Aldo Buscalferri
Aldo Buscalferri (Caldarola, 23 agosto 1900 – Caldarola, 22 marzo 1944) è stato un antifascista segretario della sezione locale del partito comunista italiano.
Giovanissimo, nel 1921 divenne segretario della sezione locale del Partito Comunista, è stata una delle figure marchigiane di antifascismo più degna di rispetto per la propria coerenza ideale e grande onestà. Incarcerato nel 1923 a Macerata, fu poi ad Ancona e Roma. Nel 1937 fu condannato al confino di polizia a San Mauro Forte in Lucania.[1]
Dopo aver tenuto per tutto il periodo della dittatura fascista i collegamenti con l'opposiszione clandestina, fu tra coloro che più attivamente parteciparono all'organizzazione della lotta armata nella provincia di Macerata. Nel comando di Vestignano svolgeva il compito di Commissario Politico. Il 22 marzo 1944 fu sorpreso da una pattuglia nazi-fascista e ucciso.[2]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Commissione di Macerata, ordinanza del 31.5.1937 contro Aldo Buscalferri (“Raccolta di denaro per le famiglie dei confinati politici”). In: Adriano Dal Pont, Simonetta Carolini, L'Italia al confino 1926-1943. Le ordinanze di assegnazione al confino emesse dalle Commissioni provinciali dal novembre 1926 al luglio 1943, Milano 1983, vol. III, p. 1199
- ^ Noi c'eravamo 22 marzo 1944. L'eccidio di Montalto nelle fonti essenziali 1944-1964, pp. 50
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Enzo Calcaterra, Piero Ciarapica, Noi c'eravamo 22 marzo 1944. L'eccidio di Montalto nelle fonti essenziali 1944-1964, Tolentino, Istituto Editoriale Europeo, 1989.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- [1] sito online dell'A.N.P.I. – sezione di Tolentino