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Discussione:Fabrizio De André

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Fabrizio De André
Argomento di scuola secondaria di II grado
Materialetteratura italiana
Dettagli
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Progetto Wikipedia e scuola italiana

A proposito del CN su "Il suo timore innanzitutto è dovuto al suo problema all'occhio sinistro, leggermente più chiuso del destro, ma anche dalla precedente brutta esperienza televisiva in cui si era dimenticato le parole di una sua canzone e aveva dovuto cantarla in playback", si potrebbe togliere il CN sulla parte dell'occhio, infatti sarebbe confermato in "Il poeta è tornato" di E. Ferri, "Anna", 16 ottobre 1990 (vedi la quarta citazione qua) e forse è anche scritto in "Fabrizio De André, la vita, le canzoni le immagini" (vedi qua). --Sandro (bt) 02:55, 16 mar 2010 (CET)[rispondi]

Va bene, inserisci il riferimento come nota e togli il cn. --Vito.Vita (msg) 09:55, 16 mar 2010 (CET)[rispondi]

Fatto, anche se non so se ho fatto benissimo, sarebbe stato meglio verificare o nel libro o nell'articolo--Sandro (bt) 16:08, 16 mar 2010 (CET)[rispondi]
Mah, penso che vada bene, c'è il nome del giornale e la data di uscita...--Vito.Vita (msg) 13:59, 17 mar 2010 (CET)[rispondi]
Come forma sono d'accordo che va bene, solo che sembra che messo così sembra che qualcuno l'abbia controllato, mentre in realtà abbiamo solo un sito che dice che così è scritto in quell'articolo, non è esattamente la stessa cosa. Comunque forse mi sto formalizzando un po' troppo, può andar bene così.--Sandro (bt) 02:45, 18 mar 2010 (CET)[rispondi]
Sì, ma stai citando Cirigliano, non un pinco pallino qualsiasi....si spera che non faccia citazioni a casaccio!! --Vito.Vita (msg) 04:39, 19 mar 2010 (CET)[rispondi]

Frasi senza fonti

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Da mesi e mesi vi sono alcune frasi con il template "citazione necessaria": nessuno, in tutto questo tempo, ha inserito le opportune fonti per cui, a questo punto, se la situazione rimane questa rimuovo le frasi dal corpo della voce. --Vito.Vita (msg) 13:53, 2 mag 2010 (CEST)[rispondi]

Concordo.--Bronzino (msg) 19:00, 2 mag 2010 (CEST)[rispondi]
Più o meno d'accordo anch'io, nel senso lascerei ancora un'ultima settimana e poi in caso taglierei. Poi alcuni aspetti trattati sarebbero comunque importanti, quindi sarebbe meglio sostituire le frasi non fontate con altre fontate. Quanto al cn su Vasco Rossi su questo blog ho trovato qualcosa che lo confermerebbe (ah, non l'ho letto tutto, magari ci sono anche altre cose interessanti), so che ho un blog, ma è incredibilmente dotato di biografia! (L'ideale sarebbe quindi dare un'occhiata ai libri citati).--Sandro (bt) 20:32, 2 mag 2010 (CEST)[rispondi]

Ciao Sandro, ho letto quel che c'è scritto nel blog, ma devo dirti che la parte in cui cita Vasco Rossi per un'ipotetica collaborazione con Piovani dopo "Creuza de ma" non è credibile: come tutti sanno, dopo quel disco De André cercò innanzitutto di continuare il lavoro con Pagani per "Creuza de ma 2", idea abbandonata (ma da cui nacque "Megu Megun"), poi lavorò con altri (ad esempio i New Trolls per "Faccia di cane"), ma MAI cercò di lavorare nuovamente con Piovani....quel blog dice parecchie castronerie, frasi come "L’esordio musicale di De Andrè avvenne a venti anni, con la pubblicazione, da parte della piccola etichetta genovese Karim, del primo 45 giri", ad esempio, dimostrano che chi l'ha scritta NON conosce ciò di cui parla.... oppure "Per lui, anche se lo disse esplicitamente solo anni dopo, scrisse “Preghiera in gennaio”" (palla colossale, in un'intervista di due mesi dopo, nel 1967, già lo dice che è per Tenco....)...."vendette tanto da consentire a Fabrizio di chiedere i diritti d’autore." I diritti d'autore NON si chiedono, si ricevono dalla Siae, che li paga ogni sei mesi a tutti gli iscritti... " “Rimini”, nato dalla collaborazione con il giovane cantautore genovese Massimo Bubola." Bubola è VERONESE...." alcuni dei maggiori artisti e gruppi italiani, in un concerto a Milano, realizzarono “Canti Randagi”, un tributo a Fabrizio De Andrè" Canti Randagi è un disco di studio, NON un live....!!! Insomma, quel sito è una ciofeca: le fonti devono essere affidabili, usiamo per favore libri seri, che so, quelli Giunti, Coniglio, Editori Riuniti, Arcana....lasciamo perdere le palle dei siti internet, fatti da dilettanti allo sbaraglio. --Vito.Vita (msg) 00:40, 3 mag 2010 (CEST)[rispondi]

Beh, come detto avevo letto solo qualche pezzo, se no di qualche errore mi sarei accorto persino io (tipo il Bubola genovese o sui diritti d'autore), comunque quello che dicevo è che, avendo il blog una sua bibliografia, si potrebbe dare un'occhiata ai libri indicati (che non mi sembrano essere libri poco seri, e per altro quello di Romana ce l'avrei anche, peccato sia a qualche migliaia di kilometri di distanza..). In ogni caso, se sei sicuro che delle cose scritte sono false (qui o altrove), non ha certo senso aspettare prima di rimuoverle, anzi prima lo fai, meglio è! Ciao,--Sandro (bt) 03:34, 3 mag 2010 (CEST)[rispondi]
Ciao, io quei libri li ho tutti, e ne ho anche di migliori: per capirci, quello di Romana è pessimo, "Belin sei sicuro" a cura di Bertoncelli è fatto sicuramente meglio e più attendibile. "De Andrè talk", curato da Claudio Sassi, è stupendo perchè ci sono tutte, ma proprio tutte, le interviste e gli articoli a partire dal 1961...quello di Franco Zanetti è utilissimo per i tour, infine per le canzoni insuperabile quello di Michele Neri e Franco Settimo (eccetto l'errore su "Per i tuoi larghi occhi"....). --Vito.Vita (msg) 11:17, 3 mag 2010 (CEST)[rispondi]
Fammi capire su Romana: dici che quel libro non è buono perché non è preciso/è pieno di errori, o perché è eccessivamente POV? Ciao,--Sandro (bt) 03:36, 4 mag 2010 (CEST)[rispondi]
Allora, che sia POV è evidente, però questo è giustificato dal fatto che Romana, come saprai sicuramente, è stato amico di De André per più di trent'anni....tutta la parte biografica, specialmente quella sulla giovinezza, presumo sia attendibile (anche se, ogni tanto, confrontando con altri testi, tipo quello di Luigi Viva, qualche differenza emerge...). Sull'aspetto specificatamente musicale, invece, è pessimo sia per alcuni errori ed imprecisioni sparsi qua e là (e che, essendo Romana un giornalista musicale, NON dovrebbero esserci perchè dovrebbe conoscere la sua materia....), sia per alcune omissioni (ad esempio su alcuni collaboratori) di cui o non si parla proprio o si accenna soltanto in maniera, a mio parere, molto superficiale... --Vito.Vita (msg) 09:58, 4 mag 2010 (CEST)[rispondi]

Bertoncelli è divenuto celebre principalmente grazie alla sua attitudine nel criticare i cantautori in un modo che definire POV sarebbe eufemistico e che è stato ben descritto da Guccini nel verso de L'avvelenata:

«... tanto ci sarà sempre, lo sapete, un musico fallito, un pio, un teorete, un Bertoncelli, un prete, a sparare ca***te

L'attitudine a "sparare ca***te" è stata ammessa anche dallo stesso Bertoncelli

«... era un viziaccio dell'epoca insegnare agli artisti cosa dovevano fare, anzi, chi dovevano essere, e io c'ero cascato con lo zelo leninista di una Guardia Rossa.»

Con questo non voglio dire che Belin, sei sicuro ? sia paragonabile alla spazzatura, ma da qui a confrontarlo con Amico fragile di Romana, unica "biografia autorizzata" e non dedotta da racconti altrui, ne passa. Se poi consideriamo la valutazione espressa poco più sopra

«...quello di Romana è pessimo, "Belin sei sicuro" a cura di Bertoncelli è fatto sicuramente meglio e più attendibile.»

viene da chiedersi su quali fonti un enciclopedista possa attribuire a un saggio/articolo, maggiore attendibilità di quanta ne abbia attribuita l'autore stesso, senza sconfinare in una evidente opinione o ricerca personale, qui detta NNPOV. --Trotter (msg) 12:54, 4 mag 2010 (CEST)[rispondi]

Caro Trotter, quello che scrivi su Bertoncelli è vero in parte, nel senso che quando scrivi "è divenuto celebre principalmente grazie alla sua attitudine nel criticare i cantautori" dimentichi la maggior parte dei suoi articoli e libri dell'epoca che sono siu tutt'altra musica....dei cantautori ne parlava poco e spesso per criticarli, certo, in un periodo però in cui i cantautori erano mitizzati (ricordeerai certamente "Cantautore" di Bennato e "Vaudeville" di Vecchioni...). Su Romana: giustamente tu scrivi "Amico fragile di Romana, unica "biografia autorizzata" ". Certamente l'aspetto biografico del libro è per lo più di prima mano, nel senso che Romana aveva di fatto intervistato De André per preparare il libro. Libro che, tuttavia, contiene errori ed imprecisioni NON sulla biografia, ma sulla musica....posso anche fartene un elenco, prendo il libro e ti cito qualche pagina così puoi verificare. A memoria, la prima cosa che mi viene in mente è che in tutte le pagine non si parla mai di Elvio Monti (a proposito di omissioni...). Ma il perchè penso che tu, se conosci De Andrè, lo saprai meglio di me. Infine: gli errori possono essere dovuti a due cause: o "dimenticanze" di chi racconta, o "falle della memoria". Cerco di spiegarmi, raccontandoti un aneddoto: la Pivano scrisse di aver ascoltato la prima volta "La guerra di Piero" nel 1961, mentre stava partendo per gli Stati Uniti. Ora, ciò non è possibile, poichè il disco uscì solo nel 1964, quindi è evidente che si confonde, e l'aveva ascoltata tre anni dopo. Non metto in dubbio l'attendibilità della Pivano, quindi....ma evidentemente si ricordava male. Saluti, --Vito.Vita (msg) 13:41, 4 mag 2010 (CEST)[rispondi]

Saltiamo pure le ambientazioni che delineano i vari contesti epocali: essendo più vecchio di te, li conosco per averli vissuti e non attraverso i racconti di altri. Non credo esistano libri biografici esenti da errori e omissioni, voluti o casuali. Questo, però, non significa poter definire il libro di Romana "pessimo" e quello di Bertoncelli "più attendibile", anche perché, secondo i motivi sopra esposti, la bilancia dell'attendibilità dovrebbe pendere decisamente verso Romana. Il mio intervento, comunque, preludeva non agli interventi POV di Romana o Bertoncelli, ma ai tuoi. Per farti un esempio concreto, non si vede né il motivo né l'autorevolezza per inserire note esplicative come

«Cesare Romana racconta una versione diversa, e scrive che si presenta davanti al suo discografico e spara una richiesta di compenso esagerata, al fine di ottenere un netto rifiuto, ma il produttore accetta senza battere ciglio. La cosa non è però verosimile in quanto le due attività, discografica ed esibizioni, sono separate, ed Antonio Casetta, il patron della Produttori Associati, si occupava di dischi e non di organizzare concerti.»

basate su ragionamenti e deduzioni personali, privi di apparente fondamento logico. Cosa c'entra che Cassetta si occupasse di dischi e non di concerti; forse i concerti sono attività non correlate alla vendita dei dischi ? Inoltre l'episodio non è raccontato, ma riportato da Romana e raccontato da De André. Se gli eventi non li conosceva lui, non vedo chi altri potesse o possa meglio conoscerli. Questa voglia di contraddire/smentire, basando i ragionamenti non su dati oggettivi, ma su elucubrazioni personali e, quindi, di far prevalere le proprie opinioni su quelle degli autori o dell'intestatario della voce è quanto di meno enciclopedico si possa immaginare.--Trotter (msg) 15:44, 4 mag 2010 (CEST)[rispondi]

Ti sbagli. Come fai ad affermare di essere più vecchio di me? Per ora rispondo solo al tuo appunto. Io non sono Cesare Romana, quindi ipotizzo che in questo caso, come in altri casi "dubbi" presenti nel libro, abbia "semplificato" il racconto. O forse l'ha semplificato De André raccontando...questo non mi interessa, non devo fare l'esegesi del libro di Romana, ma mettere a confronto le fonti con il principio del discernimento, come si fa per qualsiasi voce di qualsiasi enciclopedia. Allora...la persona che offrì il denaro a De André era Sergio Bernardini. Lo raccontano Zanetti e Sassi (forse non li conosci, ti consiglio di leggere i loro libri). E non è vero quello che scrivi, o meglio, è impreciso: i concerti non c'entrano nulla con i dischi, nel senso che è ovvio che servono dal punto di vista promozionale....ma dal punto di vista fattuale, organizzare concerti e fare dischi sono due lavori diversi. E Casetta si occupava solo di dischi. Casetta era un discografico. Prendeva (nel caso di De André) il nastro che gli portava il produttore (Roberto Dané, in molti casi) e lo trasformava in master, da cui poi si pressavano le varie copie in vinile. Poi si occupava (tramite l'accordo con la Ricordi) di far distribuire il prodotto finito nei negozi, e di pubblicizzarlo tramite le recensioni sui giornali e le riviste. I concerti, invece, li organizza il manager, non il discografico. Il libro di Bertoncelli è più attendibile perchè si basa su interviste ai suoi collaboratori, che raccontano in molti casi quello che De Andrè non racconta a Romana. Ad esempio, Reverberi dice di essere il coautore di tutte le musiche di "Tutti morimmo a stento" e "La buona novella", ma che non è scritto sul disco perchè la casa discografica (appunto, Casetta), all'inizio spingeva per far apparire De André come cantautore autonomo sia nei testi che nelle musiche. Mente Reverberi? No, è vero, tant'è che basta controllare sul sito della Siae.....ed allora perchè Romana non ne parla, omettendo questo aspetto importante dell'aspetto creativo (....e potrebbe essere il suo POV a spingerlo)? E quello che racconta Bubola su "Hotel Supramonte"? E potrei andare ancora avanti. Infine, una considerazione: tutti i suoi collaboratori, ma proprio tutti, raccontano che De André lavorava PRIMA sulle musiche e poi, quando erano composte ed arrangiate, si occupava dei testi (tranne 4 o 5 casi, tra cui "Amico fragile"). Nel libro di Romana, invece, emerge il contrario...tu penserai che tutti i suoi collaboratori mentano....io ritengo più credibile pensare che Romana non racconti quello che De André era, ma quello che De André voleva far apparire di essere. Domani mattina prendo dalla libreria il libro di Romana e ti farò tutto l'elenco per punti degli errori, delle omissioni, delle vere e proprie castronerie che ci sono. Poi, se tu rimarrai così dogmatico da confondere Romana con Aristotele, che devo dirti? Io lavoro su wikipedia per creare voci enciclopediche, non apologie per creare santini. --Vito.Vita (msg) 00:39, 5 mag 2010 (CEST)[rispondi]

Come faccio ad affermarlo ? Semplicemente prendo per buone (faccio male ?) le tue dichiarazioni: visto che eri in classe con Travaglio [1], i conti son presto fatti. Svelato questo piccolo mistero buffo, torniamo al succo della discussione. Tu dici:

«Io non sono Cesare Romana, quindi ipotizzo che in questo caso, come in altri casi "dubbi" presenti nel libro, abbia "semplificato" il racconto.»

Tu non devi "ipotizzare", ma semplicemente trasferire le notizie dalle fonti alla voce. E il doverlo fare con altre parole, ha lo scopo di evitare violazioni di copyright e non di inserire tue ricerche personali. Soprattutto se basate sulle gratuite deduzioni sopra esposte, che si possono benevolmente definire "opinabili". Questo, naturalmente, sia detto nel sottinteso apprezzamento per l'ottimo lavoro che stai eseguendo in wiki nell'ambito della musica leggera. Lavoro che nel caso (a mia conoscenza l'unico) della voce di De André non può certo essere definito "ottimo". Può darsi che mi sbagli, ma la mia impressione è che tu coltivi una particolare "antipatia" per il personaggio. Come nella generalità delle altre voci, anche per questa il comportamento corretto è quello di inserire la notizia della fonte più autorevole/conosciuta e se esistono altre e contraddittorie versioni da fonti autorevoli/conosciute, inserirle di seguito, senza censure o riguardi. Ma un utente non deve sostituire le fonti primarie con fonti de relato e, mai e poi mai, può permettersi di fare polemica all'interno della voce, contestando esplicitamente l'attendibilità una fonte autorevole, sulla base di congetture, di illazioni o di convincimenti personali. --Trotter (msg) 10:42, 5 mag 2010 (CEST)[rispondi]

Ti sbagli, e proprio alla grande. Stasera ti risponderò nel dettaglio, ora non ho tempo, ma ti scrivo due cose:
  • "ipotizzo" lo scrivo qui, non nella voce: in essa vi sono tutte affermazioni fontate (anche quella su Bernardini).
  • Dopo De Gregori, De André è il cantautore che preferisco. L'ho anche conosciuto personalmente. Se tu percepisci una particolare "antipatia" per il personaggio, evidentemente sei così fazioso e non obiettivo da non capire che qui si sta facendo un'enciclopedia e non la pagina di un fan club....a stasera! --Vito.Vita (msg) 20:02, 5 mag 2010 (CEST)[rispondi]
Allora....ho preso il libro di Romana dalla libreria, gli ho tolto la polvere (erano decenni che non lo leggevo più...) ed ho iniziato a sfogliarlo....ho così scoperto che l'inserimento della frase in cui contestavo Romana, non era dovuto a lui, ma all'ignorante che il 23 ottobre 2007 ha inserito la frase sul discografico attribuendola al libro di Romana. In realtà il giornalista de "Il giornale" racconta l'episodo citando Bernardini.....solo che l'utente (o dovrei scrivere utonto?), non sapendo evidentemente chi fosse Sergio Bernardini, ha pensato che si trattasse del discografico di De André. Anni dopo io (e questo è un mio errore....) trovando la caz...a scritta, non ho pensato che poteva essere un errore di chi aveva inserito quella parte, ma ho attribuito l'errore a Romana, ed ho quindi inserito la parte corretta. Pochi minuti fa ho ovviamente rimosso quella puntualizzazione ed inserito la nota al libro di Romana. Ciò premesso, confermo che il libro è pessimo oltre che per gli errori (che più tardi inserirò qui, almeno alcuni....) anche per un motivo fondamentale: non cita le fonti!! Mi spiego: ci sono frasi come queste: "De Andrè in un'intervista ad un settimanale dise...." (Quale settimanale? Che numero? Chi intervistava? A che pagina si trova?), oppure "Un suo amico d'infanzia mi ha raccontato..." (Quale amico? Hai fatto delle verifiche, caro Romana, su quello che scrivi?), addirittura ci sono cose come "Si racconta che durante le registrazioni del disco...." (Chi lo racconta?? E a chi??). No, davvero, sembra come uno di quei libri che scrive Giampaolo Pansa...sarà per questo che anche Romana scrive sul Giornale? --Vito.Vita (msg) 00:53, 6 mag 2010 (CEST)[rispondi]

Naturalmente, nel dire «la mia impressione è che tu coltivi una particolare "antipatia" per il personaggio», mi riferivo a Cesare Romana. Forse avrei dovuto definirlo "giornalista" al posto di "personaggio", ma mi pare sia facilmente intuibile dal discorso. E mi pare, altresì, che il tuo ultimo intervento confermi la "presunta antipatia", quanto i precedenti. Nel merito, il fatto che la frase attribuita a Romana neppure sia attribuibile a Romana, non cambia di una virgola la mia osservazione, anzi ne conferma la sostanza. Siccome continui a deviare il discorso su questioni di cronaca che non riguardano il metodo di inserimento/mantenimento delle notizie nelle voci, ti ripeto che non ti puoi permettere di smentire una fonte nel testo della voce, attraverso elucubrazioni personali, come hai fatto:

«Cesare Romana racconta una versione diversa, e scrive che si presenta davanti al suo discografico e spara una richiesta di compenso esagerata, al fine di ottenere un netto rifiuto, ma il produttore accetta senza battere ciglio. La cosa non è però verosimile in quanto le due attività, discografica ed esibizioni, sono separate, ed Antonio Casetta, il patron della Produttori Associati, si occupava di dischi e non di organizzare concerti.»

