Borgo Viatosto
Borgo Viatosto | |
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Descrizione stemma | Troncato, nel primo, d'argento, alla spiga [d'oro], sostenuta da due leoni [dello stesso]; nel secondo, d'azzurro, alla lettera V a caratteri capitali gotici, d'argento |
Colori | Argento e azzurro |
Motto | Ad maiora semper |
Appellativo | viatostini |
Rettore | Giovanni Binello |
Indirizzo della sede | Località Viatosto |
Intitolazione della chiesa e ubicazione | Maria Ausiliatrice di Viatosto frazione Viatosto 33 |
Santo Patrono | Maria ausiliatrice |
Data della festa | 24 maggio |
Numero di vittorie | |
Simbolo rappresentativo | Leone |
Rioni, borghi o comuni avversari | Borgo Don Bosco |
Sito ufficiale | www.borgoviatosto.it |
Il Borgo Viatosto è uno dei Borghi, Rioni e Comuni che partecipano la terza domenica di settembre al Palio di Asti. Dista circa 2,5 km dal centro della città di Asti.
Le prime notizie
[modifica | modifica wikitesto]Il Borgo Viatosto compare per la prima volta in un documento del 1129, in un atto di vendita fondiaria con il toponimo di "Rivarotta".
Dal documento si evince che la località in quel periodo era principalmente ricca di terreni "a coltivo".
L'espansione del Borgo però, avvenne già alcuni decenni dopo, infatti nel diploma dei privilegi concessi dal Barbarossa al Comune di Asti del 1159, nell'elenco delle località appartenenti alla giurisdizione astese, compare anche la località di Ripa rupta.
L'espansione del Borgo fu ancora più evidente in un documento di Ogerio Alfieri del 1190, dove la località è citata come "Villam Ripaerupte". È probabilmente pure di questo periodo la costruzione della Chiesa di Viatosto, che viene citata per la prima volta, in un documento del 1194.
La chiesa, probabilmente, era stata edificata con l'aiuto di alcune famiglie nobili di Asti che in seguito edificarono la loro cappella nella chiesa.
Possiamo annoverare sicuramente tra le famiglie nobili astigiane che avevano interessi nel borgo, i Re o De regibus che erano proprietari di alcuni terreni e gli Asinari, di cui è noto il testamento di Emanuele Asinari del 1343 che legava tutti i suoi beni alla "Ecclesie Sancte Marie de Riparupta".
Il nome Viatosto
[modifica | modifica wikitesto]«E il morbo scomparve tosto appena fatto voto a quella chiesa»
Fino alla metà del XV secolo, la chiesa mantenne il nome originario e soltanto più tardi comparve nel "Calendario della Cattedrale" con il nome di Santa Maria "Ayatost" (aiuta tosto), che in seguito si mutò in Viatosto.
La leggenda vuole che gli abitanti del Borgo, per scampare alla peste del 1340, fecero voto alla Madonna di ampliare la chiesa e, via tosto (ayatost, via presto), il morbo scomparve da tutta la città.
Nel 1428 essendo la chiesa sprovvista di parroco, il vescovo Gattinara la incorporò alle rendite della Cattedrale e le messe vennero officiate da un sacerdote del Capitolo.
La Confraternita di Viatosto
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1660, il Papa Alessandro VII autorizzò la nascita di una Confraternita sotto l'invocazione di Maria Ausiliatrice.
Questa era una confraternita di estrazione rurale visto che la maggior parte dei Borghigiani viveva col lavoro dei campi e della vendemmia.
Nel periodo tra il XVI e XVII secolo la Confraternita partecipò alla corsa Palio di Asti, ed a tutti gli effetti può essere considerata l'antenata del Borgo Viatosto.
Nel 1916, la chiesa di Viatosto fu nuovamente innalzata a dignità parrocchiale.
Lo stemma
[modifica | modifica wikitesto]Il Borgo Viatosto presenta uno stemma bianco azzurro con al centro una V stilizzata,una spiga d'oro, sostenuta da due leoni dorati.
Il Borgo mutua i colori da quelli tradizionali della sua antica Confraternita.
La rappresentazione dei leoni che sostengono la spiga di grano derivano da uno stemma posto su di un capitello all'interno della chiesa.
Le vittorie al Palio
[modifica | modifica wikitesto]- 25 aprile 1743, vinse la Confraternita di Viatosto col fantino Antonio Ranco, su cavallo italiano.
