Casalvolone
Casalvolone comune | |
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Veduta con la Pieve di San Pietro | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Provincia | Novara |
Amministrazione | |
Sindaco | Ezio Piantanida (lista civica Uniti concreti) dall'11-6-2017 (2º mandato dal 12-6-2022) |
Territorio | |
Coordinate | 45°24′N 8°28′E |
Altitudine | 141 m s.l.m. |
Superficie | 17,49 km² |
Abitanti | 875[1] (31-3-2024) |
Densità | 50,03 ab./km² |
Frazioni | Pisnengo |
Comuni confinanti | Borgo Vercelli (VC), Casalbeltrame, Casalino, San Nazzaro Sesia, Villata (VC) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 28060 |
Prefisso | 0161 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 003041 |
Cod. catastale | B920 |
Targa | NO |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 603 GG[3] |
Nome abitanti | casalvolonesi |
Patrono | san Pietro Apostolo |
Giorno festivo | 29 giugno |
Cartografia | |
Posizione di Casalvolone nel territorio della provincia di Novara | |
Sito istituzionale | |
Casalvolone (Casavlón in piemontese) è un comune italiano di 875 abitanti della provincia di Novara in Piemonte.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il nome del paese deriva dal latino Casale Vallonis.
La storia di Casalvolone durante il Medioevo è strettamente legata con quella della sua abbazia, che compare citata per la prima volta nel 975, quando era retta dai benedettini.
I cistercensi, provenienti dall'abbazia di Morimondo, arrivarono a Casalvolone nel 1169, quando i benedettini decisero di abbandonare il monastero.
Un documento del 1225 fa risalire l'abbazia all'opera dei tre fratelli Ardizzone, Enrico e Tommaso di Casalvolone.
Non si sa con precisione quando l'abbazia fu abbandonata; certamente la trasformazione in abbazia commendataria nel XV secolo comportò una decadenza, poiché nel 1497 non la si trova menzionata fra le abbazie della Congregazione Cistercense Italiana di San Bernardo.
I suoi beni furono confiscati nel periodo napoleonico e nel 1819 il complesso monastico divenne di proprietà privata. La chiesa abbaziale fu ridotta ad un piccolo oratorio e abbattuta all'inizio del XX secolo. Del complesso monastico rimane la chiesa di San Pietro al Cimitero, che fungeva da parrocchia per il popolo.[4]
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa parrocchiale di San Pietro Apostolo
- Pieve di San Pietro, di fianco al cimitero
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Negli ultimi cento anni, a partire dal 1921, c'è stato un dimezzamento della popolazione residente.
Abitanti censiti[5]
Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]Fra il 1884 e il 1933 la località era servita da una fermata della tranvia Vercelli-Biandrate-Fara.
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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3 luglio 1985 | 25 maggio 1990 | Mario Martini | Partito Socialista Italiano | Sindaco | [6] |
25 maggio 1990 | 24 aprile 1995 | Mario Martini | Partito Socialista Italiano | Sindaco | [6] |
24 aprile 1995 | 14 giugno 1999 | Nunzio Vaglio | Partito Popolare Italiano | Sindaco | [6] |
14 giugno 1999 | 4 ottobre 2001 | Nunzio Vaglio | Partito Popolare Italiano | Sindaco | [6] |
4 ottobre 2001 | 27 maggio 2002 | Patrizia Bianchetto | Comm. straordinario | [6] | |
28 maggio 2002 | 29 maggio 2007 | Ezio Piantanida | lista civica | Sindaco | [6] |
28 maggio 2007 | 7 maggio 2012 | Ezio Piantanida | lista civica | Sindaco | [6] |
7 maggio 2012 | 11 giugno 2017 | Simona Rastelli | lista civica Uniti concreti | Sindaco | [6] |
11 giugno 2017 | 12 giugno 2022 | Ezio Piantanida | lista civica Uniti concreti | Sindaco | [6] |
12 giugno 2022 | in carica | Ezio Piantanida | lista civica Uniti concreti | Sindaco | [6] |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 marzo 2024 (dato provvisorio).
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Abbazia di Casalvolone Archiviato il 26 febbraio 2010 in Internet Archive.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ a b c d e f g h i j http://amministratori.interno.it/
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giancarlo Andenna, Castello di Casalvolone, in Da Novara tutto intorno, Andar per castelli, Novara, Milvia, 1982, pp. 237-245. URL consultato il 17 maggio 2024. Ospitato su Calameo.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Casalvolone
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.casalvolone.no.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 245905885 · GND (DE) 7726461-7 |
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