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Alba Donati

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Alba Donati (2018)

Alba Donati, pseudonimo di Alba Franceschini (Lucca, 2 luglio 1960), è una poetessa e critica letteraria italiana.

Alba Donati vive tra Firenze e Lucignana.

Ha esordito su Poesia, nel 1993, nella rubrica di Milo De Angelis “I poeti di trent'anni”. Ha lavorato per Rai 3 e Rai Radio Tre ed ha tenuto per molto tempo rubriche di poesia su vari quotidiani.

Ha pubblicato: "La Repubblica contadina" (City Lights, 1997, Premio Mondello Opera Prima e Premio Sibilla Aleramo); "Non in mio nome" (Marietti, 2004, Premio Diego Valeri, Premio Carducci, Premio Pasolini, Premio Cassola); "Idillio con cagnolino" (Fazi, 2013, Premio Lerici-Pea, Premio Dessì, Premio Ceppo).

Sue poesie sono state tradotte dalla Triquarterly Review della Northwestern University of Chicago e recentemente il "Canto per la distruzione di Beslan", poema contenuto nell'ultimo libro, è stato tradotto dal Department of French and Italian, University of Arizona.

Il canto per la distruzione di Beslan è stato anche musicato dall'Orchestra Regionale della Toscana e rappresentato al Teatro Verdi di Firenze, nel 2009.

Ha tradotto con Fausta Garavini le poesie di Michel Houellebecq "Configurazioni dell'ultima riva" (Bompiani, 2015). Ha curato "Poeti e scrittori contro la pena di morte" (Le Lettere, 2001) e, insieme a Paolo Fabrizio Iacuzzi, Il "Dizionario della libertà" con scritti di Todorov, Savater, Cordelli, Pamuk, Yeoshua, Bauman, T.B. Jelloun e altri (Passigli Editori, 2002).

È presidente del Gabinetto Scientifico Letterario "G.P: Vieusseux".[1]

Nel maggio 2018 è uscita la raccolta delle sue poesie: Tu, paesaggio dell’infanzia. Tutte le poesie 1997-2018 (La nave di Teseo). Con la quale ha vinto il Premio Internazionale "Gradiva" attribuito dalla State University of New York at Stony Brook.

Nel 2020 lascia Firenze per dedicarsi a un progetto nuovo. Apre a Lucignana, paese abitato da 170 persone, una libreria/cottage con giardino. Il luogo è diventato da subito meta di pellegrinaggio letterario e la libreria è stata inserita nelle 20 librerie più affascinanti di Europa. Nel 2023 pubblica con Einaudi il racconto di questa avventura: La libreria sulla collina, che sarà subito un caso editoriale, tradotto in 10 lingue.

«La poesia di Alba Donati può avere riferimenti più locali, il primo Pagliarani, Roversi: ma dietro ci senti le voci robuste di Lee Master, di Pavese, di Ginsberg e della Beat Generation, del grande Whitman, di quanti hanno mostrato che la poesia è l’energia linguistica e spirituale più forte che noi uomini possiamo conoscere.
Giuseppe Conte, Il Secolo XIX,[2]»

«La bellezza visionaria, metafisica, oltre temporale, fatta sempre sprizzare dai materiali della realtà, da nomi, fatti, scorci di vicende, è il lascito maggiore di questa poesia."
Daniele Piccini, Letture [3]»

«Alba Donati possiede la cifra infrequente di una parola lirica, epica e proletaria, capace di evocare la sua Garfagnana aspra e luminosa, la sua repubblica dove un antico legame di pietà e di amore, ma anche di resistenza e di lotta, tiene insieme oscure esistenze
Roberto Carifi, La Repubblica [4]»

«Una poesia che, dal cuore della più circostanziata memoria personale e storica, si apre verso un ambito autenticamente civile
Giulio Ferroni Per Amore [5]»

«Alba Donati è poeta nella scrittura e nell’atteggiamento verso la propria esperienza
Franco Loi, Il Sole 24 Ore [6]»

