Augusto, e per un certo tempo parve che quest'ultimo volesse sostenere il genero nell'organizzare una rivolta anti-austriaca nei [[Paesi Bassi]]. Augusto entrò inoltre in contatto con gruppi ugonotti; ma la sua preparazione in politica estera, causò presto la sua caduta in disgrazia presso l'Elettore Palatino.


=== Politica religiosa ===
=== Politica religiosa ===
L'ostilità tra Albertini ed Ernestini diede molti problemi ad Augusto. Un pretendente di nome [[Matthias Flacius]] pretese una posizione d'influenza sulla famiglia ducale. Costui cercò di ostacolare Augusto, spingendo il Duca Giovanni Federico a far valere i propri diritti sull'Elettorato di Sassonia. Associato a Flacius si trovava un cavaliere, [[Guglielmo di Grumbach]], che, non soddisfatto delle sole parole, cercò con la forza di deporre Augusto. Dopo molti diverbi Grumbach e il suo protettore, Giovanni Federico, vennero posti sotto bando imperiale, e Augusto venne reintegrato nella propria posizione. La sua campagna nel [[1567]] fu breve e di grande successo. Giovanni Federico si arrese e passò il resto della propria vita in prigione sino alla morte avvenuta nel [[1595]]; Grumbach venne catturato e giustiziato.
L'ostilità tra Albertini ed Ernestini diede molti problemi ad Augusto. Un pretendente di nome [[Matthias Flacius]] pretese una posizione d'influenza sulla famiglia ducale. Costui cercò di ostacolare Augusto, spingendo il Duca Giovanni Federico a far valere i propri diritti sull'Elettorato di Sassonia. Associato a Flacius si trovava un cavaliere, [[Guglielmo di Grumbach]], che, non soddisfatto delle sole parole, cercò con la forza di deporre Augusto. Dopo molti diverbi Grumbach e il suo protettore, Giovanni Federico, vennero posti sotto bando imperiale, e Augusto venne reintegrato nella propria posizione. La sua campagna nel [[1567]] fu breve e di grande successo. Giovanni Federico si arrese e passò il resto della propria vita in prigione sino alla morte avvenuta nel [[1595]]; Grumbach venne catturato e giustiziato.


Nel [[1576]] si oppose alla proposta dei principi tedeschi protestanti di non partecipare alle guerre contro l'Impero Ottomano, continuando a supportare gli Asburgo.
Nel [[1576]] si oppose alla proposta dei principi tedeschi protestanti di non partecipare alle guerre contro l'Impero Ottomano, continuando a supportare gli Asburgo.
[[File:Lucas Cranach d. J. 004.jpg|thumb|Augusto I di Sassonia ritratto da [[Lucas Cranach il Giovane]]]]


=== L'espansione del territorio ===
=== L'espansione del territorio ===
L'elettore trascorse gran parte del suo tempo nel tentativo di estendere i domini paterni. Nel [[1573]] divenne tutore di Giovanni Guglielmo di [[Sassonia-Weimar]], e la sua capacità fu tale da consentirgli di annettere [[Henneberg]] all'Elettorato di Sassonia. La sua domanda di denaro, gli consentì di prendere il sopravvento sugli stati a lui vicini, e secondo questa linea si assicuro il [[Vogtland]] e la regione di [[Mansfeld]]. Nel [[1555]] aveva proposto una nomina per il Vescovato di [[Meissen]], nel [[1561]] aveva assicurato l'elezione del proprio figlio Alessandro a Vescovo di [[Merseburg]], e tre anni più tardi a Vescovo di [[Naumburg (Saale)|Naumburg]]; e quando questo principe morì nel [[1565]] questi vescovati passarono sotto il diretto controllo di Augusto.
L'elettore trascorse gran parte del suo tempo nel tentativo di estendere i domini paterni. Nel [[1573]] divenne tutore di Giovanni Guglielmo di [[Sassonia-Weimar]], e la sua capacità fu tale da consentirgli di annettere [[Henneberg]] all'Elettorato di Sassonia. La sua domanda di denaro, gli consentì di prendere il sopravvento sugli stati a lui vicini, e secondo questa linea si assicuro il [[Vogtland]] e la regione di [[Mansfeld]]. Nel [[1555]] aveva proposto una nomina per il Vescovato di [[Meißen]], nel [[1561]] aveva assicurato l'elezione del proprio figlio Alessandro a Vescovo di [[Merseburg]], e tre anni più tardi a Vescovo di [[Naumburg (Saale)|Naumburg]]; e quando questo principe morì nel [[1565]] questi vescovati passarono sotto il diretto controllo di Augusto.


