Boleslao II di Slesia
Boleslao II Rogatka | |
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Gran Duca di Polonia | |
In carica | 1241 |
Predecessore | Enrico II il Pio |
Successore | Corrado I di Masovia |
Duca di Slesia | |
In carica | 1241 – 1248 |
Predecessore | Enrico II il Pio |
Successore | Enrico III il Bianco |
Duca di Legnica | |
In carica | 1248 – 1278 |
Successore | Enrico V |
Nascita | 1217 circa |
Morte | 26/31 dicembre 1278 |
Padre | Enrico II il Pio |
Madre | Anna di Boemia |
Consorti | Edvige di Anhalt Eufemia di Pomerania Sofia di Dyhrn |
Boleslao II di Slesia, noto anche come il Calvo e (in tedesco) Boleslaus II., Bolesław/Boleslaus der Wilde, in polacco Bolesław II Rogatka, in ceco Boleslav II. Lysý Rohatka (Calvus) (1217 circa – 26/31 dicembre 1278), fu dal 1242 al 1248 duca di Slesia e dal 1248 alla morte, duca di Legnica. Boleslao apparteneva alla dinastia dei Piasti. I suoi genitori erano il granduca di Polonia e duca di Slesia Enrico II il Pio e Anna di Boemia († 1265), figlia del re di Boemia Ottocaro I e di Costanza d'Ungheria.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Dopo la morte del padre Enrico nel 1241 Boleslao assunse la reggenza del ducato di Slesia per i suoi fratelli minorenni. Con la suddivisione ereditaria del 1248 a Boleslao toccò il ducato di Legnica ed al fratello Enrico il ducato di Breslavia. Dopo le liti con il fratello Corrado, che nel 1249 si dimise da vescovo di Passau, Corrado divenne duca di Glogau. Boleslao ebbe ulteriori contrasti con il vescovo di Breslavia Tommaso, in merito all'immunità ecclesiastica. Per questo finì in prigionia e venne colpito da interdetto.
Nel 1252 stabilì Legnica come propria città di residenza, ove impose il diritto tedesco. Nel 1274 venne in conflitto con il nipote Enrico IV di Breslavia, lo catturò ma fu costretto a liberarlo dal re Ottocaro II di Boemia.
Matrimoni e discendenza
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1242 Boleslao sposò Edvige († 1259), figlia del conte Enrico I di Anhalt. La coppia ebbe i seguenti figli:
- Enrico V († 1296), duca di Liegnitz
- Bolko I († 1301), duca di Jauer e Schweidnitz
- Bernardo I (1253/57–1286), duca Jauer e Löwenberg
- Agnese (1253/57–1265), sposata dal 1259/60 con Ulrico I di Württemberg
- Edwige (prima del 1259 – dopo il 1280), sposata dal 1265/70 con Corrado II, duca di Masovia († 1294)
- Elisabetta, sposata dal 1268 Ludovico di Hakeborn
Dopo la morte di Edvige Boleslao sposò in seconde nozze Alenta/Adelheid (Euphemia) (ca. 1254–1296/1309), figlia del duca Sambor II di Pomerelia e di Matilde del Meclenburgo. Da questo matrimonio nacque:
- Caterina († dopo il 1270), morta bambina.
Boleslao intrecciò quindi una relazione adulterina con Sofia di Dyhrn; la moglie legittima Alenta/Adelheid lo lasciò e rientrò, in condizioni di salute poco buone, in Pomerelia; il matrimonio con Boleslao venne annullato nel 1275.
Nel 1277 Boleslao sposò con matrimonio morganatico l'amante Sofia di Dyhrn (1255/57-1323), figlia di Corrado di Dyhrn e di Elisabetta di Haugwitz. Da questo matrimonio nacque un solo figlio, Jaroslaw, deceduto in giovane età.
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto](in lingua tedesca, salvo diverso avviso)
- Colmar Grünhagen: Boleslaw II., Herzog von Schlesien, der Kahle, in: Allgemeine Deutsche Biographie (ADB), Band 3, Duncker & Humblot, Leipzig 1876, S. 100 f.
- Hans Jürgen Rieckenberg: Boleslaw II., der Kahle in Neue Deutsche Biographie (NDB), and 2, Duncker & Humblot, Berlin 1955, ISBN 3-428-00183-4, S. 430 f.
- Hugo Weczerka (Hrsg.): Handbuch der historischen Stätten. Schlesien. Kröner, Stuttgart 1977, ISBN 3-520-31601-3, Stammtafeln auf S. 590 und 593.
- Karl Friedrich Pauli: Allgemeine preußische Staats-Geschichte ecc., 7. Band. Verlag C.P.Franckens, Halle 1767.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Boleslao II di Slesia
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) Genealogie, su genealogy.euweb.cz. URL consultato il 15 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 2 luglio 2017).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 25423502 · ISNI (EN) 0000 0000 1595 6663 · CERL cnp00559436 · GND (DE) 120032430 |
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