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Eurovision Song Contest 1991

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Concorso Eurovisione della Canzone 1991
EdizioneXXXVI (36ª)
PeriodoFinale
4 maggio 1991
SedeStudio 15 di Cinecittà, Roma, Italia (bandiera) Italia
PresentatoreToto Cutugno e Gigliola Cinquetti
Emittente TVRai in Eurovisione
Partecipanti22
RitiriPaesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi
RitorniMalta (bandiera) Malta
VincitoreSvezia (bandiera) Svezia (3º)
con la canzone
Fångad av en stormvind
SecondoFrancia (bandiera) Francia
TerzoIsraele (bandiera) Israele
Cronologia
19901992

Il trentaseiesimo Concorso Eurovisione della Canzone si tenne a Roma (Italia) il 4 maggio 1991, nello Studio 15 di Cinecittà.

Il Gran Premio Eurovisione della Canzone 1991, con la vincitrice Carola (Häggkvist) mentre si esibisce sul palco.

Nel 1991 il numero di partecipanti fu lo stesso dell'anno precedente, ma al posto dei Paesi Bassi, che non parteciparono per via di una ricorrenza nazionale, vi fu Malta che rientrò nel concorso. La conduzione fu affidata a Toto Cutugno e Gigliola Cinquetti, i due vincitori dell'ESC per l'Italia, rispettivamente nel 1990 e nel 1964.

La location prescelta per lo svolgimento avrebbe dovuto essere il teatro Ariston di Sanremo, ma già nel 1990 l'Unione Europea di Radiodiffusione lo giudicò troppo piccolo per accogliere uno spettacolo di simili dimensioni. La cittadina ligure presentò una proposta per sfruttare congiuntamente anche altri due teatri del territorio, ma il contestuale scoppio della prima guerra del Golfo e le prime avvisaglie dei conflitti in una Jugoslavia ormai prossima alla dissoluzione fecero propendere per lo spostamento in un luogo meno periferico e che garantisse maggior sicurezza alle delegazioni straniere. A gennaio 1991 si decise pertanto di recuperare e adattare allo scopo il teatro 15 di Cinecittà a Roma[1].

Lo spostamento, effettuato in tempi strettissimi rispetto alla data della kermesse, mise seriamente in crisi la Rai[2]: la scenografia dello studio fu assemblata in maniera raccogliticcia, anche recuperando elementi di scena di vecchi set cinematografici, e gli impianti audio e d'illuminazione vennero scarsamente collaudati. La radiotelevisione italiana ebbe inoltre difficoltà nel sistemare gli operatori della stampa: gli accrediti (oltre 500) furono infatti ben superiori alle aspettative, obbligando ad ampliare in corso d'opera gli spazi a loro dedicati. I concorrenti, per questo motivo, ebbero altresì pochissimo tempo per fare le prove all'interno dello studio[1].

Le premesse si tradussero in uno spettacolo caotico e costellato d'inconvenienti: oltre alle avarie tecniche, i due conduttori (che in apertura di serata cantarono i brani che li avevano portati alla vittoria, ovvero Insieme: 1992 e Non ho l'età) si rivelarono non all'altezza di un simile contesto. Sebbene Cutugno avesse una qualche esperienza pregressa nell'ambito della presentazione televisiva, sia lui che Cinquetti a più riprese commisero lapsus o s'intralciarono negli annunci, in molti casi lasciandosi andare a battute non previste dal copione[1].

Un ulteriore problema era legato al fatto che nessuno dei due presentatori era fluente né in inglese, né in francese (le due lingue ufficiali della manifestazione), sicché la conduzione fu realizzata praticamente tutta in italiano. Il problema emerse in maniera evidente al momento della lettura dei voti, che venivano annunciati con collegamenti telefonici dalle varie giurie nazionali: Cutugno e Cinquetti ebbero sistematicamente difficoltà a comprendere e riferire i dati che venivano loro comunicati, incorrendo in molti errori che obbligavano il mittente o il supervisore della rassegna, Frank Naef, a intervenire per correggerli[1].

