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Castel Noarna

Coordinate: 45°54′51.3″N 11°01′02.4″E
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Castel Noarna
Castelnuovo
Ubicazione
Stato attualeItalia (bandiera) Italia
Regione  Trentino-Alto Adige
Città Nogaredo
IndirizzoVia Castelnuovo, 19
Coordinate45°54′51.3″N 11°01′02.4″E
Mappa di localizzazione: Trentino-Alto Adige
Castel Noarna
Informazioni generali
TipoCastello
Inizio costruzioneXI secolo
Condizione attualeproprietà privata
Visitabilesolo in occasioni particolari
Castel Noarna
voci di architetture militari presenti su Wikipedia

Castel Noarna (o Castelnuovo) è un castello medievale che si trova nella frazione omonima del comune di Nogaredo in provincia di Trento.

Cenni storici

Le prime notizie del castello risalgono all'XI secolo anche se probabilmente nello stesso luogo era già presente una fortificazione romana e poi longobarda. Fu dominio dei signori di Noarna fino al 1308, per passare in seguito ai Castelbarco, vassalli dei principi vescovi di Trento.

Nel 1456 il principe vescovo di Trento Georg Hack ordinò a Pietro e Giorgio Lodron di occupare il castello strappandolo con la forza a Giovanni di Castelbarco che era insorto contro di lui. Il maniero entrò quindi a far parte dei domini della famiglia Lodron che lo possedettero per più di 500 anni.

Nicolò Lodron (1475-1556), nipote di Pietro, fece ristrutturare profondamente il castello adeguandolo al nuovo gusto rinascimentale e al nuovo status residenziale. Di quest'epoca sono gli affreschi sopra lo scalone principale. Il principe vescovo Paride Lodron vi fece probabilmente costruire la cappella opera del suo architetto di corte Santino Solari. Altre stanze decorate risalgono al XVI e XVII secolo.

Nel 1873 i Londron lasciarono il castello per stabilirsi nel più comodo palazzo fatto costruire a Nogaredo. Nel 1974 il maniero fu venduto alla famiglia Zani di Rovereto, che lo trasformò in un'azienda vinicola biologica tuttora in attività.

Il castello è aperto al pubblico solo in occasione di speciali eventi.

Processo alle streghe

Nel XVII secolo il castello fu teatro di un famoso processo alle streghe in quanto sede del potere giudiziario della zona. Al termine del processo otto persone furono dichiarate colpevoli di stregoneria e condannate a morte per decapitazione e successiva messa al rogo. La sentenza fu eseguita per le sole donne nella vicina frazione di Brancolino. L'unico uomo coinvolto non venne decapitato, ma morì in carcere.[1]

Monumento a Girolamo Tartarotti, opera di Francesco Tomezzoli. Atrio del Palazzo Piamarta di Rovereto

Girolamo Tartarotti in due suoi libri: Il congresso notturno delle Lammie, del 1749, e Apologia del Congresso notturno delle Lammie, del 1751, criticò fortemente le teorie canoniche che giustificarono tale processo parlando di effetti della fantasia e che le streghe non meritano la pena di morte.[2]

Note

  1. ^ Le Streghe di Nogaredo, su comune.nogaredo.tn.it, Comune di Nogaredo, 7 aprile 2014. URL consultato il 5 ottobre 2016.
  2. ^ Giovanni Cristoforetti, DELL’ULTIMA ESECUZIONE CAPITALE PER STREGONERIA IN TERRA TRENTINA:UNA FONTE INEDITA (PDF), su agiati.it, Accademia Roveretana degli Agiati, 2008. URL consultato il 5 ottobre 2016.

Bibliografia

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