Come governante fu illuminato ed attento alle questioni economiche. Egli favorì il commercio ed incoraggiò gli emigranti delle Fiandre a stabilirsi nella propria regione, migliorando il sistema stradale, regolando la coniazione di monete ed inaugurando il primo sistema postale. Egli era soprattutto interessato a promuovere l'agricoltura, e rinnovò la città di Dresda con nuove costruzioni di straordinaria bellezza. Le sue leggi furono giuste e numerose. La costituzione del [[1572]] fu uno dei suoi prodotti, e con questa governò la chiesa, le università e la polizia, migliorando l'amministrazione della giustizia, ed il sistema fiscale divenne più equo.
Come governante fu illuminato ed attento alle questioni economiche. Egli favorì il commercio ed incoraggiò gli emigranti delle Fiandre a stabilirsi nella propria regione, migliorando il sistema stradale, regolando la coniazione di monete ed inaugurando il primo sistema postale. Egli era soprattutto interessato a promuovere l'agricoltura, e rinnovò la città di Dresda con nuove costruzioni di straordinaria bellezza. Le sue leggi furono giuste e numerose. La costituzione del [[1572]] fu uno dei suoi prodotti, e con questa governò la chiesa, le università e la polizia, migliorando l'amministrazione della giustizia, ed il sistema fiscale divenne più equo.

=== Gli ultimi anni ===
=== Gli ultimi anni ===
Il 1º ottobre [[1585]] l'Elettrice Anna morì. Tre mesi dopo, il 3 gennaio [[1586]], nella città di [[Dessau]], Augusto si sposò in seconde nozze con [[Agnese Edvige di Anhalt|Agnese Edvige]], figlia del Principe [[Gioacchino Ernesto, Principe di Anhalt|Gioacchino Ernesto]]. La sposa era appena tredicenne; il marito, aveva quasi sessant'anni. Augusto morì un mese dopo questo suo nuovo matrimonio, e venne sepolto nella Cattedrale di [[Freiberg]]. L'unico suo figlio sopravvissuto, [[Cristiano I di Sassonia|Cristiano I]], fu il suo successore.
Il 1º ottobre [[1585]] l'Elettrice Anna morì. Tre mesi dopo, il 3 gennaio [[1586]], nella città di [[Dessau]], Augusto si sposò in seconde nozze con [[Agnese Edvige di Anhalt|Agnese Edvige]], figlia del Principe [[Gioacchino Ernesto, Principe di Anhalt|Gioacchino Ernesto]]. La sposa era appena tredicenne; il marito, aveva quasi sessant'anni. Augusto morì un mese dopo questo suo nuovo matrimonio, e venne sepolto nella Cattedrale di [[Freiberg]]. L'unico suo figlio sopravvissuto, [[Cristiano I di Sassonia|Cristiano I]], fu il suo successore.
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* Giovanni Enrico (Weißenfels, 5 maggio [[1550]] – ivi, 12 novembre 1550);
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* Dorotea (Dresda, 4 ottobre [[1563]] – [[Wolfenbüttel]], 13 febbraio [[1587]]), andata sposa a [[Enrico Giulio di Brunswick-Lüneburg]] (1564&nbsp;– 1613);
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* Adolfo ([[Stolpen]], 8 agosto [[1571]] – Dresda, 12 marzo [[1572]]);
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Dalla seconda moglie, [[Agnese Edvige di Anhalt]], non ebbe figli.
Dalla seconda moglie, [[Agnese Edvige di Anhalt]], non ebbe figli.

