Capi di Stato dell'Estonia

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Bandiera del Presidente dell'Estonia

Il Presidente della Repubblica dell'Estonia (in estone: Vabariigi President) è il capo di stato dell'Estonia. Essendo lo stato una democrazia parlamentare, il Presidente è principalmente una figura simbolica, che non detiene poteri. Ogni Presidente deve sospendere tutte le attività all'interno del partito di appartenenza durante il mandato.

L'attuale presidente è Toomas Hendrik Ilves, eletto dal collegio elettorale il 23 settembre 2006.

Secondo la Costituzione dell'Estonia del 1992, il Presidente è soggetto ai seguenti doveri:

  • rappresentare l'Estonia nelle relazioni internazionali
  • conferire incarichi diplomatici, nominare i rappresentanti diplomatici della nazione
  • promulgare le leggi oppure riinviarle al Riigikogu per una nuova discussione. Se la legge viene riapprovata al Parlamento, il Presidente non può comunque porvi il veto.
  • diritto a dare avvio a emendamenti della Costituzione
  • è il Comandante Supremo della difesa nazionale dell'Estonia: presiede il Consiglio di Difesa Nazionale e conferisce i ranghi militari.

Il Primo Ministro è nominato dal Presidente, ma deve essere approvato dal Parlamento.

Il Presidente viene eletto dal Riigikogu per un mandato di cinque anni; se il candidato non riceve i due terzi dei voti dopo tre turni di votazione, viene convocata un'assemblea elettorale (composta dal Parlamento più i membri dei governi locali), che sceglie tra i due candidati che hanno ottenuto maggiori preferenze.

Ogni presidente non pul essere eletto per più di due mandati.

Storia

L'Estonia non ha avuto un Presidente dal 1918 al 1918; fino al 1934 il capo di stato era l'Anziano dello Stato (riigivanem), che era anche il capo del governo. La Costituzione fu cambiata nel 1933, trasformando il Paese da stato parlamentare a repubblica presidenziale. Il Capo di Stato, secondo la nuova costituzione, doveva anchra essere chiamato Anziano dello Stato. Questa regola comunque non venne mai applicata in seguito al colpo di stato di Konstantin Päts del 1934. Nel 1938 venne approvata una terza costituzione, che chiamava il capo di stato Presidente, che deteneva forti poteri. Konstantin Päts divenne la prima persona insignita di questo titolo: il suo mandato durò sei anni, ma terminò poco dopo che l'Estonia fu annessa dall'Unione Sovietica nel 1940. Päts fu obbligato a dimettersi e fu in seguito arrestato.

Durante la dominazione sovietica in Estonia, il capo del governo in esilio era formalmente chiamato "Primo Ministro facente funzioni di Presidente".

Dopo che l'Estonia riconquistò l'indipendenza, fu adottata una costituzione parlamentare. Da allora si sono tenute quattro elezioni (1992, 1996, 2001 e 2006), in ognuna delle quali il Parlamento non è riuscito a eleggere il Presidente: l'elezione è pertanto passata all'assemblea elettorale. Lennart Meri fu eletto nel 1992 e rieletto nel 1996, sconfiggendo Arnold Rüütel entrambe le volte. Rüütel stesso è divenuto Presidente nel 2001, mentre nel 2006 ha vinto le elezioni Toomas Hendrik Ilves.

Presidenti dell'Estonia

1938 - 1940

Nome Inizio del mandato Fine del mandato Partito
1 Konstantin Päts 24 aprile 1938 23 luglio 1940 Isamaaliit

1992 - oggi

Nome Inizio del mandato Fine del mandato Partito (prima dell'elezione)
2 Lennart Meri 6 ottobre 1992 8 ottobre 2001 Pro Patria
3 Arnold Rüütel 8 ottobre 2001 9 ottobre 2006 Unione del Popolo d'Estonia
4 Toomas Hendrik Ilves 9 ottobre 2006 10 ottobre 2011 Partito socialdemocratico

Voci correlate