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Carlo Bovio

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Carlo Bovio (Asti, 1614Roma, 1705) è stato un gesuita, poeta e scrittore italiano.

Appartenente alla Compagnia del Gesù, sulla vita di Carlo Bovio si hanno notizie frammentarie e non sempre certe. Secondo alcuni autori, fece parte dell'inquisizione e resse anche il vescovato di Bagnoregio[1]. Certo è che, per la sua maestria nella retorica e nella poesia, fu chiamato a Roma per tenere delle lezioni private al cardinale mecenate Benedetto Pamphilj[2], parente di Papa Innocenzo X.

Negli ambienti vaticani si mise in mostra, soprattutto, per i suoi componimenti latini, in particolare orazioni, carmi e libretti ad uso di opere di musica sacra, di cui resta una ricca produzione[3]. Tra i suoi scritti più impegnati, particolare fortuna riscossero gli Esempi e i miracoli della SS. Vergine madre di Dio Maria che, narrati dallo stesso padre gesuita nella Chiesa del Gesù e pubblicati in 5 volumi, vennero più volte ristampati.

Agiografie e Orazioni

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  • Ignatius insignium, epigrammatum et elogiorum centuriis expressus a Carolo Bouio Soc. Iesu,Tip. Lazzeri, Roma 1655.
  • Gregoriana thaumaturgia. Siue naturae, atque artis admiranda Chisiae gentis laudibus illustrata, ac Romae proposita in Gregoriano Societatis Iesu Collegio, Tip. Corbelletti, Roma 1657.
  • Esempi e miracoli della ss. Vergine madre di Dio Maria, detti nella chiesa del Gesù in Roma dal p. Carlo Bovio, 5 voll., Komarek, Roma 1672-1700.
  • Rhetoricae suburbanum, Tip. Tizzoni, Roma 1676.
  • Selecta sacra caelestis patriae Christi Domini divini spiritus deiparae Virginis, et sanctorum, Tip. Zenobi, Roma 1704.

Carmi e Libretti

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  • Studium caeleste de D. Thomae Aquinatis ratione studendi carmen a Carolo Bouio e Societate Iesu dictum in Romano eiusdem Societatis Collegio, Tip. Manelfo, Roma 1648.
  • De Christi Domini cruciatibus oratio ad S.D.N. Innocentium 10. pont. max. a Carolo Bouio Soc. Iesu. Ipso parasceues die habita in sacello pontificum vaticano, Tip. Corbelletti, Roma 1653.
  • Pacis restitutae felicitas. Carmen heroicum Caroli Bouii e Societate Iesu, Tip. Bernabo, Roma 1660.
  • Polonus Iosue Ioannes Casimirus Poloniae, Sueciaeque etc. rex inuictissimus musicos inter concentus haeresum, superstitionis, & schismatum domitor, victorque felicissimus acclamatus. Dum Stanislaus Andreas Lubienius cathedralis ecclesiae Cracouiensis canonicus philosophiae, ac theologiae laurea Romae in aula maxima Romani Collegij donaretur, Tip. Lazzari, Roma 1664.
  • In funere eminentissimi principis Antonii Barberini S.R.E. cardinalis camerarii &c. Honorarii tumuli ac funebris pompae descriptio, & oratio habita a Carolo Bouio ex Societate Iesu in templo domus professae eiusdem Societatis, Tip. Tinassi, Roma 1671.
  • Troiani herois Aeneae iter ad Elysium, carmen allegoricum musicis modis concinnatum, & dictum, dum Benedictus Pamphilius faustissimis, sanctissimisque auspicijs Innocentij 11. pont. max. philosophica, ac theologica laurea in Romano Societatis Iesu Collegio donaretur, Tip. Tizzoni, Roma 1676.
  1. ^ G. Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica da S. Pietro sino ai nostri giorni, Tip. Emiliana, Venezia 1861, p. 312; A. Bonnici, Malta dai manoscritti della Stanza Storica dell'Archivio della Congregazione della Fede, in «Melita Historica. Journal of the Maltese Historical Society», XIII (2002), n° 3, pp. 229-238.
  2. ^ L. Montalto, Un mecenate in Roma barocca: il cardinale Benedetto Pamphili (1653-1730), Sansoni, Firenze 1955, p. 124.
  3. ^ T. Vallauri, Storia della poesia in Piemonte, vol. I, Torino 1841, p. 448; S. Franchi, Le impressioni sceniche. Dizionario bio-bibliografico degli editori e stampatori romani e laziali di testi drammatici e libretti per musica dal 1579 al 1800, Edizioni di storia e letteratura, Roma 1994, p. 753.

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