== Ascendenza ==
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|3 = [[Caterina di Meclemburgo-Schwerin]]
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|5 = [[Sidonia di Boemia]]
|6 = [[Magnus II di Meclemburgo-Schwerin|Magnus II, duca di Meclemburgo-Schwerin]]
|7 = [[Sofia di Pomerania-Wolgast]]
|8 = [[Federico II di Sassonia|Federico II, principe elettore di Sassonia]]
|9 = [[Margherita d'Austria (1416-1486)|Margherita d'Asburgo]]
|10 = [[Giorgio di Boemia|Giorgio, re di Boemia]]
|11 = [[Cunegonda di Sternberg]]
|12 = [[Enrico IV di Meclemburgo-Schwerin|Enrico IV, duca di Meclemburgo-Schwerin]]
|13 = [[Dorotea di Brandeburgo]]
|14 = [[Eric II di Pomerania-Wolgast|Eric II, duca di Pomerania-Wolgast]]
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|16 = [[Federico I di Sassonia|Federico I, principe elettore di Sassonia]]
|17 = [[Caterina di Brunswick-Lüneburg (1395-1442)|Caterina di Brunswick-Lüneburg]]
|18 = [[Ernesto I d'Asburgo|Ernesto I d'Asburgo, duca di Stiria, Carinzia e Carniola]]
|19 = [[Cimburga di Masovia]]
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|22 = Smilo di Sternberg
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== Note ==
== Note ==
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== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
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[[Categoria:Elettori di Sassonia]]
[[Categoria:Elettori di Sassonia]]
[[Categoria:Wettin]]
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Versione attuale delle 20:02, 1 mar 2024

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Augusto I di Sassonia (disambigua).
Augusto I di Sassonia
Augusto I di Sassonia in un ritratto di Lucas Cranach il Giovane
Elettore di Sassonia
Stemma
Stemma
In carica9 luglio 1553 –
11 febbraio 1586
PredecessoreMaurizio
SuccessoreCristiano I
NascitaFreiberg, 31 luglio 1526
MorteDresda, 11 febbraio 1586 (59 anni)
Casa realeCasa di Wettin
DinastiaWettin
PadreEnrico IV di Sassonia
MadreCaterina di Meclemburgo-Schwerin
ConsorteAnna di Danimarca
Agnese Edvige di Anhalt
FigliGiovanni Enrico
Eleonora
Elisabetta
Alessandro
Magnus
Gioacchino
Ettore
Cristiano
Maria
Dorotea
Amalia
Anna
Augusto
Adolfo
Federico
Religioneluteranesimo

Augusto I di Sassonia (Freiberg, 31 luglio 1526Dresda, 11 febbraio 1586) fu Principe elettore di Sassonia della Casata di Wettin.

Augusto nacque a Freiberg, figlio più giovane e terzo (ma secondo sopravvissuto) dei figli di Enrico IV di Sassonia e di Caterina di Meclemburgo. Egli proseguì la linea Albertina dei Wettin. Nato luterano, ricevette un'ottima educazione ed ebbe occasione di studiare all'Università di Lipsia.

Quando il Duca Enrico morì nel 1541, egli ritenne che le proprie terre dovessero essere divise in modo eguale tra i suoi due figli; ma questo andava contro le leggi della linea Albertina e come tale il Ducato passò intatto al figlio maggiore, Maurizio. Augusto, comunque, rimase in rapporti amichevoli con il fratello ma, non essendo necessaria la sua presenza nel Ducato, trascorse la maggior parte del suo tempo alla corte di Ferdinando I d'Asburgo a Vienna.

Nel 1544 Maurizio assicurò al fratello l'appannaggio del Vescovato di Merseburg; ma Augusto era molto stravagante e tornò alla corte di Dresda. Egli sostenne il fratello durante la guerra della Lega Smalcaldica, e nella politica che portò l'elettorato da Giovanni Federico I, il capo della casata della linea Ernestina dei Wettin, a Maurizio.

