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Dal (gastronomia)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Dal
Origini
Altri nomidaal, dhal, dhal, dahl, dail
Luoghi d'origineIndia (bandiera) India
Nepal (bandiera) Nepal
Bangladesh (bandiera) Bangladesh
Sri Lanka (bandiera) Sri Lanka
RegioneSubcontinente indiano
DiffusioneDiffuso in vari paesi del subcontinente indiano.
Dettagli
Categoriaprimo piatto
Ingredienti principali
  • lenticchie
  • piselli
  • fagioli
VariantiDal bhat

Il termine dal (anche riportato con la grafia daal, dhal o dahl) e talvolta conosciuto come dail, è un termine che indica vari tipi di legumi secchi, o lenticchie, piselli e fagioli. Il termine viene anche usato in riferimento a varie zuppe ricavate da queste leguminose. Questi legumi sono tra i più importanti alimenti di base nei Paesi dell'Asia meridionale e costituiscono una parte importante delle cucine del subcontinente indiano.[1][2]

Il modo più comune di preparare il dal è sotto forma di zuppa a cui si aggiungono comunemente cipolle, pomodori e varie spezie.

Quasi tutti i tipi di dal si possono preparare in tre forme: (1) sabut (che significa intero in hindi), ad esempio sabut urad dal o mung sabut con lenticchie non decorticate (2) chilka (che significa pelle in hindi), ad es. Chilka Urad Dal, Mung Dal Chilka, lenticchie non decorticate e macinate in purè; (3) dhuli (che significa lavato), ad esempio urad dhuli o mung dhuli in hindi / urdu con legumi decorticati.

I Dal vengono spesso accompagnati con focacce (come naan, roti o chapati) o con il riso. Il modo in cui viene cucinato e presentato varia in base alla regione. Nel sud dell'India, il dal viene principalmente usato per preparare il piatto chiamato sambar.

Inoltre, alcuni tipi di dal vengono fritti e salati e consumati come spuntino secco; una gran varietà di snack salati molto comuni viene prodotta friggendo una pasta a base di dal e diverse combinazioni di spezie, noci, anacardi.

La parola dāl deriva dal Sanscrito: è la radice verbale dal- che significa "dividere"[3].

Valori nutrizionali

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Dal tadka servito con riso e papadam, un cibo di base nel subcontinente indiano
Papadum arrostito sul fuoco, con lenticchie come ingrediente principale.
Dhokla, cotto al vapore, spuntino chana dal, fermentato, a base di lenticchie.

Cotto (bollito) dal contiene il 9% in proteine, il 70% in acqua, il 20% in carboidrati (compreso l'8% in fibra), e l'1% in grasso.[4]

Esso fornisce anche un ricco contenuto (20% o più di valore standard giornaliero DV[5]) di vitamina B, acido folico (45% DV) e manganese (25% DV), con una moderata quantità di tiamina (11% DV) e numerosi sali minerali quali ferro (19% DV) e fosforo (18% DV).[4]

Caiano, di uso comune nel dal
Nutrienti particolari in grammi per 100 g di cibo edibile
Cibo Acqua Proteine
Riso cotto[6] 68.4 2.7
Dal[7] 68.5 6.8
Roti[8] 33.5 11.5
Semi di soia cotti[9] 62.5 16.6
Uovo sodo[10] 74.6 12.6
Pollo cotto[11] 64.3 25.3
  1. ^ (EN) Alan Davidson, The Oxford Companion to Food, Oxford University, 2014, p. 246.
  2. ^ La ricetta del dal (aka dhal): le proteine nella cucina indiana, su 2backpack.it. URL consultato l'8 luglio 2019.
  3. ^ (EN) John Ayto, The Diner's Dictionary: Word Origins of Food and Drink, 2012, ISBN 978-0-19-964024-9.
  4. ^ a b (EN) Lenticchie, semi maturi, cotto, bollito, senza sale per 100 g, su nutritiondata.self.com, Nutritiondata.com by Conde Nast; from USDA National Nutrient Database, Standard Reference 21, 2014. URL consultato il 29 settembre 2015.
  5. ^ DV = Daily Value
  6. ^ (EN) Nutrition Facts, in self.com. URL consultato il 29 settembre 2015.
  7. ^ (EN) Lentils, mature seeds, cooked, boiled, without salt Nutrition Facts & Calories, su nutritiondata.self.com.
  8. ^ (EN) Food Composition Databases Show Foods -- Bread, chapati or roti, plain, commercially prepared, su ndb.nal.usda.gov. URL consultato il 10 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 10 marzo 2016).
  9. ^ (EN) Nutrition Facts, in self.com. URL consultato il 29 settembre 2015.
  10. ^ (EN) Nutrition Facts, in self.com. URL consultato il 29 settembre 2015.
  11. ^ (EN) Nutrition Facts, in self.com. URL consultato il 29 settembre 2015.

Altri progetti

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