Se poi lo fai con leggerezza, senza neppure controllare che la notizia sia realmente attribuibile alla fonte, è ancora più grave. Non puoi e non devi dire nella voce che Romana afferma cose "non verosimili" solo perché non sono compatibili con i tuoi ragionamenti, soprattutto se non le ha scritte lui. Ora che hai eliminato l'improvvido giudizio, però, è tutto a posto.
In conclusione alla "predica", mi permetto di fare una battuta per alleggerire il discorso. Precisione ci vuole !!! Tanto per farti un esempio, questa tua affermazione non può essere vera:

«ho preso il libro di Romana dalla libreria, gli ho tolto la polvere (erano decenni che non lo leggevo più...)»

Infatti, la prima edizione del libro di Romana è del 1991 (19 anni fa) e, inoltre, l'edizione da te consultata è quella del 1999. :-) --Trotter (msg) 12:49, 6 mag 2010 (CEST)[rispondi]

No, l'edizione che ho io è quella originale del 1991, gialla con in alto una foto di De André che suona la chitarra. I libri su De André li ho tutti in originale nella prima versione, perchè li compro appena escono. Comunque il mio errore è stato quello di fidarmi di un utente che citava Romana ma in realtà aveva stravolto quel che c'era scritto nel libro. Come dice il pavanate (o pavanese?)..."Da sempre l'ignoranza fa paura..." --Vito.Vita (msg) 02:44, 7 mag 2010 (CEST)[rispondi]

Sull'uso delle fonti

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Le fonti vanno sempre verificate: anche quelle ritenute attendibili possono, a volte (oppure spesso....) affermare castronerie....qualcuno ritiene attendibile il libro di Romana. Riporto qui alcuni dei molti errori contenuti.

  • Pag. 35: parlando della cosiddetta scuola genovese dei cantautori Romana scrive: "De André fu uno dei primi, forse il primo, a uscire su disco, era il 1958, con "Nuvole barocche". Nel 1958 la Karim non esisteva, poichè viene fondata solo nel 1961. E Franco Settimo e Michele Neri hanno dimostrato, ricercando anche in Musica e dischi, che venne pubblicato ad ottobre del 1961. Perchè Romana scrive il falso? Un errore, oppure il voler accreditare De André come un precursore dei vari Bindi, Paoli e Lauzi (con quella frase, forse il primo)?
  • Pag. 45: raccontando chi erano i soci della Karim, viene omesso un nome, quello di Giuseppe De André....volutamente? O è una dimenticanza?
  • Pag. 46: su Nuvole barocche e E fu la notte, così De André racconta a Romana: "Ne sono solo in parte responsabile, quei due testi e quelle musiche non li ho scritti io". Non è vero: la Siae ci informa che De André ha scritto con Stanisci la musica di Nuvole barocche. E dal sito della discoteca di stato si nota che l'etichetta di Nuvole barocche e quella di E fu la notte riportano entrambe tra gli autori Fabrizio (il nome d'arte usato per i primi 45 giri). Potrebbe essere che # Romana ha sbagliato, De André aveva detto "quei due testi e quelle musiche li ho scritti io" # De André, vergognandosi delle due canzoni, abbia negato di essere uno degli autori
  • Pag. 59: parlando di Preghiera in gennaio, dedicata a Tenco, Romana afferma che "De André non lo disse, per molto tempo la cosa rimase un segreto tra lui e la memoria del suo amico scomparso" (e a pagina 57 dice che De André lo disse per la prima volta nel 1975). Non è vero: su TV Sorrisi e canzoni del 1 dicembre 1968 lo stesso De André lo dice all'intervistatore....quindi ci sono tre possibilità: # De André non si ricordava di averlo detto a Sorrisi e canzoni # Romana non ha capito quel che De André gli ha detto # De André, volutamente, ha mentito a Romana per qualche motivo a noi ignoto.
  • Pag. 104: così viene definita dall'autore Fila la lana: "canzone francese del Cinquecento". Solo che, in realtà, si tratta di una canzone francese degli anni '40, scritta da Robert Marcy e portata al successo in Francia da Jacques Douai nel 1949. (potete scegliere tra tre ipotesi: # De André, intervistato da Romana per il libro, ha sbagliato non ricordando la canzone originale # Ha sbagliato Romana, non capendo quello che De André diceva # Errore del tipografo che ha stampato il libro).

Mi fermo qui. Insomma, un esempio per far capire ai duri di comprendonio che le fonti vanno sempre verificate, con competenza e non con dilettantismo. E soprattutto con oggettività, togliendosi il punto di vista da fan (che, evidentemente, in questo caso ha lo stesso Cesare Romana). --Vito.Vita (msg) 01:50, 6 mag 2010 (CEST)[rispondi]

Discografia di Fabrizio De André

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Ciao, ho intenzione di mettere a posto questa schifezza: Discografia di Fabrizio De André, se qualcuno vuole contribuire.... --Vito.Vita (msg) 13:44, 4 mag 2010 (CEST)[rispondi]

Fabrizio De André e la fede

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Consiglio la lettura di alcuni importanti testi, come Il Vangelo secondo De André di Paolo Ghezzi e La dimensione religiosa nelle canzoni di Fabrizio De André di Ettore Cannas. Il paragrafo andrebbe riscritto. --Markos90 19:31, 14 mag 2010 (CEST)[rispondi]

Ma anche no. Questa è un'enciclopedia, che dovrebbe riportare per lo più notizie. I due saggi che citi (e che ovviamente conosco ed ho) danno un'interpretazione critica. Un'interpretazione che altri non condividono. Non è che si possono riportare nella voce le opinioni di chiunque voglia tirare per la giacca De André (pur motivando il proprio agire proprio partendo dalla sua opera...). --Vito.Vita (msg) 11:06, 19 mag 2010 (CEST)[rispondi]

Ho detto che il paragrafo andrebbe riscritto: è un insieme di citazioni senza alcun ordine e non spiega nulla sul rapporto De André-fede (che non ha niente a che fare con il rapporto De André-Chiesa). --Markos90 12:59, 19 mag 2010 (CEST)[rispondi]
....in effetti hai ragione, così è un insieme di citazioni....mi chiedo solo se abbia senso un capitolo del genere, io sarei quasi per eliminarlo del tutto: non penso, per capirci, che dovrebbero esserci nella voce capitoletti come "De André e l'anarchia", "De André e il 68", "De André e la Sardegna", "De André e Genvoa"....mi pare che cose di questo tipo possano aprire la porta alle opinioni personali (....visto che su De André esistono fonti su praticamente tutto ed il contrario...). --Vito.Vita (msg) 15:48, 19 mag 2010 (CEST)[rispondi]
Magari si potrebbe creare una voce sulle tematiche delle canzoni di De Andrè. --Markos90 23:44, 19 mag 2010 (CEST)[rispondi]
Stesso discorso: no, si rischia di cadere nella parzialità... --Vito.Vita (msg) 02:50, 20 mag 2010 (CEST)[rispondi]
Allora non si deve parlare nemmeno delle tematiche di Virgilio, di Dante, di Leopardi etc... --Markos90 23:08, 21 mag 2010 (CEST)[rispondi]
Virgilio, Dante e Leopardi non c'entrano niente. Stiamo parlando di De André. Quindi, al limite, mi dovresti citare (per fare qualche esempio....) le tematiche di Ivan Graziani, Rino Gaetano e Francesco De Gregori..... --Vito.Vita (msg) 19:51, 22 mag 2010 (CEST)[rispondi]
L'ho già detto da qualche parte, ma mi ripeto: su questo concordo con Markos90, un paragrafo sulle tematiche ricorrenti ci stà (imho più che un paragrafo sulla fede), esattamente come per gli altri che Vito ha citato. I cantautori si occupano di musica e parole, quindi mi sembra importante spiegare che tipo di musica fanno e cosa scrivono, senza che con questo si voglia paragonarli ai poeti.--Sandro (bt) 02:52, 26 mag 2010 (CEST)[rispondi]
Sono perfettamente d'accordo con Sandrobt: che lo si voglia o non lo si voglia De André delle tematiche ne ha affrontante... e queste sono una parte inscindibile dalla musica e dalla sua personalità; anzi forse sono state specialmente le parole ad essere protagoniste nei lavori giovanili di De André: è inutile nasconderlo tirando fuori la solita scusa che De André non è un poeta. Parlare delle tematiche non è quindi solo importante, ma è necessario --Megumegun * 08:29, 26 mag 2010 (CEST)[rispondi]

No: perchè scrivere "che lo si voglia o non lo si voglia De André delle tematiche ne ha affrontante" lo si può scrivere, ripeto, per chiunque, da Rino Gaetano ad Enzo Jannacci, da Francesco De Gregori a Piero Ciampi. Non si deve ragionare da fan, ma pensare che si sta scrivendo un'enciclopedia. De André ha scritto canzoni contro la guerra, come prima di lui ha fatto Fausto Amodei (ma non esiste, giustamente, nella sua voce il capitolo Le tematiche di Fausto Amodei). Ha scritto canzoni sulle prostitute così come, prima di lui, hanno fatto Enzo Jannacci e i Peos (ma nelle loro rispettive voci non esistono i capitoli sulle tematiche delle loro canzoni). Un capitolo sulle tematiche di De André sarebbe, giocoforza, a rischio POV. --Vito.Vita (msg) 01:14, 27 mag 2010 (CEST)[rispondi]

Vito, non ci capiamo proprio! Anche l'altra volta mi hai risposto così! Se non sono stato chiaro, sono d'accordo anche a una sezione analoga su Amodei, Jannacci (sui Peos non mi pronuncio, non ho idea di chi siano, my fault!). Una sezione, non una voce, sia chiaro.
Sinceramente non vedo cosa ci sia di POV nello spiegare a quali cose si è prevalentemente occupato un cantautore. Capisco che nel POV ci sia il rischio di caderci, ma non è affatto automatico. Il paragone con i poeti non ti piace, e lo capisco, allora facciamolo con un po' di artisti vari: Quentin Tarantino, regista, ha la sua sezione Estetica e stile, così come José_Saramago, scrittore, ha il paragrafo stile narrativo e Giovanni Allevi ha il paragrafo Allevi#Collocazione_artistica, Picasso, pittore, ha il (lunghissimo) paragrafo L'arte di Picasso (ah, per precisare, sono un fan solo del primo! :))--Sandro (bt) 02:25, 27 mag 2010 (CEST)[rispondi]

De André e la paternità dei brani

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Due osservazioni:

  1. Se non è vero che "Le storie di ieri" è l'unica canzone originale di FdA di cui FdA non è un autore, allora va modificato anche l'articolo Le storie di ieri perché è lì che questo viene affermato (peraltro senza fonte).
  2. Quelle 8 canzoni di cui FdA è l'unico autore comprendono anche quelle registrate a nome suo ma in realtà scritte con o ispirate da altri (Carlo Martello, Geordie ecc.) oppure no? Il testo non è molto chiaro a riguardo.

Due risposte all'anonimo:

  1. Errore mio, frase vera.
  2. Le canzoni sono (in ordine cronologico): Ballata dell'eroe, Il testamento, La città vecchia, La canzone di Marinella, Amore che vieni, amore che vai, Ballata dell'amore cieco, Giugno '73 e Amico fragile. Anche qui la risposta te la puoi dare da solo. --Vito.Vita (msg) 03:53, 23 mag 2010 (CEST)[rispondi]

Siete sicuri che "le Storie di ieri" non sia scritta a quattro mani ? A me pareva di si, anche se adesso non ho sottomano il disco . --Alcianpas (msg) 15:25, 30 apr 2013 (CEST)[rispondi]

  1. Secondo me accanto a quell'8 ci dovrebbe essere una fonte. Anche perché l'unica fonte a cui si fa riferimento poco dopo è l'archivio SIAE e per l'archivio SIAE le canzoni di cui De André è autore unico sono circa 20, non 8. Anche secondo me andrebbe chiarito meglio da dove esce l'8.

Tutti contro Storia di un impiegato

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Rileggevo i passi in cui parla di storia di un impiegato. In nome della neutralità che dovrebbe regnare su wikipedia, non vi sembra che vi sia un'opinione sbilanciata nel dire che il disco fa "schifo"? Ci sono tre citazioni di persone che parlano male del disco... ma qualcuno ne ha mai parlato bene?? Credo si... da come sono attualmente i passaggi della descrizione del disco sembra che sia stato preso di mira all'unanimità... la mia opinione non conta molto però non lo definirei per nuesun motivo un disco "tremendo" dato che "il ballo mascherato" e "valzer per un amore" sono due delle canzoni che più mi piacciono della carriera giovanile di De André...Che si può fare??--Megumegun * 02:42, 28 mag 2010 (CEST)[rispondi]

Innanzitutto ripassare la scaletta, visto che Valzer per un amore NON è in Storia di un impiegato. Che piaccia di più a qualcuno può essere. Ma lo stesso De André lo riteneva il suo disco riuscito meno. Fu il disco che diede il pretesto ai contestatori dell'epoca di attaccarlo, e la voce mi pare che prenda atto di ciò, tant'è che le fonti sono, per lo più, contemporanee. Comunque se hai una fonte che dice che è un capolavoro, inseriscile (pensa che io non ne ho messe altre, tipo l'opinione di Reverberi pubblicata in "Belin, sei sicuro?", proprio per non infierire sul disco....--Vito.Vita (msg) 12:19, 29 mag 2010 (CEST)[rispondi]
Caro Vito.Vita la scaletta la conosco molto bene... ma non so per quale lapsus ho inteso il valzer per "verranno a chiederti del nostro amore" (forse perché inizia con la stessa consonante finisce con la stessa parola). In ogni caso ci sono tre citazioni negative e zero positive, e questa va contro ogni principio di neutralità. E' come se nella voce Silvio Berlusconi riportassi citazioni solo di esponenti di sinistra. --Megumegun * 12:38, 29 mag 2010 (CEST)[rispondi]
Ok, capisco il lapsus...! Per il resto: io altro che tre, ne ho centinaia di pareri negativi che non ho riportato. Se ne hai di positivi (a meno che non si tratti di un sito di fan, di quelli che dicono che TUTTI i dischi sono belli perchè li ha incisi Lui), inseriscili pure, debitamente fontati. Saluti, --Vito.Vita (msg) 13:11, 29 mag 2010 (CEST)[rispondi]
Se serve un parere favorevole dò volentieri il mio, anche se viziato da una passione per De André piuttosto forte. Storia di un impiegato è, a fasi alterne, uno dei miei preferiti addirittura. Ci sono passaggi veramente belli, per esempio: "senza la mia paura mi fido poco", "per un uomo ci vuole pure un senso a sopportare di poter sanguinare, e il senso non dev'essere rischiare / ma forse non voler più sopportare" (e mi viene in mente il Magreb e il medio oriente...), "Chissà cosa si prova a liberare / la fiducia nelle proprie tentazioni" e via così, oltre alla stupenda Verranno a chiederti del nostro amore. Criticabili i sogni, difficili da capire, ma il resto... come si fa a dire che non è bello? walterpi
Vorrei aggiungere che di Storia di un impiegato sono stati fatti tre "tributi", come ha fatto Mauro Pagani con Creuza o Morgan con Non al denaro. SI tratta di mille anni ancora (Cordini, Bandini, Arcari) che hanno riarrangiato e inciso l'intero album. Lo stesso hanno fatto i FabEnsemble titolandolo StoriE di un impiegato. Per finire i Lou Tapage ne hanno fatto una versione in occitano. Non contesto il fatto che sia stato un album discusso, soprattutto all'uscita, ma mi sembra che il tempo abbia rimesso un pò le cose a posto. walterpi
Sono d'accordo con Vito.Vita. All'epoca l'album sollevò una marea di critiche e tutte negative (da destra come da sinistra) che è doveroso riportare, oltre che di evidente interesse enciclopedico.
Se qualcuno è preoccupato che tali critiche possano suonare come denigratorie dell'opera, si tranquillizzi: Storia di un impiegato è sopravvissuto a quelle critiche e a quei critici e resta un capolavoro della canzone d'autore anche dopo 40 anni.
E il fatto che alcuni autori delle critiche stiano oggi facendo del tutto per occultarle, è significativo del loro attuale interesse. --Urraco (msg) 12:14, 4 ago 2012 (CEST)[rispondi]
Hai ragione, andò proprio così. Il fatto è che leggendo la voce uno che non lo conosce può farsi l'idea che sia una album da scartare. Ma tecnicamente avete ragione. walterpi

Secondo me la pagina, essendo molto curata, è degna di andare in vetrina. Sarei favorevole a mettere nella voce la segnalazione: {{Vetrina inserimento|/5|arg=biografie|arg2=musica}} Lollolollo5 08:54, 28 giu 2010 (CEST) (msg)

Citazioni e collegamenti esterni

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Potrebbe essere utile inserire un collegamento esterno a due articoli pubblicati nel 2009 sulla rivista BresciaMusica e ora disponibili sulla piattaforma academia.edu. Il primo si intitola "Le ragioni di un primato" (n. 114, pp. 8-9) [[2]] Il secondo si intitola "Una storia anche d'amore" e parla di "Storia di un impiegato" (n. 115, pp. 10-11) [[3]] Carlo Bianchi 27.10.2019

Questa voce mi sembra faccia un uso eccessivo delle citazioni alle canzoni di De André. Ce n'è una all'inizio, una su infanzia e giovinezza, una su fra esistenzialismo e contestazione, e ben cinque su De André e la fede. Io sarei per tagliarle tutte, in particolare fede, o al massimo, se proprio si vuole lasciare la prima. Quelle sulla contestazione e quelle sulla fede per me sono proprio da cassare al volo (quelle sulla fede poi sono parzialissime e non aiutano certo a farsi un'idea di cosa De André pensasse sull'argomento). Poi c'è addirittura una citazione di Samuel Bellamy che con De André non centra niente, che faccio, taglio?

Altra cosa, tra i collegamenti esterni ci sono parecchi siti amatoriali, tagliamo anche questi? Alcuni sono ben fatti, ma ce ne sono tantissimi altri, e chi li cerca non avrà problemi a trovarli con Google.--Sandro (bt) 03:43, 28 ago 2010 (CEST)[rispondi]

