Choi Eun-hee
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Choi Eun-hee[2] (최은희?; Gwangju, 20 novembre 1926 – Seul, 16 aprile 2018[1]) è stata un'attrice sudcoreana.
Rapita nel 1978 per ordine di Kim Jong-il, fu costretta a recitare in Corea del Nord insieme al regista Shin Sang-ok, suo ex marito. Nel 1986 la coppia riuscì a fuggire, rifugiandosi presso l'ambasciata degli Stati Uniti d'America a Vienna[3][4]. La vicenda è raccontata nel documentario britannico The Lovers and the Despot (2016)[5][6].
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (KO) 영화배우협회, 최은희 별세.."영화인장, 유족과 협의할 것", 16 aprile 2018.
- ^ Nell'onomastica coreana il cognome precede il nome. "Choi" è il cognome.
- ^ (EN) RUMORS REAPPEAR WITH SOUTH KOREAN COUPLE. URL consultato il 18 aprile 2018.
- ^ (EN) Actress kidnapped by North Korea dies, in BBC News, 17 aprile 2018. URL consultato il 18 aprile 2018.
- ^ (EN) Martin Belam, Choi Eun-hee, actor once abducted by North Korea, dies, su The Guardian, 17 aprile 2018.
- ^ (EN) South Korean actress once kidnapped to North dies at 92, in koreatimes, 16 aprile 2018. URL consultato il 18 aprile 2018.
- ^ (EN) Paul Fischer, A Kim Jong-Il Production: Kidnap, Torture, Murder... Making Movies North Korean-Style, Londra, Penguin Books, 2016, p. 198, ISBN 978-0-241-97000-3. URL consultato il 19 febbraio 2022.
Voci correlate
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[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Choi Eun-hee
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Choi Eun-hee, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Choi Eun-hee, su AllMovie, All Media Network.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 138146937719713831320 · ISNI (EN) 0000 0004 6474 3233 · GND (DE) 1106402367 |
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