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Aptoide

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Aptoide
software
Logo
Logo
GenereDistribuzione digitale, Patch (informatica) (non in lista)
SviluppatoreAptoide
Data prima versione17 novembre 2009
Ultima versione9.22.0.1 (1º agosto 2024; 3 mesi fa)
Sistema operativoAndroid
iOS
LinguaggioJava
LicenzaGNU General Public License 2.0
(licenza libera)
Linguamulti-Lingua
Sito webit.aptoide.com

Aptoide è un negozio online che offre applicazioni mobili compatibili con i sistemi operativi Android[1] e iOS.[2][3]

Aptoide è disponibile in 3 versioni:

  • Aptoide;
  • Aptoide TV: un'edizione per Smart TV e STB;
  • Aptoide Lite: una versione più leggera rispetto ad Aptoide originale

L'applicazione utilizzata per accedere negli store è open source[4], con diverse ramificazioni come F-Droid[5]. La comunicazione tra il client e il server è effettuata usando un protocollo aperto basato su XML.

Il concetto dell'applicazione è ispirato dal gestore di pacchetti software APT, il quale può lavorare con diverse sorgenti (le repository). Quando l'utente desidera un pacchetto, può usare il client per ricercare sorgenti dove l'applicazione è immagazzinata.

Il nome Aptoide è formato dalla parola "APT" (l'amministratore pacchetti Debian) e "oide" (l'ultima sillaba di "Androide").

Aptoide nasce come una proposta di Vincenzo Felice al Caixa Magica Summer Camp del 2009[6]. La proposta fu accettata diventando conseguentemente ciò che oggi è conosciuto come Aptoide. Il primo stadio di sviluppo fu approntato più tardi in prospettiva dei Sapo Summerbits[7].

L'idea dietro Aptoide proviene da tre sorgenti differenti: Mancoosi European Project[8], Paulo Trezentos e Portugal Telecom A5 Phone.

Alla fine del 2010 il progetto iniziale viene realizzato nel sito Bazaar Android: Bazaar Android garantiva la possibilità ai singoli utenti di creare il loro store personale. Nell’Agosto 2012 i brand Aptoide e Bazaar Android furono uniti per permettere una comunicazione più agevole[9]. Nel novembre 2011 Aptoide venne rilasciata[10] in Europa.

Nel 2013 Aptoide ricevette un totale di 750.000 euro in fondi da Portugal Ventures.

Nel 2015 la compagnia si è assicurata un round di finanziamento "Series A" di 3,7 milioni di euro (4 milioni di dollari), guidato dal capitale di rischio del brand tedesco E.ventures con co-investimenti da Gobi Partners (Cina) e Golden Gate Ventures (Singapore). Tale investimento ha permesso ad Aptoide di aumentare il proprio personale, arrivando ad avere 60 impiegati.[11]

Nel 2014 Aptoide ha presentato una denuncia contro Google all'Unione Europea Antitrust, sostenendo che Google ostacoli gli utenti nell'installazione di app stores di terze parti, colleghi servizi essenziali ai Google Play Services (ostacolando nuovamente i suddetti app stores) e blocchi l'accesso al sito di Aptoide dal web browser Google Chrome.[12]

Nel maggio 2015 Aptoide ha annunciato che avrebbe iniziato ad ufficializzare le proprie operazioni in Asia[13] aprendo un ufficio a Singapore.

A partire dalla versione 9.13.0.0 rilasciata nel febbraio 2020 l’applicazione dello store supporta la modalità scura.

Aptoide è disponibile in 17 lingue[14]. Per installare Aptoide su Android l'utente deve scaricare L’APK (ovvero il file di Installazione per le applicazioni Android) dal sito ufficiale, mentre per installare Aptoide su iOS l'utente deve collegarsi al sito web ufficiale che installerà automaticamente l'app senza la necessità di scaricare alcun file. Non è possibile installare Aptoide dal Google Play Store a causa della Clausola 4.5 di Non Competizione dell’Accordo di Distribuzione del Google Play Store[15], la quale è anche la ragione per cui l’applicazione “Amazon Appstore” non è disponibile nel Google Play; per ragioni simili non è disponibile neanche sull'App Store di Apple.

