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Discussione:Lago di Garda

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 Geografia
 Lombardia
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Sposto qua una parte della voce, la sezione sui venti. Nella voce meglio tenere solo i due venti principali ben referenziati, più la lista di nomi di questi sotto. LoScaligero 12:22, 13 feb 2011 (CET)[rispondi]

  • Ponal: è un vento tipicamente estivo e di forte intensità. Soffia dalla valle di Ledro nelle ore mattutine e nelle ore serali seguendo il solco del torrente Ponale da cui ne deriva il nome.
  • Bali, Balìn, Balinot o anche Spisoca: è un vento proveniente da Nord tipicamente invernale, originato da un forte abbassamento della temperatura spesso dovuto ad intense precipitazioni a carattere nevoso. Può raggiungere velocità fino a 20 m/s e dare luogo ad un forte moto ondoso.
  • Ander: è un vento costante proveniente da Sud-Ovest che spira nel primo pomeriggio e che si protrae solo per poche ore interessando soprattutto il Basso Garda. A volte può però raggiungere l'alto Garda e soffiare anche di notte. Può raggiungere velocità fino a 10 m/s dando luogo ad onde irregolari soprattutto da metà lago in su.
  • Vinesa: è un vento costante proveniente da Est Sud-Est e che soffia dalla sponda veronese verso quella bresciana. È dovuto a perturbazioni in corso nell'alto Adriatico o all'insorgenza della Bora; in tal caso se il cielo a Est Sud-Est di Peschiera diventa di colore scuro, si preannuncia l'arrivo di questo vento portatore di mal tempo. Può essere molto pericoloso per la sua forza e per il moto ondoso che origina.
  • Boaren o Boarno: è una brezza di terra proveniente da Vobarno (da cui il nome) in Val Sabbia e che spira al mattino o alla sera da Ovest Nord-Ovest uscendo dal Golfo di Salò e allontanando il Peler dal Golfo di Toscolano-Maderno. È di varia intensità con una velocità massima che può arrivare 5–6 m/s anche se solitamente è debole e pertanto non riesce a lambire la sponda veronese ne causare moto ondoso. È un vento che solitamente porta bel tempo.
  • Visentina: è un vento originato dal maltempo che scende da San Vigilio interessando il basso Garda.
  • Fasanella: è un vento costante, solitamente di scarsa intensità, che si forma nel primo pomeriggio ad ovest di Fasano (fraz. Gardone Riviera) e soffia verso est fino al tramonto, raggiungendo anche il basso Garda. Può anche incanalarsi verso l'alto Garda ed acquistare forza per effetto Venturi, originando moto ondoso a partire da Tignale. È tipico del periodo estivo, porta bel tempo e rende il lago di color verde azzurro.

Sposto qua sotto buona parte della sezione clima, in quanto senza fonti e possibile ricerca originale. LoScaligero 15:52, 24 feb 2011 (CET)[rispondi]

Le fonti sono le mie ricerche (dirette ed indirette) che effettuo sul clima gardesano da ormai 15 anni; e le considerazioni possono essere confermate da molti.
Se poi vogliamo lasciare la sezione clima quasi ai livelli di un depliant turistico con i soliti stereotipi (e qualche errore, vedi l'inverno 1706 invece che 1708-1709) fate pure [Matteo]

Ad esempio le zone costiere est-ovest risentono appieno dell'effetto mitigante dell'acqua, mentre altre zone come l'alto Garda trentino e le zone prossime alla Pianura Padana vedono gli effetti del lago in parte attenuati da vari fattori, soprattutto d'inverno. Le zone più miti del lago di Garda possono individuarsi con la riviera occidentale (Limone sul Garda, Gardone Riviera, Salò) e la zona di Desenzano del Garda-Sirmione. Più fredda risulta la bassa riviera orientale (Bardolino-Peschiera del Garda), maggiormente esposta alle masse di aria fredda presenti sulle campagne e pianure circostanti, e l'alto Garda trentino, influenzato dal cuscinetto di aria fredda invernale presente nella conca di Riva del Garda-Arco.

Direttamente sulle costa le temperature massime medie invernali non si discostano molto da quelle delle zone circostanti, mentre sono soprattutto le minime medie e assolute invernali a essere più miti ed a permettere lo sviluppo della caratteristica vegetazione mista con essenze sia locali che semi-mediterranee o mediterranee. Un buon "termometro" naturale per valutare l'inverno gardesano nelle varie zone può essere la presenza e stato di crescita delle palme Phoenix Canariensis: queste palme hanno problemi di gelo mediamente sotto i -7 °C / -8 °C e perciò, mentre a Salò, Gardone o Toscolano se ne possono trovare molti esemplari vecchi anche di 70-80 anni e alti 10-20 metri, a Peschiera, Garda o Riva-Arco queste palme sono molto rare e si trovano solo presso il lungolago.

