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Classe Bora

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Classe Bora
Progetto 1239 Sivuch
Una corvetta classe Bora in ormeggio.
Descrizione generale
Tipocorvetta missilistica
Numero unità2
In servizio con Voenno-morskoj flot
Varo1987
Completamento1989
Entrata in servizio1997 (ufficiale)
Caratteristiche generali
Dislocamento897 t
Stazza lorda1083 tsl
Lunghezza63,9 m
Larghezza17,2 m
Pescaggio3,57 m
Propulsione2 turbine a gas
Velocità55 nodi (101,9 km/h)
Autonomia2 500 miglia (4 630 km)
Equipaggio68
Equipaggiamento
Sistemi difensivi1 lanciagranate DP-64
Armamento
Artiglieria1 cannone AK-176
da 76mm,
2 AK-630 da 30mm
2 mitragliatrici PVT
da 14,5mm
Missilicruise:
8 P-270 Moskit
anti-aerei:
20 Osa-M
16 Igla
dati tratti da: Russianships[1]
voci di navi presenti su Wikipedia

La classe Bora o Progetto 1239 Sivuch (in cirillico: Проект 1239 Сивуч, nome in codice NATO: Bora) è una classe di corvette missilistiche con cuscino ad aria di fabbricazione sovietica prima e russa poi, sviluppata negli anni ottanta ed entrata in servizio presso la marina russa nel 1997 ed il cui nome in codice è divenuto, in Occidente, più noto dell'originale denominazione di progetto.

Progettate per neutralizzare navi da guerra operanti a ridosso delle zone costiere e fornire copertura alle forze da sbarco, sono impiegate anche per missioni di ricognizione e pattugliamento. Le unità di questa classe detengono il titolo di imbarcazioni più grandi al mondo del loro tipo in servizio.

Previste in 16 esemplari, al 2021, entrambi gli esemplari costruiti risultano in servizio nei ranghi della Marina della Federazione Russa.

A causa della dissoluzione dell'URSS, sui 16 esemplari previsti ne furono prodotti soltanto 2 di cui il primo, consegnato nel 1989, entrò ufficialmente in servizio solo nel 1997.

Caratteristiche

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La loro struttura è quella di una cosiddetta "nave ad effetto superficie" (SES - Surface Effect Ship) dotata di un cuscino d'aria, come in un hovercraft, contenuto lateralmente da doppi scafi, simili a quelli di un catamarano. Quando il cuscino d'aria è in uso, gli scafi laterali rimangono parzialmente immersi consentendo una maggiore stabilità rispetto al vento laterale e la possibilità di utilizzare la propulsione marina a idrogetto. Quando il cuscino d'aria è disattivato, la nave si appoggia sugli scafi gemelli.

La sovrastruttura, similmente a quella di un catamarano, è molto larga, con ampio spazio per la sistemazione di armamenti e sensori e con una plancia massiccia letteralmente circondata dalle cupole dei radar di scoperta e tiro. In termini di propulsione, 2 turbine di elevata potenza le rendono capaci di navigare in sostentamento.

L'armamento per l'impiego antinave è formato da 2 gruppi di lancio per missili della famiglia degli SS-N 22, supersonici e in grado di portare l'attacco volando a pochi metri dalla superficie del mare. Per la difesa antisommergibile si affida alla velocità e alla relativa invulnerabilità che questo tipo di nave offre contro i siluri. La difesa antiaerea e antimissile è affidata a un cannone da 76 mm, ad alta cadenza di tiro, e al sistema missilistico OSA, cioè l'SA-N 4 Gecko per la NATO, la cui rampa binata a scomparsa è presente a poppa dell'unità navale. Inoltre, sono disponibili due CIWS ADG-630, per la difesa antimissile e contraerea a cortissimo raggio.

Nome Impostazione Varo Entrata in servizio Flotta Stato Note
Bora - 1987 30 dicembre 1989 del Mar Nero Attivo
Samum settembre 1991 12 ottobre 1992 26 febbraio 2000 del Mar Nero Attivo
- - - - - Incompleta

Russia (bandiera) Russia

2 esemplari in servizio

Cina (bandiera) Cina

4 esemplari in servizio

Grecia (bandiera) Grecia

4 esemplari in servizio

Unione Sovietica (bandiera) Unione Sovietica

Ucraina (bandiera) Ucraina

Voci correlate

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Altri progetti

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