Baiso
Baiso comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Emilia-Romagna |
Provincia | Reggio Emilia |
Amministrazione | |
Sindaco | Fabio Spezzani (lista civica Baiso Futura) dal 9-6-2024 |
Territorio | |
Coordinate | 44°30′07″N 10°36′17″E |
Altitudine | 542 m s.l.m. |
Superficie | 75,55 km² |
Abitanti | 3 219[1] (31-8-2023) |
Densità | 42,61 ab./km² |
Frazioni | Antignola, Borgo Visignolo, Ca' del Pino, Ca' Dorio, Caliceto, Calita, Capagnano, Carano, Casale, Casella, Casone Marcuzzo, Cassinago, Castagneto, Castelvecchio, Ca' Talami, Cerreto, Corciolano, Debbia, Fontanella, Gavia, Granata, Guilguella, Levizzano, Lucenta, Lugagnana, Lugara, Lugo, Maestà, Magliatica, Masere, Melegaro, Montefaraone, Muraglione, Osteria Vecchia, Paderna, Piola, Ponte Secchia, Riviera, San Cassiano, San Romano, Sasso Gattone, Teneggia, Torrazzo, Tresinara, Villa |
Comuni confinanti | Carpineti, Castellarano, Prignano sulla Secchia (MO), Toano, Viano |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 42031 |
Prefisso | 0522 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 035003 |
Cod. catastale | A586 |
Targa | RE |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 953 GG[3] |
Nome abitanti | baisani |
Patrono | san Lorenzo |
Giorno festivo | 10 agosto |
Cartografia | |
Posizione del comune di Baiso nella provincia di Reggio Emilia | |
Sito istituzionale | |
Baiso (Baîṣ in dialetto reggiano[4]) è un comune italiano di 3 219 abitanti della provincia di Reggio Emilia in Emilia-Romagna.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Territorio
[modifica | modifica wikitesto]Il territorio comunale di Baiso è situato nel medio Appennino reggiano, grossomodo a cavallo delle vallate del Tresinaro a nord-ovest e del Secchia a sud est. Confina a nord con Viano, ad est con Castellarano e con il comune modenese Prignano sulla Secchia, a sud con Toano e ad ovest con Carpineti. Le principali frazioni sono Debbia, Levizzano, San Cassiano, San Romano e Visignolo.
Il capoluogo comunale Baiso è situato su un crinale a cavallo delle valli del Tresinaro e del torrente Lucenta e dista 33 km a sud dal capoluogo provinciale Reggio Emilia.
Clima
[modifica | modifica wikitesto]Storia
[modifica | modifica wikitesto]Risale al 954 la prima menzione di Bagisium e la troviamo nella «Vita Mathildis» di Donizone quando parla dell'assedio di Canossa. In quegli anni la storia di Baiso è legata alla famiglia Baisi che prese appunto il nome dalla località. I componenti di tale famiglia furono spesso al seguito della contessa Matilde di Canossa e nelle contese si schierarono sempre dalla parte della Chiesa, ottenendo dai vescovi di Reggio in feudo tutto il territorio della Pieve di Baiso, espandendosi poi nel 1144 anche verso l'abbazia di Marola, ed occupando terre a destra e a sinistra del Secchia. L'unità del feudo si spezzò e nel 1174 i Baisi perdettero la giurisdizione delle terre d'oltre Secchia. Al feudo rimasero le ville di Baiso, San Romano, Lorano Maiatica e Canicchia. Nel 1256 Baiso passò completamente sotto i Fogliani e nel 1315 risultava come comune iscritto nel Libro dei fuochi e contava 37 famiglie proprietarie ed altre 46 residenti. Il castello fu al centro di varie contese, perso e ripreso dai Fogliani, dai Baisi e dai reggiani, ma alla fine prevalsero i Fogliani che lo tennero sino al 1472, anno in cui la famiglia perse tutti i suoi beni in montagna. Subentrarono gli Estensi fino al 1553. Dopo alterne vicende, nel 1641 ne furono investiti i Levizzani, titolari anche del feudo di Levizzano. Caduti i feudi, nel 1796, Baiso fu comune fino al 1807 quando divenne frazione di Carpineti. Ritrovò nuova autonomia col decreto Farini che nel 1859, alla vigilia della nascita del Regno d'Italia, ripristinò l'antico comune.
Negli anni del boom economico, come gli altri comuni dell'Appennino reggiano, Baiso fu interessato da un'intesa emigrazione verso le città della pianura come Reggio Emilia, Modena e Milano. A partire dagli anni sessanta iniziarono a sorgere nel fondovalle del Secchia alcune aree industriali che convertirono parzialmente il tessuto economico locale, tradizionalmente basato sull'agricoltura e l'allevamento.
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con D.P.R. 23 settembre 1970.[5]
«D'argento, al maniero di rosso torricellato di un pezzo, sinistrato di ruderi di un castello dello stesso, posto nel punto destro dell'onore e fondato su una montagna al naturale, sul fianco sinistro dello stesso in corrispondenza del punto d'onore, un gruppo di case fondate anch'esse su una montagna al naturale e nel fianco destro, in corrispondenza dell'ombilico, una chiesa sostenente un campanile, tegolata di rosso, alla strada in banda movente dalla chiesa stessa verso la punta dello scudo. Ornamenti esteriori da Comune.»
È raffigurata una veduta naturalistica del paese, disposto sui calanchi scoscesi, con la pieve e il castello ricostruito sui ruderi di quello risalente all'epoca di Matilde di Canossa.
Il gonfalone è un drappo troncato di rosso e di bianco.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Architetture militari
[modifica | modifica wikitesto]- Castello di Baiso
Architetture religiose
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa di San Lorenzo
- Chiesa di Santa Maria Assunta, situata nella frazione di Visignolo.
- Chiesa dei Santi Quirico e Giuditta, situata nella frazione di San Romano.
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[6]
Etnie e minoranze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Al 1° gennaio 2023 gli stranieri residenti nel comune sono 334, ovvero il 10,4% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti[7]:
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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12 maggio 1985 | 5 maggio 1990 | Gianni Merli | Partito Socialista Italiano | Sindaco | [8] |
6 maggio 1990 | 22 aprile 1995 | Eliano Battistini | Partito Socialista Italiano | Sindaco | [8] |
23 aprile 1995 | 12 giugno 2004 | Alberto Ovi | Partito Popolare Italiano, centro-sinistra | Sindaco | [8] |
13 giugno 2004 | 6 giugno 2009 | Paolo Bargiacchi | centro-sinistra | Sindaco | [8] |
7 giugno 2009 | 24 maggio 2014 | Alberto Ovi | lista civica | Sindaco | [8] |
25 maggio 2014 | 9 giugno 2024 | Fabrizio Corti | lista civica Baiso insieme | Sindaco | [8] |
9 giugno 2024 | in carica | Fabio Spezzani | lista civica Baiso futura | Sindaco | [8] |
Gemellaggi
[modifica | modifica wikitesto]- Marly, dal 2011
Sport
[modifica | modifica wikitesto]Proprio nella cittadina ha termine la corsa ciclistica riservata alla categoria juniores Reggiolo-Baiso.
La Squadra locale di calcio, il Baiso Secchia milita in promozione dalla stagione 2018/19
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 57, ISBN 88-11-30500-4.
- ^ Baiso, su Archivio Centrale dello Stato.
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Popolazione residente per cittadinanza o paese di nascita, su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ a b c d e f g http://amministratori.interno.it/
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Baiso
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.baiso.re.it.
- Baiso (Reggio Emilia), su sapere.it, De Agostini.