La European Challenge Cup 2010-11 (in inglese2010-11 European Challenge Cup; in franceseChallenge européen 2010-11), per motivi di sponsorizzazione nota anche come Amlin Challenge Cup 2010-11[1], fu la 15ª edizione della European Challenge Cup, competizione per club di rugby a 15 organizzata da European Rugby Cup come torneo cadetto della Heineken Cup.
Si tenne dal 7 ottobre 2010 al 21 maggio 2011 tra 20 squadre provenienti da 6 federazioni (Francia, Inghilterra, Irlanda, Italia, Romania e Spagna).
Come l'anno precedente, accolse a partire dai quarti di finale le migliori tre squadre non qualificate alle fasi a eliminazione diretta di Heineken Cup, nessuna delle quali, tuttavia, giunse più avanti della semifinale: il torneo fu vinto, per la terza volta, dai londinesiHarlequins che batterono in finale i parigini dello Stade français con il punteggio di 19-18 al termine di una gara equilibrata e decisa solo nel finale[2].
La competizione ebbe anche una coda sotto l'aspetto disciplinare perché Bourgoin-Jallieu e Newcastle furono deferiti per la mancata disputa dell'incontro che li vedeva di fronte nella fase a gironi in casa del club francese[3]; data l'impraticabilità del campo, infatti, l'incontro avrebbe dovuto giocarsi il giorno dopo, ma gli inglesi non si presentarono[3], mentre invece ai francesi fu imputata la mancanza di diligenza nel fornire una sede alternativa[3].
Entrambe le società furono punite con un anno di squalifica con la sospensione della sanzione a condizione che per un quinquennio non si rendessero responsabili di analoga irregolarità[4], ma l'incontro fu dato vinto per 28-0 e 5 punti in classifica al Bourgoin-Jallieu[4].
La formula fu quella introdotta nel 2009-10 da European Rugby Cup: le 20 squadre furono suddivise in 5 gironi all'italiana da 4 squadre ciascuno con gare di andata e ritorno; furono promosse ai quarti di finale solo le cinque squadre vincitrici di girone, cui si affiancarono le tre migliori non qualificate ai quarti della Heineken Cup 2010-11[5].
Alle prime quattro vincitrici di girone della Challenge Cup fu assegnato un seeding da 1 a 4, determinato in base al punteggio conseguito nel girone e, a seguire, le mete segnate e la differenza punti fatti/subiti; con lo stesso criterio di punteggio le tre squadre provenienti dalla Heineken Cup ricevettero il seeding da 5 a 7.
La quinta miglior vincitrice ricevette il seeding numero 8[5] e dovette affrontare la vincitrice con il seeding numero 1 nei quarti di finale.
Le squadre con il seeding da 1 a 4 disputarono la gara di quarti di finale sul campo interno; nelle semifinali la squadra di casa fu quella con il seeding più alto all'inizio della fase a eliminazione diretta.