«Nella vera poesia c'è sempre qualcosa di nuovo. Una rete di affetti, una voce, un quotidiano, le solite cose magari, ma le uniche che contano, vivono nei versi come un vestito intorno a un corpo.
Ermanno Krumm, Corriere della Sera [7]»

«.. è ben presente la risposta a un'esigenza molto sentita:quella di restituire forza comunicativa alla poesia
Maurizio Cucchi, Lo Specchio [8]»

«..suggerisce una relazione madre-figlia di una intensità misteriosa, tellurica, stellare..
Filippo La Porta, Avvenimenti [9]»

«...dà voce alla memoria attraverso coloro che non ci sono più, quasi una medium..
David Fiesoli, Il Tirreno [10]»

«...della poesia di alba Donati amo anche la razionalità, gli stridori. Le aritmie, ovvero gli strumenti felicemente usati per togliere alle emozioni la loro cantabilità, e convertire tutto a quell’unica ricchezza tonale che è lo stile”
Sergio Zavoli QN [11]
»

«Si trova in questa poesia una vera ossessione della violenza intesa non come qualcosa di pertinente alla natura, bensì sempre legata alle scelte dell’uomo e alle sue azioni, alla responsabilità, o irresponsabilità, del potere. I riferimenti non mancano: il fascismo e il nazismo, ma anche il Vajont, i fatti di Genova e di San Giuliano di Puglia, l’11, anzi qui il 10 settembre. Rispetto a tutto questo la Donati, ora con piglio più fiero ora con irrisione e spirito canzonatorio, contrappone la possibilità di una storia diversa (…)”
Roberto Galaverni, Il Manifesto [12]»

«Ma da tutto ciò, Alba Donati, sa come tornare nell'intimità del nome domestico, negli affetti, quasi che la verità sia un ritorno a casa, tra gli angoli quietati dello stare bene: un felice rimpatrio. Dalla Storia alle storie, dunque (…)”
Stefano Massari, Pulp [13]
»

«Il bel libro di Alba Donati, idillio con cagnolino (Fazi, 2013), mette in primo piano il cerchio matriarcale plurigenerazionale, la casa del fare quotidiano e la natura-chora – attraversata dal dolore che le pieghe stesse dei luoghi e dei corpi custodiscono per creaturale disposizione – e intorno, in stato d'assedio, stanno il lupo e la storia, con le loro bocche bugiarde e affamate.»

Prefazioni, postfazioni

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  1. ^ Firenze, Alba Donati nuova presidente del Gabinetto Vieusseux - Repubblica.it Mobile, su m.repubblica.it. URL consultato il 25 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  2. ^ Giuseppe Conte, Le parole eversive dei poeti, Il Secolo XIX, 9 dicembre 1998
  3. ^ Daniele Piccini, Emblema universale è un cortile di voci, Letture, novembre 1998
  4. ^ Roberto Carifi, La Repubblica, Un poema celebra I nostri monti, 25 febbraio 1998
  5. ^ Giulio Ferroni, prefazione alla voce Alba Donati, in Per Amore, Newton Compton, 2002
  6. ^ Franco Loi, L’Alba che sa delle umane vicende, Il Sole 24ore, 28 febbraio 1999
  7. ^ Ermanno Krumm, La mappa dei sentimenti, Il Corriere della Sera, 25 aprile 2004
  8. ^ Maurizio Cucchi, Rubrica “Il libro” Lo Specchio, 24 aprile 2004
  9. ^ Filippo La Porta, Il coraggio di cavare versi dalla storia, Avvenimenti, 9-15 aprile, 2004
  10. ^ David Fiesoli, Le voci dei bambini unite dal girotondo che sfida la tragedia, Il Tirreno, 20 marzo, 2004
  11. ^ Sergio Zavoli, Un’Alba di dolcezze, Qn, 19, giugno 2004
  12. ^ Roberto Galaverni, Alba Donati liriche dell’accoglienza, Alias (supplemento de Il Manifesto), n. 20, 15 maggio, 2004
  13. ^ Stefano Massari, recensione a Non in mio nome, Pulp, n. 50, 2004, luglio -agosto

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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