Per quanto riguarda la neve, anche in questo caso sul Garda si riscontrano notevoli differenze fra le varie zone, ma generalmente se ne possono distinguere tre:

  1. Alto Garda: soprattutto in caso di nevicate da "addolcimento", sull'alto Garda le nevicate durano assai più a lungo che sul resto del lago e gli accumuli sono maggiori; le correnti sciroccali, infatti, non raggiungono facilmente la conca di Riva-Arco (se non a fine peggioramento), ed inoltre il già citato cuscinetto di aria fredda ha un notevole grado di resistenza;
  2. la restante costa gardesana: qui la neve di solito dura meno e gli accumuli sono assai più esigui, in particolare fra Sirmione e Desenzano, dove più facilmente arrivano le correnti sciroccali dal basso veronese e dove gli effetti del lago sulla temperatura si fanno sentire maggiormente;
  3. le zone dell'immediato entroterra sono più nevose e quasi ai livelli dell'alto lago, anche se le correnti da E-SE influenzano anche in questo caso la durata e gli accumuli della neve.

La gelata completa del lago di Garda è notoriamente avvenuta una volta sola negli ultimi 1000 anni: fu nel gelido inverno 1708-1709, da molti considerato il più freddo inverno in Europa degli ultimi 7-8 secoli. Gelate parziali di alcuni porti o piccole baie si sono avute in altri inverni freddi del Settecento e Ottocento, come pure nei pochi inverni davvero gelidi del Novecento.

Non sono d'accordo

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Con la valutazione "A" del primo criterio. Infatti sono molto carenti: 1. La genesi geologica e geomorfologica dell'alto Lago, la descrizione glacio-morfologica storica e attuale del teatro morenico del basso lago, unico in Europa per completezza. Non si parla nemmeno della sequenza di glaciazioni!
2. La vegetazione (non basta la flora!) sia dell'alto che, soprattutto del basso lago. E' unica nella pianura padana e merita almeno qualche cenno. Parlo con cognizione perché ho studiato a lungo geoglaciologia e vegetazione del Garda. 3. Il paesaggio gardesano (naturale e antropico). Di somma importanza, dalle testimonianze storiche alle evoluzioni attuali. 4. E moltissime altre cose che non è possibile elencare qui. Di fatto la voce non dice molto di più di un buon dépliant turistico. Mi scuso per le critiche, ma credo che il Garda meriti assai di più. Sapendo poi che la costa Sud dovrebbe essere attraversata dalla TAV!! (Corridoio 5, Torino-Trieste). --Diesis (msg) 13:56, 10 apr 2011 (CEST)[rispondi]

Puoi procedere a cambiare valutazione e, visto che sei esperto, a fare aggiunte tu stesso, così ci aiuti! :) --Bonty - tell me! 13:58, 10 apr 2011 (CEST)[rispondi]
Il lavoro sarebbe ponderoso. Mi limito a correggere la valutazione da A a B perché qualcuno ci rifletta. Poi si vedrà.--Diesis (msg) 15:52, 11 apr 2011 (CEST)[rispondi]
Se vuoi si continua in Wikipedia:Vaglio/Lago di Garda#Commento Diesis. Ciao. --Bonty - tell me! 22:08, 11 apr 2011 (CEST)[rispondi]
D'accordo, passo al Vaglio.--Diesis (msg) 15:01, 12 apr 2011 (CEST)[rispondi]

Modifica IP

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Segnalo, vedete se va bene. --Bonty - tell me! 21:54, 16 mag 2011 (CEST)[rispondi]

Quella dell'anonimo è la stessa grafia utilizzata nella versione in lingua veneta di wikipedia, quindi direi che va bene. LoScaligero 22:22, 16 mag 2011 (CEST)[rispondi]

Segnalo questa modifica (non so se è vera). -- OILE11  15:12, 2 giu 2011 (CEST)[rispondi]

Pronuncia di "Benaco"

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La voce recita: "Bènaco nella pronuncia localmente diffusa". La fonte mi sembra invece dica "Bènaco nella pronuncia localmente diffusa in Veneto". Si riferisca quindi esclusivamente a Torri del Benaco (pronunciata appunto piana). --Pequod76(talk) 23:45, 11 giu 2011 (CEST)[rispondi]

Confronta vecchia discussione. --Pequod76(talk) 00:44, 12 giu 2011 (CEST)[rispondi]

lago ghiacciato

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Perchè mettere che il lago ha ghiacciato nel 1706 anzichè nel 1709 quando è appurato che l'inverno considerato più freddo degli ultimi 500 anni è stato proprio il 1709[1]? --Anton c (msg) 18:22, 24 lug 2011 (CEST)[rispondi]

Segnalo diff

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[2] IMHO robe del genere devono andare solo su voci di città. Voi che ne pensate? Spiego un po' meglio: potenzialmente sono migliaia le persone che possono avere a che fare con i luoghi geografici che non siano città (fiumi, laghi, montagne, colline ecc.). --Zero6 16:26, 22 giu 2012 (CEST)[rispondi]

Riguardo ai bovini

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D'estate giro spesso in bici nella zona morenica e ogni tanto, anche se raramente, incontro qualcuno a cavallo, ma bovini ne vedo davvero pochi.