Col passare dei minuti Cutugno (che aveva peraltro chiesto e ottenuto dall'organizzazione di poter leggere i punteggi anche in italiano) manifestò una crescente insofferenza: a più riprese spronò i giurati ad accelerare la procedura e si rivolse ripetutamente e platealmente a «mister Naef» (a sua volta in evidente imbarazzo e in seria difficoltà nel mantenere l'ordine nell'andamento del conteggio delle preferenze), per avere ragguagli e chiarimenti a fronte delle varie problematiche[1].

Un'ulteriore reazione stizzita di Cutugno si ebbe allorché vennero letti i voti dall'Italia e l'annunciatrice Rosanna Vaudetti esordì parlando in francese; per tutta risposta il presentatore sbottò: «A Roma si parla francese? Parlate un attimo in italiano per favore!»[1].

A causa di tutto ciò, la manifestazione durò ben più del previsto, superando le 3 ore. Lo scrutinio dei voti vide un pari merito tra due canzoni: la Francia con C'est le dernier qui a parlé qui a raison, interpretato da Amina, e la Svezia con Fångad av en stormvind, cantata da Carola. Il regolamento prevedeva che, in caso di pari merito, avrebbe vinto il Paese con il maggior punteggio ricevuto più volte; la vittoria andò perciò alla Svezia che aveva avuto più volte i dieci punti (i due Paesi avevano ricevuto lo stesso numero di volte i dodici punti). La Svizzera ritorna a cantare in italiano, con Sandra Simò che si esibisce in Canzone per te. Peppino Di Capri canta in napoletano; la sua Comme è doce 'o mare è settima. I testi dello spettacolo erano di Carla Vistarini.

Al contrario dell'anno precedente, le cartoline di presentazione dei cantanti mostravano i monumenti della città ospitante con gli artisti che cantavano famose canzoni italiane.

Organizzazione generale

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L'organizzazione generale è stata a cura della Publispei.

Stati partecipanti

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     Stati partecipanti

     Paesi che hanno partecipato in passato ma non nel 1991

Stato Artista Brano Lingua Processo di selezione
Austria (bandiera) Austria Thomas Forstner Venedig im Regen Tedesco Finale nazionale, 16 marzo 1991
Belgio (bandiera) Belgio Clouseau Geef het op Olandese Interno; brano annunciato il 9 marzo 1991
Cipro (bandiera) Cipro Elena Patroklou S.O.S. Greco Finale nazionale
Danimarca (bandiera) Danimarca Anders Frandsen Lige der hvor hjertet slår Danese Dansk Melodi Grand Prix 1991, 16 marzo 1991
Finlandia (bandiera) Finlandia Kaija Kärkinen Hullu yö Finlandese Euroviisukarsinta 1991, 2 marzo 1991
Francia (bandiera) Francia Amina C'est le dernier qui a parlé qui a raison Francese Interno
Germania (bandiera) Germania Atlantis 2000 Dieser Traum darf niemals sterben Tedesco Ein Lied für Rom, 21 marzo 1991
Grecia (bandiera) Grecia Sophia Vossou I Anixi Greco Ellinikós Telikós 1991
Irlanda (bandiera) Irlanda Kim Jackson Could It Be That I'm in Love Inglese Eurosong 1991, 30 marzo 1991
Islanda (bandiera) Islanda Stefán & Eyfi Draumur um Nínu Islandese Söngvakeppni Sjónvarpsins 1991, 9 febbraio 1991
Israele (bandiera) Israele Duo Datz Kan Ebraico Kdam Eurovision 1991, 27 marzo 1991
Italia (bandiera) Italia (organizzatore) Peppino di Capri Comme è ddoce 'o mare Napoletano Interno
Jugoslavia (bandiera) Jugoslavia Bebi Dol Brazil Serbo-croato Jugovizija 1991, 9 marzo 1991
Lussemburgo (bandiera) Lussemburgo Sarah Bray Un baiser volé Francese Interno
Malta (bandiera) Malta Paul Giordimaina & Georgina Could It Be Inglese Malta Song for Europe 1991
Norvegia (bandiera) Norvegia Just 4 Fun Mrs. Thompson Norvegese Interno
Portogallo (bandiera) Portogallo Dulce Pontes Lusitana paixão Portoghese Festival da Canção 1991, 7 marzo 1991
Regno Unito (bandiera) Regno Unito Samantha Janus A Message to Your Heart Inglese A Song For Europe 1991, 29 marzo 1991
Spagna (bandiera) Spagna Sergio Dalma Bailar pegados Spagnolo Interno
Svezia (bandiera) Svezia Carola Fångad av en stormvind Svedese Melodifestivalen 1991, 31 marzo 1991
Svizzera (bandiera) Svizzera Sandra Simò Canzone per te Italiano Concours Eurovision 1991, 23 febbraio 1991
Turchia (bandiera) Turchia İzel, Reyhan & Can İki Dakika Turco Finale nazionale, 9 marzo 1991

