Relazione simmetrica
In matematica, una relazione binaria R in un insieme X è simmetrica se e solo se, presi due elementi qualsiasi a e b, vale che se a è in relazione con b allora anche b è in relazione con a. In simboli:
Ad esempio, "è sposato/a con" è una relazione simmetrica, mentre "è figlio di" non lo è.
Una relazione di simmetria che è anche transitiva e riflessiva è una relazione di equivalenza.
--95.238.138.148 (msg) 10:26, 2 ott 2012 (CEST)== Relazioni antisimmetriche ==
Una relazione R in X è antisimmetrica se e solo se, presi comunque due elementi a e b in X, se a è in relazione con b allora b non è in relazione con a. In simboli:
Si noti che dire che una relazione non è simmetrica non equivale a dire che è antisimmetrica; l'antisimmetria è una condizione più forte della semplice non simmetria, pertanto esistono delle relazioni che non sono né simmetriche né antisimmetriche.
Relazioni asimmetriche
Una relazione R in X è detta invece asimmetrica se, presi comunque due elementi a e b in X, se a è in relazione con b e b è in relazione con a, allora a = b. In simboli:
Un esempio di relazione asimmetrica può essere quella di "essere minore o uguale a" tra numeri, infatti l'unico caso in cui valga e è che a e b siano uguali. Anche la disuguaglianza stretta è asimmetrica; essendo infatti a < b e b < a impossibile, l'asimmetria in questa relazione è una verità vuota.
Una relazione asimmetrica che è anche transitiva e riflessiva è una relazione d'ordine debole (detta anche relazione d'ordine parziale, in inglese poset).
Dire che una relazione è antisimmetrica e irriflessiva è equivalente a dire che è asimmetrica.
Si noti che l'asimmetria non è l'opposto della simmetria. Ci sono infatti relazioni che sono simmetriche e non asimmetriche (come la congruenza modulo n), relazioni asimmetriche e non simmetriche ("è minore o uguale a"), ma anche relazioni sia simmetriche che asimmetriche (come l'uguaglianza) o né simmetriche né asimmetriche (la divisibilità fra interi).