Sempre sulla sezione "clima"

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Noto che la sezione clima è rimasta pressochè ferma, quindi sempre con alcune considerazioni errate e non rispecchianti la realtà climatologica del Garda. Faccio anche notate che i dati della stazione di Malcesine sono palesemente errati, a meno che qualcuno non voglia credere che a Malcesine cadano solo 650 mm di pioggia all'anno rispetto ai 1200 mm di Limone ... Inoltre anche le temperature sono piuttosto "sospette", in particolare quelle dei 3 mesi invernali; bisognerebbe sapere come e dove fossero posizionati gli strumenti di questa stazione (che se non sbaglio era della rete di stazioni agrometeorologiche dell'UCEA, l'Ufficio Centrale di Ecologia Agraria).

Vista l'importanza ed interesse del tema "clima" del lago di Garda, invito a tener da conto questa sezione; 4 anni fà avevo dato un mio contributo sul tema, ma mi fù "cassato" senza tanti complimenti, nonostante i miei 20 anni di studi e rilevamenti climatologici.

Nome locale

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Il nome bresciano corretto del lago, scritto in ortografia moderna è Làc de Gàrda, pronunciato /'la:k de'ga:rdɔ/; in IPA si potrebbero addirittura i /:/, poiché il dialetto bresciano non distingue vocali lunghe o brevi. Dato che l'unico tipo di Lombardo parlato sul lago è il bresciano, proporrei di correggere come sopra.

La trascrizione IPA fornita contiene molti errori a partire dall'uso discutibile di // (sicuro che siano tutti fonemi del bresciano? e non ci siano allofoni?), «'» «:».--Carnby (msg) 14:31, 28 gen 2016 (CET)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati

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Gentili utenti,

ho appena modificato 2 collegamento/i esterno/i sulla pagina Lago di Garda. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 08:00, 17 mar 2018 (CET)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati

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Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento esterno sulla pagina Lago di Garda. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot.

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 08:17, 8 giu 2019 (CEST)[rispondi]

Tono poco enciclopedico nella parte che parla di storica antica

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Sebbene la fonte sia riportata da unǝ storichǝ, a prescindere che sia autorevole o no, la seguente frase è assai soggettiva e ha un tono per niente encilopedico.

“Il lago di Garda fu punto d'incontro tra le popolazioni dei Reti e quelle dei Veneti, la cui presenza è testimoniata in particolar modo dalla necropoli veneta di Garda, oltre che degli Etruschi che giunsero a trafficare in queste zone. Presenza invadente fu quella dei Cenomani, i quali andarono ad insediarsi nell'area tra Brescia e il lago intorno al VI secolo a.C., lasciando loro tracce per lo più nella toponomastica lombarda.“

Mettiamo anche che la presenza dei cenomani fu prevaricante verso le popolazioni insediatesi prima di loro, nonostante non è del tutto certo essendo che non abbiamo abbastanza testimonianze archeologiche per approvare ciò, e nonostante le uniche fonti scritte sono quelle degli storici classici, i quali riportavano esclusivamente il punto di vista del mondo classico, precisamente quello delle loro istituzioni e di una parte significativa della popolazione che ritraeva i celti come i barbari spietati. Comunque con questa affermazione sembra che si sta dicendo che tutti i cenomani si sovradeterminarono verso i reti e così via. Contrariamente non si ha questo tono nella parte dei romani, e ci tengo a precisare che il loro governo era una repubblica con una politica imperialista ed espansionistica, e assai più gerarchizzata dei barbari al di là dell’Esino. Anche se avessi torto, sta di fatto che questo tono non è in linea con wikipedia, ed alimenta il razzismo. Certe affermazioni così di parte sul mondo antico lasciamole dire alla Treccani o ai documentari che trasmettono alla rai. Auguro una buona giornata

Scusate se ho dimenticato di firmare il nome del mio utente è: Marculì-pà-e-vì

[@ Marculì-pà-e-ì] ho provveduto a modificare la frase, adesso mi sembra in effetti più neutrale. --Lo Scaligero 11:45, 11 mag 2022 (CEST)[rispondi]

Perchè la scwha? TOMMASUCCI 永だぺ 14:54, 11 mag 2022 (CEST)[rispondi]

Buongiorno, direi che è decisamente meglio ora, infatti era solo l’aggettivo “invadente” che ritenevo poco enciclopedico, e sbilanciato in confronto alle civiltà/popoli successivi a loro, per il resto nulla da contestare. Rispondendo invece a Tomasucci, ho messo la schwa perchè non sapendo il genere dell’autorə che ha scritto il testo ho preferito declinarlo all’inclusivo anziché al maschile sovraesteso Marculì-pà-e-ì (msg) 08:22, 12 mag 2022 (CEST)[rispondi]