Perché tagliare le citazioni dell'artista stesso? Non c'è modo migliore per capire a fondo una personalità che quello di leggere le sue stesse parole. Tra l'altro, come fa la sezione fede ad essere parziale se è costituita quasi solo da citazioni? Infine se si deve proprio tagliare qualcosa, si levassero le informazioni inutili. Io leggendo la voce di Fabrizio De André trovo molto utili e chiarificanti le sue citazioni che si correlano ad un argomento specifico o a una parte della sua vita. Se poi l'obiettivo di wikipedia è parafrasare (cioè scrivere con parole proprie il pensiero altrui) ciò che già da solo dice l'artista, allora alzo le mani... Sono d'accordo invece sulla questione di Samuel Bellamy. --Megumegun * 19:14, 28 ago 2010 (CEST)[rispondi]
Prendiamone qualcuna: "Quand'ero piccolo m'innamoravo di tutto, correvo dietro ai cani..." di chi parla? Di De André stesso o di qualcun altro? Perché messa là dà l'impressione di parlare di De André, cosa tutta da dimostrare. Lo stesso discorso vale per le altre sulla fede che, oltre a non parlare necessariamente di quello che pensa De André, non sono neanche troppo rappresentative delle canzoni che le contengono. Ad esempio, "Non intendo cantare la gloria né invocare la grazia e il perdono di chi penso non fu altri che un uomo come Dio passato alla storia" senza i quattro versi seguenti non chiarisce molto il senso della canzone, e lo stesso vale per il verso preso del testamento di Tito che è fuori contesto e senza l'ultima strofa è molto parziale. La citazione su esistenzialismo e contestazione poi non si capisce bene cosa c'entri. Comunque, è vero che per capire bene De André bisogna leggere i suoi testi, ma i testi completi, non solo delle frasette ritagliate e buttate là (e quelle sulla religione sono imho le più assurde, perché non chiariscono assolutamente la posizione di De André sulla fede). --Sandro (bt) 19:46, 28 ago 2010 (CEST)[rispondi]
Devo dire che le motivazioni che hai fornito sono sufficienti per eliminare la citazione di "Coda di Lupo" poiché non credo si riferisca proprio a De André stesso. Eliminerei anche la citazione di "Si chiamava Gesù" perché andrebbe scritta tutta per cogliere tutte le contraddizioni che vi sono espresse, infine eliminerei anche il "testamento di tito" oppure riporterei "Io nel vedere quest'uomo che muore, madre ho imparato l'amore"... gli altri per ora li lascerei --Megumegun * 15:25, 29 ago 2010 (CEST)[rispondi]
Per ora ho tolto quelle tre e quella di Bellamy, ma lo stesso discorso si potrebbe fare per le altre. Ad esempio, Spiritual: scegliendo un altro verso il senso cambia completamente, e poi siamo proprio sicuri che quella che c'e' adesso riporti il pensiero di De Andre'? Non credo proprio. Se si vuole citare qualcosa di De Andre' sulla fede, l'unica sensata secondo me sarebbe Si chiamava Gesu', ma tutta non solo un pezzo, per cui e' molto meglio non mettere niente, ché tanto le altre citazioni (non dalle canzoni) di De Andre' mi sembrano sufficienti. Se si vuole fare una breve analisi delle canzoni, bisogna andare sulle pagine dei cd che le contengono (o delle canzoni stesse, se ci sono). Chiedo un parere al progetto musica.--Sandro (bt) 22:14, 30 ago 2010 (CEST)[rispondi]
IMHO Troppe citazioni danno alla voce un'immagine eccessivamente promozionale. Una all'inizio basta e avanza, secondo me --Mats1990ca (msg) 22:45, 30 ago 2010 (CEST)[rispondi]
Ho riletto Wikipedia:Citazioni ...non voglio dare un numero max ma il concetto che deve passare, non qui ma ovunque in wp, è di non abusarne... abusarne, imho, è anche essere troppo sopra la media rispetto alle altre voci di wp. Se si riuscisse, con il consenso, a limitarne i numero mi sembrerebbe meglio...-- Stefano Nesti 23:17, 30 ago 2010 (CEST).[rispondi]
Sempre io, per i collegamenti ho visto che c'é il link al sito DMOZ. I siti che sono presenti su DMOZ potrebbero essere rimossi da WP in modo da fare un po' di pulito. -- Stefano Nesti 23:24, 30 ago 2010 (CEST)[rispondi]
  • Comincio dai siti: quelli amatoriali vanno rimossi, tutti, da qualsiasi voce e non solo da questa...per un motivo molto semplice: essendo, appunto, amatoriali, non danno molte garanzie di affidabilità, ed inoltre spesso, essendo fatte da fan, cadono facilmente nel pov. Sulle citazioni: allora, quella iniziale l'ho inserita io e, non perchè l'ho inserita io ma oggettivamente ("Amico fragile" è una canzone autobiografica ed una delle poche scritta da De André e basta), va benissimo....sulle altre, premesso che sono dell'idea di ridurle, penso che ci sia una differenza tra quelle scritte da lui e quelle in collaborazione: per capirci, "Si chiamava Gesù" è scritta solo da De André, quindi sicuramente riflette il suo pensiero, "Coda di lupo" è scritta con Bubola, non possiamo sapere quanto ci sia dell'uno e quanto dell'altro (ed inoltre lì è un personaggio, un pellerossa, che canta...). --Vito.Vita (msg) 02:22, 31 ago 2010 (CEST)[rispondi]
    Posto che non sono un fan delle citazioni iniziali, anche secondo me quella è l'unica che ci può stare, appunto perché è LA canzone chiaramente autobiografica di De André. Poi, i problemi delle altre citazioni sono tanti, e più che il fatto che siano celebrative o non solo sue, mi paiono discutibili per il fatto che confondono parecchio le idee, perché non è affatto detto che quanto De André fa dire alle sue canzoni sia quello che lui pensa. Mi viene in mente il caso di Dostoevskij che ai suoi personaggi fa dire sulla fede tutto e il contrario di tutto... Beh, per un po' tutti questi motivi lascerei solo la citazione iniziale. Intanto, comincio col togliere i vari siti sulla qual cosa non mi sembra ci siano obiezioni.--Sandro (bt) 02:53, 31 ago 2010 (CEST)[rispondi]

Visto il coneseno, ho tolto anche le altre citazioni alle canzoni (quella inziale esclusa).--Sandro (bt) 02:48, 1 set 2010 (CEST)[rispondi]

devo dire che senza citazioni la voce ha perso colore... e infatti non ho capito che intendi per "consenso"... io per esempio non sono d'accordo. Ma in ogni caso: io non riterrei www.viadelcampo.com un sito amatoriale, ma lo definirei la fonte principale per chi volesse approfondire la discografia di De André e per ricchezza di contenuto lo definirei cento volte più attendibile del sito della fondazione Fabrizio De André o del sito della Rai... certo qui bisogna vedere cosa intendete per amatoriale! --Megumegun * 10:09, 1 set 2010 (CEST)[rispondi]
Amatoriale significa fatto da fan e quindi non affidabile. Vuoi un esempio di non affidabilità? Guardati questa pagina, leggiti cosa dicono di Per i tuoi larghi occhi: "basata su una poesia di Elvio Monti". Ora, a parte che Elvio Monti, come tutti sanno, è un musicista, bastava andare a controllare sul sito della Siae, cosa che non hanno fatto. Probabilmente chi ha fatto il sito ha letto Elvio Monti e l'ha confuso con Vincenzo Monti. E questo è solo un esempio. Ne vuoi altri? Per Nuvole barocche, il primo 45 giri, scrivono "1960 o 1961?". Peccato che nel 1960 la Karim non esisteva. E fare un controllo su Musica e dischi? Vuoi che continui? --Vito.Vita (msg) 16:54, 4 set 2010 (CEST)[rispondi]
Inoltre, Megumegun, "la fonte principale per chi volesse approfondire la discografia di De André" NON può mai essere un sito. Le fonti principali per chi vuole approfondire la discografica di chiunque sono solo due: la Discoteca di Stato, perchè lì ci sono tutti i dischi pubblicati in Italia, e Musica e dischi perchè elenca, mensilmente, divisi per casa discografica, tutti i dischi pubblicati in Italia (purtroppo solo dal 1946). Be', ce n'è anche un terzo: i cataloghi delle case discografiche. Tutto il resto è fuffa amatoriale. --Vito.Vita (msg) 16:59, 4 set 2010 (CEST)[rispondi]
Sul sito viadelcampo.com (grazie degli apprezzamenti) penso abbiate ragione tutt'e due. Megumegun perché un sito amatoriale, se riesce bene, può presentare le informazioni in modo più usabile, più user-friendly, cosa che, nel mondo della rete, sta diventando sempre di più una esigenza fondamentale. Se provate a visitare la Discoteca di stato capite cosa voglio dire, senza nulla togliere alla sua completezza e affidabilità. A Vito, d'altronde, bisogna dar ragione che un sito amatoriale non può essere preso tout-court come una fonte ufficiale di informazione. Per una enciclopedia l'attendibilità delle fonti è fondamentale walterpi
Beh, consenso è diverso da unanimità, e io l'avevo visto sul fatto che fosse meglio quantomeno limitare e scegliere con cura le citazioni (e, come dice Vito.Vita, che siano sue non di Bubola o altri). Volendo si può anche reinserirne qualcuna, ma discutendone prima e scegliendole bene, che siano rappresentative di qualcosa. Sul viadelcampo, sinceramente non saprei, resta comunque da tenere in mente che per cercare siti internet su De André uno dovrebbe cercare su Google non su Wikipedia.--Sandro (bt) 15:07, 1 set 2010 (CEST)[rispondi]

Amico fragile

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Il testo "Amico fragile" è stato scritto da Vasco Rossi negli anni '70 http://www.unsecondo.com/blog/vasco-rossi-amico-fragile-de-andre-video-testo/ ed è compreso nell'album "Tracks 2".Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 89.96.166.107 (discussioni · contributi) 09:33, 11 gen 2011 (CET).[rispondi]

No, Vasco Rossi ha fatto una cover.--Sandro_bt (scrivimi) 11:24, 11 gen 2011 (CET)[rispondi]

Io ho citato la fonte http://www.unsecondo.com/blog/vasco-rossi-amico-fragile-de-andre-video-testo/ . Cita la fonte dove viene riportata la tua affermazione, tenendo presente che altrimenti Vasco Rossi sarebbe un millantatore.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 89.96.166.107 (discussioni · contributi) 11:32, 11 gen 2011 (CET).[rispondi]

Vasco Rossi non e' un millantatore, semplicemente in occasione del concerto di Faber, amico fragile ha letto quel passo, scritto da De Andre' (e il sito che citi riporta semplicemente quel passo). Per le fonti, basta che vai sul sito della SIAE, o semplicemente cerchi un sito qualunque che citi Amico fragile, ma decisamente non c'e' bisogno di metterla in voce, quella e' una delle canzoni simbolo di De Andre'.--Sandro_bt (scrivimi) 13:06, 11 gen 2011 (CET)[rispondi]
Quando ho letto il commento dell'anonimo su mi sono fatto quattro risate....chissà se l'anonimo lo sa che il testo di "Albachiara" lo ha scritto Fred Buscaglione, quello di "Siamo solo noi" Tina Pica e quello di "Bollicine" Lapo Elkann?--Vito.Vita (msg) 19:57, 1 giu 2011 (CEST)[rispondi]

Piccola precisazione su paternità

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Nella sezione"paternità delle canzoni" c'è scritto che storie di ieri è l'unica canzone dove Fabrizio non è coautore... ma anche "E fu la notte" o mi sbaglio? In tal caso dovremmo dire "con solo due eccezioni"... poi visto che ci siamo potremmo indicare le differenze fra le storie di ieri di Frabrizio De André e De Gregori... come "i poeti che strane/brutte creature"... --Megumegun * 00:14, 13 giu 2011 (CEST)[rispondi]

Secondo me basta rimandare alla voce della canzone. --Starwars (msg) 11:17, 13 giu 2011 (CEST)[rispondi]
Sì, ma per quanto riguarda "e fu la notte"?--Megumegun * 01:06, 14 giu 2011 (CEST)[rispondi]
Nella voce del brano leggo: testo di Franco Franchi; musica di Carlo Cesare Stanisci e Arrigo Amadesi.--Starwars (msg) 11:34, 14 giu 2011 (CEST)[rispondi]
Dunque? Sono due i brani cantati da De André che non hanno la sua firma, giusto?--Megumegun * 14:44, 14 giu 2011 (CEST)[rispondi]
Ah, sì, sì: avevo frainteso la tua domanda. Comunque a questo punto direi di cambiare quella parte.--Starwars (msg) 21:32, 15 giu 2011 (CEST)[rispondi]

Ho qualche grande perplessità a prendere per buono quello che dice Paolo Villaggio su Carlo Martello. Sono andato a scartabellare tra la mia rassegna stampa e ho trovato diversi articoli dove Fabrizio ribadisce il ruolo di Villaggio. C'è addirittura una intervista pubblicata sul numero del 12 gennaio 1969, su Sogno, dal titolo "Se incontro Paolo Villaggio lo picchio!" dove De André afferma: "Quanto al mio amico Villaggio... Be', siamo amici, ma un giorno o l'altro faremo a botte perchè lui continua a dire di essere l'autore delle parole di Carlo Martello mentre le abbiamo scritte insieme...". Aggiungo che, se ben ricordo, Villaggio parlava di una versione di Carlo Martello dove si diceva "quella gran faccia da culo..." poi censurata. Beh, non esiste disco con quella versione... magari l'avevano pensata, ma non uscì mai. Carlo Martello fu denunciata per oscenità per il testo che tutti conosciamo. --walterpi 16:13, 11 lug 2012(CEST)

A memoria: "Carlo Martello" con il testo originale non fu incisa, ma recitata in teatro nello spettacolo di sketch satirico-storici, messo in scena all'epoca da Villaggio.--Urraco (msg) 10:28, 14 lug 2012 (CEST)[rispondi]
Hai dei riferimenti in proposito? Sarebbero molto interessanti, grazie walterpi 12:48, 20 lug 2012(CEST)
L'ho appresa in una delle molte interviste a Villaggio: quale non saprei dirti. Penso ne faccia accenno anche Faber nel suo racconto a Romana.
Se ripesco il libro e il passo te lo comunico. --Urraco (msg) 19:57, 21 lug 2012 (CEST)[rispondi]
Ho controllato, ne parla Cesare G. Romana nel libro "Amico Fragile", capitolo "Valzer", paragrafo "Il fannullone", riportando le parole di Faber:
«Con Villaggio nasce "Carlo Martello ritorna dalla battaglia di Poitiers", a quell'epoca lui metteva in scena piccoli sketch in cui prendeva vigorosamente per il culo grandi personaggi storici... etc.».
Altro non ho. --Urraco (msg) 16:27, 25 lug 2012 (CEST)[rispondi]
Posso dire allora che attribuire il testo di Carlo Martello al solo Villaggio mi pare (tanto) eccessivo? walterpi 18:43, 03 ago 2012(CEST)
Beh, non penso che quello possa essere oggetto di discussione: di averla scritta assieme l'affermano entrambi, ma al di là dei loro ricordi, la cosa più importante è che sono co-autori del testo nella registrazione SIAE. --Urraco (msg) 19:56, 3 ago 2012 (CEST)[rispondi]

Tirbute Band

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Non è abbastanza squallido, oltre che poco attinente , il fatto che qualunque cover band si aggiunga alla pagina, visto che il tutto non aggiunge niente, se non pubblicità, alla completezza della pagina?Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 79.8.95.114 (discussioni · contributi) 20:47, 10 ott 2011 (CEST).[rispondi]

Si era deciso di lasciare solo i gruppi enciclopedici, quindi prima di togliere anche quelli meglio discuterne. Ciao,--Sandro_bt (scrivimi) 22:29, 10 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Ho trovato altre foto, con copyright scaduto, di De André. Posso caricarle?--StefanoRR (msg) 18:25, 21 mag 2012 (CEST)[rispondi]

Sicuro che sia scaduto? L'unica possibilità direi che sono più vecchie di 20 anni e non artistiche, è questo il caso?--Sandro_bt (scrivimi) 01:10, 22 mag 2012 (CEST)[rispondi]

Si, foto di De André in concerto degli anni '80, disponibili anche in rete.--StefanoRR (msg) 14:40, 22 mag 2012 (CEST)[rispondi]

Se ritieni che non siano artisitche e che siano state scattate in Italia allora caricale pure.--Sandro_bt (scrivimi) 02:16, 23 mag 2012 (CEST)[rispondi]
Ma la foto principale che è stata cambiata non è adatta è troppo sgranata!!! Bisognerebbe trovarne una migliore!--Megumegun * 15:46, 30 mag 2012 (CEST)[rispondi]
Ci sarebbe questa foto; dovrebbe avere più di 20 anni, ma come si fa a sapere se non è artistica? Per una foto buona e a colori forse bisognerebbe chiedere alla Fondazione o a Dori Ghezzi il rilascio di una foto artistica con autorizzazione a Wikipedia, a fini illustrativi e didattici. Nel caso di Cristiano De André mi pare che il fotografo abbia rilasciato la licenza. Oppure in alternativa migliorare la foto attuale (l'ho caricata io, un altro utente l'ha messa come foto principale; tra l'altro a me piace di più questa della precedente) con un programma apposito.--StefanoRR (msg) 11:49, 2 giu 2012 (CEST)[rispondi]
Foto scattate durante i concerti NON sono artistiche. Le foto sono artistiche se il soggetto si mette in posa, ad esempio...--Vito.Vita (msg) 09:55, 3 giu 2012 (CEST)[rispondi]
Beh, forse qualcuna sì, ma per le foto generiche dei concerti direi che non ci sono problemi.--Sandro_bt (scrivimi) 12:56, 3 giu 2012 (CEST)[rispondi]
Ma all'inizio non si potrebbe mettere una foto migliore? In questa sembra che stia per vomitare. Spostiamola più sotto, no?--Starwars (msg) 11:39, 14 giu 2012 (CEST)[rispondi]
Direi che l'espressione "stia per vomitare" rende bene l'idea... quella che c'era un mese fa andava benissimo secondo me --Megumegun * 21:43, 14 giu 2012 (CEST)[rispondi]
wp:BE BOLD :)--Sandro_bt (scrivimi) 01:02, 15 giu 2012 (CEST)[rispondi]
Anch'io sarei per rimettere quella di un mesetto e mezzo fa. Oltretutto direi che di foto oramai ce ne sono più che abbastanza.--Starwars (msg) 19:17, 27 giu 2012 (CEST)[rispondi]
La foto che c'è adesso per me è ottima, a colori, non lo dico perchè l'ho caricata io; quella di prima è piccola, in bianco e nero, di profilo, buia e non si vede neanche bene la faccia del cantante, per me non va bene in apertura, confrontate con quelle degli altri musicisti.--StefanoRR (msg) 09:53, 28 giu 2012 (CEST)[rispondi]
Proprio ottima non direi... ha una risoluzione ai limiti dell'accettabile e poi non è che sia il massimo... sembra un po' grassoccio --Megumegun * 11:18, 28 giu 2012 (CEST)[rispondi]
Quoto Megumegun. È troppo sgranata. --Starwars (msg) 16:46, 28 giu 2012 (CEST)[rispondi]
Ho migliorato un po' la risoluzione.--StefanoRR (msg) 15:48, 29 giu 2012 (CEST)[rispondi]

Secondo me non guasterebbe anche la categoria:scrittore, anche lasciando solo cantautore nell'introduzione. Ad esempio personaggi enciclopedici per altri motivi sono in questa categoria (parlo di scrittore non cat poeti): DJ Balli (1 libro), Bruno Lauzi (1 romanzo e l'autobiografia), Califano (1 libro mi pare), Pif (1 libro), il rapper Marracash, Mietta. Sono d'accordo con queste categorizzazioni ma anche De André ha scritto un romanzo, da cui è stato tratto anche un film (Un destino ridicolo insieme a Gennari).--StefanoRR (msg) 16:02, 2 giu 2012 (CEST)[rispondi]

Sì, in effetti scrittore ha un suo senso....--Vito.Vita (msg) 09:59, 3 giu 2012 (CEST)[rispondi]
Favorevole a mettere la categoria scrittore (ma non lo scriverei nell'incipit).--Sandro_bt (scrivimi) 12:57, 3 giu 2012 (CEST)[rispondi]

Perchè Cohen, Dylan, Brassens, Brel sono definiti poeti e Fabrizio che lo merita più di loro non viene definito così ? Bisognerebbe mettere accanto a cantautore poeta e musicista

per me si, ma è stato deciso altrimenti, di non metterla. I 4 citati hanno pubblicato anche delle poesie (Cohen molte), anche se sono molto più noti come musicisti. I testi di De André sono inseriti come poesie, però lui ha collaborato anche ad alcuni testi poetici, nelle opere scritte, nei libri Luce, luce lontana, in cui riprende alcuni testi di canzoni, e i Notturni, l'abbozzo testuale dell'album mai realizzato assieme a Oliviero Malaspina. Di certo poeta andrà messo se mai verranno pubblicati degli scritti inediti sotto forma di lirica.

Per il romanzo e gli altri scritti, la categoria scrittore difatti c'è anche se non nell'incipit, anche se forse dovrebbe starci. Sulla categoria Musicista, andrebbe messa in effetti, con in Guccini, Battisti ed altri.--StefanoRR (msg) 16:59, 11 apr 2014 (CEST)[rispondi]

Ha scritto anche in lingua romanì, i versi finali di Khorakhané (1996), che spesso venivano cantati dalla figlia nei concerti; li ha composti con Giorgio Bezzecchi (http://tangoitalia.com/fabrizio_de_andre/A-323-45_ita.html), italiano rom di origine croata:

Čvava sero po tute i kerava jek sano ot mori i taha jek jak kon kašta vašu ti baro nebo avi ker.

kon ovla so mutavla kon ovla ovla kon aščovi me ğava palan ladi me ğava palan bura ot croiuti.

Traduzione: Poserò la testa sulla tua spalla e farò un sogno di mare e domani un fuoco di legna perché l'aria azzurra diventi casa chi sarà a raccontare chi sarà sarà chi rimane io seguirò questo migrare seguirò questa corrente di ali. --StefanoRR (msg) 16:07, 27 giu 2012 (CEST)[rispondi]

Implicita accusa alla guerra?

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Per gli utenti interessati alla "questioni faberiane", comunico che ho messo un "avviso da correggere" qui[4] spiegato qui [5]. --Urraco (msg) 11:38, 4 ago 2012 (CEST)[rispondi]

Fabrizio De André e la fede 2

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Il paragrafo "Fabrizio De André e la fede" ha causato millemila discussioni, modifiche, edir-war e continuerà a causarle all'infinito.

Come cantautore, De André ha affrontato ripetutamente svariati temi che vanno dall'antimilitarismo, alle differenze sociali, dal modernismo alla politica, dalla Storia all'amore, dall'introspezione alla favola, dal terrorismo all'emarginazione, etc, etc etc. Se tutti gli argomenti, spesso tra loro interconnessi, avessero un paragrafo dedicato servirebbe un'enciclopedia.

