Location via proxy:   [ UP ]  
[Report a bug]   [Manage cookies]                
Vai al contenuto

Three Choirs Festival

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Three Choirs Festival
Three Choirs Festival
Worcester cathedral
LuogoTre Contee
Anni1719-in attività
Frequenzaannuale
Dateluglio
Generemusica ecclesiastica
Organizzazione
Direttori artistici
  • Geraint Bowen (Hereford)
  • Adrian Partington (Gloucester)
  • Samuel Hudson (Worcester)
Governance
  • Dr. Timothy Brain, Chair Assoc., Gloucester Chair
  • Myn Cotterill Tesoriere Assoc.
  • Clare Wichbold Vicepres. Assoc., Pres. Hereford
  • Ben Cooper Pres. Worcester
  • William Armiger Vicepres. Gloucester
  • Christopher Barron Cons. indip.
  • David Whelton Cons. indip.
  • Jeremy Wilding Pres. Società
  • Douglas Dale tes. società
  • Carolyn Pascall Cons. membro
  • David McKee, membro
Sito ufficiale3choirs.org/
Gloucester cathedral
Hereford Cathedral

Il Three Choirs Festival è un festival musicale che si tiene ogni anno alla fine di luglio, ruotando tra le cattedrali delle Tre Contee (Hereford, Gloucester e Worcester) che in origine presentavano i loro tre cori, che rimangono al centro del programma settimanale. Il repertorio corale su larga scala è ora eseguito dal Festival Chorus, ma il festival comprende anche altri importanti gruppi e solisti internazionali.[1] Il festival del 2011 si è tenuto a Worcester dal 6 al 13 agosto. Il festival del 2012 a Hereford si è svolto prima del solito, dal 21 al 28 luglio, per evitare di scontrarsi con le le Olimpiadi estive del 2012.[2] L'evento è ora fissato per l'ultima settimana di luglio. Il 300° anniversario dell'originale Three Choirs Festival è stato celebrato durante il festival del 2015, che si è svolto dal 25 luglio al 1º agosto a Hereford (il punto di riferimento del 300° meeting dei Tre Cori non cade fino al 2027 a causa della mancanza del Three Choirs Festival per la durata sia della prima che della seconda guerra mondiale).

Il festival si identifica strettamente con le carriere musicali dei compositori britannici Edward Elgar e Ralph Vaughan Williams. Gli organisti delle tre cattedrali (che fungono da direttore artistico e direttore del festival quando è il turno della loro cattedrale di ospitare il festival) sono Geraint Bowen (Hereford), Adrian Partington (Gloucester) e Samuel Hudson (Worcester).

Storia

Il festival, che si tenne originariamente per due giorni a settembre (ma si tenne anche a settembre nel 1933 e nel 1947, da quando è noto che il fratello di C.S. Lewis Warren ha partecipato), è uno dei più antichi festival di musica corale classica al mondo.[3] La pubblicità per esso nel 1719 si rivolse ai "Membri dell'assemblea musicale annuale da queste parti". La sua musica ovviamente tendeva verso l'ecclesiastico. Nei primi raduni l'ambientazione del Te Deum e Jubilate di Purcell fu una parte regolare del repertorio fino al 1784 e Händel dominò i programmi del XVIII secolo con oratori come Alexander's Feast, Sansone, Giuda Maccabeo ed il Messiah. Sir Samuel Hellier, custode dello Hellier Stradivarius, era una "figura di spicco".[4] La Creazione di Haydn fu ascoltata per la prima volta nel festival del 1800. Dal 1840, l'Elia di Mendelssohn fu eseguito ogni anno fino al 1930.

Il XIX secolo vide l'introduzione di Rossini, Mozart e Beethoven e le fortune del festival furono potenziate dall'arrivo delle ferrovie. Tuttavia ciò portò anche grandi folle, un fenomeno non sempre gradito alle autorità ecclesiastiche, sebbene i posti seduti aumentassero le finanze. Nel 1870 il festival fu ridotto ai tre cori della cattedrale, terminando per un po' l'era del cantante star in visita poiché una parte della chiesa cercò di sottolineare la natura "appropriata" delle attività consentite nelle cattedrali. Ma le autorità civili hanno contestarono i preti e il festival rinacque. Le opere di J.S. Bach non furono ascoltate fino al 1870, presto seguite dal compositore locale Elgar, che iniziò a essere presentato alla fine del secolo e le cui opere dominarono il festival per gran parte del XX secolo poiché spostò l'attenzione nei confronti dei musicisti britannici . Herbert Sumsion, organista a Gloucester tra il 1928 e il 1967, contribuì in particolare a promuovere le opere di compositori autoctoni, tra cui le premiere delle opere di Howells, Finzi ed altri. Anche le composizioni di Parry venivano eseguite regolarmente. Il suo De Profundis fu uno dei primi lavori ad essere commissionato appositamente per il festival ed eseguito nel 1891.

