Australidelphia
Aspetto
Australidelphia | |
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Bilby (Macrotis lagotis) | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Classe | Mammalia |
Sottoclasse | Theria |
Infraclasse | Metatheria |
Superordine | Australidelphia Szalay, 1982 |
Ordini | |
Gli Australidelphia sono uno dei due superordini in cui sono divisi i Marsupiali. Esso include tutti i marsupiali dell'Australasia ed una sola specie vivente, Dromiciops gliroides, dell'America meridionale. Il taxon è stato istituito soprattutto su basi genetiche.
Come è dimostrato anche da ritrovamenti fossili in Antartide, gli Australidelphia apparvero nel Mesozoico, quando la massa continentale formata dal Gondwana ancora era unita, e ciò spiega la presenza nel superordine di una specie sudamericana. Il più antico rappresentante degli australidelfi in Australia è rappresentato da un fossili databile all'inizio dell'Eocene (circa 55 milioni di anni fa), denominato Djarthia murgonensis.
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]- Infraclasse Metatheria
- Superordine Australidelphia
- Ordine Microbiotheria – Microbioteri (1 specie)
- Ordine Dasyuromorphia – Dasiuromorfi (73 specie)
- Ordine Peramelemorphia – Peramelemorfi (21 specie)
- Ordine Notoryctemorphia – Notorittemorfi (2 specie)
- Ordine Diprotodontia – Diprotodonti (117 specie)
- Superordine Australidelphia
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Australidelphia, su Fossilworks.org.