Ora, visto che De André non era sacerdote, né diacono e nemmeno suora, proporrei di eliminare sic et simpliciter il paragrafo che contiene principalmente opinabili deduzioni non autorizzate di terzi, così eliminando l'oggetto del contendere, utile solo a creare problemi. --Urraco (msg) 19:23, 8 ago 2012 (CEST)[rispondi]

Sono d'accordo sul fatto che se si parla di come ha affrontato la fede, si dovrebbe parlare di tutti gli altri temi... Però non mi sembra vi siano "opinabili deduzioni non autorizzate da terzi" visto che il paragrafo è essenzialmente costituito da citazioni dello stesso De André. A mio avviso il paragrafo andrebbe lasciato, anche perché al di là del semplice tema, il rapporto con la fede ha caratterizzato e influenzato l'intera opera di De André da "Si chiamava Gesù" a "Smisurata Preghiera"; come se proprio questo suo conflitto interiore lo abbia mosso nell'ispirazione di tante canzoni che direttamente o indirettamente lo ripropongono. Questa è una mia opinione personale ovviamente. Comunque, se ti riferisci alle recenti modifiche di Andrea Pescio allora ti do ragione; nel senso che per certi approfondimenti e commenti vi sono le pagine dei dischi dedicate. Quindi almeno quella modifica la eliminerei.--Megumegun * 00:48, 10 ago 2012 (CEST)[rispondi]
Anche a me il paragrafo sembra ora equilibrato e di tono enciclopedico inappuntabile; in versioni passate e a fasi alterne, lo è stato molto meno: ma sempre è un "piatto di miele per le mosche" dal quale aspettarsi continui problemi. IMHO. --Urraco (msg) 12:45, 10 ago 2012 (CEST)[rispondi]
Io comunque se non c'è nulla in contrario elimino l'ultima modifica di Andrea Pescio, anche perché è sommaria, incompleta e troppo soggettiva... lascerei il resto...--Megumegun * 16:43, 11 ago 2012 (CEST)[rispondi]
Ho fatto qualche modifica per renderlo più organico. Fatemi sapere che ne pensate...--Megumegun * 17:37, 17 ago 2012 (CEST)[rispondi]
Allo scopo di maggiormente marcare l'impossibilità di "classificarlo", sostituirei il periodo
"...ma risulta difficile descrivere con certezza la visione (probabilmente in continua evoluzione) del cantautore su questi temi, se non attraverso sue esplicite dichiarazioni."
con
"... ma risulterebbe temerario delineare con certezza la visione del cantautore su questi temi, se non attraverso la mera citazione di sue esplicite dichiarazioni."
Ma non è male anche com'è. --Urraco (msg) 11:19, 18 ago 2012 (CEST)[rispondi]

La sera di Roccella Jonica

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A che serve inserire nella Voce la polemichetta di Roccella Jonica, lunga ben 360 parole ma sostenuta solo da due articoli di giornale (sulle migliaia che la carriera di De André ha ispirato)? Serve a precisare la portata storica o artistica del personaggio e si configura come naturale appendice di una voce enciclopedica, oppure piuttosto è una divagazione poco utile, un argomento che potrà forse aver colpito chi ha voluto registrarlo in Wikipedia ma non interessa granché a nessun altro? Wikipedia non è gossip e non è cronaca. Dunque penso che quel lungo e inutile paragrafo vada rimosso. Viceversa, dovremmo aggiungere tanti brani da 360 parole l'uno per discutere mille altre uscite pubbliche e battute di Faber sulla società e sul suo [dis]impegno civile--87.28.141.207 (msg) 22:41, 12 gen 2013 (CET)[rispondi]

Premio Fabrizio De André

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Come da consenso emerso nella procedura di cancellazione: Wikipedia:Pagine da cancellare/Premio Fabrizio De André, procedo con l'unione della voce sul Premio Fabrizio De André a questa pagina. --Harlock81 (msg) 00:35, 27 feb 2013 (CET)[rispondi]

Cronologia della voce "Premio Fabrizio De André"
  • 16:53, 19 feb 2013 Umibozo . . (1 087 byte) (+53) . . (+cancellazione)
  • 11:38, 2 nov 2012 Mauro Tozzi m . . (1 034 byte) (+8) . .
  • 11:42, 1 nov 2012 Horcrux92 m . . (1 026 byte) (-5) . .
  • 09:06, 1 nov 2012 Mauro Tozzi m . . (1 031 byte) (+46) . . (+U)
  • 22:09, 5 ott 2012 Dispe m . . (985 byte) (-2) . . (removed Category:Cultura in Liguria; added Category:Cultura a Genova usando HotCat)
  • 22:08, 5 ott 2012 Dispe . . (987 byte) (+53) . .
  • 08:36, 27 set 2011 Sanremofilo . . (934 byte) (+6) . . (Fix template "S")
  • 12:58, 9 lug 2011 FrescoBot m . . (928 byte) (0) . . (Bot: manutenzione template portale)
  • 12:45, 8 lug 2011 79.41.84.111 . . (928 byte) (+15) . .
  • 10:11, 15 dic 2010 Sanremofilo . . (913 byte) (+9) . . (Fix template "F")
  • 18:43, 4 giu 2010 Orric m . . (904 byte) (+1) . . (V)
  • 20:06, 21 lug 2009 Tanonero m . . (903 byte) (0) . . (typo)
  • 13:55, 26 gen 2009 79.11.69.45 . . (903 byte) (0) . .
  • 13:55, 26 gen 2009 79.11.69.45 . . (903 byte) (0) . .
  • 13:55, 26 gen 2009 79.11.69.45 . . (903 byte) (+113) . .
  • 13:53, 26 gen 2009 79.11.69.45 . . (790 byte) (-14) . . (→Collegamenti esterni)
  • 13:53, 26 gen 2009 79.11.69.45 . . (804 byte) (+180) . .
  • 18:37, 9 feb 2008 Matafione m . . (624 byte) (0) . .
  • 17:20, 31 gen 2008 Ary29 m . . (624 byte) (+33) . . (s, f)
  • 15:05, 26 gen 2008 213.140.11.142 . . (591 byte) (+6) . .
  • 15:03, 26 gen 2008 213.140.11.142 . . (585 byte) (+8) . .
  • 15:01, 26 gen 2008 213.140.11.142 . . (577 byte) (+577) . . (Nuova pagina: Il Premio Fabrizio De Andrè, nato come premio De Fabula, nasce nel 1999, a due mesi dalla morte del cantautore, e prevede l'assegnazione al vincitore di un quartaro d'oro (mon...)

Volevo solo dire che la voce mi sembra nel complesso ben fatta, a parte il fatto che la parte tra "l'esordio nel 1961..." e "il sequestro..." ossia la parte inerente diciamo ai 60/70 non so se appare solo a me o anche a voi, scritta con un certo "livore", nei toni e nelle critiche (credo che tutti i dischi del mondo abbiano ricevuto elogi, e critiche), forse scritti da un occhio un pelino npov, non sul contenuto sia chiaro, va benissimo anche la parte finale, ma sul modo. Volevo solo dare un parere su cio' che appare leggendo, visto che stiamo parlando comunque di cantautori come lui e de gregori tra i migliori del panorama italiano. Ecco magari un pelo meno di acrimonia e un pelo di più' di oggettivita'. (mi viene in mente il famoso detto "eh ma cosi' ero capace anch'io" , ecco :) )

Accento: De Andrè o De André??

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La fondazione lo scrive De Andrè, mentre la pagina di wiki lo propone sempre come De André. Qualcuno ha idea di quale sia la cadenza giusta??Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 87.16.255.161 (discussioni · contributi) 16:55, 1 mag 2012 (CEST).[rispondi]

È con l'accento acuto: De André. Basta sentire come viene pronunciato. Alcuni siti - compresa la Fondazione - non prestano molta attenzione a questi dettagli e lo scrivono con l'accento grave. --Matafione (msg) 18:53, 1 mag 2013 (CEST)[rispondi]

Scrittore ?

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Ha scritto solo un romanzo (peraltro a quattro mani con un vero scrittore, Alessandro Gennari). Quindi non sarebbe enciclopedico come scrittore, in base alla policy che Wikipedia si è data: la categoria va tolta.--93.144.88.133 (msg) 22:55, 13 ott 2014 (CEST)[rispondi]

In effetti andrebbe tolta: De André è noto come cantautore. Punto. Aggiungere altro crea confusione nel lettore. --Ruthven (msg) 23:02, 13 ott 2014 (CEST)[rispondi]

Compositore?

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Come mai è classificato tra i Compositori italiani del XX secolo. Non è sufficiente catalogarlo tra i Cantautori italiani. Perché è considerato un "compositore" mentre, ad esempio, Francesco Guccini o Francesco De Gregori sono "solo cantautori"? (Peraltro, anche la classificazione di Totò tra i compositori mi pare esagerata...)--93.144.92.159 (msg) 20:52, 20 ott 2014 (CEST)[rispondi]

Giusto, da rimuovere.--Bieco blu (msg) 09:34, 13 apr 2015 (CEST)[rispondi]
Perfettamente d'accordo. --Zele72 (msg) 10:17, 13 apr 2015 (CEST)[rispondi]

Questioni paternità

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Nel paragrafo sulla paternità delle canzoni si legge

"Analoghe considerazioni, a titolo esemplificativo, valgono anche per brani celeberrimi come Via del Campo, Andrea e Fiume Sand Creek: la prima, accreditata a De André, prende la musica dal brano di Enzo Jannacci La mia morosa la va alla fonte, scritto con Dario Fo, facente parte di uno spettacolo teatrale del 1965 e che lo stesso Jannacci incluse nel 1968 nell'album Vengo anch'io. No, tu no: Jannacci riconobbe la buona fede di De André, che la riteneva una melodia anonima del XV secolo (a cui è effettivamente ispirata) ma chiese i diritti sulla paternità della musica, giungendo a una conciliazione pacifica con il doppio accredito Jannacci-De André, nel 1990[145]; la seconda, accreditata a De André e Bubola, riprende, nel bridge fra una strofa e la successiva, il refrain dei brani O' comme Alice e O' comme Histoire d'O, composti da Pierre Bachelet e facenti parte della colonna sonora del film Histoire d'O. Fiume Sand Creek, accreditata anch'essa a De André e Bubola, è costruita sugli accordi e sulla linea di canto delle strofe del brano Summer '68 dei Pink Floyd.[146]"

Ora, a parte la vicenda con Jannacci, che è nota e assolutamente concreta, le problematiche relative ad Andrea e Fiume Sand Creek non hanno alcuna fonte. Anche il link all'analisi di Summer 68 non funziona più. Al di là di questo, l'accusa di plagio non sembra stare in piedi e sembra sgorgare direttamente da qui: non c'è nessun riferimento a una polemica reale, ad una diatriba sulla stampa o in qualunque altro luogo. Tanto è vero che nella voce subito dopo siamo costretti ad aggiungere:

Occorre dire anche che De André si ispirava anche alla tradizione della canzone popolare anarchica, che spesso riprendeva melodie già esistenti adattandole al nuovo contesto (l'esempio più celebre sono i canti scritti da Pietro Gori, su musiche tratte dalla tradizione popolare o scritte da altri compositori celebri, come Rossini e Verdi).[147] A parte la breve vertenza con Fo e Jannacci, De André non ha mai ricevuto, comunque, alcuna denuncia per plagio. Egli stesso regalò invece un verso della sua canzone La domenica delle salme (1990) a Loredana Berté, che lo usò come titolo del suo album Un pettirosso da combattimento (1997).[148]

La mia proposta è di cancellare tutto quanto riportato qui e lasciare solo i riferimenti alla diatriba legale su Via del Campo. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Casanova.valerio (discussioni · contributi) 15:25, 14 mar 2015 (CET).[rispondi]

Concordo che i passi citati dall'utente Casanova.valerio sembrano ispirati da ipercriticismo. --Zele72 (msg) 17:37, 14 mar 2015 (CET)[rispondi]
Da quando la verità viene considerata "ipercriticismo"?--Bieco blu (msg) 12:43, 11 apr 2015 (CEST)[rispondi]
In effetti De André non è stato mai accusato di aver plagiato parti di Andrea da Histoire d'O, o Fiume Sand Creek da Pink Floyd. Anche Adesso (2006, ma composta nel 1990) di Pierangelo Bertoli ha l'incipit strumentale identico a "Tra palco e realtà" di Ligabue, ma Ligabue non è mai stato accusato di plagio e la voce non nomina la somiglianza.--StefanoRR (msg) 18:03, 19 mag 2015 (CEST)[rispondi]
Ma infatti nel testo NON si parla di accuse di plagio dal punto di vista legale (cause, ecc...). Anche se sappiamo che, in almeno un caso, una causa ci fu (quella di Jannacci per "Via del Campo") e De Andrè la perse.--Bieco blu (msg) 10:55, 20 mag 2015 (CEST)[rispondi]
Secondo me su Histoire d'O si può parlare di forte somiglianza con l'incipit di Andrea, ma non corrispondenza, l'andamento della musica è più lenta e Bubola ha aggiunto una nota dopo le prime 14 del refrain che effettivamente sono le stesse. Forse è per questo che nessuno ha accusato di plagio, ci sono moltissime di queste cose nel mondo della musica, che siano volontarie o inconscie, capita che una persona con l'orecchio musicale senta una musica e poi la riscriva senza ricordarsi di averla già udita. Per esempio, confronta:
  • La ballata dell'eroe di De André (inizio) con l'inizio de Il circo (1999) di Renato Zero.
  • Sympathy for the devil dei Rolling Stones e Marianna al bivio di Francesco De Gregori.
  • Una storia sbagliata sempre di De André e Suonatori di flauto di De Gregori (e mi pare che ce ne sia una terza di Claudio Lolli)
  • O Sarracino di Carosone, O Scarrafone di Pino Daniele e Primavera a Sarajevo di Enrico Ruggeri
  • La citata Adesso di Bertoli con quella di Ligabue

Anche in Summer 68 dei Pink Floyd secondo me la musica è diversa, saranno forse uguali le note ma l'arrangiamento è diverso, entrambe ricordano, anche se Fiume sand creek è più veloce, una ripresa della tipica cantata popolare (come Al Bano con I cigni di Balaka e Michael Jackson, entrambi ripresero dei blues di pubblico dominio, infatti MJ fu assolto). Poi ci sono ovviamente quelle identiche al 99%, tipo Zucchero e Michele Pecora, Zucchero e Joe Cocker, Nek e i Sum41. --StefanoRR (msg) 18:46, 20 mag 2015 (CEST)[rispondi]

La mia proposta è "cantautore e poeta". Sul "cantautore" non ci sono dubbi. Per il "poeta": 1) che diversi testi delle canzoni sono inserit--Marco Ciaramella (msg) 20:46, 13 apr 2015 (CEST)i in antologie della letteratura italiana, fin dagli anni Settanta, 2) Ha composto - a mia conoscenza - almeno una lirica esplicitamente priva di musica, "Caleidoscopio", 3) Alcuni letterati lo hanno denominato "poeta", ad esempio Fernanda Pivano.[rispondi]

Che ne pensate? --Marco Ciaramella (msg) 10:29, 13 apr 2015 (CEST)[rispondi]

Che molti testi di Faber possano vantare il "crisma" e la tecnica della poesia è indubbio. Tuttavia, dal punto di vista "accademico", egli non ha mai pubblicati libri di poesia, né ha mai scritte opere che non fossero destinate alla musica. Inoltre, occorre ricordare che fu proprio lui ha ricusare il titolo di "poeta" per se stesso. Credo sia più corretto spiegare nella voce la questione, lasciando solo "cantautore" nell'incipit. Questo per non confondere un "giusto e doveroso tributo" con una "classificazione enciclopedica". --Zele72 (msg) 11:17, 13 apr 2015 (CEST)[rispondi]
La mia premessa (molto POV) è che, dal punto di vista artistico, per me De Andrè è un poeta, al pari di altri cantautori (Guccini, Jannacci, De Gregori, Vecchioni). Ma qui siamo su un'enciclopedia, e lui si trova qui come cantautore. Per essere definito poeta non basta avere scritto "Caleidoscopio" (....oltretutto ne ha scritte anche altre), ma dovrebbe almeno aver pubblicato una raccolta di poesie (come hanno fatto ad esempio Vecchioni o Ruggeri). Né basta l'opinione della Pivano: è possibile trovare altre opinioni altrettanto autorevoli che qualificano, ad esempio, De Gregori come poeta...o Branduardi come menestrello (ma nessuno lo inserirebbe come definizione...) o Guccini come cantastorie, e così via....--Bieco blu (msg) 12:29, 13 apr 2015 (CEST) Tanto per citare: "Mussolini ha scritto anche poesie...", ma in nessuna enciclopedia verrà definito poeta. Viceversa, Pasolini ha scritto molte canzoni, ma in nessuna enciclopedia verrà definito paroliere.--Bieco blu (msg) 12:35, 13 apr 2015 (CEST)[rispondi]
Credo che i vostri argomenti siano ineccepibili :-) --Marco Ciaramella (msg) 20:46, 13 apr 2015 (CEST)[rispondi]
Magari mettere che era soprannominato "poeta", "poeta degli ultimi" o "poeta degli sconfitti", proprio come era soprannominato "Faber", ma a livello di categoria fu lui stesso a respingere la qualifica tecnica di poeta. Come l'incipit della voce di Giovanni Marini, dove c'è scritto che era chiamato "il poeta dei folli e dei giusti", anche se è noto per tutt'altro. Io metterei invece paroliere (nelle categorie, dopo cantautore), piuttosto, dato che ha composto almeno il testo di molte canzoni per altri (tra cui per i New Trolls, per Dori Ghezzi e per il figlio Cristiano).--StefanoRR (msg) 17:57, 19 mag 2015 (CEST)[rispondi]
Per fortuna non siamo ancora arrivati all'albo dei poeti con questa malattia di questo paese.
La poesia come diceva quel tale Croce è intuizione lirica, sottolineo il lirica.
La canzone nella sua forma scritta può essere poesia?
Circa la domanda specifica basta una goooglata per vedere come si parli di De Andre come poeta e di poesia per musica, nel suo caso, ovviamente non tutta.
A molti cantautori, cantanti, gruppi, e a molta "musica" nella parte scritta, testuale, si riconosce culturalmente la funzione di una poesia moderna, più attuale, proprio perche' non più legata alla mera canzonetta o al testo della canzone melodica di un tempo o di una certa tradizione o di consumo e perchè espressione moderna, che se pur cantata, nella scrittura ha il suo valore poetico e di poesia in versi.--Ettorre (msg) 18:57, 19 mag 2015 (CEST)[rispondi]
D'accordissimo per l'inserimento di "paroliere". Contrario ai soprannomi: del resto non è che nell'incipit della voce di Mina c'è scritto che è soprannominata "La tigre di Cremona", o in quella di Nada "Il pulcino di Gabbro". Ricordiamoci che siamo in un'enciclopedia, NON in un sito di fan.--Bieco blu (msg) 10:58, 20 mag 2015 (CEST)[rispondi]
(f.c.) Non concordo con l'aggiunta dell'attività "paroliere" [6].
Con tale definizione si indicano gli autori che si limitano principalmente a comporre i testi delle canzoni (Mogol, Limiti, Panella, Luporini, etc).
Inoltre, l'attività di "paroliere" è generalmente compresa in quella di "cantautore" e, quindi, appare pleonastica.--Zele72 (msg) 19:38, 20 mag 2015 (CEST)[rispondi]
Anche Vecchioni è indicato come paroliere.--StefanoRR (msg) 19:55, 20 mag 2015 (CEST)[rispondi]
Questo perché la carriera artistica di Vecchioni è iniziata come "paroliere". Tuttavia anche in questo caso si tratta di una definizione decisamente pleonastica. Comunque sia, due errori non fanno una esattezza. --Zele72 (msg) 20:16, 20 mag 2015 (CEST)[rispondi]
"Paroliere" è chi scrive testi di canzoni per altri, quindi non è generalmente compresa in "cantautore" (che scrive canzoni per sè). Di conseguenza non è pleonastica e per De Andrè, autore anche di testi per altri, ci può stare.--Bieco blu (msg) 17:06, 22 mag 2015 (CEST)[rispondi]
(f.c.) I testi di canzoni scritti per altri sono estemporanei : l'hanno fatto tutti i cantautori. Per alcuni, come Vecchioni o Guccini è stata un'attività di inizio carriera, per altri come De André e De gregori, solo episodi nell'attività cantautoriale. Ribadisco che l'attività di "paroliere" per De André risulta decisamente pleonastica. --Zele72 (msg) 20:06, 22 mag 2015 (CEST)[rispondi]
Guccini in realtà ha scritto per lo più canzoni complete (cioè testo e musica). Ciò che scrivi, per il resto, è vero.--Bieco blu (msg) 21:44, 22 mag 2015 (CEST)[rispondi]
In parecchie voci c'è il soprannome di un personaggio (Faber ad esempio).--StefanoRR (msg) 18:37, 20 mag 2015 (CEST)[rispondi]
L'uso della lingua italiana, se non si vuole entrare nella definizione stretta (peraltro una cosa del tutto surreale e indice di scarsa cultura, dal punto di vista meramente culturale, ma semplificatorio e burocratico secondo la forma mentis della burocratizzazione e di una certa impostazione di pensiero e di cultura che vede le realta' secondo rigidi schematismi, che per "semplificazione" sono ahimè anche nelle enciclopedie ... basti pensare a certe definizioni musicali di genere pop jazz rock etc. della tipologia di musica di alcuni gruppi o musicisti) .. dicevo? Ah si , si usi una perifrasi per dire, quantomeno (ci sono le fonti no? (Fernanda Pivano)) che la sua opera è anche poesia, questo mi pare che sia sufficientemente equilibrato, anzi meglio, che uno schematico poeta che poco vuol dire perchè come diceva quel tale che lo scrisse nell'amor le parole non contano conta la musica , non so se ho reso il concetto:-) --Ettorre (msg) 15:53, 20 mag 2015 (CEST)[rispondi]
Ripeto: qui siamo su un'enciclopedia, non in un sito di fan. Come fan, io posso dare tutto il valore poetico che si vuole a "Anime salve" o a "Giugno '73" (come posso darlo a testi di De Gregori, Guccini, Vecchioni, Donovan, Cohen, Dylan e chi più ne ha più ne metta), ma come enciclopedista non posso definire poeta chi poeta non è mai stato.--Bieco blu (msg) 17:06, 22 mag 2015 (CEST) Poi dai, la Pivano su De André non ha mai brillato d'obiettività: sosteneva, per esempio, che "E'stato Fabrizio De André a inventare l'idea del cantautore, sai; sulla sua scia poi è venuta tutta la scuola di Genova" (leggi l'intervista qui), cosa più che falsa visto che Bindi, Paoli, Tenco e Lauzi sono, cronologicamente, usciti fuori prima....vabbè l'esistenza di fonti, ma bisogna anche saperle discernere...--Bieco blu (msg) 17:13, 22 mag 2015 (CEST)[rispondi]

