Location via proxy:   [ UP ]  
[Report a bug]   [Manage cookies]                
Vai al contenuto

Stellan Skarsgård

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Stellan Skarsgård al Festival di Berlino 2017.

Stellan John Skarsgård (AFI: [ˈstɛ̂lːan ˈjouːn ˈskɑ̌ːʂɡoːɖ]; Göteborg, 13 giugno 1951) è un attore svedese.

Padre degli attori Alexander, Gustaf, Bill e Valter Skarsgård e della Casting Director Eija Skarsgård, è noto soprattutto per aver ricoperto i ruoli del Capitano Tupolev in Caccia a Ottobre Rosso, di Lewis Tappan in Amistad (1996), del professor Gerald Lambeu in Will Hunting - Genio ribelle (1997), di Sputafuoco Bill Turner nella saga di Pirati dei Caraibi, dello scienziato Erik Selvig nel Marvel Cinematic Universe, e del Barone Vladimir Harkonnen in Dune (2021) e Dune - Parte due (2024).

Per l'interpretazione di Boris Ščerbina, Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e capo dell'Ufficio per il Combustibile e l'Energia, nella miniserie firmata HBO e Sky Chernobyl (2019) si è aggiudicato il Golden Globe per il miglior attore non protagonista in una serie.

Muove i primi passi nel mondo dello spettacolo partecipando nel 1968 alla serie televisiva svedese Bombi Bitt e io (Bombi Bitt och jag). Quindi, nel 1972, accede alla Royal Dramatic Theatre, nella quale rimarrà per 16 anni. Inizia in questo periodo anche la sua carriera cinematografica, che lo vede comparire in parti di secondo piano in piccole produzioni. Il primo ruolo di rilievo arriva nel 1982 con il film Den Enfaldige mördaren di Hans Alfredson, partecipazione che gli vale l'Orso d'argento come miglior interprete maschile al Festival del cinema di Berlino, che gli consente in questo modo di raggiungere la notorietà internazionale.

Nel 1988 ottiene un piccolo ruolo nella produzione americana L'insostenibile leggerezza dell'essere di Philip Kaufman, tratto da un romanzo di Milan Kundera. Raggiunge una maggiore notorietà nel 1996 con Le onde del destino di Lars von Trier, che vinse il Gran Premio della Giuria al festival di Cannes. Lo stesso anno è nel cast di Amistad, di Steven Spielberg. Nel 1997 prende parte al film Will Hunting - Genio ribelle di Gus Van Sant.

Il successo commerciale arriva grazie alla saga della Disney Pirati dei Caraibi: Skarsgard è nel cast di La maledizione del forziere fantasma nel 2006[1][2] e di Ai confini del mondo nel 2007[3] nel ruolo di Sputafuoco Bill Turner. In seguito appare nel film L'ultimo inquisitore di Miloš Forman del 2006, nel 2008 interpreta il ruolo di Bill Anderson in Mamma Mia!, ruolo che riprenderà in Mamma Mia! Ci risiamo, mentre nel 2009 è nel cast di Angeli e demoni, diretto da Ron Howard e basato sull'omonimo romanzo di Dan Brown. Nel 2010 partecipa al film Frankie & Alice con Halle Berry.

Nel 2011 interpreta Martin Vanger nella rivisitazione di David Fincher di Millennium - Uomini che odiano le donne, film tratto dall'omonimo romanzo svedese. Sempre nel 2011 interpreta l'astrofisico Erik Selvig nei film Thor di Kenneth Branagh, ruolo che riprende nel film The Avengers (2012),[4][5] Thor: The Dark World (2013),[6] Avengers: Age of Ultron (2015),[7][8] e Thor: Love and Thunder (2022).

