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Giuseppe Amaddii

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Giuseppe Amaddii
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Equitazione
SpecialitàCorse a pelo
Carriera
Palio di Siena
SoprannomeBatticulo
Esordio2 luglio 1774 (?)
Oca
Ultimo Palio16 agosto 1781 (?)
Tartuca
Vittorie2 (su 14 (?) corse)
Ultima vittoria2 luglio 1776
Torre
 

Giuseppe Amaddii detto Batticulo (Siena, 1754 circa – ...) è stato un fantino italiano.

Vinse due volte il Palio di Siena su almeno quattordici partecipazioni.[1][2]

Tuttavia, non esiste una documentazione completa che consenta di ricostruirne integralmente le presenze in Piazza del Campo.

Era fratello di un altro fantino, del quale è noto il solo soprannome di Gallo.[1]

La prima carriera alla quale è nota la partecipazione di Batticulo è il Palio del 2 luglio 1774, allorché vinse per l'Oca. Una cronaca riporta che al fantino era stata applicata della pece per migliorarne l'aderenza al cavallo e impedirne la caduta.[3]

Batticulo partecipò anche al Palio del 2 luglio 1775, stavolta con il giubbetto della Pantera. Durante la corsa, si affiancò al battistrada Bastiancino, portacolori della Giraffa, insieme al fantino della Tartuca Castagnino. Bastiancino, per non farsi superare, trattenne i cavalli degli altri due contendenti, formando un terzetto di testa dietro al quale si raggrupparono molte altre contrade. Il giovanissimo fantino del Nicchio, l'esordiente Romeo, ne approfittò, superando tutti dall'esterno e andando a vincere a sorpresa il Palio.[4]

Il 16 agosto dello stesso anno, Batticulo fu di nuovo fantino dell'Oca. Stavolta Bastiancino ebbe la sua rivincita, portando al successo la Lupa: il cavallo su cui vinse era di proprietà di Antonio Amaddii, padre di Batticulo.[1]

Il 2 luglio 1776 Batticulo tornò finalmente alla vittoria, conquistando il suo secondo Palio per la Torre, a dorso dello stesso cavallo con cui aveva vinto due anni prima per l'Oca.[5]

La carriera dell'Amaddii proseguì regolarmente per il resto degli anni '70 del XVIII secolo. Il 2 luglio 1778, ancora con il giubbetto di Fontebranda,[6] Batticulo si trovava a pochi metri dal terzo successo, quando all'ultima curva del Casato fu raggiunto e afferrato da Nacche, fantino del Drago: di nuovo Bastiancino approfittò del reciproco ostacolo fra i due, superandoli e vincendo per la Civetta.[7]

Ad agosto, stavolta nella Tartuca, Batticulo fu ancora protagonista, ingaggiando per gran parte della carriera una lotta a tre con Brecchino e Nacche, rispettivamente fantini dell'Onda e della Civetta. A sorpresa,[8] fu quest'ultima a uscire vittoriosa, realizzando così il secondo cappotto della propria storia.

Batticulo corse sicuramente altri cinque Palii, l'ultimo dei quali fu la carriera del 16 agosto 1781, di nuovo con il giubbetto della Tartuca.

Presenze al Palio di Siena

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Le vittorie sono evidenziate ed indicate in neretto.

Palio Contrada Cavallo Note
2 luglio 1774 Oca Morello di Angelo Gambassi
2 luglio 1775 Pantera Baio di Antonio Bartalini
16 agosto 1775 Oca Baio di Francesco Centini
2 luglio 1776 Torre Morello di Angelo Gambassi
18 agosto 1774 Onda Morello di Angelo Sardelli
2 luglio 1777 Lupa Sauro di Pietro Bagnacci
16 agosto 1777 Selva Falbo di Giuseppe Gigli
2 luglio 1778 Oca Grigio di Agostino Pistoj
17 agosto 1778 Tartuca Sauro di Pietro Testi
2 luglio 1779 Tartuca Morello di Sebastiano Felloni
2 luglio 1780 Torre Grigio di Gasparo Pasquini
16 agosto 1780 Bruco Baio di Andrea Coppi
2 luglio 1781 Oca Baio di Andrea Merlotti
16 agosto 1781 Tartuca Grigio di Luigi Regoli
  1. ^ a b c Amaddii Giuseppe (Batticulo), su Il Palio.org. URL consultato il 22 agosto 2024.
  2. ^ Scheda fantino: Batticulo, su Archivio del Palio di Siena. URL consultato il 22 agosto 2024.
  3. ^ Palio del 02/07/1774 - Cronache, su Archivio del Palio di Siena. URL consultato il 22 agosto 2024.
  4. ^ Comucci.
  5. ^ Scheda cavallo: Morello del Gambassi, su Archivio del Palio di Siena. URL consultato il 22 agosto 2024.
  6. ^ L'Oca è anche nota come "contrada di Fontebranda", in riferimento all'omonima fonte presente nel suo territorio.
  7. ^ Vittorie, su Contrada Priora della Civetta. URL consultato il 22 agosto 2024.
  8. ^ Vittorie, su Contrada Priora della Civetta. URL consultato il 22 agosto 2024.

Collegamenti esterni

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