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Bernd Heynemann

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Bernd Heynemann
Informazioni personali
Arbitro di Calcio
Attività nazionale
AnniCampionatoRuolo
1980-1991
1991-2001
DDR-Oberliga
Bundesliga
Arbitro
Arbitro
Attività internazionale
AnniConfederazioneRuolo
1988-1999UEFA e FIFAArbitro

Bernd Heynemann (Magdeburgo, 22 gennaio 1954) è un ex arbitro di calcio e politico tedesco.

Laureato in Economia aziendale, debuttò come arbitro nella DDR-Oberliga nel 1980, dirigendo 98 gare, e dopo la Riunificazione tedesca diresse 151 gare di Bundesliga fino al 2000-2001, anno in cui si ritirò per limiti di età. Fu designato per la fase finale del Campionato europeo di calcio 1996, arbitrando Croazia-Portogallo, vinta dal Portogallo per 3-0, e per il Campionato mondiale di calcio 1998, dove diresse Colombia-Tunisia, vinta 1-0 dai colombiani, e l'ottavo di finale Italia-Norvegia, vinta 1-0 dall'Italia.

Dal 2008 al 2010 fu membro dello staff dell'Hertha Berlino, e successivamente divenne osservatore arbitrale per la DFB.

Inizialmente iscritto al Partito Socialista Unificato di Germania (SED), nel 1997 aderì alla Unione Cristiano Democratica (CDU) e nel 1999 fu eletto consigliere comunale di Magdeburgo. Successivamente fu Parlamentare dal 2002 al 2009.

Nel 1997 fu designato per l'incontro di Coppa UEFA Lione-Inter, gara di ritorno dei Sedicesimi di finale, vinta dai nerazzurri 1-3. Heynemann, che alloggiava nello stesso albergo che ospitava l'Inter, cenò insieme ad alcuni dirigenti italiani[1] e, durante l'incontro, convalidò il gol dell'1-0 di Francesco Moriero con il centrocampista in fuorigioco e negò due calci di rigore ai francesi[1][2].

  • Bernd Heynemann, Wolfgang Borchert, Momente der Entscheidung - mein fußballverrücktes Leben, Mitteldeutscher Verlag, Halle (Saale) 2005, ISBN 3-89812-266-2
  1. ^ a b Il miracolo dell'Inter non si chiama Ronaldo
  2. ^ MORATTI PRIMA DI REPLICARE AD AGNELLI, RESTITUIRA' ALLA LAZIO LA COPPA UEFA DEL 1998?, su francorossi.com. URL consultato il 2 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 18 novembre 2011).

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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  • Sito ufficiale, su heynemann.de. URL consultato il 2 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2021).
  • Scheda su Worldrefree.com, su worldreferee.com. URL consultato il 2 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
Controllo di autoritàVIAF (EN60174517 · ISNI (EN0000 0000 1705 1104 · GND (DE129882089