Castello d'Agogna
Castello d'Agogna comune | |
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Veduta del castello | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Provincia | Pavia |
Amministrazione | |
Sindaco | William Grivel (lista civica) dal 10-6-2018 |
Territorio | |
Coordinate | 45°14′N 8°41′E |
Altitudine | 106 m s.l.m. |
Superficie | 10,74 km² |
Abitanti | 1 078[1] (31-8-2024) |
Densità | 100,37 ab./km² |
Comuni confinanti | Ceretto Lomellina, Mortara, Olevano di Lomellina, Sant'Angelo Lomellina, Zeme |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 27030 |
Prefisso | 0384 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 018039 |
Cod. catastale | C184 |
Targa | PV |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 641 GG[3] |
Nome abitanti | castellanesi |
Patrono | santa Maria Bambina |
Giorno festivo | 8 settembre |
Cartografia | |
Posizione del comune di Castello d'Agogna nella provincia di Pavia | |
Sito istituzionale | |
Castello d'Agogna (Casté dla Gogna in dialetto lomellino) è un comune italiano di 1 078 abitanti della provincia di Pavia in Lombardia. Si trova nella Lomellina settentrionale, a breve distanza da Mortara, alla sinistra del fiume Agogna.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Castello d'Agogna appartenne nel medioevo all'abbazia di Santa Croce di Mortara; nel 1387 venne infeudato ad Antonio Porro, conte di Pollenzo e signore di Robbio, ma ritornò probabilmente poco dopo allo Stato e forse non fu più infeudato, se non nel XVIII secolo, quando i Tarsis ebbero il titolo di Conti di Castel d'Agogna.
Nel 1713 passò con tutta la Lomellina sotto i Savoia, e nel 1859 entrò a far parte della provincia di Pavia.
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma del Comune di Castello d'Agogna è stato concesso con decreto del presidente della Repubblica del 23 luglio 2004.[4]
«D'azzurro, al castello di rosso, mattonato di nero, le due torri merlate di quattro alla ghibellina, finestrate di nero, il fastigio privo di merli; esso castello chiuso di nero e fondato sulla campagna di verde, caricata della fascia ondata di azzurro, fluttuosa d'argento, accompagnato in capo dalle nove spighe di grano d'oro, impugnate, legate di rosso. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il castello e la fascia ondata — che simboleggia il torrente Agogna — evocano il nome del paese; le spighe rappresentano la tradizione agricola.
Il gonfalone è un drappo di bianco.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]- Castello Isimbardi, si tratta di un antico fortino del XII secolo, il castello diventa residenza signorile in età rinascimentale dando origine al centro abitato.[5] Tracce di un ponte levatoio e di finestre centinate si riscontrano nella facciata della torre che ospita l'ingresso sud-orientale del castello.[6] Il castello si compone di quattro edifici disposti in modo tale da delimitare un cortile quadrato,[6] con una torre d'angolo situata nella porzione ovest del complesso[6].
Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]La Stazione di Castel d'Agogna, inaugurata nel 1872, era posta lungo la ferrovia Castagnole-Asti-Mortara e fu soppressa nel 2003.
Sport
[modifica | modifica wikitesto]- Società Hockey Paolo Bonomi, squadra di hockey su prato maschile
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 agosto 2024 (dato provvisorio).
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Emblema del Comune di Castello D'Agogna, su Governo Italiano, Ufficio Onorificenze e Araldica, 2004. URL consultato il 31 gennaio 2021.
- ^ Castello Isimbardi, su fondoambiente.it.
- ^ a b c Contino, Castello di Castello d'Agogna.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Carlo Perogalli, Enzo Pifferi e Angelo Contino, Castelli in Lombardia, Como, Editrice E.P.I., 1982.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Castello d'Agogna
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.castellodiannone.at.it.