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Ernesto Mahieux

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Ernesto Mahieux (Napoli, 12 luglio 1946) è un attore italiano.

La passione del padre per la musica e il teatro lo orientano verso la recitazione fin dall'infanzia[1]. Abbandona gli studi, che completerà più tardi, per iniziare a lavorare e ricopre occupazioni diverse e precarie; in quel periodo vive a Roma e Milano, recitando in piccole compagnie "underground"[1]. Tra la seconda metà degli anni settanta e l'inizio degli anni ottanta, con il ruolo di primo comico, prende parte a numerosi sceneggiati di grande successo, tra cui Esposito Teresa del 1980, Tanti auguri del 1983 e Eternamente del 1984, tutti di Alberto Sciotti[1].

La prima svolta in carriera arriva agli inizi degli anni ottanta, con un'apparizione in Giuramento (1982) di Alfonso Brescia, con Mario Merola, dove interpreta il "Re della Scopa". In Torna e Guapparia, entrambi del 1984, affianca ancora Mario Merola. Con Maccheroni di Ettore Scola, al fianco di Marcello Mastroianni e Jack Lemmon, inizia ad emanciparsi dal ruolo di caratterista. Partecipa alle trasposizioni shakespeariane di Tato Russo.

Sul versante cinematografico, Ternosecco di Giancarlo Giannini, Separati in casa di Riccardo Pazzaglia e Aitanic, musical di Nino D'Angelo, anticipano la seconda svolta della sua carriera: l'incontro con Matteo Garrone. Nel 2001, l'antieroe impersonato ne L'imbalsamatore, un tassidermista perverso, omosessuale, ossessivo e vicino alla camorra gli vale il David di Donatello 2003 come miglior attore non protagonista[1].

Si moltiplicano a quel punto gli impegni cinematografici, tra il surrealismo di Chiamami Salomè di Claudio Sestieri e l'ironia di ...e se domani con Luca e Paolo, fino al sodalizio artistico con Federico Zampaglione, che gli vale prima l'apparizione nel videoclip de I giorni migliori dei Tiromancino e poi il ruolo del portiere Carmine in Nero bifamiliare (2007). In televisione prende parte, nel 2004, alla popolare sit-com Camera Café nel ruolo dello psicologo aziendale Sergio[2].

Mahieux risiede poi a Torre del Greco[3]. Nel 2008 partecipa alla trasposizione teatrale di Gomorra, romanzo di Roberto Saviano. Nel 2009 è tra i protagonisti di Fortapàsc di Marco Risi, dedicato alla figura di Giancarlo Siani. Nel 2011 interpreta un giornalista specializzato in alta moda nel film Sotto il vestito niente - L'ultima sfilata[2]. Nel 2012 compare nella quarta stagione di Squadra antimafia - Palermo oggi, serie tv nella quale interpreta il ragioniere Parrini. In Una pallottola nel cuore è il mago Clem. Nel 2012 è nel cast de La moglie del sarto, per la regia di Massimo Scaglione. Nel 2017 partecipa al film Gramigna, di Sebastiano Rizzo[4].

  • Non è vero ma ci credo, regia di Armando Cafaro (1974)
  • Antonio Petito, regia di Gianni Crosio (1975)
  • Chi è chiù felice 'e me, regia di Ernesto Mahieux (1976)
  • Cantando e farsando che male ti fò, regia di Ernesto Mahieux (1976)
  • Chiamate Napoli 081, con Mario Merola (1982)
  • Zappatore, con Mario Merola (1983)
  • Eternamente, di Alberto Sciotti con Mario e Sal Da Vinci (1983)
  • Felicissima sera, con Mario Merola (1985)
  • Questa sera Amleto, regia di Antonio Calenda (1985)
  • Nuie, vuie e 'nu poco 'e teatre, regia di Romeo De Bagis (1986)
  • Matrimonio di Figaro, regia di Giancarlo Cobelli (1986)
  • Varietà perché sei morto, con Fiorenzo Fiorentini, regia di Ennio Coltorti (1986)
  • Canzoni d'amore e di strada, regia di Nicola Fiore (1987)
  • L'opera da tre soldi, regia di Tato Russo (1988) - Spettacolo inaugurale della riapertura del teatro Bellini.
  • Con Il teatro Bellini di Napoli lavora fino al 2002 partecipando ad innumerevoli spettacoli con la regia di Tato Russo
  • E tre cazune furtunate, regia di Giacomo Rizzo (1994)
  • Amleto, regia di Tato Russo (1995)
  • Nati sotto contraria stella: ovvero Giulietta e Romeo, regia di Leo Muscato (2007)
  • Gomorra, regia di Mario Gelardi, trasposizione teatrale del testo di Roberto Saviano (2008)
  • Uscita di emergenza, regia di Pierpaolo Sepe (2013)
  • Carmen, regia di Mario Martone (2015)
  • La morte di Danton, regia di Mario Martone (2016)
  • L'anatra all'arancia, regia di Luca Barbareschi (2017-2018-2019)
  • Operazione San Gennaro, regia di Massimo Ghini (2018)
  • Gli onesti della banda, regia di Giuseppe Miale Di Mauro (2018-2019)
  • Per una bomba in meno, regia di Massimo Mahieux (2019-2020)
  • Quanto spazio fra di noi, regia di Eduardo Tartaglia (2020)
  • Uomo e galantuomo, di Eduardo De Filippo, regia di Armando Pugliese (2022)

Riconoscimenti

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  1. ^ a b c d Cinematografo: Cast, su www.cinematografo.it. URL consultato il 4 giugno 2024.
  2. ^ a b MYmovies.it, Ernesto Mahieux, su MYmovies.it. URL consultato il 4 giugno 2024.
  3. ^ Ernesto Mahieux: “Festival del cinema in città, l’obiettivo deve essere divulgare la cultura”[INTERVISTA VIDEO] 25 maggio 2018, su torrechannel.it. URL consultato il 29 ottobre 2020.
  4. ^ Ernesto Mahieux, una giornata sul set del film Gramigna, su donnalike.com. URL consultato il 17 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2015).

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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