L'installazione di Aptoide su Android richiede che l’utente attivi l’opzione (presente nelle impostazioni del telefono) che permette l’installazione di applicazioni da “Sorgenti Sconosciute”[16].

Dopo l’installazione di Aptoide l’utente può iscriversi a differenti store (repository). Quando uno store viene aggiunto attraverso il suo URL Aptoide recupera la lista delle sue applicazioni e la salva localmente. A quel punto l’utente può esplorare le applicazioni o cercare altri store da aggiungere.

Nel giugno 2011 lo stesso gruppo di sviluppo rilascia Aptoide Uploader come applicazione “sorella”. Aptoide Uploader è un’applicazione Android che permette all’utente di caricare altre applicazioni su uno store Aptoide esistente[17]. Aptoide Uploader utilizza Aptoide Webservices[18] per caricare l’applicazione. Il file APK caricato viene contenuto nello store dell’utente dove egli può organizzare gli APK liberamente.

Per gli utenti che desiderino fare un backup (salvataggio) delle loro applicazioni su uno store privato, è consigliabile usare l’applicazione Aptoide Apps Backup, la quale salva un elenco delle applicazioni salvate nello store. Tutte le applicazioni nello store sono organizzate usando un centro di controllo nel sito di Aptoide.[senza fonte] Aptoide Apps Backup usa i webservices per caricare i file APK sullo store. Per sapere quali applicazioni sono correntemente salvate Aptoide Apps Backup usa il file XML “info.xml” disponibile nello store.

La comunicazione tra il client delle applicazioni Aptoide e lo store è effettuata usando un file XML chiamato info.xml. Questo file elenca tutte le applicazioni disponibili nello store insieme alle informazioni base disponibili per ogni applicazione elencata. info.xml è un file aperto ed è disponibile una definizione più dettagliata[19]. Parte del file info.xml[20]:

<apklst>
    <version>5</version>
    <repository>
        <basepath>http://mirror.apk10.aptoide.com/apks/10/aptoide-f63c6f2461f65f32b6d144d6d2ff982e/aptoidedev/</basepath>
        <appscount>1</appscount>
        ... 
    </repository>
    <package>
        <name>Aptoide</name>
        ...
    </package>
</apklst>

Esistono altri due file XML: extra.xml[21] e stats.xml[22]. Extra.xml contiene informazioni aggiuntive riguardo alle applicazioni (ad esempio la descrizione completa), mentre il file stats.xml contiene il numero di download e il numero di likes ricevuti dall’applicazione.

Statistiche di utilizzo

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Le statistiche di Aptoide sono riportate come segue:

[23][24][25][26][27]

