Salamandra (araldica)

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In araldica la salamandra simboleggia la costanza, la resistenza al male e ai nemici, il valore militare, perché si riteneva che potesse resistere in mezzo alle fiamme. Per tale motivo è rappresentata simile a una lucertola, con collo lungo, lingua e coda che termina a freccia, posta sempre di profilo e appoggiata su tizzoni ardenti da cui si sprigionano fiamme. Spesso presenta la testa rivoltata che vomita una fiamma. Raramente viene rappresentata la salamandra al naturale.

Caso illustre della salamandra come simbolo araldico è quello di Francesco I, re di Francia, che scelse appunto questo animale come suo simbolo associandola al motto, in lingua latina, Nutrisco et extinguo, che riprende una delle caratteristiche leggendarie dell'animale, il quale era ritenuto capace di alimentare il "fuoco buono" e spegnere quello "cattivo". Una rappresentazione di tale emblema si trova nella decorazione cinquecentesca di una finestra del castello di Castello di Azay-le-Rideau.[1]

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Note

  1. ^ Louis Charbonneau-Lassay, Il bestiario del Cristo, vol. II, Ed. Arkeios, Roma, 1995, ISBN 88-86495-02-1. p. 466.

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