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Antōnīs Samaras

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Antōnīs Samaras
Αντώνης Σαμαράς
Antōnīs Samaras nel 2014

Primo ministro della Grecia
Durata mandato20 giugno 2012 –
26 gennaio 2015
PresidenteKarolos Papoulias
PredecessorePanagiōtīs Pikrammenos
(ad interim)
SuccessoreAlexīs Tsipras

Presidente del Consiglio dell'Unione europea
Durata mandato1º gennaio 2014 –
30 giugno 2014
PredecessoreDalia Grybauskaitė
SuccessoreMatteo Renzi

Leader dell'opposizione
Durata mandato30 novembre 2009 –
20 giugno 2012
PredecessoreGeorge Papandreou
SuccessoreAlexīs Tsipras

Durata mandato26 gennaio 2015 –
5 luglio 2015
PredecessoreAlexīs Tsipras
SuccessoreVangelīs Meimarakīs

Presidente di Nuova Democrazia
Durata mandato30 novembre 2009 –
5 luglio 2015
PredecessoreKōstas Karamanlīs
SuccessoreVangelīs Meimarakīs

Ministri della cultura e dello sport
Durata mandato8 gennaio 2009 –
6 ottobre 2009
Capo del governoKōstas Karamanlīs
PredecessoreKōstas Karamanlīs

Ministro degli affari esteri
Durata mandato23 novembre 1989 –
16 febbraio 1990
Capo del governoXenophon Zolotas
PredecessoreGeorgios Papoulias
SuccessoreGeorgios Papoulias

Durata mandato11 aprile 1990 –
12 aprile 1992
Capo del governoKonstantinos Mitsotakis
PredecessoreGeorgios Papoulias
SuccessoreKonstantinos Mitsotakis

Ministro delle finanze
Durata mandato2 giugno 1989 –
12 ottobre 1989
Capo del governoTzannīs Tzannetakīs
PredecessoreDimitris Tsovolas
SuccessoreGeorgios Agapitos

Europarlamentare
Durata mandato20 luglio 2004 –
25 settembre 2007
SuccessoreEmmanouil Angelakas
LegislaturaVI
Gruppo
parlamentare
PPE
CircoscrizioneGrecia
Sito istituzionale

Membro del Parlamento ellenico
Durata mandato1977 –
1996

Dati generali
Partito politicoNuova Democrazia
(1977-1992; dal 2009)
In precedenza:
Primavera Politica
(1993-2004)
Università
ProfessioneEconomista
FirmaFirma di Antōnīs Samaras Αντώνης Σαμαράς

Antōnīs Samaras (IPA: [aˈdonis samaˈras]) (in greco Αντώνης Σαμαράς?; Atene, 23 maggio 1951) è un politico greco, primo ministro della Grecia dal 20 giugno 2012 al 26 gennaio 2015 e leader del partito liberalconservatore Nuova Democrazia.

Antōnīs è il figlio del dottor Konstantinos Samaras, professore di Cardiologia; suo fratello, Alessandro, è un architetto mentre lo zio paterno, George Samaras, è stato per lungo tempo membro del Parlamento per Messenia negli anni 1950 e 1960.

Samaras ha frequentato la scuola presso la Facoltà di Atene (fondata dal suo bisnonno materno, Stefanos Delta e da Emmanouil Benakis) e si è laureato presso l'Amherst College nel 1974 con una laurea in economia; poi alla Università di Harvard nel 1976 con un MBA.

Carriera politica

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Samaras inizia la sua carriera politica con la sua elezione a membro del Parlamento ellenico nel 1977. Nel 1989 è stato Ministro delle finanze, poi, tra il 1989 e il 1990 ministro degli Esteri e di nuovo dal 1990 al 1992. Il suo incarico fu revocato dal primo ministro Konstantinos Mitsotakis a seguito della cosiddetta "Questione macedone" che vide Samaras assumere posizioni nazionaliste per schierarsi duramente contro l'indipendenza della Macedonia.[1]

Questo episodio lo spingerà a lasciare Nuova Democrazia per fondare il nuovo partito Primavera Politica. Questa sua mossa contribuì in parte alla caduta del governo Mitsotakis.

Primavera Politica ha ottenuto il 4,9% dei voti alle elezioni parlamentari del 1993 e l'8,65% per le elezioni europee.

Primavera Politica ottenne alle elezioni parlamentari del 1996 il 2,9% non superando lo sbarramento Parlamentare fissato al 3%. Stessa cosa avvenne nel 1999 per le elezioni europee quando il 2,28% dei consensi non permise a Primavera Politica di eleggere alcun europarlamentare.

Nel 2004 Samaras decise quindi di sciogliere il partito e di rientrare in Nuova Democrazia con il quale venne eletto in Parlamento europeo.[2]

Nel 2007 venne rieletto al Parlamento Ellenico e lasciò il seggio europeo. Nel gennaio 2009 ottenne l'incarico di Ministro della cultura.

