Acenaftene
Acenaftene | |
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Nome IUPAC | |
1,2-diidroacenaftilene | |
Nomi alternativi | |
Acenaftene 1,2-diidroacenaftilene 1,8-etilennaftalene peri-etilennaftalene | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C12H10 |
Massa molecolare (u) | 154,2 |
Aspetto | cristalli incolori se puro |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 201-469-6 |
PubChem | 6734 |
SMILES | C1CC2=CC=CC3=C2C1=CC=C3 |
Proprietà chimico-fisiche | |
Densità (g/cm3, in c.s.) | 1,024 |
Solubilità in acqua | 0.004 g/l |
Temperatura di fusione | 95 °C (368,15 K) |
Temperatura di ebollizione | 279 °C (552,15 K) |
Indicazioni di sicurezza | |
Punto di fiamma | 125 °C (398,15 K) |
Temperatura di autoignizione | >450 °C (>723,15 K) |
Simboli di rischio chimico | |
attenzione | |
Frasi H | 315 - 319 - 335 - 410 |
Consigli P | 261 - 273 - 305+351+338 - 501 [1][2] |
L'acenaftene (nome sistematico: 1,2-diidroacenaftilene) è un idrocarburo aromatico triciclico di origine naturale, derivante come struttura dal naftalene, con un ponte etilene[3] tra le posizioni 1 e 8, avente formula molecolare C12H10.[4] È annoverato nel gruppo degli idrocarburi policiclici aromatici (IPA).[5]
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]Si estrae per rettifica e cristallizzazione dalle stesse fonti da cui si estraggono i naftaleni, ossia prevalentemente dal catrame di carbon fossile.
Si può inoltre ottenere per sintesi dall'etilnaftalene o dal malonilnaftalene.
Usi
[modifica | modifica wikitesto]È un intermedio di sintesi organica nell'industria dei coloranti e delle resine di polimerizzazione in quanto dà luogo a composti dotati di buona resistenza elettrica e termica. È un additivo nell'industria della gomma, nel tessile, nella fabbricazione di candele come inibitore di germinazione. Possiede proprietà fungicide ed insetticide, soprattutto i derivati acidi acenaftencarbossilici e l'acenaftenone.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Sigma Aldrich; rev. del 31.10.2012
- ^ Smaltire presso un impianto di trattamento dei rifiuti autorizzato.
- ^ acenaphthene (CHEBI:22154), su www.ebi.ac.uk. URL consultato il 21 ottobre 2024.
- ^ (EN) PubChem, Acenaphthene, su pubchem.ncbi.nlm.nih.gov. URL consultato il 21 ottobre 2024.
- ^ Acenaphthene, su www.chemeurope.com. URL consultato il 21 ottobre 2024.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su acenaftene
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