Versione di Aptoide Data Utenti Registrati # Store App differenti Download cumulativi
V8 Ottobre 2016 NA 200,000 660,000 2.7 B
6.5.2 Luglio 2015 100,000,000 140,000 330,000 1580 M
6.3.0 Aprile 2015 136,000 311,000 1424 M
6.2.3 126,000 275,000 1276 M
5.0.0 20 marzo 2014
4.1.3 22 luglio 2013 1,300,000 350,000 120,000 380 M
4.0.0 4 dicembre 2012 500,000 170,000 50,000 150 M
2.7.1 2 agosto 2012 200,000 88,000 65,000 60 M
2.7 19 giugno 2012 107,000 62,000 43,000 44 M
2.6.2 Aprile 2012 82,000 51,000 34,000 32 M
2.6.1 2 marzo 2012 57,000 36,000 19,000 22.9 M
2.6 20 gennaio 2012 42,000 27,100 16,000 17.4 M
2.5.4 22 dicembre 2011 34,000 22,200 13,400 14 M
2.5.3 2 novembre 2011 21,000 13,300 9,400 9.1 M
2.5.2 22 settembre 2011 14,800 10,300 7,700 6.8 M
2.5.1 22 giugno 2011 6,800 3,500 4,000 2.1 M
2.5 3 giugno 2011 5,300 1,200 3,100 2 M
2.4.1 Maggio 2011 3,700 1,600 2,000 1.5 M
  1. ^ Alternative to Google Play Store, su alternativeto.net, 23 novembre 2011. URL consultato il 23 novembre 2012.
  2. ^ Soltanto in Unione europea.
  3. ^ Aptoide per iOS - Installa l'app store Aptoide sul tuo iPhone, su ios.store.aptoide.com. URL consultato il 17 giugno 2024.
  4. ^ Aptoide Source Code Repository, su aptoide.org.
  5. ^ About F-Droid, su f-droid.org, 31 ottobre 2011. URL consultato il 31 ottobre 2012.
  6. ^ (PT) 2009 Summer Internship - Aptoide [collegamento interrotto], su contribsoft.caixamagica.pt, 5 agosto 2009. URL consultato il 30 ottobre 2012.
  7. ^ (PT) Projectos seleccionados para o programa SAPO Summerbits, 2 Edição, 2009, su softwarelivre.sapo.pt, 3 agosto 2009. URL consultato il 31 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 1º ottobre 2014).
  8. ^ John Thomson e Paulo Trezentos, D6.4 - Final packages of the Mancoosi tools for Mandriva Linux and Caixa Mágica (PDF), su mancoosi.org, 23 maggio 2011. URL consultato il 31 ottobre 2012.
  9. ^ BazaarAndroid is now Aptoide.com, su facebook.com, 27 luglio 2012. URL consultato il 31 ottobre 2012.
  10. ^ Crunchbase company page: Aptoide, su crunchbase.com, 23 novembre 2012. URL consultato il 23 novembre 2012.
  11. ^ Jon Russell, Aptoide Lands $4M To Grow Its Alternative Android App Store In Emerging Markets [collegamento interrotto], su TechCrunch. URL consultato il 20 ottobre 2016.
  12. ^ Mike Butcher, Third Party Android App Store Files EU Antitrust Complaint [collegamento interrotto], su TechCrunch. URL consultato il 20 ottobre 2016.
  13. ^ Portuguese Google Play competitor Aptoide brings its branded app store concept to Southeast Asia, su techinasia.com, 25 maggio 2015. URL consultato il 15 luglio 2015.
  14. ^ Aptoide Translators [collegamento interrotto], su aptoide.org, 27 luglio 2011. URL consultato il 31 ottobre 2012.
  15. ^ Google Play Developer Distribution Agreement, su play.google.com, 31 ottobre 2012. URL consultato il 31 ottobre 2012.
  16. ^ Android Open Distribution, su developer.android.com, 31 ottobre 2012. URL consultato il 31 ottobre 2012.
  17. ^ Aptoide Uploader is now available - Now you can upload your android applications to your own Bazaar repository., su twitter.com, 17 giugno 2011. URL consultato il 31 ottobre 2012.
  18. ^ Aptoide Webservices description, su aptoide.com, 31 ottobre 2012. URL consultato il 31 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2012).
  19. ^ "Aptoide. Client / Server Interfaces" (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2012).. 2012-10-31. Retrieved 2012-10-31.
  20. ^ Aptoidedev store info.xml (XML), su aptoidedev.store.aptoide.com, 31 ottobre 2012. URL consultato il 31 ottobre 2012.
  21. ^ Aptoidedev store extras.xml (XML) [collegamento interrotto], su aptoidedev.store.aptoide.com, 31 ottobre 2012. URL consultato il 31 ottobre 2012.
  22. ^ Aptoidedev store stats.xml (XML) [collegamento interrotto], su aptoidedev.store.aptoide.com, 31 ottobre 2012. URL consultato il 31 ottobre 2012.
  23. ^ Home Aptoide, su aptoide.com. URL consultato il 27 aprile 2015.
  24. ^ Jacinto,Roberto, apt-get for Android - with GUI, su archive.fosdem.org, 7 febbraio 2010. URL consultato il 31 ottobre 2012.
  25. ^ (PT) Codebits2011 - 2 perguntas a... Paulo Trezentos, su tek.sapo.pt, 29 settembre 2010. URL consultato il 31 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 28 marzo 2012).
  26. ^ (PT) Spin off da Caixa Mágica testa implementação de Aptoide a partir de Silicon Valley, su tek.sapo.pt, 29 settembre 2011. URL consultato il 31 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 24 gennaio 2012).
  27. ^ (PT) Silicon Valley @ Codebits, su videos.sapo.pt, 11 novembre 2011. URL consultato il 31 ottobre 2012.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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