Anthracobunidae
Anthracobunidae | |
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Stato di conservazione | |
Fossile Periodo di fossilizzazione: Eocene | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Ordine | Perissodactyla |
Famiglia | †Anthracobunidae Wells & Gingerich, 1983 |
Generi | |
Gli Antracobunidi (Anthracobunidae) sono una famiglia di mammiferi estinti, probabilmente appartenenti ai Perissodattili, fossili dell'Eocene.
Scoperta
[modifica | modifica wikitesto]I resti di questi animali sono molto rari e si rinvengono in strati dell'Eocene inferiore e medio (58 - 50 milioni di anni fa) esclusivamente in India, Pakistan e Myanmar. Finora, di queste enigmatiche creature, non è stato rinvenuto altro che fossili incompleti delle mascelle e di frammenti del resto dello scheletro.
Classificazione
[modifica | modifica wikitesto]Nonostante la scarsità di fossili, è stato possibile analizzarne la dentatura, che ricordava moltissimo i proboscidati primitivi come Moeritherium, pertanto si era supposto che gli Antracobunidi potessero rappresentare una radiazione asiatica del gruppo, estintasi senza lasciare discendenti; ma studi più recenti, hanno invece mostrato una più probabile corrispondenza con i Perissodattili.[1][2]
La classificazione apparentemente più accreditata, che include generi tutti conosciuti comunque in modo imperfetto, è la seguente:[2][3][4][5][6][7]
I generi Ishatherium, Hsanotherium e Nakusia, inizialmente assegnati a questa famiglia, sono stati successivamente esclusi da quest'ultima, a seguito di una serie di studi approfonditi sui ritrovamenti fossili. Anche il genere Indobune sembra essere oggetto di discussione sull'esatta famiglia di provenienza.[1][4]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Le ricostruzioni ipotetiche mostrano animali vagamente simili a tapiri, mentre altre ipotesi vedono gli antracobunidi come possibili antenati dei Sirenii o dei Desmostili.
Anthracobune era il più grande della famiglia: aveva la taglia di un piccolo tapiro (due metri di lunghezza).
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Secondo le fonti che vedevano tali animali simili ai tapiri, essi dovevano vivere nei pressi di zone paludose o corsi d'acqua. Secondo invece altre ipotesi, che li vedono antenati dei Sirenii o dei Desmostili, si tratterebbe di animali prevalentemente acquatici.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Lisa Noelle Cooper, Erik R. Seiffert, Mark Clementz, Sandra I. Madar, Sunil Bajpai, S. Taseer Hussain e J. G. M. Thewissen, Anthracobunids from the Middle Eocene of India and Pakistan Are Stem Perissodactyls, in Andrew A. Farke (a cura di), PLoS One, vol. 9, n. 10, 8 ottobre 2014, p. e109232, DOI:10.1371/journal.pone.0109232, PMID 25295875. URL consultato il 28 aprile 2019.
- ^ a b (EN) Anthracobunidae, su The Paleobiology Database. URL consultato il 28 aprile 2019.
- ^ (EN) Anthracobune, su The Paleobiology Database. URL consultato il 28 aprile 2019.
- ^ a b (EN) Indobune, su The Paleobiology Database. URL consultato il 28 aprile 2019.
- ^ (EN) Jozaria, su The Paleobiology Database. URL consultato il 28 aprile 2019.
- ^ (EN) Obergfellia, su The Paleobiology Database. URL consultato il 28 aprile 2019.
- ^ (EN) Pilgrimella, su The Paleobiology Database. URL consultato il 28 aprile 2019.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Anthracobunidae
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Anthracobunidae, su Fossilworks.org.
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