Acido 5-idrossieicosatetraenoico
acido 5-idrossieicosatetraenoico | |
---|---|
Nome IUPAC | |
acido (5S,6E,8Z,11Z,14Z)-5-idrossicosa-6,8,11,14-tetraenoico | |
Abbreviazioni | |
5-HETE, 5(S)-HETE, 5-OH-20:4Δ6t,8c,11c,14c | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C20H32O3 |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 633-222-7 |
PubChem | 5280733 |
SMILES | CCCCCC=CCC=CCC=CC=CC(CCCC(=O)O)O |
Indicazioni di sicurezza | |
L'acido 5-idrossieicosatetraenoico (in sigla dall'inglese 5-HETE ) è un acido grasso con 20 atomi di carbonio, 4 doppi legami in posizione 6=7, 8=9, 11=12, 14=15 e un gruppo ossidrile sostituente in posizione 5.
I doppi legami sono in configurazione cis eccetto il doppio legame 6=7 che è in configurazione trans.
L'acido 5-idrossieicosatetraenoico appartiene al gruppo degli acidi omega-6.
Sono noti 2 stereoisomeri in funzione della configurazione S o R del gruppo ossidrile. Mentre l'enantiomero (R) è di scarsa rilevanza biologica, l'enantiomero 5(S)-HETE venne descritto dal premio Nobel Bengt I. Samuelsson e colleghi, per la prima volta nel 1976, come metabolita dell'acido arachidonico prodotto dai neutrofili del coniglio.[1].
Appartiene alla famiglia degli eicosanoidi, metaboliti strutturalmente correlati che condividono un meccanismo comune per l'attivazione delle cellule e un insieme comune di attività biologiche e conseguenti potenziali effetti sulla salute. Gli studi sugli animali e una serie limitata di studi sull'uomo suggeriscono che questa famiglia di metaboliti funga da agente di segnalazione autocrina e paracrina, simile agli ormoni, che contribuisce alla sovrarregolazione delle risposte infiammatorie e allergiche acute. In questa veste, questi metaboliti possono essere membri del sistema immunitario innato. Per attivarsi nelle cellule l'acido 5S-idrossieicosatetraenoico si legherebbe ad uno specifico recettore transmembrana, in sigla OXER1, dall'inglese per "recettore ossoeicosanoidi 1".
Il 5(S)-HETE è un prodotto del metabolismo cellulare dell'acido arachidonico (20:0Δ5c,8c,11c,14c).
La sintesi selettiva di 5(S)-HETE (ovvero la sintesi di 5(S)-HETE senza la concomitante sintesi di 5(R)-HETE) da parte delle cellule dipende e è generalmente proporzionata alla presenza e alle concentrazioni del enzima, arachidonate-5 -lipoxygenase, ALOX5.[2]
Biosintesi del 5(S)-HETE |
---|
Acido arachidonico + O2 → 5(S)-HPETE → 5(S)-HETE |
L'ALOX5 metabolizza l'acido arachidonico legando un gruppo idroperossido (-O-OH) in posizione 5. Quello che si forma è un acido 5-idropreossi-arachidonico, in sigla 5(S)-HPETE. Il 5(S)-HPETE può quindi essere rilasciato e rapidamente convertito in 5(S)-HETE da glutatione perossidasi cellulari onnipresenti |
Il 5(S)-HPETE può essere ulteriormente metabolizzato con vari passaggi formando leucotriene A4, leucotriene B4 leucotriene C4 leucotriene D4 e quindi leucotriene E4. Le quantità relative di questi metaboliti prodotti da cellule e tessuti specifici dipendono in gran parte dal contenuto relativo degli enzimi appropriati.[3][4]
Partendo dal 5(S)-HETE lo cellule possono invece metabolizzare l'acido 5-oxo-eicosatetraenoico (5-oxo-ETE), 5(S),15 (S)-diidrossieicosatetraenoico (5(S),15(S)-diHETE), o acido 5-oxo-15-idrossieicosatetraenoico (5-oxo-15(S)-HETE).[5][6]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ P. Borgeat, M. Hamberg e B. Samuelsson, Transformation of arachidonic acid and homo-gamma-linolenic acid by rabbit polymorphonuclear leukocytes. Monohydroxy acids from novel lipoxygenases, in The Journal of Biological Chemistry, vol. 251, n. 24, 25 dicembre 1976, pp. 7816–7820. URL consultato il 7 febbraio 2020.
- ^ C. F. Richards, A. R. Johnson e W. B. Campbell, Specific incorporation of 5-hydroxy-6,8,11,14-eicosatetraenoic acid into phosphatidylcholine in human endothelial cells, in Biochimica Et Biophysica Acta, vol. 875, n. 3, 28 febbraio 1986, pp. 569–581, DOI:10.1016/0005-2760(86)90079-2. URL consultato il 7 febbraio 2020.
- ^ Olof Rådmark, Oliver Werz e Dieter Steinhilber, 5-Lipoxygenase, a key enzyme for leukotriene biosynthesis in health and disease, in Biochimica Et Biophysica Acta, vol. 1851, n. 4, 2015-04, pp. 331–339, DOI:10.1016/j.bbalip.2014.08.012. URL consultato il 7 febbraio 2020.
- ^ William S. Powell e Joshua Rokach, Biosynthesis, biological effects, and receptors of hydroxyeicosatetraenoic acids (HETEs) and oxoeicosatetraenoic acids (oxo-ETEs) derived from arachidonic acid, in Biochimica et biophysica acta, vol. 1851, n. 4, 2015-4, pp. 340–355, DOI:10.1016/j.bbalip.2014.10.008. URL consultato il 7 febbraio 2020.
- ^ (EN) Joseph T. O'Flaherty, John F. Cordes e Shelly L. Lee, Chemical and biological characterization of oxo-eicosatetraenoic acids, in Biochimica et Biophysica Acta (BBA) - General Subjects, vol. 1201, n. 3, 1994-12, pp. 505–515, DOI:10.1016/0304-4165(94)90083-3. URL consultato il 7 febbraio 2020.
- ^ Gail E. Grant, Joshua Rokach e William S. Powell, 5-Oxo-ETE and the OXE receptor, in Prostaglandins & other lipid mediators, vol. 89, n. 3-4, 2009-9, pp. 98–104, DOI:10.1016/j.prostaglandins.2009.05.002. URL consultato il 7 febbraio 2020.