Basilica pontificia di San Tammaro vescovo
Basilica pontificia di San Tammaro vescovo | |
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La facciata e il campanile | |
Stato | Italia |
Regione | Campania |
Località | Grumo Nevano |
Coordinate | 40°56′14.64″N 14°15′32.04″E |
Religione | cattolica |
Titolare | San Tammaro |
Diocesi | Aversa |
Consacrazione | 1737 |
Stile architettonico | barocco |
Inizio costruzione | Fine Seicento (edificio attuale) |
Completamento | 1737 |
Sito web | Sito ufficiale |
La basilica pontificia di San Tammaro vescovo è la chiesa principale di Grumo Nevano, nella città metropolitana di Napoli e diocesi di Aversa.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'esistenza della chiesa è segnalata in un documento del 1132.
Venne ricostruita alla fine del XVII secolo e l'edificio venne terminato nel 1703; la decorazione a stucco nell'interno fu completata nel 1737, anno della consacrazione.
Il campanile fu costruito tra il XVIII e il XIX secolo.
L'edificio fu oggetto di lavori di restauro negli anni 1920-1922, 1969-1976 e 2014-2015.
Dal 1982 è basilica pontificia minore.[1]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Esterno
[modifica | modifica wikitesto]La facciata si presenta tripartita da due ordini di lesene e sormontata da un timpano triangolare: in basso al centro è il portale, affiancato da nicchie con statue.
Il campanile a pianta quadrata ha tre piani con due finestre ad arco per lato.
Interno
[modifica | modifica wikitesto]L'edificio ha pianta a croce latina con tre navate e incrocio con il transetto coperto da una cupola. La navata centrale è coperta da un soffitto a cassettonato ligneo.
L'interno è rivestito da una ricca decorazione a stucco. L'altare maggiore in marmo è del 1750 ed è sormontato da una grande tela di Paolo De Matteis sul santo titolare, risalente al 1706. Essa era stata commissionata in precedenza a Luca Giordano, il quale non aveva potuto nemmeno cominciarla per la sopraggiunta morte.
Nell'ultima cappella della navata destra si conserva una Madonna col Bambino tra angeli del pittore Marco Cardisco (prima metà del XVI secolo). La controfacciata è ornata dall' affresco con Mosè che fa scaturire l'acqua dalla roccia del pittore locale Santolo Cirillo (alla cui mano si devono anche le due tele con la Deposizione e l'Annunciazione). La chiesa ospita inoltre una statua lignea del santo titolare, risalente alla seconda metà del XVII secolo.
Le cappelle del transetto sono dedicate alla Madonna del Rosario e a San Tammaro.
Sotto la chiesa venne ricavata una cripta per le sepolture degli abitanti.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Emilio Rasulo, Storia di Grumo Nevano e dei suoi uomini illustri, Napoli 1928.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Scheda sulla chiesa Archiviato l'11 agosto 2011 in Wikiwix. sul sito ufficiale