Dinsor
Dinsor città | |
---|---|
Diinsoor | |
Localizzazione | |
Stato | Somalia |
Regione | Bai |
Distretto | |
Territorio | |
Coordinate | 2°24′37.8″N 42°58′36.12″E |
Altitudine | 306 m s.l.m. |
Abitanti | |
Altre informazioni | |
Fuso orario | UTC+3 |
Cartografia | |
Dinsor (in somalo Diinsoor), è una città della Somalia con una popolazione compresa tra i 16.000[1]–20.000[2] abitanti, situata nella regione di Bai. È capoluogo della provincia omonima.
Dinsor è sede di un aeroporto locale, il Mecca Boqol, ed è un centro regionale di commercio, essendo situata sulla strada che collega Bardera a Baidoa. È anche sede di un presidio di Medici senza frontiere, che fornisce soccorso medico a circa 650'000 persone del circondario.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'insediamento è stato fondato nel 1805, da un gruppo di nomadi che scavarono un pozzo in prossimità di un'area montuosa detta Bug. È la quarta città della regione di Bai.
Nel dicembre 2006 la città è stata sede di combattimenti tra il Governo federale di transizione e l'Unione delle corti islamiche[3]. Nel febbraio 2008 la città è stata occupata dagli islamisti di Al-Shabaab[4][5], e tornata in controllo del Governo somalo il 24 luglio 2015[6].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ bevölkerungsstatistik.de (2007)
- ^ Reaching out – Médecins Sans Frontières in Somalia Archiviato il 12 settembre 2007 in Internet Archive. (2007)
- ^ BBC News: 'Heavy fighting' in Somali town
- ^ Somali town overrun by Islamists, BBC, 25 febbraio 2008. URL consultato il 26 dicembre 2018.
- ^ al-Shabaab reenter Dinsor, threaten to attack Baidoa Archiviato il 5 marzo 2008 in Internet Archive. on Garoweonline accessed at March 19, 2008
- ^ « Somalie : l’armée et l’Union africaine s’emparent d’un nouveau bastion des Chabab », Le Monde avec AFP, 24 luglio 2015.