Di poesie senza musica ne avrà scritte qualcuna, uscite postume, ma poche rispetto alle canzoni:

1) Caleidoscopio

2) alcuni testi assieme a Oliviero Malaspina nei Notturni (album mancato)

3) altri pubblicati in varie biografie come il famoso verso "e a un tratto l'amore scoppiò dappertutto", o il testo originale de La domenica delle salme: Erano tempi di edilizia popolare/E il progetto Cheope 2/Fu approvato a maggioranza/(dalla giunta militare) /dalla giunta di Castellammare/In base al nuovo progetto/"un ovile per ogni gregge"/Il decreto Cheope 2/Fu convertito in legge/Fu un accorrere di maestranze/Da ogni angolo dell'Egitto/E alla fine non c'era stanza/Che non avesse il soffitto/Erano tempi di riciclaggi/E il progetto Cheope 2/Fu approvato a maggioranza/Dal consiglio dei saggi; (...)poi continua: /Senza una lacrima di allegria/Fu seppellita tra gli altri/Il cadavere di utopia/Ragazzotti nullafacenti con babbi riccastri/Supplicavano gli sparuti rapitori rimasti/Di mettersi una mano sul cuore peloso/E non rispiarmarli da un sequestro prestigioso (NOTA DI DE ANDRE': «questa strofa va anticipata da un'altra sulla "vita spettacolo", sul "dolore spettacolo" sulla "morte spettacolo"» segue Il dolore fa spettacolo e lo spettacolo denaro (malloppo)/(Perché il dolore era spettacolo e lo spettacolo denaro)

altri testi, inventariati a pag. 191 di questo documento, ritrovati fra le sue carte: Incipit. E' tornato l'autunno, Scarafaggi, Maggio tornerà, Pidocchi, Autunno, Passi sul mare, Mea culpa, La ballata di Jimmy, All'insegna del Gambero Blu e quelli recitati nell'album postumo non ufficiale "E avevamo gli occhi troppo belli"

4) inoltre alcuni testi di Anime salve sono state pubblicati come poesie a commento di alcune illustrazioni in Luce, luce lontana. Cinque poesie di Fabrizio De André; sei calcografie di Maura Cantamessa; con uno scritto di Alessandro Gennari. In teoria se la famiglia o la fondazione pubblicasse una raccolta dei suoi testi senza musica inediti, potrebbe anche essere definito poeta in senso tecnico. --StefanoRR (msg) 17:30, 22 mag 2015 (CEST)[rispondi]

Molti di questi testi sono comunque già pubblicati raccolti in: Fabrizio De André, Guido Harari, Una goccia di splendore. Autobiografia per parole e immagini. Una ventina di poesie (senza musica) le ha scritte.--StefanoRR (msg) 17:37, 22 mag 2015 (CEST)[rispondi]
Come direbbe Faber: «Una ventina di poesie le hanno scritte tutti.» :) --Zele72 (msg) 17:53, 22 mag 2015 (CEST)[rispondi]
No, dicevo così per dire, visto che si diceva che non ha mai scritto poesie al di fuori della canzone.--StefanoRR (msg) 17:55, 22 mag 2015 (CEST)[rispondi]
I testi di canzoni ("Anime salve" o "La domenica delle salme" prima versione) rimangono quello che sono: testi di canzoni, non poesie. Come del resto i "Notturni", canzoni di un album in lavorazione mai terminato. E i testi ritrovati postumi tra le sue carte non sappiamo per che motivo erano stati scritti: magari sono abbozzi di canzoni in preparazione o poi scartati. Poi appunto, venti poesie non bastano sicuramente per la definizione di poeta.--Bieco blu (msg) 18:36, 22 mag 2015 (CEST)[rispondi]
Mi riferivo appunto allla fattispecie se qualcuno (un curatore) ne facesse una raccolta poetica postuma.--StefanoRR (msg) 19:59, 22 mag 2015 (CEST)[rispondi]

Ci vorrebbe un consenso o una votazione, altrimenti da togliere.--StefanoRR (msg) 19:19, 29 mag 2015 (CEST)[rispondi]

Giusto. La proposta l'hai fatta tu, se non erro, qui sopra. Io sono d'accordo, siamo già in due. Sentiamo se ci sono altri pareri e poi valutiamo.--Bieco blu (msg) 17:17, 30 mag 2015 (CEST)[rispondi]
Secondo me, da togliere.
Ogni "cantautore" che interpreta canzoni di cui scrive testi e/o partitura è inevitabilmente anche "cantante", "paroliere" e/o "compositore".
Tuttavia, nell'accezione comune, "paroliere" viene normalmente riferito ad autori come Mogol, Migliacci, Baldazzi, o Limiti, il cui impegno autorale è principalmente volto a scrivere testi di canzoni, senza occuparsi della partitura e senza interpretarle.
Nel caso di De André credo che la definizione "cantautore" sia quella più indicata e omnicomprensiva. Altrimenti, oltre a "paroliere" dovremmo mettere anche "compositore", "chitarrista" e "cantante", posizionando l'incipit tra il pleonastico e il surreale.
Davvero fatico a capire gli astrusi sofismi che tendono a rendere nebulosa una cosa chiara. --Zele72 (msg) 18:07, 30 mag 2015 (CEST)[rispondi]
No, perchè mentre ha scritto testi (non musiche) di canzoni per altri (ad esempio "Faccia di cane" per i New Trolls o, sempre per il complesso genovese, molti testi per l'album Senza orario senza bandiera, non ha invece mai composto musiche per altri, né tantomeno suonato la chitarra in dischi di altri artisti.--Bieco blu (msg) 18:27, 30 mag 2015 (CEST)[rispondi]
Probabilmente è colpa mia, ma la logica del tuo ragionamento mi sfugge. --Zele72 (msg) 00:42, 31 mag 2015 (CEST)[rispondi]
Mi spiego meglio con qualche esempio. Un chitarrista è, senza dubbio, Ivan Graziani, che ha suonato la chitarra in dischi di Battisti, Venditti, Gian Pieretti, ecc... Un chitarrista è Alberto Radius, che ha suonato in dischi di Battisti, Battiato, Loredana Berté, ecc... De Andrè non ha MAI suonato la chitarra in dischi di altri artisti: suonava per accompagnare se stesso, come fanno tutti i cantautori, quindi non può essere definito chitarrista (così come NON sono definiti chitarristi Bertoli, Lolli, Vecchioni, ecc...). Stessa cosa per quel che riguarda la qualifica di compositore, non avendo mai scritto musiche per altri. Invece ha scritto testi per altri artisti, ed anche parecchi: l'attività tipica dei parolieri.--Bieco blu (msg) 18:16, 31 mag 2015 (CEST)[rispondi]
Tutto vero, ma esula totalmente dalla sostanza della mia osservazione. Il termine "cantautore" generalmente implica anche quello di "paroliere". Per l'incipit mi pare il più semplice e indicato, mentre per i sofismi di non immediata comprensione c'è ampio spazio nel testo della voce, dove sono compiutamente spiegati.
Ci sono voluti anni per togliere l'attività border-line "poeta"; adesso si ricomincia il "tira & molla" con l'attività "paroliere"? --Zele72 (msg) 15:28, 2 giu 2015 (CEST)[rispondi]
Ma non è vero: il cantautore scrive per sè, il paroliere per altri. E non regge il paragone con "poeta", perchè libri di poesie non è ha mai pubblicati, mentre ha fatto il paroliere per altri artisti (New Trolls, Giuliana Milan, Tazenda, il figlio Cristiano, Ornella Vanoni).--Bieco blu (msg) 02:35, 3 giu 2015 (CEST)[rispondi]
Facciamo a capirci : l'attività di "paroliere conto terzi" di De André è stata del tutto occasionale e saltuaria, mentre l'attività di "cantautore" è stata primaria e totalizzante : le altre attività comprese o saltuarie, come cantante, compositore, paroliere, strumentista, insegnante, scrittore o imprenditore sono secondarie e trovano ampio spazio nel testo della voce.
Peraltro non credo esista cantautore che non abbia scritto testi o musiche poi interpretate e incise da altri.
Infine, il termine "cantautore" è composto da "cantante+autore", il che rende la precisazione specialistica "paroliere" nell'incipit del tutto sovrabbondante, tanto da sembrare pretestuosa o posticcia. --Zele72 (msg) 11:18, 3 giu 2015 (CEST)[rispondi]
Be' sì, hai ragione, nel suo caso si è trattato di un'attività occasionale (non come Vecchioni, per esempio, che per un decennio ha scritto testi per altri), quindi forse lo possiamo togliere.--Bieco blu (msg) 03:47, 4 giu 2015 (CEST)[rispondi]

Via del Campo

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Un nuovo utente ha fatto una modifica alla voce; gli ho chiesto nella sua pagina di discussione di specificare meglio la nota (il volume ce l'ho anche io, ma devo cercarlo....peraltro a memoria mi ricordo che in effetti ci fu una causa tra i due).--Bieco blu (msg) 09:40, 15 giu 2015 (CEST)[rispondi]

Non mi risulta sia stato celebrato un processo.
  • Nell'articolo di Emiliano Liuzzi IN “VIA DEL CAMPO” C’È PLAGIO (7/10/2013) per il FQ si afferma: «La madre di tutte le controversie d'autore sta in un canto del XV secolo che Enzo Jannacci rifece col titolo La mia morosa la va alla fonte. Jannacci trae ispirazione da qui. Un giovanissimo Fabrizio De André prende il testo musicale e ci costruisce sopra Via del Campo. Iniziò con minacce di battaglie legali, ma i due la chiusero da grandi quali erano, con un abbraccio e una firma: testo Fabrizio De André, musica Enzo Jannacci.»
  • La cosa sembra confermata dallo stesso Jannacci che, intervistato da Marco Mangiarotti, afferma : «... Fabrizio l'ascoltò e ne trasse l'impressione che fosse una ballata tradizionale. Non ne facemmo un caso, ci fu un chiarimento tra persone che si stimavano».
Direi di ripristinare, convinto che voler enfatizzare una battaglia legale inesistente o irrìta, sia un mero esercizio da gossip, qualunque sia la fonte che ne determini il fumus. --Zele72 (msg) 11:48, 15 giu 2015 (CEST)[rispondi]
No, il processo ci fu eccome. Poi, in seguito, Jannacci smorzò la cosa. Se mi dai il tempo di cercare il libro (che poi non è altro che un'intervista allo stesso Jannacci, che lo racconta tra le altre cose....) ti dò i riferimenti corretti.--Bieco blu (msg) 13:08, 15 giu 2015 (CEST)[rispondi]
Peraltro l'articolo di Liuzzi che citi ha anche altri errori....--Bieco blu (msg) 13:09, 15 giu 2015 (CEST)[rispondi]
Ho scritto "...battaglia legale inesistente o irrìta..." : se anche la causa in tribunale fosse iniziata (e non lo sappiamo per certo) ed è poi stata abbandonata con un accordo stragiudiziale bonario, è come se non ci sia stata. Ciò che conta è l'accordo bonario tra le parti. Il resto sono elucubrazioni e/o costruzioni sensazionalistiche di stampo giornalistico; in una parola: gossip. --Zele72 (msg) 13:55, 15 giu 2015 (CEST)[rispondi]
No, non c'è nessuna bonarietà (per quel che mi ricordo delle parole di Jannacci). Ma se hai pazienza, trovo il libro e ti scansiono la pagina dove parla di ciò, così te ne rendi conto da solo...--Bieco blu (msg) 13:59, 15 giu 2015 (CEST)[rispondi]
Lascia perdere le frasi riportate nei libercoli di vari autoruncoli alla ricerca di qualche copia venduta in più.
La questione di "Via del Campo" è assai semplice e nota.
Il brano musicale faceva parte di uno spettacolo teatrale "22 Canzoni", scritto nel 1965 da Jannacci e Fo i quali dicevano trattarsi di recupero di canzoni antiche. In parte era vero e in parte una "trovata pubblicitaria".
Il brano in questione era effettivamente tratto da una ballata del XVI secolo (quindi PD), ma rielaborato e depositato da Jannacci (quindi tecnicamente e legalmente sua).
De André, in buona fede, credette alla "trovata pubblicitaria" dello spettacolo e, ritenendo che fosse veramente una ballata del XVI secolo (quindi PD), utilizzò la musica per il suo testo.
La totale assenza della volontà di plagio è fuori discussione : infatti, nella prima edizione del 45 giri "Bocca di rosa/Via del Campo" (Bluebell Records - BB 3187 - 1967) si legge nelle note di copertina "Via del campo: da una musica del '500 trovata da Dario Fo ed E. Jannacci."
Più buona fede di così... --Zele72 (msg) 14:44, 15 giu 2015 (CEST)[rispondi]
File:Mollica 11.jpg
La pagina in cui si parla di de André
Ciao, ho trovato il libro, me lo sono sfogliato e (a meno che non mi sia sfuggito qualcosa) l'unico punto dell'intervista in cui cita De André è qello che ho scansionato, in cui non si parla di processo (e quindi ho rollbackato la modifica). Ciò premesso, la frase di Jannacci non mi pare comunque amichevole....in quanto al resto, scrivi cose non vere: nell'etichetta del 45 giri Jannacci NON è citato, come puoi leggere da solo qui. E ti dirò di più, nemmeno nell'album era citato, come puoi vedere qui. Ma la storia di "Via del Campo" è mooolto più complicata di quello che credi (....e di quello che è scritto in questa voce). Leggiti, tanto per iniziare, questo articolo. La cosa, che è presente anche nel sito ufficiale del gruppo, non è mai stata smentita da nessuno...e ancora, leggiti questa intervista ad Oscar Prudente. Quando hai letto tutto, ne riparliamo. Per la cronaca: NON esiste, in tutta la tradizione musicale italiana rinascimentale, NESSUNA canzone popolare che abbia la melodia di "Via del Campo"....che cosa significa ciò, secondo te? Saluti, --Bieco blu (msg) 11:00, 16 giu 2015 (CEST) P.S.: comunque ora avviso l'utente di utilizzare meglio le fonti. P.S.2: La tua frase "Lascia perdere le frasi riportate nei libercoli di vari autoruncoli alla ricerca di qualche copia venduta in più" è però decisamente offensiva verso Vincenzo Mollica: hai presente di chi stai parlando?[rispondi]
Anche nell'immagine che hai linkato qui leggo (da solo) «Da una musica del '500 (XVI secolo) tratta da una ricerca di Dario Fo», mentre (ribadisco) in nota sul retro di copertina (custodia) si legge «Via del campo: da una musica del '500 trovata da Dario Fo ed E. Jannacci.»
In entrambi i casi, le dichiarazioni escludono il "plagio". Trattasi di uso improprio (e illegittimo) causato da devianti informazioni fornite dagli stessi autori.
Comunque sia l'importante è che sia stata tolta la faccenda del "processo" del quale non si ha notizia certa.
Poi, se si vuole interpretare postumamente la vicenda, ipotizzando malumori, malanimi e/o frizioni, per me si tratta sono di gossip, inadatto a una voce enciclopedica. Magari è solo una mia impressione. :) --Zele72 (msg) 11:31, 16 giu 2015 (CEST)[rispondi]
Infatti nessuno alimenta gossip: ma ti ripeto che sbagli: quelle che io ti ho linkato sono TUTTE le edizioni originali, e Jannacci non c'è. E non esiste nessuna custodia nei dischi in vinile, di che cosa stai parlando? Non starai mica guardando la ristampa in CD (di trent'anni dopo)? Comunque leggiti gli articoli e le interviste che ti ho citato, così magari scoprirai chi è il vero autore della musica di "Via del Campo".--Bieco blu (msg) 11:41, 16 giu 2015 (CEST)[rispondi]
La "copertina" o "custodia" è quella busta di carta a protezione del disco in vinile. --Zele72 (msg) 14:33, 16 giu 2015 (CEST)[rispondi]
Senti, nella copertina del disco in vinile NON è citato Jannacci (e nemmeno Fo, e nemmeno del resto gli autori delle altre canzoni). Devo metterti i link o te li trovi da solo?--Bieco blu (msg) 14:36, 16 giu 2015 (CEST)[rispondi]
Come ho già detto la dizione è riportata sulla copertina della 1ª edizione del 45 giri. La ricordo perfettamente.
In ogni caso la discussione inerente la voce verteva su tre punti:
  • 1) Il processo.
  • 2) Il plagio.
  • 3) La lite tra Jannacci e De André.
Allo stato attuale possiamo dire che:
  • 1) Non è certo che sia stato iniziato un processo e neppure sia stata avviata una vertenza legale. Ciò che sappiamo è che le parti hanno raggiunto un accordo bonario (è la denominazione tecnico-giuridica) che ha risolto ogni problema.
  • 2) Il plagio non c'è mai stato non avendo De André assunto la paternità autorale della musica. Caso mai si tratta di errata individuazione dell'autore, poi corretta.
  • 3) La presunta lite tra i due cantautori risulta solo da chiacchiere e deduzioni di terzi. Jannacci ha pubblicamente dichiarato : «Non ne facemmo un caso, ci fu un chiarimento tra persone che si stimavano». Vero o meno che sia, tanto ci deve bastare.
Per il resto, la paternità del testo di "Via del campo" è pacificamente attribuita a De André, mentre la musica è pacificamente attribuita a Jannacci.
Quindi, di cosa stiamo discutendo? --Zele72 (msg) 17:59, 16 giu 2015 (CEST)[rispondi]
Senti, io ho rimosso l'inserimento di quell'altro utente sul processo, proprio perchè verificando la fonte non diceva quello, e su questo siamo d'accordo sia io che tu (così stabiliamo un punto fermo). Ora stiamo invece discutendo di una cosa che non riguarda strettamente la voce, è una discussione tra noi due come potremmo farla in una birreria davanti a un bicchiere di birra. Tu sostieni una cosa, che nel 45 giri sia riportato il nome di Jannacci, e questa è una cosa falsa: puoi vederlo da solo qui, questa è la prima stampa del 45 giri. E se vai in fondo alla pagina della Discoteca di Stato e clicchi su altre immagini, vedrai la ristampa successiva ed anche lì non c'è. Stessa cosa per l'album, che trovi in questa pagina. Sul terzo punto (quando scrivi "Jannacci ha pubblicamente dichiarato : «Non ne facemmo un caso, ci fu un chiarimento tra persone che si stimavano»." dove hai letto tale dichiarazione? Nell'intervista fatta da Vincenzo Mollica e pubblicata su libro nel 1979 Jannacci diceva altro. Infine sul testo: ma certo che è di De André, ci mancherebbe altro, non stiamo parlando di quello ma della musica.--Bieco blu (msg) 09:20, 17 giu 2015 (CEST)[rispondi]
Ah beh, se è una "discussione irrituale a latere", allora è un altro paio di maniche. Peccato manchi la birra. :)
Io la citazione di Jannacci sul 45 giri me la ricordo perfettamente, ma fosse anche la memoria a tradirmi, nell'etichetta che hai postata qui si legge «Da una musica del '500 (XVI secolo) tratta da una ricerca di Dario Fo». Quindi, che abbiano citato Fo e Jannacci o solo Dario Fo è del tutto irrilevante : resta il fatto che De André non si è mai attribuita la musica, ma ne ha dichiarata subito ed esplicitamente la paternità di terzi, anche se in modo errato. La buona fede è palese e parlare di plagio è surreale.
Quanto al ragionamento di Jannacci riportato da Mollica, io non ci vedo nulla di "astioso". Nelle parole di Jannacci leggo chiaramente il voler rivendicare, a giusto diritto, la sua "competenza tecnica" nei confronti sia di Fo, sia di Faber.
È da dire che, pur avendo firmato come co-autore molte musiche delle sue canzoni, De André non può certo essere considerato un "musicista" nel senso proprio del termine, dato che a malapena sapeva leggere uno spartito e strimpellava mediocremente la chitarra. In effetti, senza la tecnica di "veri musicisti" come Reverberi, Piovani, Pagani, Milesi, Prudente, Fossati, Harris, Premoli, Mussida e altri, molte canzoni di De André non sarebbero dei capolavori; ma è anche vero che senza i suoi testi nessuna lo sarebbe.
Nel caso di "Via del Campo", pur nel riconoscimento della paternità musicale, occorre osservare come la versione originale di Jannacci/Fo sia una mezza "corazzata Kotiomkin", mentre con il testo di De André e l'arrangiamento di Reverberi è diventato uno dei "pezzi da 90" della canzone italiana. --Zele72 (msg) 11:06, 17 giu 2015 (CEST)[rispondi]
Se sei di Torino, sono sempre pronto per una birra live! D'accordo con te sul giudizio sulla versione di Jannacci.....peraltro infatti io non ho mai parlato di plagio. Saluti --Bieco blu (msg) 11:27, 17 giu 2015 (CEST)[rispondi]

