Chinguetti
Bene protetto dall'UNESCO | |
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Antiche Ksour di Ouadane, Chinguetti, Tichitt e Oualata | |
Patrimonio dell'umanità | |
Il centro storico | |
Tipo | Culturali |
Criterio | (iii) (iv) (v) |
Pericolo | Non in pericolo |
Riconosciuto dal | 1996 |
Scheda UNESCO | (EN) Ancient Ksour of Ouadane, Chinguetti, Tichitt and Oualata (FR) Scheda |
Cinguetti, o Chinguetti, (in arabo شنقيط?, Šinqīṭ) è una città santa dell'Islam nel deserto della Mauritania.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Anticamente era uno ksar e importante centro nelle vie carovaniere, e ospitava ben 24 biblioteche. Con l'avanzata della desertificazione ha perso ogni importanza. Attualmente la città è divisa in due (vecchia e nuova) da un fiume di sabbia. Si raggiunge in fuoristrada partendo da Atar e seguendo piste nel deserto. Da qualche tempo si sono avviate iniziative, soprattutto su impulso dell'antropologo italiano Attilio Gaudio, per salvare il ricco patrimonio delle "biblioteche del deserto", tra cui quelle di Chinguetti, minacciate dall'avanzata delle sabbie.[1]
La stima ed il recupero delle opere di Chinguetti è iniziato nel 1949 dopo una visita e un inventario pubblicato dal mauritano Mokhtar Ould Hamidoun. Descrisse le opere in mano ai privati custodite in maniera pessima, lacerate e rose dalle termiti. In mezzo a questa desolante situazione trovò testi antichi e preziosi e manoscritti rari. Il testo più antico custodito nella città è di Ebi Hilal el-Askeri, un testo di teologia autografo del 480 dell'Egira. Descrisse due grandi gruppi fra i testi, quelli di genere mauro e di genere egiziano. La provenienza è da Egitto, Siria, forse Turchia e dal Maghreb, identificabili per un genere di scrittura comune dell'attuale Marocco, Algeria e Tunisia.
Fra i pezzi importanti ci sono due copie del Corano, il primo detto di Buaïn çafra (Colui che ha l'occhio giallo) è un manoscritto orientale miniato da Mohammed Ben Abou'l Qayym el-Qawwal e Tebrizi. Su questo testo il cadì di Chinguetti faceva giurare i testimoni. È conservata anche una produzione di eruditi locali, circa 240 volumi, di Ouadane, Oualata, Tichitt, Atar, Trarza e del Tagant con opere a volte in più volumi. Sono conservate anche una cinquantina di opere di Maa el Ainin stampate a Fez. Al largo delle sue coste si trova il giacimento petrolifero omonimo. Insieme con le città di Ouadane, Tichitt e Oualata fa parte del patrimonio dell'umanità dell'UNESCO della Mauritania.
Eclissi di sole del 1973
[modifica | modifica wikitesto]A Chinguetti, il 30 giugno del 1973, un'eclissi totale di sole fu osservata da una spedizione dell'Università del Texas, Austin, che provvide ad eseguire numerose foto delle stelle intorno alla corona solare per determinare la deflessione della luce prodotta dal campo gravitazionale del sole. Le misure furono effettuate sia in Texas che all'osservatorio reale di Greenwich e fornirono un'ulteriore conferma della deviazione gravitazionale della luce prevista da Einstein.[2][3]
Galleria d'immagini
[modifica | modifica wikitesto]-
La Grande "Moschea del Venerdì"
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Interno di una biblioteca coranica
Gemellaggi
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Mauritania: culture sotto la sabbia, su archeologiaviva.it.
- ^ dettagli della spedizione
- ^ Analisi delle misure
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Institut International d'Anthropologie, Les bibliothèques du désert. Recherches et études sur un millénaire d'écrits contributions réunies et présentées par Attilio Gaudio, Parigi, L'Harmattan, 2002 ISBN 2-7475-1800-0
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Chinguetti
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Chinguetti
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Scheda UNESCO degli Antichi Ksour di Ouadane, Chinguetti, Tichitt e Oualata, su whc.unesco.org.
- "The Treasures in Mauritania's Dunes" in The Courier, December, 2000, su unesco.org.
- Dal sito Mauritania Today - Chinguetti, su mauritania-today.com. URL consultato il 12 marzo 2007 (archiviato dall'url originale il 12 marzo 2007).
- Un articolo del "Saudi Aramco World" sui manoscritti di Chinguetti, su saudiaramcoworld.com. URL consultato il 20 settembre 2005 (archiviato dall'url originale il 20 settembre 2005).
- Dal sito CNN Traveler Un articolo su Chinguetti e le sue biblioteche, su cnntraveller.com. URL consultato il 28 settembre 2007 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2007).
- U.S. Department of State Reports - Mauritania, su foia.state.gov. URL consultato il 22 luglio 2006 (archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2007).
- Dal sito Palin's Travels - Chinguetti, su palinstravels.co.uk. URL consultato il 22 luglio 2006 (archiviato dall'url originale il 9 marzo 2013).
- Le biblioteche del deserto, su remibenali.com. URL consultato il 15 giugno 2006 (archiviato dall'url originale il 15 giugno 2006).
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