A Torgau, il 7 ottobre 1548 Augusto sposò Anna di Danimarca, figlia del Re Cristiano III di Danimarca e di Dorotea di Sassonia-Lauenburg. La coppia prese residenza stabile a Weißenfels ed ebbe quindici figli.

Ma poco dopo il matrimonio, Augusto desiderò una posizione migliore nel suo ruolo nella casata. Il risultato fu che Maurizio fu molto più generoso con il fratello, che venne fu Reggente di Sassonia nel 1552 durante l'assenza dell'elettore. Augusto compì un viaggio in Danimarca quando, alla morte di Maurizio, nel luglio 1553, divenne elettore di Sassonia.

Elettore di Sassonia

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Tallero
•AVGVSTVS • D:G • DVX • SAXONIE • SA • ROMA • IMP•; busto a destra •ARCHIMARS CHAL • ET • ELEC; stemma
AR, 1578.[1]

La prima preoccupazione del nuovo elettore fu quella di precisare la sua posizione. Questo obbiettivo era stato assicurato da un trattato firmato a Naumburg nel febbraio 1554, quando, in cambio dei diritti su Altenburg e altre terre, Giovanni Federico riconobbe Augusto come Elettore di Sassonia. L'Elettore, comunque, si sentì continuamente braccato in quanto pensava che la linea Ernestina lo volesse scalzare dalla propria posizione, e tutta la sua politica venne contraddistinta da questo timore.

Nella politica dell'impero Augusto agì secondo due princìpi fondamentali: coltivare una salda amicizia con gli Asburgo e mantenere la pace tra le due fazioni religiose. A questa politica potrebbe essere affiancato il suo interesse nelle questioni religione come con la Pace di Augsburg nel 1555, il suo tortuoso cammino alla Dieta di Augsburg undici anni dopo e il suo tentativo di venire incontro alle esigenze dei calvinisti. La sua politica di pax religiosa fu sancita da un'accurata politica matrimoniale che vide sua nipote Anna sposa del Cattolico Guglielmo d'Orange, al tempo in cui l'Olanda era vassalla degli Asburgo, nel 1561.

Un solo avventimento aveva rischiato di rompere l'alleanza tra Austria e Sassonia. Nel 1568 venne organizzato il matrimonio tra Giovanni Casimiro, figlio dell'Elettore Palatino Federico III, ed Elisabetta, figlia di Augusto, e per un certo tempo parve che quest'ultimo volesse sostenere il genero nell'organizzare una rivolta anti-austriaca nei Paesi Bassi. Augusto entrò inoltre in contatto con gruppi ugonotti; ma la sua preparazione in politica estera, causò presto la sua caduta in disgrazia presso l'Elettore Palatino.

Politica religiosa

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L'ostilità tra Albertini ed Ernestini diede molti problemi ad Augusto. Un pretendente di nome Matthias Flacius pretese una posizione d'influenza sulla famiglia ducale. Costui cercò di ostacolare Augusto, spingendo il Duca Giovanni Federico a far valere i propri diritti sull'Elettorato di Sassonia. Associato a Flacius si trovava un cavaliere, Guglielmo di Grumbach, che, non soddisfatto delle sole parole, cercò con la forza di deporre Augusto. Dopo molti diverbi Grumbach e il suo protettore, Giovanni Federico, vennero posti sotto bando imperiale, e Augusto venne reintegrato nella propria posizione. La sua campagna nel 1567 fu breve e di grande successo. Giovanni Federico si arrese e passò il resto della propria vita in prigione sino alla morte avvenuta nel 1595; Grumbach venne catturato e giustiziato.

Nel 1576 si oppose alla proposta dei principi tedeschi protestanti di non partecipare alle guerre contro l'Impero Ottomano, continuando a supportare gli Asburgo.