Frase NPOV

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Ciao, innanzi tutto mi complimento per il buon lavoro sulla voce, che negli anni è migliorata di molto. C'è tuttavia una paio di frasi su cui vorrei aprire una discussione se cancellare, perché secondo me sono palesemente NPOV e agiografiche, anche se sono sulla voce da qualcosa come 10 anni. Il passo è:

"Il cammino artistico di Fabrizio De André ebbe inizio sulla pavimentazione sconnessa e umida del carruggio di Via del Campo, prolungamento della famosa Via Pré, strada proibita di giorno quanto frequentata la notte. È in quel ghetto di umanità platealmente respinta e segretamente bramata che avrebbero preso corpo le sue ispirazioni; di ghetto in ghetto, dalle prostitute alle minoranze etniche, passando per diseredati, disertori, bombaroli e un'infinità d'altre figure. "

Che ne dite? Ciao --Marco Ciaramella (msg) 12:38, 8 dic 2015 (CET)[rispondi]

Sono d'accordo con te: una frase del genere non ha nulla di enciclopedico, è da "piccoli fans".
Io, invece, non la trovo affatto "agiografica", né da "piccoli fans"; anzi, circa la seconda definizione, gradirei giudizi meno altezzosi, anche non capendo l'eventuale autorevolezza per dispensarla.
Il passo citato da [@ Marco Ciaramella] risulta esistere nella voce da molti anni, è fontato e, a mio modesto avviso, traspone con eleganza e senza cadere in grossolanità, quanto espresso da Paolo Villaggio in varie interviste incentrate sulla sua amicizia con Faber.
Non vedo dove sia "agiografico" o "POV"; casomai può apparire leggermente "prosastico", ma non mi risulta che sia un difetto e, tra il serio e il faceto, vorrei ricordare che questa è la voce di un cantautore-poeta, mica quella di un politico. --Zele72 (msg) 21:16, 9 dic 2015 (CET)[rispondi]
Uhm, se si tratta di una citazione più o meno letterale, nel caso secondo me andrebbe esplicitato meglio, magari con l'uso delle virgolette. Il problema è che secondo me lo stile enciclopedico dovrebbe stare attento a non eccedere nell'uso di figue retoriche: questo dal punto di vista stettamente stilistico (oltre al fatto che personalmente non amerei quello stile nemmeno in un libro sul Faber, ma questo è altro punto di vista soggettivo). --Marco Ciaramella (msg) 22:28, 9 dic 2015 (CET)[rispondi]
Che la frase esista da anni nella voce è del tutto irrilevante: magari, semplicemente, nessuno in tutto questo tempo l'aveva notata. Nel merito: la frase non è una citazione di Villaggio. Scrivere che "Il cammino artistico di Fabrizio De André ebbe inizio sulla pavimentazione sconnessa e umida del carruggio di Via del Campo" è una cosa che non vuol dire nulla: vuole forse significare che si ispirò dai personaggi che lì vi incontrava? Be' questo è falso storicamente visto e considerato che le prime canzoni non parlano di questi personaggi (mi riferisco per essere precisi a "Nuvole barocche", "E fu la notte", "Ballata del Miche'", "La ballata dell'eroe", "Il fannullone", ecc...), fino a "La città vecchia" quindi. Per non parlare della totale mancanza di stile enciclopedico nella frase "È in quel ghetto di umanità platealmente respinta e segretamente bramata che avrebbero preso corpo le sue ispirazioni; di ghetto in ghetto, dalle prostitute alle minoranze etniche, passando per diseredati, disertori, bombaroli e un'infinità d'altre figure.".--Bieco blu (msg) 03:08, 10 dic 2015 (CET)[rispondi]
Esatto. Nella seconda frase che citi, Bieco Blu, in effetti non si capisce nemmeno qual è il soggetto... --Marco Ciaramella (msg) 08:49, 10 dic 2015 (CET)[rispondi]
Bene, se (a quanto parrebbe) abbiamo superato i problemi "POV", "agiografia" e "piccoli fans", possiamo vedere il passo nel "merito".
Innanzitutto, il fatto che la frasi esistano da quando esiste la voce non è affatto irrilevante : significa che il centinaio di utenti che l'hanno costruita in 12 anni, con quasi 4.000 interventi, le hanno trovate adatte.
Rovistando tra le discussioni precedenti, ad esempio, si nota che le frasi sono già state oggetto di valutazione e discussione, in seguito alla quale sono state spostate nell'attuale paragrafo dall'utente Salvatore Talia, con esplicito e unanime consenso, nel marzo del 2009.
Io non ho affatto detto che si tratta di una "citazione di Villaggio", per cui è superfluo negarlo. Ho invece scritto che "traspone ... quanto espresso da Paolo Villaggio in varie interviste" (e non solo da lui).
Se poi si vuole negare che alcuni personaggi descritti nelle canzoni di Faber non siano stati ispirati dalla frequentazione dei bassifondi genovesi, chiedo un poco di tempo, necessario a trovare una caterva di fonti a riguardo. --Zele72 (msg) 11:23, 10 dic 2015 (CET)[rispondi]
Io comunque vedo [[7]] che la frase "Il cammino artistico di Fabrizio De André ebbe inizio sulla pavimentazione sconnessa e umida del carruggio di Via del Campo, prolungamento della famosa Via Pré, strada proibita di giorno quanto frequentata la notte. È in quel ghetto di umanità platealmente respinta e segretamente bramata che avrebbero preso corpo le sue ispirazioni; di ghetto in ghetto, dalle prostitute alle minoranze etniche, passando per diseredati, disertori, bombaroli e un'infinità d'altre figure." è stata aggiunta dall'utente Zele72. Il 5 dicembre. Di quest'anno.--Bieco blu (msg) 03:46, 11 dic 2015 (CET)[rispondi]
Io non ho "aggiunto" proprio nulla. Ho, invece, "rolbaccata" un'impropria cancellazione [8] fatta un'ora prima dall'utente Marco Ciaramella, il 5 dicembre. Di quest'anno.
Immagino che, dopo 9 anni di contribuzione a WP, tu possegga sufficiente dimestichezza per una verifica tanto semplice. --Zele72 (msg) 10:11, 11 dic 2015 (CET)[rispondi]
Sì, è stata spostata: come tale, si trova sulla voce da appunto una decina d'anni. Però a quell'epoca tutta la voce aveva un taglio agiografico, ed è stato infatti modificata più e più volte. Questa frase è secondo me un "legacy" di quel periodo e, così come è stato rimaneggiato il resto, andrebbe rimaneggiata o eliminata anch'essa. Non è questione del (presunto) contenuto, ovvero della nascita della poetica di FdA: il mio giudizio negativo è tanto sullo stile (non enciclopedico: nella poesia, ok, ci possono essere figure retoriche in sequenza e anche non-sense, ecc. ma questa non è una poesia, ma una voce enciclopedica in cui queste concessioni retoriche dovrebbero essere limitate al minimo IMHO), ma anche proprio sulla grammaticalità delle frasi: chi è che "brama, ovvero il soggetto, non è esplicitato affatto. Si possono proporre frasi a-grammaticali nelle poesie, è concesso perché dilata il loro significato in maniera indefinita a vantaggio della lettura soggettiva del lettore, ma è proprio quello che in una enciclopedia si dovrebbe evitare a tutti i costi, credo. Da dove "venga" l'ispirazione di FdA bisongerebbe spiegarlo meglio, in maniera circostanziata e comprensibile da tutti, meglio se citando una fonte, visto che il dove nasce è qualcosa che poteva saperlo solo FdA, a meno di non volere appunto proporre interpretazioni, critiche o altro, ma allora non si sta facendo ecniclopedia, ma cose adatte a spazi diversi da questo IMHO. --Marco Ciaramella (msg) 11:09, 11 dic 2015 (CET)[rispondi]
Come ho già detto più sopra il passo ha ricevuto esplicito e unanime consenso. Ma nulla è immodificabile. Quindi, sarebbe opportuno che tu proponessi la tua versione grammaticalmente corretta del passo, al fine di ottenere l'esplicito consenso all'inserimento. Oppure, chiedessi l'esplicito consenso alla cancellazione dell'intero passo. Giusto per non perdere tempo nel continuare a ripetere gli stessi concetti, anche se con termini diversi.--Zele72 (msg) 16:19, 11 dic 2015 (CET)[rispondi]
Io sono per la totale eliminazione della frase. Che oltretutto è pleonastica, visto che lo stesso concetto è già presente nella voce (in forma oltretutto più enciclopedica).--Bieco blu (msg) 11:18, 12 dic 2015 (CET) Comunque ho appena segnalato la frase al progetto, così sentiamo altri pareri.--Bieco blu (msg) 11:50, 12 dic 2015 (CET)[rispondi]
Bene. Anche a me sembra la cosa migliore da fare. --Zele72 (msg) 13:28, 12 dic 2015 (CET)[rispondi]
Ottimo! Grazie,--Marco Ciaramella (msg) 21:22, 14 dic 2015 (CET)[rispondi]

Accento sbagliato

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Il DOP stabilisce che la grafia corretta è De Andrè e non contempla nemmeno la possibilità di Volonté/Volontè.--Carnby (msg) 16:41, 21 lug 2017 (CEST)[rispondi]

Secondo la Treccani e il sito ufficiale dell'artista la grafia correttà è "de André". Dobbiamo attenerci a quella.--AMDM12 (msg) 17:54, 21 lug 2017 (CEST)[rispondi]
Molto strano, perché il DOP è normativo e compilato da linguisti di assoluto valore (Migliorini, Tagliavini e Fiorelli, ora anche Borri). Onestamente questa discrepanza tra DOP e Treccani è inspiegabile.--Carnby (msg) 18:04, 21 lug 2017 (CEST)[rispondi]
Il DiPI, che imho andrebbe preso con le molle (almeno molto più di quanto non facciamo), sostiene De André. A quanto ne so il DOP per i cognomi si basa su informatori privati, e sicuramente non è esaustivo (mi viene in mente la pronuncia piana locale di Amabili, nata certamente da una storpiatura, ma reale eppure non contemplata) né in apparenza così attendibile (qui si può pensare invece a Puzo, che per etimologia dovrebbe pronunciarsi come puzzo, ma a loro... non piaceva). Lascerei tutto come sta, visto il sito ufficiale più ancora della Treccani. --Erinaceus (msg) 16:16, 24 lug 2017 (CEST)[rispondi]
Io non ho mai sentito pronunciarlo con la "e" grave: ho provato a farlo e suona orribilmente stonato (per un cantautore sarebbe davvero un onta). Poi, se lui si pronunciava in un modo, perchèé cambiare? --Il TuchinoAmo la Pace, non fatemi la guerra! 20:49, 27 lug 2017 (CEST)[rispondi]
(scusate la correzione ma mi sembrava appropriata...) In effetti alcune volte il DOP, che rimane secondo me il più autorevole dizionario di pronuncia italiana (e, in mancanza di un manuale normativo, lo considero il più vicino a un dizionario ufficiale), prende qualche cantonata (Puzo ne è un esempio). Un altro libro che ritengo attendibile (ovvero Emidio de Felice, Dizionario dei cognomi italiani) dà solo De Andrè: bisogna notare che l'origine del cognome non è ligure (i genitori erano piemontesi) e la pronuncia personale (idiolettale) ha un'importanza relativa (Pier Carlo Padoan ne è un esempio: potrà pronunciarlo sdrucciolo quanto gli pare per non apparire veneto, ma il cognome è indiscutibilmente d'origine veneta e ha come sola pronuncia corretta Padoàn). Riguardo al cognome Amabili, lo stesso De Felice dà solo Amàbili.--Carnby (msg) 13:37, 28 lug 2017 (CEST)[rispondi]
Per cambiare la grafia di un cognome, un tempo, bastava che il suo portatore analfabeta lo pronunciasse male davanti a un impiegato. Per cambiare la pronuncia localmente anche meno. Non c'è forse ambito linguistico dal quale i dizionari sono più distanti dal mondo reale con le loro pronunce normative e artificiali, essendo per giunta il nome un forte elemento identitario, anche a norma della Costituzione: nessuno accetterà mai di chiamarsi come impone il De Felice. E tralasciamo che qui si tratta appena di una variante di pronuncia comunissima e a volte neppure avvertita dall'ascoltatore, per cui siamo distanti anni luce dall'esempio di Pàdoan. Ciò detto, se la Treccani riporta uno specifico «Fabrizio De André» e il DOP (o il De Felice, entrambi in contrasto con DiPI) un generico «De Andrè», perché dovrebbe prevalere quest'ultimo? --Erinaceus (msg) 15:11, 28 lug 2017 (CEST) P.S. Chi ha tracciato l'origine del cognome?[rispondi]

Collegamenti esterni modificati

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Gentili utenti,

ho appena modificato 3 collegamento/i esterno/i sulla pagina Fabrizio De André. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 08:49, 1 dic 2017 (CET)[rispondi]

elenco musicisti

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è presente un lungo elenco di musicisti senza fonte che hanno suonato con lui sia negli album che in tour. Ha senso in questo contesto? I musicisti che suonano in un album sono già nella voce relativa agli album e quelli che suonano nei concerti con lui andrebbero meglio nella voce relativa ai concerti. Idraulico liquido (msg) 14:38, 5 nov 2018 (CET)[rispondi]

No, in effetti la lunghissima lista ha scarso senso logico in quel contesto, non aggiunge informazioni (dato che sono già contenute nelle voci adite) e rende difficoltosa la consultazione della pagina. Imho da eliminare. --Rapid (msg) 17:36, 5 nov 2018 (CET)[rispondi]

elenco senza fonti

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Sposto qui paragrafo senza fonti che sembra una RO, in attesa che qualcuno ne trovi le fonti:

Template
== Formazione ==
{{F|musicisti italiani|novembre 2018|}}

=== Live ===
* [[Giorgio Usai]] - [[Tastiera elettronica|tastiera]] (1975-1976)
* [[Ricky Belloni]] - [[chitarra]] (1975-1976)
* [[Gianni Belleno]] - [[Batteria (strumento musicale)|batteria]] (1975-1976)
* [[Giorgio D'Adamo]] - [[Basso elettrico|basso]] (1975-1976)
* [[Alberto Mompellio]] - tastiera (1975-1976)
* [[Franz Di Cioccio]] - batteria, [[Strumento a percussione|percussioni]], [[marimba]], [[Crotalo (strumento musicale)|crotali]] (1978-1979)
* [[Patrick Djivas]] - basso (1978-1979)
* [[Franco Mussida]] - [[chitarra elettrica]], [[chitarra classica]], [[chitarra acustica]], [[chitarra 12 corde]], [[Canto|voce]]  (1978-1979)
* [[Flavio Premoli]] - tastiera, [[sintetizzatore]], chitarra acustica, chitarra 12 corde, voce, [[fisarmonica]] (1978-1979)
* [[Lucio Fabbri]] - [[violino]], percussioni, chitarra acustica (1978-1979)
* [[Roberto Colombo (musicista)|Roberto Colombo]] - tastiera, sintetizzatore, chitarra acustica, voce, percussioni (1978-1979)
* [[Mauro Pagani]] - violino, [[ottavino]], chitarra acustica, [[mandolino]], [[flauto]], [[kazoo]], [[bouzouki]], [[oud]], [[viola (strumento musicale)|viola]], seconde voci (1981-1982, 1984, 1991)
* [[Mark Harris]] - tastiera (1981-1982, 1997-1998)
* [[Lele Melotti]] - batteria (1981-1982)
* [[Tony Soranno]] - chitarra (1981-1982, 1984)
* [[Claudio Pascoli]] - [[sax]] (1981-1982)
* [[Maurizio Preti]] - percussioni (1981-1982)
* [[Sergio Portaluri]] - basso (1981-1982, 1984)
* [[Pier Michelatti]] - basso, seconde voci (1981-1982, 1991)
* [[Carlo Facchini]] - chitarra 12 corde (1981-1982)
* [[Cristiano De André]] - chitarra, violino, armonie vocali (1981-1982, 1984, 1991, 1997-1998)
* [[Massimo Bubola]] - voce (1981-1982)
* [[Ellade Bandini]] - batteria (1984, 1991, 1997-1998)
* [[Mario Arcari]] - [[Aerofoni|fiati]] (1984, 1997-1998)
* [[Gilberto Martellieri]] - tastiera, [[pianoforte]], fisarmonica (1984, 1991)
* [[Michele Ascolese]] - chitarra, bouzouki, mandolino, seconde voci (1991, 1997-1998)
* [[Giorgio Cordini]] - chitarra, bouzouki, mandolino, tastiera aggiuntiva, seconde voci (1991, 1997-1998)
* [[Naco]] - percussioni, gabbiani (1991)
* [[Giancarlo Parisi]] - flauto, ottavino, [[sax soprano]], [[clarinetto]], [[ciaramella]], [[zampogna]], tastiera aggiuntiva (1991)
* [[Ivano Fossati]] - voce (1991)
* [[Roberto Murolo]] - voce (1991)
* [[Francesco Baccini]] - voce (1991)
* [[Stefano Cerri]] - basso (1997-1998)
* [[Rosario Jermano]] - percussioni (1997-1998)
* Luvi De André - cori, armonie vocali (1997-1998)
* [[Laura De Luca]] - cori, armonie vocali, flauto (1997-1998)
* [[Danila Satragno]] - cori, armonie vocali, fisarmonica, tastiera (1997-1998)