Alle elezioni parlamentari del 2009, a seguito della sconfitta elettorale di Nuova Democrazia, il leader del partito Kōstas Karamanlīs si dimise. Il 30 novembre 2009, Samaras viene eletto come nuovo leader, il settimo da quando il partito è stato fondato nel 1974.

Alle elezioni parlamentari del maggio 2012 il suo partito vinse le elezioni con il 18,9 % dei consensi,[3] ma in assenza di una forte maggioranza ebbe difficoltà nel formare un esecutivo; così, dopo un giorno di consultazioni, rimise il suo incarico nelle mani del Presidente della Repubblica Karolos Papoulias.[4]

Alle elezioni parlamentari del giugno 2012, Nuova Democrazia ottenne il 29,66% dei voti e Samaras riuscì a formare un nuovo governo con il sostegno di PASOK e DIMAR.[5]

Alle elezioni parlamentari del gennaio 2015, Nuova Democrazia ottiene il 27,81% dei voti e Samaras (candidato Premier) perde la sfida elettorale contro Syriza del leader Alexīs Tsipras[6]

Sostiene il sì al Referendum del 5 luglio 2015, indetto dal Governo Tsipras dopo che la Grecia non è riuscita a rimborsare un prestito di 1,6 miliardi di Euro al Fondo Monetario Internazionale, e che chiedeva ai cittadini se il Governo avrebbe dovuto o meno accettare le misure fiscali proposte dall'Unione europea (UE), dal Fondo Monetario Internazionale (IMF) e dalla Banca Centrale Europea (BCE). Dopo la vittoria del no, si dimette dal ruolo di leader di Nuova Democrazia.[7]

Nel 2018 viene coinvolto in una inchiesta giudiziaria, assieme ad altri dieci politici di Nuova Democrazia. Secondo l'accusa, quand'era al governo all'epoca della crisi economica greca avrebbe ricevuto tangenti dalla società farmaceutica Novartis allo scopo di impedire la riduzione del prezzo di alcuni farmaci ed aumentare i suoi ricavi.[8]

  1. ^ Silurato in Grecia il ministro degli Esteri. Rifiuta trattative sulla questione macedone, su archiviostorico.corriere.it (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
  2. ^ Pagina di Samaras nel sito del Parlamento europeo, su europarl.europa.eu.
  3. ^ (EL) Risultati elezioni greche del maggio 2012, su ekloges-prev.singularlogic.eu.
  4. ^ Grecia nel caos, Samaras rinuncia: "Impossibile formare governo" Archiviato il 10 maggio 2012 in Internet Archive. Agi.it
  5. ^ Vittorio Da Rold, La Grecia ha un governo. Samaras: sia a lungo termine., in Il Sole 24 Ore, 20 giugno 2012. URL consultato il 26 ottobre 2024.
  6. ^ Elezioni Grecia - 25 gennaio 2015, in la Repubblica. URL consultato il 26 ottobre 2024.
  7. ^ Al referendum in Grecia ha vinto il No, in Il Post, 5 luglio 2015. URL consultato il 24 ottobre 2024.
  8. ^ C'è un grave scandalo di corruzione in Grecia - Il Post, in Il Post, 4 giugno 2018. URL consultato il 26 ottobre 2024.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Predecessore Primi ministri della Grecia Successore
Panagiōtīs Pikrammenos 20 giugno 2012 – 26 gennaio 2015 Alexīs Tsipras

Predecessore Presidente del Consiglio dell'Unione europea Successore
Dalia Grybauskaitė 1º gennaio – 30 giugno 2014 Matteo Renzi

Predecessore Leader dell'opposizione Successore
George Papandreou 30 novembre 2009 – 20 giugno 2012 Alexīs Tsipras I
Alexīs Tsipras 26 gennaio – 5 luglio 2015 Vangelīs Meimarakīs II

Predecessore Ministri della cultura e dello sport Successore
Kōstas Karamanlīs 8 gennaio – 6 ottobre 2009 Pavlos Geroulanos

Predecessore Ministro degli affari esteri Successore
Georgios Papoulias 23 novembre 1989 – 16 febbraio 1990 Georgios Papoulias I
Georgios Papoulias 11 aprile 1990 – 12 aprile 1992 Konstantinos Mitsotakis II

Predecessore Ministro delle finanze Successore
Dimitris Tsovolas 2 giugno – 12 ottobre 1989 Georgios Agapitos

Predecessore Presidente di Nuova Democrazia Successore
Kōstas Karamanlīs 30 novembre 2009 – 5 luglio 2015 Vangelīs Meimarakīs
Controllo di autoritàVIAF (EN258580144 · ISNI (EN0000 0003 7959 5571 · GND (DE1024108511 · J9U (ENHE987007401320105171