Giovan Battista Pienti
Giovan Battista Pienti | |||||||||||||||||||
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Nazionalità | Italia | ||||||||||||||||||
Altezza | 170 cm | ||||||||||||||||||
Peso | 64 kg | ||||||||||||||||||
Calcio | |||||||||||||||||||
Ruolo | Ala, mezzala sinistra | ||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||
Squadre di club1 | |||||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | |||||||||||||||||||
Giovan Battista Pienti (Casalpusterlengo, 10 luglio 1944) è un ex calciatore italiano, di ruolo ala o mezzala sinistra.
Carriera
Cresciuto nelle giovanili della Sampdoria, si affaccia in prima squadra a partire dalla stagione 1963-1964, nella quale disputa 3 incontri in campionato, realizzando una rete che permette ai blucerchiati di battere a San Siro il Milan, che poi risulterà decisiva per ammettere i liguri allo spareggio-salvezza poi vinto sul Modena.[1]
Resta a Genova per altre due stagioni, senza ad imporsi come titolare (16 presenze complessive in 3 stagioni). Alla fine della stagione 1965-1966, che vede la Sampdoria retrocedere in B per la prima volta nella sua storia, viene ceduto alla Reggiana, anch'essa militante in Serie B. In Emilia disputa tre annate in seconda serie: la prima da rincalzo, le successive da titolare.
Nel 1969 torna in Serie A per disputare, con la maglia del Bari, l'unico suo campionato di Serie A da titolare (26 presenze e 2 reti) della carriera, peraltro chiuso all'ultimo posto. Resta in Puglia per altre due stagioni in B, prima di trasferirsi, nel 1972, alla Casertana, in Serie C. Torna in B l'annata successiva passando all'Arezzo, con cui disputa le sue ultime stagioni ad alto livello (due in Serie B e due in Serie C).
In carriera ha totalizzato complessivamente 42 presenze e 4 reti in Serie A e 206 presenze e 27 reti in Serie B.
Note
- ^ (EN) Italy 1963-1964 Rsssf.com
Bibliografia
- Rino Tommasi, Anagrafe del calcio italiano, edizione 2005
- La raccolta completa degli album Panini, Gazzetta dello Sport, 1965-1966, pag. 53