=== Studio ===
* [[Gian Piero Reverberi]] - [[Direttore d'orchestra|direzione orchestra]] (1967, 1968, 1970, 1974, 1978), [[Direttore d'orchestra|direzione coro]] (1968, 1970)
* [[Orchestra Philharmonia di Roma]] - [[Strumenti ad arco|archi]], [[Aerofoni|fiati]] (1968)
* [[Coro Pietro Carapellucci]] - [[Coro (musica)|cori]] (1968)
* [[Franco Mussida]] - [[chitarra]] (1970, 1984, 1996), [[mandolino elettrico]] (1984)
* [[Franz Di Cioccio]] - [[Batteria (strumento musicale)|batteria]] (1970)
* [[Giorgio Piazza (musicista)|Giorgio Piazza]] - [[Basso elettrico|basso]] (1970)
* [[Flavio Premoli]] - [[Organo (strumento musicale)|organo]] (1970), [[fisarmonica]] (1990)
* Andrea Sacchi - chitarra (1970)
* [[Mauro Pagani]] - [[flauto]] (1970, 1984, 1990), [[ottavino]] (1970), [[mandolino]], [[violino]], [[oud]], [[bouzouki]], cori (1984, 1990), [[Saz (strumento musicale)|saz]], [[mandola]], [[viola (strumento musicale)|viola]], [[sintetizzatore]] (1984), [[kazoo]], [[Lira (strumento musicale)|lira greca]] (1990)
* [[I Musicals]] - cori (1970)
* [[Angelo Branduardi]] - violino (1970)
* [[Maurizio Fabrizio]] - [[chitarra classica]] (1970)
* [[Vincenzo Restuccia]] - batteria (1971, 1973)
* [[Tonino Ferrelli]] - basso (1971)
* [[Silvano Chimenti]] - chitarra (1971, 1973)
* [[Maurizio Majorana]] - basso (1971)
* [[Vittorio De Scalzi]] - [[chitarra acustica]] (1971)
* [[George Zanagoria]] - [[pianoforte]], [[organo Hammond]] (1971)
* [[Bruno Battisti D'Amario]] - chitarra (1971, 1973)
* [[Nicola Piovani]] - pianoforte, direzione orchestra (1971, 1973), organo Hammond (1971)
* [[Arnaldo Graziosi]] - cembalo (1971)
* [[Massimo Amfiteatrof]] - [[violoncello]] (1971)
* [[Giuseppe Selmi]] - violoncello (1971)
* [[Dino Asciolla]] - viola (1971)
* [[Nicola Samale]] - flauto (1971)
* [[Italo Cammarota]] - [[Arghilofono|arghilofoni]] (1971)
* [[Edda Dell'Orso]] - [[Canto|voce]] (1971)
* [[Alessandro Alessandroni|I Cantori Moderni di Alessandroni]] - cori (1971)
* [[Daniele Patucchi]] - basso (1973)
* [[Giorgio Carnini]] - sintetizzatore (1973)
* [[Antonio Ferrelli]] - [[contrabbasso]] (1973)
* [[La Bionda (duo)|Carmelo La Bionda]] - chitarra acustica (1975)
* [[La Bionda (duo)|Michelangelo La Bionda]] - chitarra acustica (1975)
* [[Oscar Rocchi]] - [[Tastiera elettronica|tastiera]] (1975)
* [[Ernesto Massimo Verardi]] - chitarra (1975)
* [[Claudio Bazzari]] - chitarra (1975, 1981)
* [[Gigi Cappellotto]] - basso (1975)
* [[Andy Surdi]] - batteria (1975)
* [[Tony Mimms]] - direzione orchestra (1975)
* [[Sergio Farina]] - chitarra acustica (1978)
* [[Marco Zoccheddu]] - [[chitarra solista]], [[chitarra elettrica]] (1978)
* [[Gilberto Ziglioli]] - chitarra acustica (1978)
* [[Gian Piero Reverberi]] - tastiera (1978)
* [[Bruno Crovetto]] - basso (1978, 1981)
* [[Tullio De Piscopo]] - batteria (1978)
* [[Mario Battaini]] - fisarmonica (1978)
* [[Luigi Bernardi]] - mandolino  (1978)
* [[Attilio Casiero]] - mandolino (1978)
* [[Riccardo Pellegrino]] - violino (1978)
* [[Giuliano Bernicchi]] - [[tromba]] (1978)
* [[Virginio Bianchi]] - [[ocarina]], [[fagotto]] (1978)
* [[Marino Pomarico]] - ocarina, fagotto (1978)
* [[Wanda Radicchi]] - cori (1978)
* [[Lella Esposito]] - cori (1978)
* [[Dori Ghezzi]] - voce (1978), cori (1981, 1996)
* [[Vincenzo La Puma]] - [[tenore]] lirico (1978)
* [[Pier Michelatti]] - basso (1981, 1996)
* [[Lele Melotti]] - batteria (1981, 1990)
* [[Tony Soranno]] - chitarra acustica, chitarra elettrica (1981)
* [[Mark Harris]] - tastiera, cori (1981)
* [[Aldo Banfi]] - [[Programmatore (musica)|programmazione]] (1981), sintetizzatore (1981, 1984)
* [[Pietro Pellegrini]] - programmazione, sintetizzatore (1981)
* [[Maurizio Preti]] - [[Strumento a percussione|percussioni]] (1981, 1984)
* [[Massimo Luca]] - chitarra acustica (1981)
* [[Paolo Donnarumma]] - basso (1981)
* [[Sergio Almangano]] - violino (1981)
* [[Cristiano De André]] - violino (1981, 1996), verso dell'[[upupa]] (1981), chitarra classica, tastiera, [[Shaker (strumento musicale)|shaker]] (1996)
* [[Andy J. Forest]] - [[Armonica a bocca|armonica]] (1981)
* [[Brunetta (cantante)|Brunetta]] - cori (1981)
* [[Massimo Bubola]] - cori (1981)
* [[Oscar Prudente]] - cori (1981)
* [[François Bedel]] - [[zarb]], percussioni (1984)
* [[Walter Calloni]] - batteria (1984, 1990)
* [[Edo Martin]] - sintetizzatore (1984)
* [[Massimo Spinosa]] - basso (1984), editing (1996)
* [[Mario Arcari]] - [[shanai]] (1984, 1990, 1996), clarinetto (1990), [[mancoseddas]], [[corno inglese]] (1996)
* [[Dino D'Autorio]] - basso (1984)
* [[Theodoros Kekes]] - [[gaida]] (1984)
* [[Piero Milesi]] - direzione orchestra (1990), violoncello, tastiera, pianoforte (1996)
* [[Rocco Tanica]] - direzione orchestra, pianoforte, tastiera, [[armonium]] (1990)
* [[Livia Baldi]] - violino (1990)
* [[Stefano Barneschi]] - violino (1990)
* [[Maria Cristina Vasi]] - violino (1990)
* [[Emanuela Sfondrini]] - violino (1990)
* [[Brigid Sinead Nava]] - violino (1990)
* [[Debora Tedeschi]] - violino (1990)
* [[Elena Confortini]] - violino (1990)
* [[Martino Lovisolo]] - violino (1990)
* [[Carla Marotta]] - violino (1990)
* [[Giacomo Trevisani]] - violino (1990)
* [[Enrico Onofri]] - violino (1990)
* [[Carlo De Martini]] - violino (1990), direzione orchestra (1996)
* [[Anna Maria Gallingani]] - viola (1990)
* [[Sebastiano Borella]] - viola (1990)
* [[Cristina Cassiani Ingoni]] - viola (1990)
* [[Carlo Goj]] - viola (1990)
* [[Adriano Ancarani]] - violoncello (1990)
* [[Enrico Martinelli]] - violoncello (1990)
* [[Silvio Righini]] - violoncello (1990, 1996)
* [[Beatrice Cosma Pomarico]] - violoncello (1990)
* [[Jorge Alberto Guerrero]] - violoncello (1990)
* [[Caterina Dell'Agnello]] - violoncello (1990)
* [[Valentina Enolasi]] - violoncello (1990)
* [[Giuseppe Barbareschi]] - contrabbasso (1990)
* [[Roberto Bonati]] - contrabbasso (1990)
* [[Giovanni Antonini]] - flauto (1990)
* [[Michele Brescia]] - flauto (1990)
* [[Francesco Pomarico]] - [[oboe]] (1990)
* [[Sergio Orlandi]] - tromba (1990)
* [[Umberto Marcandalli]] - tromba (1990)
* [[Luciano Marconcini]] - tromba (1990)
* [[Luca Quaranta]] - [[Corno (strumento musicale)|corno]] (1990)
* [[Maria Gabriella Giaquinta]] - corno (1990)
* [[Adelia Colombo]] - corno (1990)
* [[Gianfranco Scafidi]] - corno (1990)
* [[Luisa Vinci]] - [[trombone]] (1990)
* [[Alessio Nava]] - trombone (1990)
* [[Nicola Zuccalà]] - [[clarinetto]] (1990)
* [[David Searcy]] - [[Timpano (strumento musicale)|timpani]], [[Triangolo (strumento musicale)|triangolo]]
* [[Lalla Pisano]] - voce recitante (1990)
* [[Maria Mereu]] - voce recitante (1990)
* [[Lucia Vivien Pick]] - coro (soprano) (1990)
* [[Diane Rama]] - coro (soprano) (1990)
* [[Nadia Pellicciari]] - coro (soprano) (1990)
* [[Giuseppe Lopopolo]] - coro (tenore) (1990)
* [[Giuseppe Donno]] - coro (tenore) (1990)
* [[Carlo Proverbio]] - coro(baritono) (1990)
* [[Bortolo Laffranchi]] - coro(baritono) (1990)
* [[Alessandro Cairoli]] - coro(baritono) (1990)
* [[Lucio Folilela]] - coro (basso) (1990)
* [[Paolo Somià]] - [[jodel]] (1990)
*[[Andrea Carcano]] - pianoforte (1990)
* [[Michele Ascolese]] - chitarra (1990, 1996)
* [[Paolo Costa (musicista)|Paolo Costa]] - basso (1990)
* [[Amedeo Bianchi]] - clarinetto (1990)
* [[Demo Morselli]] - tromba, trombone, [[basso tuba]] (1990)
* [[Renato Rivolta]] - ottavino (1990)
* [[Alfio Antico]] - [[tammorra]] (1990)
* [[Candelo Cabezas]] - percussioni (1990)
* [[Franco Formenti]] - viola (1990)
* [[Franco Pettinari]] - [[ghironda]] (1990)
* [[Angelo Pusceddu]] - percussioni (1990)
* [[Federico Sanesi]] - [[darabouka]] (1990)
* [[Andrea Parodi]] - seconde voci (1990)
* [[Gino Marielli]] - seconde voci (1990)
* [[Gigi Camedda]] - seconde voci (1990)
* [[Ellade Bandini]] - batteria, [[Tom-tom|tom]] (1996)
* [[Naco]] - [[wood block]], [[zabumba]], shaker, doppio triangolo, [[molla]], [[djembe]], [[bongo]], [[Conga (strumento)|conga]], darbuka, [[Udu (strumento musicale)|udu]], [[urucungu]] [[talking drum]], [[caxixi]], [[berimbau]], [[Tamburello basco|tamburello]], [[rastrello]], guarnizione di filo elettrico, [[gong]], [[bubboli]], [[talking tablim]] (1996)
* [[Massimo Gatti]] - mandolino, mandola (1996)
* [[Sàndor Kuti]] - cymbalom (1996)
* [[Vladimir Denissenkov]] - [[Bayan (strumento musicale)|bayan]] (1996)
* [[Giancarlo Porro]] - clarinetto (1996)
* Luvi De André - voci (1996)
* [[Silvia Paggi]] - voci (1996)
* [[Beppe Gemelli]] - voci (1996)
* [[Robson R. Primo]] - voci (1996)
* [[Roberto Esteráo]] - voci (1996)
* [[Neusinha Escorel]] - voce recitante (1996)
* [[Patricia Figueredo]] - voce recitante (1996)
* [[Rosa Emilia]] - voce recitante (1996)
* [[Tiziano Crotti]] - sonoro in esterni (1996)
* [[Paolo Iafelice]] - sonoro in esterni (1996)
* [[Riccardo Tesi]] - organetto (1996)
* [[Il Quartettone]] - orchestra d'archi (1996)
* [[Ivano Fossati]] - voce (1996)
* [[Alberto Tafuri]] - pianoforte, tastiera (1996)
* [[Gianni Coscia]] - fisarmonica (1996)
* [[Cecilia Chailly]] - [[arpa paraguaiana]] (1996)
* [[Michela Calabrese D'Agostino]] - flauto (1996)
* [[Elio Rivagli]] - [[damigiana]], batteria (1996)
* [[Alberto Morelli]] - [[tlapitzalli]], [[bansuri]] (1996)
* [[Francesco Saverio Porciello]] - chitarra classica (1996)

Che fosse un tifos del Genoa è un'informazione che forse potrebbe starci (personalmente ne dubito) ma che si debba descrivere l'andamento di una partita, aggiungere una frase assolutamente non enciclopedica E fu un amore che durò per tutta la vita e mettere il tutto nell'incipit della voce ... proprio no. --Gac 05:42, 18 giu 2019 (CEST)[rispondi]

Note alla voce - Il più grande cantautore italiano di tutti i tempi e altro

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Nella terza riga leggo una frase, "Considerato da gran parte della critica il più grande cantautore italiano di tutti i tempi". Non entro certo nel merito della frase, e anzi so che in effetti per gran parte della critica è così: ma leggo le note inserite a corredo di questa frase. La prima rimanda a un articolo di "Sky Cinema" (ho letto bene??? "Sky Cinema"? Non ricordo una rivista musicale con questo nome...), anonimo. La seconda a una pagina sui cinque cantautori che hanno fatto la storia della musica italiana su un sito, 3rm, che leggo essere nato da una pagina facebook (...una pagina facebook???). L'autore è un certo Bruno Santini (?) "Studente e amante del rock 'n' roll in tutte le sue definizioni". Ah, ecco. Poi un articolo di "Rolling Stone" (ok, questo ci sta) e uno di Francesco Prisco dalla pagina culturale del "Sole 24 ore" (e anche questo ci sta, vorrei vedere). L'ultima è infine un rimando a una serie di articoli su "Il dubbio". Insomma: a mio parere in questa voce andrebbero sfoltite le note perché accanto a molte serie e affidabili ce ne sono molte altre che serie e affidabili non sono. --Bieco blu (msg) 21:52, 25 feb 2020 (CET)[rispondi]

"Il più grande cantautore italiano di tutti i tempi"!?!?

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Ciao a tutti, non pensate che la locuzione "Il più grande cantautore italiano di tutti i tempi" nell'incipit della voce vada rimossa? E lo scrivo da grande ammiratore di tutto l'operato di De André. Ma non esiste “il più grande cantautore”, non esiste il numero "1" in nessun campo, né nella musica né nel cinema né nella letteratura... d'altra parte siamo su un’enciclopedia e bisogna essere imparziali. Ognuno dice la sua. Secondo molti il più grande cantautore è Guccini, secondo altri Battiato e via dicendo. Oltretutto l'unica fonte presente che lo descrive come tale NON è minimamente attendibile, e le altre non dicono niente di tutto ciò...

Segnalo inoltre che l'utente "OndaRock" si ostina a reinserire la suddetta frase e i toni agiografici in generale nella voce. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 79.19.228.232 (discussioni · contributi) 20:44, 26 feb 2020 (CET).[rispondi]
Concordo. Frasi troppo enfatizzanti. --GryffindorD 20:57, 26 feb 2020 (CET)[rispondi]
Sono dello stesso parere. Colgo l'occasione per pingare [@ OndaRock] per capire da parte sua la motivazione che lo portato a compiere questi annullamenti. --Dennis Radaelli 21:00, 26 feb 2020 (CET)[rispondi]
Posso azzardarmi a smorzare i toni della frase dunque? Ieri per poco non mi beccavo il blocco io...--79.19.228.232 (msg) 21:41, 26 feb 2020 (CET)[rispondi]
Fosse anche vero, non sarebbe possibile dimostrarlo. L'incipit va modificato sicuramente -Idraulico (msg) 22:02, 26 feb 2020 (CET)[rispondi]
Non appena ho modificato la frase un utente ha protetto la voce, non ho fatto neanche in tempo a fare un'altra modifica, mah...--79.19.228.232 (msg) 22:17, 26 feb 2020 (CET)[rispondi]
✔ Fatto, cambusata --TriggerOne (msg) 22:40, 26 feb 2020 (CET)[rispondi]
Secondo me c'è anche questa frase che andrebbe cambiata: "Fabrizio De André è per questo considerato uno dei maggiori poeti italiani del Novecento oltre che un mero genio della canzone italiana".--Bieco blu (msg) 23:07, 26 feb 2020 (CET)[rispondi]
Concordo sullo smorzare i toni, e fino a poco fa111106920 era anche peggio --TriggerOne (msg) 23:15, 26 feb 2020 (CET)[rispondi]
Le farei io le varie modifiche, ma la voce è stata protetta (per la seconda volta) senza alcun motivo.--79.19.228.232 (msg) 00:02, 27 feb 2020 (CET)[rispondi]

[ Rientro] Consiglio di cambiare le fonti visto che sono allineate con la precedente versione (il più grande cantautore italiano di tutti i tempi). Questo era il motivo per cui annullavo le mofifiche non perchè fosse un'opinione mia personale. OndaRock (msg) 08:35, 27 feb 2020 (CET)[rispondi]

Se anche la fonte più autorevole dell'universo dicesse che è il più grande cantautore italiano di tutti i tempi sarebbe comunque un parere personale di chi scrive, non oggettivo e non dimostrabile. E pertanto non riportabile qua, dove dobbiamo mantenere una linea il più possibile neutrale. --TriggerOne (msg) 13:59, 27 feb 2020 (CET)[rispondi]
L'altro giorno controllando le ultime modifiche ho notato l'edit war, ma ho evitato di rollbackare l'IP limitandomi a segnalare la pagina in WP:RPP perché pensavo avesse ragione: per mantenere la neutralità, è corretto lasciare "uno dei più grandi cantautori". ×°˜`°×ηαη¢у×°˜`°× 20:19, 27 feb 2020 (CET)[rispondi]
Le fonti vanno valutate, non basta riportarle. Come dice TriggerOne, vanno separate le opinioni personali di chi scrive ("E' il più grande artista...", "E' il suo disco più bello...") da quelli che sono i fatti fontati ("Il disco fu pubblicato nell'anno xxxx").--Bieco blu (msg) 01:15, 29 feb 2020 (CET)[rispondi]

protezione della pagina

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Ciao, ho protetto per una settimana la pagina agli utenti IP, in quanto è presente da un po' di tempo una edit war per una citazione. La ripristino all'ultima versione prima della editwar. --.snoopy. 13:42, 15 lug 2020 (CEST)[rispondi]

Ok. Ciao! OndaRock (msg) 14:03, 16 lug 2020 (CEST)[rispondi]

De André è un cantautore, Ungaretti un poeta. Guccini un cantautore, Montale un poeta. Le fonti vanno usate con raziocinio: in questo caso poi sono utilizzate in modo per lo meno "disinvolto". Cominciamo dalla prima: è un articolo senza firma di un sito che, per quel che riguarda la musica, ha dimostrato altre volte l'inattendibilità (se ne è parlato al progetto). In quanto al secondo link per capire l'attendibilità basta leggerlo: per dimostrare che De André è un poeta citano un testo di un poeta, che però non è De André ma Antoine Pol. Ma che credibilità può avere un sito del genere, con errori così macroscopici?!?? Mi sembra di infierire, ma sono sconcertato dal terzo link: un giornale NON specializzato, NON di settore, con un articolo scritto NON da un critico musicale (e infatti l'articolo in realtà parla d'altro). Il quarto link invece certifica che un testo d'amore di De André è stato inserito in un libro antologico: è successo a moltissimi altri cantautori, mi vengono in mente Bennato, Guccini e Gaber, ma nessuno si sognerebbe di inserire la qualifica poeta come loro attività. QUesta discussione, tra l'altro, era già stata fatta tempo fa, chi ha inserito la qualifica non ne ha tenuto per nulla conto né ha aperto discussioni da altre parti. Concludendo: molti testi di De André sono poetici, ma lui NON era un poeta. E tra l'altro ci teneva lui stesso a NON definirsi così, perché come sa chiunque lo abbia seguito un minimo, fino ai diciott'anni tutti scrivono poesie, ma dopo...--Bieco blu (msg) 18:20, 22 lug 2020 (CEST)[rispondi]

Concordo completamente. ~Idraulico (msg) 18:49, 22 lug 2020 (CEST)[rispondi]
Beh la Treccani non è "un sito", anche se certamente fa più testo la voce dell'artista (che infatti lo definisce solo come cantautore). Personalmente stenterei a definirlo poeta anche se mi chiedo in base a cosa si possa definire qualcuno poeta. In ogni caso bisogna ricordare che le fonti autorevoli non sono solo del settore X (anche se non specializzato un giornale come il Guardian non è esattamente carta igienica). Si potrebbe pensare di inserirlo nell'incipit parlando di come i suoi testi siano stati interpretati come poesie (in una forma migliore di quanto ho scritto ovviamente:)).--Kaga tau (msg) 18:50, 22 lug 2020 (CEST)[rispondi]
" mi chiedo in base a cosa si possa definire qualcuno poeta". Bella domanda. Diciamo che, per non sbagliare, "poeta" è chi scrive e pubblica poesie.--Bieco blu (msg) 19:50, 22 lug 2020 (CEST)[rispondi]
Scrive, pubblica e quello che pubblica viene recensito e riconosciuto come rilevante ~Idraulico (msg) 19:57, 22 lug 2020 (CEST)[rispondi]
Il mio riferimento era in base a cosa consideriamo qualcuno poeta (c'è chi potrebbe sostenere che i suoi testi siano poesie). Detto ciò, se poeta è chi scrive e pubblica poesie in forma "editoriale" quindi diciamo poesie "fini a se stesse" certamente si può togliere come attività, anche se ovviamente caldeggio la mia proposta di cui sopra.--Kaga tau (msg) 19:58, 22 lug 2020 (CEST)[rispondi]
Ok, mi pare che finora il parere preponderante sia per togliere l'attività di poeta. Aspettiamo qualche altro intervento.--Bieco blu (msg) 21:28, 22 lug 2020 (CEST)[rispondi]

Io credo sia opportuno mantenere l'attivita poeta, questo perchè rilevanti personaggi della poesia italiana come Mario Luzi e Fernanda Pivano lo hanno definito "poeta". Inoltre anche gran parte della critica lo ha definito poeta. OndaRock (msg) 09:08, 23 lug 2020 (CEST)[rispondi]

La Pivano è la stessa che sosteneva che "Dylan è il De André americano", quando nessuno negli Stati Uniti nemmeno conosceva il nome di De André. La Pivano è stata una grande americanista, una grande saggista, ma NON una critica musicale (e questa affermazione del resto lo conferma). Non arrampichiamoci sugli specchi. Intanto comincerei a rimuovere le fonti inconsistenti apposte ad oggi.--Bieco blu (msg) 09:30, 23 lug 2020 (CEST)[rispondi]

E perchè non dici anche che Mario Luzi era un muratore adesso? Di lui cosa ne pensi? OndaRock (msg) 13:32, 23 lug 2020 (CEST)[rispondi]