Augusto I di Sassonia ritratto da Lucas Cranach il Giovane

L'espansione del territorio

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L'elettore trascorse gran parte del suo tempo nel tentativo di estendere i domini paterni. Nel 1573 divenne tutore di Giovanni Guglielmo di Sassonia-Weimar, e la sua capacità fu tale da consentirgli di annettere Henneberg all'Elettorato di Sassonia. La sua domanda di denaro, gli consentì di prendere il sopravvento sugli stati a lui vicini, e secondo questa linea si assicuro il Vogtland e la regione di Mansfeld. Nel 1555 aveva proposto una nomina per il Vescovato di Meißen, nel 1561 aveva assicurato l'elezione del proprio figlio Alessandro a Vescovo di Merseburg, e tre anni più tardi a Vescovo di Naumburg; e quando questo principe morì nel 1565 questi vescovati passarono sotto il diretto controllo di Augusto.

Come governante fu illuminato ed attento alle questioni economiche. Egli favorì il commercio ed incoraggiò gli emigranti delle Fiandre a stabilirsi nella propria regione, migliorando il sistema stradale, regolando la coniazione di monete ed inaugurando il primo sistema postale. Egli era soprattutto interessato a promuovere l'agricoltura, e rinnovò la città di Dresda con nuove costruzioni di straordinaria bellezza. Le sue leggi furono giuste e numerose. La costituzione del 1572 fu uno dei suoi prodotti, e con questa governò la chiesa, le università e la polizia, migliorando l'amministrazione della giustizia, ed il sistema fiscale divenne più equo.

Gli ultimi anni

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Il 1º ottobre 1585 l'Elettrice Anna morì. Tre mesi dopo, il 3 gennaio 1586, nella città di Dessau, Augusto si sposò in seconde nozze con Agnese Edvige, figlia del Principe Gioacchino Ernesto. La sposa era appena tredicenne; il marito, aveva quasi sessant'anni. Augusto morì un mese dopo questo suo nuovo matrimonio, e venne sepolto nella Cattedrale di Freiberg. L'unico suo figlio sopravvissuto, Cristiano I, fu il suo successore.

Matrimoni e successioni

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Augusto I di Sassonia sposò in prime nozze Anna di Danimarca (1532 – 1585) dalla quale ebbe 15 figli:

Dalla seconda moglie, Agnese Edvige di Anhalt, non ebbe figli.

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Federico II, principe elettore di Sassonia Federico I, principe elettore di Sassonia  
 
Caterina di Brunswick-Lüneburg  
Alberto III, duca di Sassonia  
Margherita d'Asburgo Ernesto I d'Asburgo, duca di Stiria, Carinzia e Carniola  
 
Cimburga di Masovia  
Enrico IV, duca di Sassonia  
Giorgio, re di Boemia Vittorino I di Poděbrady  
 
Anna di Wartenberg  
Sidonia di Boemia  
Cunegonda di Sternberg Smilo di Sternberg  
 
Barbara di Pardubice  
Augusto I, principe elettore di Sassonia  
Enrico IV, duca di Meclemburgo-Schwerin Giovanni IV, duca di Meclemburgo-Schwerin  
 
Caterina di Sassonia-Lauenburg  
Magnus II, duca di Meclemburgo-Schwerin  
Dorotea di Brandeburgo Federico I, principe elettore di Brandeburgo  
 
Elisabetta di Baviera-Landshut  
Caterina di Meclemburgo-Schwerin  
Eric II, duca di Pomerania-Wolgast Vartislao IX, duca di Pomerania-Wolgast  
 
Sofia di Sassonia-Lauenburg  
Sofia di Pomerania-Wolgast  
Sofia di Pomerania-Stolp Boghislao IX, duca di Pomerania-Stolp  
 
Maria di Masovia  
 
  1. ^ La legenda va letta nelle due facce e recita: Augusto, per grazia di Dio duca di Sassonia arcimaresciallo ed elettore del Sacro Romano Impero

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Collegamenti esterni

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Predecessore Elettore di Sassonia Successore
Maurizio 1553-1586 Cristiano I
Controllo di autoritàVIAF (EN292190655 · ISNI (EN0000 0001 0885 8309 · SBN RMLV057284 · BAV 495/130473 · CERL cnp00944840 · LCCN (ENnr95031287 · GND (DE119458446 · BNE (ESXX5024582 (data)