Captorhinidae
Captorhinidae | |
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Captorhinus aguti | |
Stato di conservazione | |
Fossile Periodo di fossilizzazione: Carbonifero - Permiano | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Superphylum | Deuterostomia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Infraphylum | Gnathostomata |
Superclasse | Tetrapoda |
Classe | Reptilia |
(clade) | Eureptilia |
Ordine | † Captorhinida |
Famiglia | † Captorhinidae Case, 1911 |
I captorinidi (Captorhinidae Case, 1911) sono una famiglia di rettili estinti, fossili del Carbonifero superiore e del Permiano.[1]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Questi animali erano simili a lucertole dal corpo piuttosto tozzo, e le loro dimensioni variavano da pochi decimetri a oltre due metri di lunghezza. Il cranio dei captorinidi era più robusto di quello dei loro stretti parenti, e contemporanei, protorotirididi. I denti erano adatti a triturare foglie e piante, ed erano solitamente meno appuntiti e più smussati e robusti di quelli dei protorotirididi. Lo scheletro postcranico era molto simili a quello degli "anfibi" rettiliomorfi, come i seymouriamorfi e i diadectomorfi. I captorinidi erano dotati di larghi crani robusti, generalmente di forma triangolare se visti dall'alto. Le premascelle erano caratteristiche, a causa di una curiosa conformazione all'ingiù. Le forme più antiche e arcaiche possedevano una singola fila di denti, mentre le forme successive e più derivate, come il grande Moradisaurus (lungo anche due metri), erano dotati di molteplici file di denti.
Classificazione
[modifica | modifica wikitesto]Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]La tassonomia seguente è basata sugli studi di Reisz e colleghi (2011) e di Sumida e colleghi (2010):
- Family Captorhinidae
Filogenesi
[modifica | modifica wikitesto]Il cladogramma seguente è tratto dallo studio di Sumida e colleghi (2010):
Captorhinidae |
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Il seguente cladogramma è invece tratto dall'analisi di Reisz e colleghi (2011):
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Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Captorhinidae, in Fossilworks. URL consultato il 24 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 24 aprile 2014).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Goodrich, E.S. (1916). "On the classification of the Reptilia". Proceedings of the Royal Society of London 89B: 261–276. doi:10.1098/rspb.1916.0012.
- Nor-Eddine Jalil and Jean-Michel Dutuit (1996). "Permian captorhinid reptiles from the Argana formation, Morocco". Palaeontology 39 (4): 907–918.
- W. J. May and Richard L. Cifelli (1998). "Baeotherates fortsillensis, A New Captorhinid Reptile from the Fort Sill Fissures, Lower Permian of Oklahoma". Oklahoma Geology Notes 58: 128–137.
- Muller, J. and Reisz, R.R. (2006). "The phylogeny of early eureptiles: Comparing parsimony and Bayesian approaches in the investigation of a basal fossil clade." Systematic Biology, 55(3):503-511. doi:10.1080/10635150600755396
- Sumida, S.S.; Dodick, J,. Metcalf, A,. and Albright, G. (2010). "Reiszorhinus olsoni, a new single-tooth-rowed captorhinid reptile of the Lower Permian of Texas". Journal of Vertebrate Paleontology 30 (3): 704–714.
- Robert R. Reisz, Jun Liu, Jin-Ling Li and Johannes Müller (2011). "A new captorhinid reptile, Gansurhinus qingtoushanensis, gen. et sp. nov., from the Permian of China". Naturwissenschaften 98 (5): 435–441. doi:10.1007/s00114-011-0793-0. PMID 21484260.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Captorhinidae
- Wikispecies contiene informazioni su Captorhinidae
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Captorhinidae / captorhinomorph, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Captorhinidae, su Fossilworks.org.