Nel 2013 veste i panni di Seligman in Nymphomaniac di Lars von Trier[9] e nel 2015 interpreta il Gran Duca nel film Cenerentola, diretto da Kenneth Branagh[10], con cui ha lavorato precedentemente nel primo film di Thor. Nel 2017 partecipa al film Borg McEnroe, diretto da Janus Metz Pedersen, in cui interpreta Lennart Bergelin, ex tennista e allenatore di Björn Borg.[11][12] Nel 2019 interpreta Boris Shcherbina nella miniserie dell'HBO Chernobyl, che gli frutta una candidatura ai Premi Emmy e la vittoria ai Golden Globe come miglior attore non protagonista in una miniserie.[13] Nel 2021 ha ottenuto per la prima volta il ruolo dello psicopatico e malvagio Barone Vladimir Harkonnen nel film Dune, diretto da Denis Villeneuve;[14] ruolo che riprenderà nel sequel Dune - Parte due (2024). Nel 2023, Skarsgård vince il Leopard Club Award alla 76ª edizione del Locarno Film Festival.[15]

Dal 1975 al 2007 è stato sposato con la dottoressa My Guenther. La coppia ha avuto sei figli: Alexander (1976), Gustaf (1980), Sam (1982), Bill (1990), Eija (1992) e Valter (1995). Alexander, Sam, Gustaf, Bill e Valter hanno intrapreso la carriera di attori, mentre Eija è un'ex-modella.[16][17]

Nel gennaio 2009 ha sposato la produttrice Megan Everett, da cui ha altri due figli: Ossian (2009), e Kolbjörn (2012).[18][19]

Skarsgård è stato educato da genitori atei[20]. Secondo Skarsgård, ciò non ha mai comportato alcun tipo di problema, dato che la sua educazione si basa sul rispetto reciproco delle opinioni altrui.[21] Dopo gli attentati dell'11 settembre 2001, Skarsgård legge la Bibbia e il Corano, e li condanna entrambi come violenti.[21]

Riconoscimenti

[modifica | modifica wikitesto]
  • Hawaii International Film Festival
    • 2010 – Premio EuroCinema per il miglior attore per En ganske snill mann
  • Dublin International Film Festival
    • 2012 – Premio alla carriera
  • Premio Bodil
    • 2004 – Candidatura per il miglior attore non protagonista per Dogville
    • 2014 – Candidatura per il miglior attore protagonista per Nymphomaniac (vol. 1 e 2)
  • Premio Chlotrudis
    • 2003 – Candidatura per il miglior attore per Aberdeen
    • 2012 – Candidatura per il miglior attore per En ganske snill mann
  • Fangoria Chainsaw Awards
    • 2006 – Candidatura per il miglior attore per Dominion: Prequel to the Exorcist
  • Festival della televisione di Monte Carlo
    • 2016 – Candidatura per il miglior attore in una serie televisiva drammatica per River
  • People's Choice Awards
    • 2009 – Candidatura per il miglior cast per Mamma Mia!
  • Robert Festival
    • 2004 – Candidatura per il miglior attore non protagonista per Dogville
    • 2015 – Candidatura per il miglior attore per Nymphomaniac (vol. 1 e 2)
  • Satellite Award
    • 2008 – Candidatura per il miglior attore in una mini-serie o film per la televisione per God on Trial
    • 2019 – Candidatura per il miglior attore non protagonista in una serie, miniserie o film per la televisione per Chernobyl

Doppiatori italiani

[modifica | modifica wikitesto]

Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Stellan Skarsgård è stato doppiato da:

Da doppiatore è sostituito da:

