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Coppa Intercontinentale 1983 (calcio)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Coppa Intercontinentale 1983
Toyota Cup 1983
Competizione Coppa Intercontinentale
Sport Calcio
Edizione 22ª
Organizzatore UEFA e CONMEBOL
Date 11 dicembre 1983
Luogo Tokyo, Giappone
Partecipanti 2
Impianto/i National Stadium
Risultati
Vincitore Grêmio
(1º titolo)
Secondo Amburgo
Statistiche
Miglior giocatore Brasile (bandiera) Renato Portaluppi[1]
Cronologia della competizione

La Coppa Intercontinentale 1983 (denominata anche Toyota Cup 1983 per ragioni di sponsorizzazione) è stata la ventiduesima edizione del trofeo riservato alle squadre vincitrici della Coppa dei Campioni e della Coppa Libertadores. Fu vinta dal Grêmio, al suo primo titolo di campione del mondo.

A proseguire il periodo di dominio nella competizione delle squadre sudamericane su quelle europee fu il Grêmio, sfavorito della vigilia[2].

Forti di una difesa imperniata sul veterano Hugo de León[3] i brasiliani prevalsero sui campioni d'Europa dell'Amburgo grazie soprattutto ad una doppietta del centrocampista offensivo Renato (votato al termine della gara come miglior giocatore della manifestazione[1][2]). La prima marcatura dell'incontro vide il giocatore brasiliano liberarsi in dribbling di due avversari, dopo aver raccolto un cross del compagno Paulo César Lima[3]. Nel finale di gara l'Amburgo riuscì a concretizzare i propri assalti all'organizzata difesa avversaria grazie ad un calcio di punizione battuto da Magath, corretto di testa da Jakobs e spinto in rete dal difensore Schröder a cinque minuti dal termine.

La partita venne pertanto decisa ai tempi supplementari, quando fu ancora Renato ad insaccare un cross di Tarciso[3] e a regalare alla squadra brasiliana il primo alloro nella manifestazione intercontinentale.

Nel 2017, la FIFA ha equiparato i titoli della Coppa del mondo per club e della Coppa Intercontinentale, riconoscendo a posteriori anche i vincitori dell'Intercontinentale come detentori del titolo ufficiale di "campione del mondo FIFA", inizialmente attribuito soltanto ai vincitori della Coppa del mondo per club.[4][5][6]

Tokyo
11 dicembre 1983, ore 12:00 UTC+9
Amburgo 1 – 2
(d.t.s.)
referto
GrêmioStadio Nazionale di Tokyo (62.000 spett.)
Arbitro: Francia (bandiera) Michel Vautrot

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Amburgo
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Grêmio
Amburgo
P 1 Germania Ovest (bandiera) Uli Stein Ammonizione
D 3 Germania Ovest (bandiera) Bernd Wehmeyer
D 4 Germania Ovest (bandiera) Ditmar Jakobs
D 5 Germania Ovest (bandiera) Holger Hieronymus
C 2 Germania Ovest (bandiera) Michael Schröder
C 8 Germania Ovest (bandiera) Jürgen Groh
C 11 Germania Ovest (bandiera) Wolfgang Rolff
C 6 Germania Ovest (bandiera) William Hartwig
C 10 Germania Ovest (bandiera) Felix Magath (C)
A 7 Germania Ovest (bandiera) Wolfram Wuttke
A 9 Danimarca (bandiera) Allan Hansen
Allenatore:
Austria (bandiera) Ernst Happel
Grêmio
P 1 Brasile (bandiera) Mazarópi Ammonizione
D 2 Brasile (bandiera) Paulo Roberto
D 4 Brasile (bandiera) Jorge Baidek
D 6 Uruguay (bandiera) Hugo de León (C) Ammonizione
D 3 Brasile (bandiera) Paulo César Magalhães
C 5 Brasile (bandiera) China
C 8 Brasile (bandiera) Osvaldo Uscita al 78’ 78’
C 10 Brasile (bandiera) Mário Sérgio
A 7 Brasile (bandiera) Renato Ammonizione
A 9 Brasile (bandiera) Tarciso
A 11 Brasile (bandiera) Paulo César Uscita al 70’ 70’
Sostituzioni:
C 15 Brasile (bandiera) Paulo Bonamigo Ingresso al 78’ 78’
A 16 Brasile (bandiera) Caio Ammonizione Ingresso al 70’ 70’
Allenatore:
Brasile (bandiera) Valdir Espinosa
  1. ^ a b (EN) Toyota Cup - Most Valuable Player of the Match Award, rsssf.com
  2. ^ a b (EN) Toyota Cup 1983 Archiviato il 1º febbraio 2009 in Internet Archive. su fifa.com
  3. ^ a b c Carlo Felice Chiesa, Regine del mondo - La storia della Coppa Intercontinentale, in Calcio 2000, n. 27, febbraio 1999, p. 69.
  4. ^ Cfr. (EN) FIFA Council approves key organisational elements of the FIFA World Cup, su fifa.com, Fédération Internationale de Football Association, 27 ottobre 2017. URL consultato il 16 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2017).; (EN) FIFA Club World Cup 2017: Statistical Kit (PDF), su resources.fifa.com, Fédération Internationale de Football Association, pp. 15, 40-42. URL consultato il 16 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 30 dicembre 2017).; Mondiale per club: il Real cerca l'allungo, su it.uefa.com, 13 dicembre 2017.
  5. ^ Sebbene non promuova l'unificazione statistica dei tornei, la FIFA è l'unica organizzazione con giurisdizione mondiale al di sopra delle confederazioni continentali e quindi, l'unica che può conferire un titolo di tale livello, ergo, il titolo assegnato dalla stessa federazione mondiale ai vincitori della Coppa Intercontinentale è formalmente un titolo mondiale FIFA, cfr. (EN) Approval for Refereeing Assistance Programme and upper altitude limit for FIFA competitions, su fifa.com, 15 dicembre 2007. URL consultato il 3 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).; (EN) FIFA, FIFA Statutes, April 2016 edition (PDF), su resources.fifa.com, aprile 2016, p. 19.
  6. ^ Cfr. (ES) FIFA acepta propuesta de CONMEBOL de reconocer títulos de copa intercontinental como mundiales de clubes, su conmebol.com, 29 ottobre 2017.; (ES) La FIFA reconoció de manera oficial a la Copa Intercontinental, su diariovivo.com, 27 ottobre 2017.; (ES) FIFA reconoce Intercontinentales como Mundiales, su espndeportes.espn.com, 27 ottobre 2017.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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