Ed Hunter
Ed Hunter raccolta discografica | |
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Artista | Iron Maiden |
Pubblicazione | 25 luglio 1999 |
Durata | 103:16 |
Dischi | 2 |
Tracce | 20 |
Genere | Heavy metal |
Etichetta | EMI Portrait, Columbia |
Produttore | Martin Birch |
Registrazione | 1980-1998 |
Formati | 3 CD, MC |
Certificazioni | |
Dischi d'argento | Regno Unito[1] (vendite: 60 000+) |
Iron Maiden - cronologia | |
Ed Hunter è la seconda raccolta del gruppo musicale britannico Iron Maiden, pubblicata il 25 luglio 1999 dalla EMI.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]L'album è composto da 2 CD con venti brani ed un terzo CD con all'interno un videogioco, uno sparatutto in prima persona la cui colonna sonora è composta da diverse tra le più celebri tracce del gruppo. Obiettivo del gioco è salvare la mascotte del gruppo, Eddie, passando per vari livelli caratterizzati dalle copertine degli album della band stessa, come ad esempio l'Egitto della copertina di Powerslave.
I primi 20 brani sono stati selezionati e votati dai fan degli Iron Maiden sul loro sito ufficiale mentre Wrathchild '99, presente solo nella versione statunitense, rappresenta l'inedito pubblicato anche come singolo. L'uscita dell'album è coincisa con l'inizio del The Ed Hunter Tour voluto dal gruppo per celebrare il ritorno in formazione di Bruce Dickinson e Adrian Smith.
Il videogioco
[modifica | modifica wikitesto]Il videogioco è uno sparatutto su binari sullo stile di The House of the Dead di SEGA. Tuttavia l'elevato costo del cofanetto e la qualità non troppo alta del gioco hanno trasformato quest'operazione in un flop commerciale di discreta entità, con il risultato che il sito dedicato al videogioco è stato chiuso nell'arco di un anno scarso.
Il videogioco ha tra l'altro un bug: il salvataggio automatico non funzionava. Se si esce dal gioco è necessario ricominciare il gioco daccapo. Sul sito del gioco venne rilasciata una patch per correggere questo difetto, ma avendo avuto il sito vita breve quella patch è diventata molto difficile da trovare in giro per la rete.
Livelli e musica preimpostata
[modifica | modifica wikitesto]- London's East End (ispirata alle copertine di Killers ed Iron Maiden; in sottofondo Phantom of the Opera)
- The Shady Pines Asylum (ispirata alla copertina di Piece of Mind; in sottofondo Wrathchild)
- The Pits Of Hell (ispirata alla copertina di The Numer of the Beast; in sottofondo Hallowed Be Thy Name)
- The Graveyard (ispirata alle copertine di Live After Death e No Prayer for the Dying; in sottofondo Fear of the Dark)
- The Pharaoh's Tomb (ispirata alla copertina di Powerslave; in sottofondo Powerslave)
- Blade Runner (in sottofondo Futureal)
- Futureal (ispirata alla copertina di Somewhere in Time; in sottofondo The Evil That Men Do)
- Finale (in sottofondo The Evil That Men Do)
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]- CD 1
- Iron Maiden (Live) – 4:27
- The Trooper – 4:11
- The Number of the Beast – 4:51
- Wrathchild – 2:54
- Futureal – 2:54
- Fear of the Dark – 7:17
- Be Quick or Be Dead – 3:24
- 2 Minutes to Midnight – 6:00
- Man on the Edge – 4:11
- Aces High – 4:29
- The Evil That Men Do – 4:34
- Wasted Years – 5:05
- Powerslave – 6:48
- Hallowed Be Thy Name – 7:14
- CD 2
- Run to the Hills – 3:54
- The Clansman – 8:59
- Phantom of the Opera – 7:06
- Killers – 5:00
- Stranger in a Strange Land – 5:43
- Tailgunner – 4:15
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Ed Hunter, su British Phonographic Industry. URL consultato il 29 maggio 2020.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Ed Hunter, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Ed Hunter, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Ed Hunter, su Encyclopaedia Metallum.