  1. ^ Rosa Esposito, Pirati dei Caraibi - La maledizione del forziere fantasma, in Cinematografo, 18 settembre 2006. URL consultato il 1º novembre 2017.
  2. ^ Fabio Vaghi, Pirati dei Caraibi 2: vediamo il trailer e il destino di Sputafuoco, in FantasyMagazine.it, 5 maggio 2006. URL consultato il 1º novembre 2017.
  3. ^ Pirati dei Caraibi: Ai confini del Mondo - Film (2007), su ComingSoon.it. URL consultato il 1º novembre 2017.
  4. ^ (EN) Tom Hiddleston & Stellan Skarsgård Talk Loki In 'The Avengers', in Screen Rant, 2 settembre 2011. URL consultato il 1º novembre 2017.
  5. ^ (EN) Stellan Skarsgard To Reprise His Thor Role In The Avengers, in Bleeding Cool, 4 marzo 2011. URL consultato il 1º novembre 2017.
  6. ^ Andrea Francesco Berni, Stellan Skarsgard in Thor 2, in BadTaste.it, 28 giugno 2012. URL consultato il 1º novembre 2017.
  7. ^ (EN) Adam Chitwood, Stellan Skarsgard Says He Has a Role in AVENGERS: AGE OF ULTRON, in Collider, 18 agosto 2014. URL consultato il 1º novembre 2017.
  8. ^ Andrea Francesco Berni, Stellan Skarsgård sarà ancora Erik Selvig in Avengers: Age of Ultron, in BadTaste.it, 17 agosto 2014. URL consultato il 1º novembre 2017.
  9. ^ Filippo Magnifico, Stellan Skarsgård parla di Nymphomaniac: «Adoro lavorare con Lars Von Trier», in ScreenWEEK.it Blog, 16 gennaio 2014. URL consultato il 1º novembre 2017.
  10. ^ Chiara Ugolini, Cenerentola, Branagh tradisce Disney e le dà i superpoteri, in La Repubblica, 11 marzo 2015. URL consultato il 1º novembre 2017.
  11. ^ (EN) Stellan Skarsgard on Borg McEnroe: 'It transcended from being sport into a drama', in The Independent, 18 settembre 2017. URL consultato il 1º novembre 2017.
  12. ^ Stefania Albani, Stellan Skarsgård, Sverrir Gudnason e Shia Le-Beouf nel film Borg vs McEnroe, su IVidBlog, 14 maggio 2016. URL consultato il 1º novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2017).
  13. ^ Filippo Magnifico, Emmy 2019 – Le nomination della 71ma edizione, su ScreenWEEK.it Blog, 16 luglio 2019. URL consultato il 16 luglio 2019.
  14. ^ (EN) Borys Kit, Stellan Skarsgard to Play Villain in Legendary’s ‘Dune’, su The Hollywood Reporter, 9 gennaio 2019. URL consultato il 30 settembre 2023.
  15. ^ Il Leopard Club Award a Stellan Skarsgård, su Locarno Film Festival. URL consultato il 30 settembre 2023.
  16. ^ (EN) Elena Nicolaou, A Handy Guide To The Vast & Talented Skarsgård Family, in Refinery29, 7 settembre 2017. URL consultato il 1º novembre 2017.
  17. ^ (EN) Lizzie Enfield, Stellan Skarsgård: my family values, in The Guardian, 27 novembre 2015. URL consultato il 1º novembre 2017.
  18. ^ (EN) Stellan Skarsgard, 61, Welcomes Baby Number 8, in The Hollywood Reporter, 24 agosto 2012. URL consultato il 1º novembre 2017.
  19. ^ Stellan Skarsgard padre per l'ottava volta a 61 anni, in Gossipblog.it, 26 agosto 2012. URL consultato il 1º novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2017).
  20. ^ (EN) Lizzie Enfield, Stellan Skarsgård: my family values, in The Guardian, 27 novembre 2015. URL consultato il 30 settembre 2023.
  21. ^ a b Stellan Skarsgård: Bibeln och Koranen får inte styra skolan - Debatt - Expressen.se, su web.archive.org, 25 maggio 2009. URL consultato il 30 settembre 2023 (archiviato dall'url originale il 25 maggio 2009).

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN80370510 · ISNI (EN0000 0001 1449 5516 · LCCN (ENno97071139 · GND (DE135939836 · BNE (ESXX1295609 (data) · BNF (FRcb14026452x (data) · J9U (ENHE987007447688005171