Delius in 1901 was another composer who introduced or conducted new works, with his Dance Rhapsody No. 1. Another was Ralph Vaughan Williams, whose Fantasia su un tema di Thomas Tallis was premiered there in 1910, followed by the Five Mystical Songs in 1911 and the Fantasia on Christmas Carols in 1912, after which he co-featured with Elgar as a central prop to the musical repertoire. Sumsion fostered a relationship with Hungarian composer Zoltán Kodály and programmed Kodály's works at six Gloucester festivals. Other names include Gustav Holst, Arthur Sullivan, Herbert Howells, Gerald Finzi, William Walton, Arthur Bliss and Benjamin Britten and recently, Lennox Berkeley, John McCabe, William Mathias, Paul Patterson and James MacMillan.

A timeline of some of the more significant events in the festival's history from 1709 until the present day has been compiled by Anthony Boden: Three Choirs Festival timeline.

In 1995, a Festival Society was established to provide a means for enthusiasts to actively participate in support for the Three Choirs Festival.[3] The festival is funded by ticket sales, donations and sponsorships.

In 2010, the Three Choirs Festival Youth Choir was formed. Made up of singers aged 16–25, it has performed at every festival since then, under a variety of conductors. In 2012 in Hereford the Three Choirs Festival Youth Choir premiered Centuries of Meditation, a setting by Dobrinka Tabakova of words by Thomas Traherne.[5]

The Philharmonia Orchestra began a rolling three-year formal residency at the festival in 2012.[6]

In July 2019 it was reported that the programming of Beethoven's Ode alla Gioia for the finale of the festival had prompted anger amongst Brexiteers, due to its use as the Anthem of Europe. The concert, unlike the other major musical events at the festival, had yet yet to sell out.[7]

Note

  1. ^ Hereford web pages: Storia del Festival
  2. ^ Hereford 2012, su 3choirs.org, Three Choirs Festival. URL consultato il 20 December 2011.
  3. ^ a b Three Choirs web site Retrieved 15 August 2009
  4. ^ The British Institute of Organ Studies ISSN 0309-8052 (WC · ACNP)ISSN 0309-8052ISSN 0309-8052. BIOS Reporter Volume 28, number 4, page 15. October 2004. Archiviato il 20 February 2012 Data nell'URL non combaciante: 20 febbraio 2012 in Internet Archive.
  5. ^ Three Choirs Festival Youth Choir, su 3choirs.org, Three Choirs Festival. URL consultato il 20 December 2011.
  6. ^ The Philharmonia Orchestra & the Three Choirs Festival, su 3choirs.org, Three Choirs Festival. URL consultato il 20 December 2011.
  7. ^ https://www.theguardian.com/music/2019/jul/07/brexiters-boycott-ode-to-joy-at-three-choirs-festival

Bibliografia

  • Lysons, Daniel (1812) History of the Origin and Progress of the Meeting of the Three Choirs
  • Boden, Anthony (1992) Three Choirs: A History of the Festival']' (Stroud: Alan Sutton Publishing Ltd).
  • Boden, Anthony and Hedley, Paul (2017) 'The Three Choirs Festival, A History. New and Revised Edition.' (Woodbridge: Boydell & Brewer)
  • Hunt, Donald (1999) Elgar and the Three Choirs Festival (Worcester: Osborne Books).
  • Pink, Andrew (2012) 'Order and Uniformity, Decorum, and Taste: Sermons Preached at the Anniversary Meeting of the Three Choirs, 1720–1800' in Keith Francis & William Gibson et al (eds) The Oxford Handbook of the British Sermon, 1689–1901. Series: Oxford Handbooks in Religion and Theology. (Oxford and New York : Oxford University Press). 215-26.
  • Watkins Shaw, H. (1954) The Three Choirs Festival (Worcester: Ebenezer Baylis and Son Ltd).

Collegamenti esterni

  Portale Musica classica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di musica classica