Non c'entra nulla con la voce ed è decisamente OT, ma visto che me lo chiedi con tutta questa grande cortesia, ti rispondo: di Mario Luzi NON penso che fosse un muratore (ah ah ah) ma un grandissimo poeta, direi uno dei più grandi poeti italiani del '900. E anche lui, come la Pivano, NON era un critico musicale.--Bieco blu (msg) 15:31, 23 lug 2020 (CEST)[rispondi]
Rimuovere subito, senza se e senza ma, l'attività di poeta: se non è già stato fatto, lo faccio io. Per inciso, a mio parere la voce è molto "agiografica". La frase qui sopra su Mario Luzi muratore mi pare quasi un attacco personale verso Bieco blu.--Gigi Lamera (msg) 20:19, 23 lug 2020 (CEST)[rispondi]
Idem (Da chi ama De André). Può anche avere pubblicato una raccolta di poesie, non basta a definirlo poeta secondo i criteri wikipediani. Inoltre che sia definito da.. (Lauzi etc), a prescindere dalla sua importanza, c'entra nulla ! E' ciò che fai che ti qualifica, non ciò che dicono di te. Ok, si può obiettare che se io scrivo qualcosa e dico che sono poesie non basta che sia io a dirlo, come deve esserci qualcuno che in base alla sua esperienza filologica dica che io scrivo poesie. De André non mi pare rientri nel caso in cui tutti concordino che sia (stato) poeta--☼ Windino ☼ [Rec] 13:52, 24 lug 2020 (CEST)[rispondi]
I testi di De André da anni sono pubblicati nelle antologie scolastiche di letteratura italiana e nella didattica liceale viene presentato come "poeta": stiamo parlando di programmi scolastici, non di "fan page".--L736El'adminalcolico 13:59, 24 lug 2020 (CEST)[rispondi]
[@ L736E] Ehm...  :-) il sito di un istituto scolastico che parte con «la canzone è un'arte minore?» parte decisamente male. Dovrebbero ben sapere (ahimè...) che tutta la musica è arte poetica in senso lato, la canzone è da sempre una forma letteraria e più esattamente poetica, e perfino a monte gli aedi (come poi i trovatori e i trovieri) erano cantori. Il cantautore si potrebbe ben considerare l'evoluzione moderna del menestrello, ed è normalissimo che il testo di una «canzone» nel senso che comunemente attribuiamo al termine entri nelle antologie letterarie e perfino che un cantautore vinca il Nobel per la letteratura. Ma questo non significa automaticamente che un'enciclopedia debba riciclare i cantautori in poeti ;-) --Actormusicus (msg) 14:09, 24 lug 2020 (CEST)[rispondi]
[@ L736E] E' vero, come è vero per altri (Bennato, Gaber, Guccini, ecc...), come ha scritto sopra Bieco blu. Ma nessuno si sognerebbe di definirli come poeti. [@ Actormusicus] in realtà, se ci pensi, il primo cantautore che ha vinto il Nobel per la letteratura è stato un altro...anche se nessuno lo dice :-).--Gigi Lamera (msg) 21:47, 24 lug 2020 (CEST)[rispondi]
Concordo anch'io: cantautore e non poeta. -- L'Ospite Inatteso - amo sentirvi 10:47, 27 lug 2020 (CEST)[rispondi]

Voce bloccata all'infinito, per quale motivo?!

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Non credo di essere l'unico a domandarmelo: perché la voce è stata bloccata dall'amministratore Ruthven all'infinito (addirittura)? E per quale motivo? Dove si può segnalare il problema? Questa dovrebbe essere un'enciclopedia libera, nessun è autorizzato a compiere un'azione simile, neanche se nella voce ci sono stati ultimamente edit war; al limite si blocca per qualche settimana/mese. Sbaglio? --87.7.239.81 (msg) 08:44, 30 lug 2020 (CEST)[rispondi]

Se un amministratore ha deciso così vuol dire che, evidentemente, ha valutato che le edit war sulla pagina erano troppe.--Gigi Lamera (msg) 15:58, 2 ago 2020 (CEST)[rispondi]

In effetti anche secondo me è un po'esagerata come sanzione, però se così è stato deciso ci sono sicuramente delle valide motivazioni. OndaRock (msg) 18:26, 7 ago 2020 (CEST)[rispondi]

OndaRock, indovina un po' quali sono le valide motivazioni? --79.19.210.96 (msg) 15:10, 13 ago 2020 (CEST)[rispondi]
Vista la recidività non mi pare per nulla esagerata...--Bieco blu (msg) 10:56, 15 ago 2020 (CEST)[rispondi]
In edit war la regola è questa e viste le troppe edit se noto strani edit ancora chiederò l'allungamento... Perché un conto è contribuire un altro le edit war! Il buon ladrone (msg) 11:06, 15 ago 2020 (CEST)[rispondi]

Bibliografia

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Stavo dando un'occhiata all'elenco di libri in bibliografia, e mi sembra decisamente esagerato. E' stato inserito qualsiasi libro abbia parlato di De André senza nessuna selezione. Un elenco cosí lo trovo dispersivo, oltre che potenziale fonte di spam promozionale, visto che chiunque si puó sentire in diritto di inserire la sua opera.--Paul Gascoigne (msg) 21:55, 14 nov 2020 (CET)[rispondi]

D'accordissimo con te: da sfoltire, lasciando solo i libri veramente essenziali.--Bieco blu (msg) 04:06, 15 nov 2020 (CET)[rispondi]
Il problema é quali lasciare. Alcuni sono palesemente non enciclopedici e stampati da editori locali e autori sconosciuti, ma in altri casi come procedere? Posso iniziare a dare una prima sfoltita, ma poi servirebbe qualcuno di piú esperto sull'argomento per la seconda parte dell'opera. --Paul Gascoigne (msg) 09:34, 17 nov 2020 (CET)[rispondi]
A occhio, dando una prima lettura, sono sicuramente enciclopedici quelli "storici" (che si sono occupati di De André per le prime volte, tipo Granetto o Adducci, quelli di autori rilevanti (Neri, Cotto, Bertoncelli, ecc...) o editori rilevanti (Giunti, Mondadori, Aereostella, Coniglio, Gammalibri, Lato Side ecc...), il resto si può tranquillamente eliminare.--Bieco blu (msg) 09:48, 17 nov 2020 (CET)[rispondi]

Collegamenti esterni interrotti

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Una procedura automatica ha modificato uno o più collegamenti esterni ritenuti interrotti:

In caso di problemi vedere le FAQ.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 02:45, 10 nov 2021 (CET)[rispondi]

Disegno amatoriale nella sezione Tematiche religiose

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L'autore del disegno non è enciclopedico, perché una sua opera dovrebbe stare su una voce di un'enciclopedia? Chiunque quindi può liberamente inserire i propri disegni? Non credo... --95.235.10.1 (msg) 20:35, 29 giu 2022 (CEST)[rispondi]

✔ Fatto

salve, nella sua pagina principale c'è un errore di battitura. Sotto stile musicale avete scritto scarna invece di scarsa. 5.77.72.55 (msg) 16:38, 1 ago 2022 (CEST)[rispondi]

Conflitto di interesse

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Il sottoscritto Bieco blu dichiara di contribuire a questa voce in conflitto d'interessi per interesse personale.--Bieco blu (msg) 17:10, 28 ago 2022 (CEST)[rispondi]

Frase irrilevante nell'incipit e affollamento di note

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La citazione nell'incipit La rivista Rolling Stone Italia, inoltre, ha inserito il suo disco Creuza de mä al quarto posto nella classifica dei migliori album italiani andrebbe spostata nel paragrafo dei riconoscimenti (o meglio, rimossa): quella classifica è stata (giustamente) assai criticata, è irrilevante se non addirittura non enciclopedica; Vasco Rossi al primo posto... e ho detto tutto -_-'. Che ne pensate? Inoltre, ci sono ben 11 note su Considerato uno dei più importanti, influenti e innovativi cantautori italiani, è un'esagerazione, ne basterebbero 4-5 o al massimo 6: non serve certo una conferma da ogni singolo articolo che si trova in giro per affermare che De André è stato uno dei più grandi cantautori. Stesso discorso su "il cantautore degli emarginati" o il "poeta degli sconfitti", troppe note. --79.42.225.181 (msg) 12:40, 27 ago 2022 (CEST)[rispondi]

D'accordo su Rolling Stone. Io sarei proprio per rimuoverla (perchè Rolling Stone e non altre riviste musicali?). Sulle note ti dò ragione: anche perchè, in alcune, nemmeno sono espressi così chiaramente i concetti a cui si riferiscono. Ne bastano 4 o 5.--Bieco blu (msg) 19:08, 27 ago 2022 (CEST)[rispondi]
Vista la discussione, non che concordando, la frase la tolgo io.
Sulle note, solito equivoco. Affermazioni straordinarie vogliono sì prove straordinarie ma in termini qualitativi.
Mi raccomando di mantenere le fonti più affidabili e pertinenti, tenuto conto anche del fatto, secondo me, che la profusione di aggettivi non giova affatto.
Mi spiego. Se documentiamo la generica importanza passi.
Ma influenza e innovatività sono concetti puntuali, devono avere un approfondimento (e un cenno in sezione 0): messi solo perché “così dice la fonte” significa solo fare i pappagalli di un elogio non sappiamo se e quanto argomentato o buttato lì a casaccio, ripreso a mo' di cherry picking e che dove ci trova ci lascia --Actormusicus (msg) 21:40, 27 ago 2022 (CEST)[rispondi]
Concordo, aggettivi del genere andrebbero un minimo contestualizzati. Comunque ho notato che la citazione è presente anche nella voce di Vasco Rossi (e sicuramente sarà anche altrove), nel paragrafo dei premi. È il caso che apra una discussione anche lì o la rimuoviamo direttamente?--79.42.225.181 (msg) 22:19, 27 ago 2022 (CEST)[rispondi]
[@ Actormusicus] PS: non che c'entri qualcosa, sono lo stesso IP che ti ha strappato un sorriso il 4 e 5 agosto scorsi :-D --79.42.225.181 (msg) 00:12, 28 ago 2022 (CEST)[rispondi]
@ip sì ti avevo riconosciuto.
Personalmente ho storto sempre il naso di fronte a queste classifiche, che in alcuni casi si sono fatte addirittura voce.
Qui il discorso è che l'informazione, anche ammesso che sia rilevante, non era pertinente alla voce, al limite a Creuza de mä (dove infatti sta). Aggiunto che è un «quarto posto» (che secondo me ha anche del casuale), quindi ce n'era in abbondanza per toglierla.
Su Vasco invece si citano due primati: a me fanno sempre storcere il naso ma se non altro hanno una logica. E non stanno nemmeno nella sezione iniziale. Qui bisogna fare un passo indietro e guardare a che cos'è la sezione iniziale: un sunto di tutti i punti più importanti della voce, dice la linea guida. Un impianto complessivo, la premessa e non solo il risultato di una bella voce, aggiungo io. Quando nella sezione iniziale si affollano informazioni scoordinate, la voce quasi inevitabilmente riflette questo disordine.
Quindi in sezione 0 un'informazione come quella di sicuro non va. Altrove, pazienza: alla peggio, al momento di puntare alla vetrina si decide.
Ma se la tendenza è diffusa si può sempre aprire una discussione generale su se e dove tenere in conto quella classifica. Quanto al se, ammetto di avere un pregiudizio e non mi esprimo. Sul dove, penso tendenzialmente nelle voci sui brani (non quelle sugli interpreti) --Actormusicus (msg) 09:49, 28 ago 2022 (CEST)[rispondi]
Venendo al profluvio di note: non ho toccato le affermazioni su influenza e innovatività anche se, ripeto, non possono essere fine a sé stesse e pappagallate tanto per dire qualcosa. Devono riflettere quello che dice la voce e essere collocate di conseguenza.
Comunque: questa e questa vanno via per incompetenza: anche se sono due importanti testate non possono ergersi a critici letterari e scrivere che De André è stato il «più grande poeta» italiano degli anni '60 e '70 o di fine Novecento, trascurando tutta la poesia in senso proprio di quest'epoca, quindi non hanno affidabilità e sospetto che siano anche scritte con molta passione. Questa pure si esprime enfaticamente (anche qui e qui non scherza) e sull'affidabilità ho qualche dubbio. Questa non lo dice nemmeno, questa neanche. L'altra sarebbe forse da togliere un po' dappertutto, e comunque siamo sempre al «più grande poeta». Su emarginati e sconfitti va via la stessa ultima citata, sempre per questione di affidabilità: potrei scrivere le stesse cose io in un blog. Questa, di nuovo, non ne parla affatto. Le sei rimaste bastano e avanzano --Actormusicus (msg) 10:29, 28 ago 2022 (CEST)[rispondi]
D'accordo su tutto, il "più grande poeta italiano degli anni '60 e '70"... per quanto possa definirlo io stesso un autentico poeta (della musica), mai mi azzarderei a definirlo tale. E poi riguardo al sito R3M: il più grande tra i grandi, chi l'ha scritto ovviamente lo ha fatto senza un minimo di obiettività e di criterio, basandosi solo sui propri gusti personali; inoltre credo che non sia neanche competente dato che sminuisce, nel vero senso della parola, Lucio Battisti, etichettandolo semplicemente come il cantante che ha portato in auge i testi straordinari di Mogol (ovvio, lui cantava i bei testi e basta, ma per favore...); o Tra un periodo all’altro ci sono state anche le produzioni proprie e quelle con la moglie (cosa?! Produzioni "proprie"? Perché, per tutta la sua carriera cos'ha fatto? E inoltre ha inciso un solo album con la moglie). Quindi l'autore in questione non sa neanche di cosa parla; ergo, completamente inaffidabile. Concordo anche sulle classifiche in generale, mai piaciute.--79.42.225.181 (msg) 13:42, 28 ago 2022 (CEST)[rispondi]
De André è stato un poeta - in senso più o meno stretto, più o meno lato - per il motivo per cui non lo è Mogol, ma questo può essere un giudizio personale (mio). Confondere musica e poesia invece sta nella fonte, che ripete soltanto un bel luogo comune. Rilevo, piuttosto amaramente, come anche qui si sia proceduto per schemi senza il minimo senso critico: scriviamo «influente» se e solo se una fonte scrive testualmente «influente», poco importa se lo fa magari senza entrare nel merito e/o senza aver titolo per dirlo, no, sta scritto, come fosse legge o vangelo. Non funziona così, ovviamente: posso essere autorizzato a dire «influente» se una fonte dimostra una tale influenza anche senza mai menzionarla per nome, e non esserlo affatto nel caso opposto. Procedere diversamente sarebbe ottuso formalismo se non proprio il famigerato (e un po' ridicolo) cherry picking.
Detto questo, Fabrizio De André è certamente uno dei maggiori cantautori italiani, e la sua influenza o innovatività meritano approfondimento: io sono curiosissimo di scoprirle in dettaglio. Ma non sono sancite da un banale aggettivo copiato da un giornale online, e se i giornali sono tanti, di per sé, significa solo che ripetono un luogo comune: tutto da vedere che lo facciano anche con cognizione di causa --Actormusicus (msg) 14:50, 28 ago 2022 (CEST)[rispondi]
Tra l'altro noto questa fonte a supporto dell'affermazione “sebbene non possa tecnicamente definirsi un poeta”. Che cosa sia tecnicamente un poeta per certi versi mi sfugge: intendiamoci, le arti sono tecnica, ma se si limitassero alla tecnica sarebbero artigianato. Ebbene a me pare un altro equivoco del tipo “testuale”, generato da un aggettivo usato a un altro proposito, perché la fonte scrive in realtà:
Meno entusiasmante il bilancio in sede linguistica e stilistica (che è, o dovrebbe essere, il campo di squisita pertinenza appunto della poesia). Sino ai testi «classici» di De André ... la sua versificazione di rado si discosta dalla metrica tradizionalmente impiegata dalla canzonetta italiana ... perfetta per calzare come un guanto sulle forme musicali ricorsive coi loro ritornelli. Ed è proprio questo semplice problema «tecnico»...
Non nega affatto che sia “tecnicamente” un poeta ma casomai lo conferma, mi pare :-) --Actormusicus (msg) 15:13, 28 ago 2022 (CEST)[rispondi]
La "tecnica" poetica può essere metrica, può essere rima; è sicuramente l'arte di creare emozioni. E che faceva De André? Aggiungo che in passato i poeti cantavano (aedi, bardi, trovatori...). --Il TuchinoAmo la Pace, non fatemi la guerra! 16:52, 28 ago 2022 (CEST)[rispondi]
Il sito r3m andrebbe rimosso da ogni pagina di wikipedia in cui è inserito come fonte: si tratta di un sito amatoriale, la redazione è composta da studenti senza alcuna esperienza professionale. [@ Actormusicus] a me sembra invece che la frase non conferma che sia tecnicamente un poeta, al contrario. "la sua versificazione di rado si discosta dalla metrica tradizionalmente impiegata dalla canzonetta italiana" significa che è, proprio tecnicamente, un paroliere alla pari di Mogol, Pace e Panzeri. --Bieco blu (msg) 17:10, 28 ago 2022 (CEST)[rispondi]
Al di là degli omissis:
la sua versificazione di rado si discosta dalla metrica tradizionalmente impiegata dalla canzonetta italiana, l'odicina melica codificata nel Seicento da Gabriello Chiabrera (versi brevi, spesso parisillabi, con rime sdrucciole o, più spesso, tronche), perfetta per calzare come un guanto sulle forme musicali ricorsive
Gabriello Chiabrera, poeta e drammaturgo italiano del Seicento, dice Wikipedia. La canzone è una forma poetica, la poesia lirica nasce sulla musica, gli aedi cantavano le gesta degli eroi. Musica e poesia sono tutt'altro che compartimenti stagni, dovremmo saperlo. Anzi: la poesia è musica. E viceversa.
Escludere De André dal novero dei poeti «tecnicamente» è solo un'ingenuità, e infatti la fonte si guarda bene dal farlo.
Semmai offre un giudizio linguistico e stilistico che lo discosta dalla
grande poesia italiana (che sin dal Cinquecento ha «divorziato» dalle forme musicali, emancipandosene definitivamente con la «canzone libera» di Leopardi)
che è
difficile da mettere in musica
ma che non esaurisce certamente, tanto meno tecnicamente, la poesia.
È la difficoltà di rendere questa poesia in musica il dato «tecnico» a cui si fa riferimento, non certo un supposto inquadramento tecnico del poeta rispetto al paroliere.
Quando si parla del De André poeta se ne parla, giustamente, in senso non «tecnico», ma valoriale, emozionale, evocativo (e qui la «grande poesia italiana» della fonte ritorna addirittura di prepotenza).
In questo senso l'unico ad aver colto il nocciolo della questione forse è proprio lui, De André, quando citando Croce ebbe a dire che chi scrive poesie dopo i diciott'anni o è un poeta o è un cretino.
Quindi: poeta no, o forse in un certo senso sì, e nei giudizi anche di qualche poeta sì.
Di certo non «tecnicamente (?) non poeta» --Actormusicus (msg) 18:17, 28 ago 2022 (CEST)[rispondi]

[ Rientro] L'affermazione sul non potersi definire tecnicamente un poeta la tolgo129045266 perché in effetti nella fonte non c'è, ma adesso mi salta all'occhio un'altra forzatura: Bertoncelli viene citato puntualmente (pp. 16-18) per affermare che «Molti testi delle sue canzoni ... sono considerate [sic] da alcuni critici vere e proprie poesie».

Tralasciando il pleonastico «vere e proprie» (o lo sono o non lo sono...), dov'è una simile affermazione nella fonte, che è disponibile in anteprima?

Non c'è: la fonte parla - con ottimi argomenti - di tutt'altro: della comune identificazione dei cantautori (e De André in particolare) con i poeti, piuttosto che con i musicisti (!). E addirittura - giustamente - la contesta, perché i cantautori sono musicisti. Non è citato un solo critico («alcuni critici») e non si parla di alcuna canzone («considerate ... poesie»). Tutto ciò che è dato è

... c'è un consenso abbastanza generalizzato che i cantautori ... siano dei “poeti”. A proposito di Fabrizio De André questa estensione [l'identificazione tra cantautori e poeti] è largamente accettata, e lo stesso libro [Accordi eretici] che contiene quel saggio [di Bertoncelli] su Fabrizio come musicista e cantante suggella l'ipotesi affidando l'introduzione a Mario Luzi.

Non è affatto la stessa cosa e non sono citati critici: unico nome Luzi, che non è un critico e che citiamo già.

A me l'affermazione (non) sostenuta dalla fonte sembra ben più impegnativa di quella che ho appena tolto: che De André non sia un poeta (sorvolando sulla presunta tecnicità della valutazione) risulta già pianamente dal fatto che non lo categorizziamo come tale, ma che molte canzoni (quali?) sono considerate poesie da alcuni critici (quali?), se lo scriviamo, deve risultare da fonti solide.

Rimuovo anche questo --Actormusicus (msg) 08:25, 29 ago 2022 (CEST)[rispondi]