- 9 aprile 1777, Stefano Giuseppe Incisa, sul suo "Giornale di Asti" così scrive:
«...giunsero i cavalli alle ore 20 e mezza. Il primo fu Tognino che correa ... per Viatosto ...
Cavalcava un cavallo barbero di pelo castagno e indossava una gavardina bleu con fiori bianchi , guarnita d'argento.»
- 1931, il Borgo Viatosto vinse con il fantino Giovanni Curti
- Nella prima edizione della ripresa del Palio (1967) il Borgo Viatosto corse in sodalizio con il Borgo Don Bosco con i colori giallo-blu, vincendo il Palio. Il fantino era Pietro Altieri detto Petruzzo sul cavallo Gavin.
L'alleanza col Don Bosco fu fruttuosa, perché permise ai due borghi di aggiudicarsi altre due edizioni del Palio:
- 1971, col fantino Giovanni Manca detto Gentleman sul cavallo Via Veneto
- 1980, con Mariano Zedda detto Pepe sul cavallo Skat/Imprevisto
Nel 1981 il Borgo Viatosto si staccò definitivamente dal Don Bosco riappropriandosi dei colori bianco azzurro con cui si era presentato al Palio fin dal XVIII secolo.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- AA.VV., Confraternite, archivi, edifici, arredi nell'astigiano dal XVII al XX secolo, A.Torre 1999 Torino
- AA.VV., Il Palio di Asti, a cura di Angelo Timò, Asti 1935
- Angelo Timò, Il Palio di Asti, un'antica tradizione, in "Alexandria, rivista mensile della provincia", anno 1, nº1, Alessandria, 1931
- Pier Luigi Bassignana (a cura di). Il palio di Asti. Torino, Ed. Umberto Allemandi, 2004, ISBN 884221227X
- Luigi Baudolin. Il Palio di Asti. Torino, Ed. AEDA, 1970
- Gian Luigi Bera,Asti edifici e palazzi nel Medioevo., Gribaudo e Lorenzo Fornaca Editore Se Di Co 2004 ISBN 88-8058-886-9
- don Alfredo Bianco. Asti Medievale. Asti, Ed. Cassa di Risparmio di Asti, 1960
- Asti ai tempi della rivoluzione. Ed CRA 1960
- Cipolla Carlo, Appunti per la storia di Asti, 1891
- AA.VV. a cura del Comitato Palio Rione S. Martino / S. Rocco. Il Borgo San Martino San Rocco nella storia di Asti. Ed. Comitato Palio SMSR, Asti, 1995
- Giuseppe Crosa, Asti nel sette-ottocento,Gribaudo-Lorenzo Fornaca Editore.1993 Asti
- Ferro, Arleri, CampassiAntichi Cronisti Astesi,ed. dell'Orso 1990 ISBN 88-7649-061-2
- Niccola Gabiani. Il Palio di Asti. allegato ad "Alexandria, rivista mensile della provincia", Asti, 1931
- Giovanni Giraudi. Con gli sbandieratori il Palio di Asti nel mondo. Asti, Tipografia Arti Grafiche, 1988
- Venanzio Malfatto. Il Palio di Asti: storia, vita, costume. Madonna dell'Olmetto, Ed. Agami, 1989
- Asti itinerari della memoria ,ed. Agami 1993
- Gianfranco Monaca. Asti: San Secondo dei mercanti - Un contributo per la mitologia della città. Asti Gribaudo-Lorenzo Fornaca editore, 1997
- Anna Peyrot, Asti e l'Astigiano ,tip. Torinese Ed. 1983
- Quintino Sella, Codex Astensis, Roma tip. dei Lincei 1887
- Paolo Raviola, Lacrime e sorrisi, Asti, Promo Pubblicità-Loremzo Fornaca Editore, 2007
- Asti, la sua storia, il suo Palio, Promo Pubblicità Editore, 2006
- Stefano Robino. Rievocazioni e attualità di Santa Maria Nuova in Asti: cenni storici, artistici, liturgici. Asti, Ed. Tipografia moderna, 1936
- Lodovico Vergano. Il palio di Asti: cronache e documenti. Asti, Scuola Tipografica S. Giuseppe, 1969
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Borgo Viatosto
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale del Palio di Asti, su palio.asti.it. URL consultato il 4 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 21 novembre 2018).
- sito ufficiale del Borgo Viatosto, su borgoviatosto.it.