Diretta dai maestri: Paul Abela (Malta), Olli Ahvenlahti (Finlandia), Haris Andreadis (Grecia), Anders Berglund (Svezia), Bruno Canfora (Italia), Fernando Correia Martins (Portogallo), Flaviano Cuffari (Svizzera), Francis Goya (Lussemburgo), Ronnie Hazlehurst (Regno Unito), Noel Kelehan (Irlanda), Alexandros Kyros Zografou (Cipro), Pete Knutsen (Norvegia), Henrik Krogsgård (Danimarca), Eduardo Leiva (Spagna), Slobodan Marković (Jugoslavia), Jon Ólafsson (Islanda), Kobi Oshrat (Israele), Richard Österreicher (Austria), Jérome Pillement (Francia), Roland Verlooven (Belgio), Hermann Weindorf (Germania) e Turhan Yükseler (Turchia).

Modalità di voto

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Ogni Paese ha votato con una giuria che ha stilato una classifica delle dieci canzoni preferite e ha attribuito i punti nel seguente modo:

  • 12 punti al primo classificato
  • 10 punti al secondo classificato
  • da 8 a 1 punto dal terzo al decimo classificato rispettivamente

Nessun punto viene assegnato alle canzoni dei restanti Paesi. Alla fine dell'esibizione di tutti i cantanti iniziano le votazioni delle giurie. Successivamente viene effettuato un collegamento con ogni singolo Paese che annuncia i risultati delle votazioni nel loro Paese, partendo dalla canzone che ha ottenuto un punto.

Stato Cantante Canzone Punti Posizione
01 Jugoslavia (bandiera) Jugoslavia Bebi Dol Brazil 1 21
02 Islanda (bandiera) Islanda Stefán & Eyfi Nína 26 15
03 Malta (bandiera) Malta Georgina & Paul Giordimaina Could It Be 106 6
04 Grecia (bandiera) Grecia Sophia Vossou Anixi 36 13
05 Svizzera (bandiera) Svizzera Sandra Simò Canzone per te 118 5
06 Austria (bandiera) Austria Thomas Forstner Venedig im Regen 0 22
07 Lussemburgo (bandiera) Lussemburgo Sarah Bray Un baiser volé 29 14
08 Svezia (bandiera) Svezia Carola Fångad av en stormvind 146 1
09 Francia (bandiera) Francia Amina C'est le dernier qui a parlé qui a raison 146 2
10 Turchia (bandiera) Turchia Izel Çeliköz, Can Ugurluer e Reyhan Karaca Iki dakika 44 12
11 Irlanda (bandiera) Irlanda Kim Jackson Could It Be That I'm In Love 47 10
12 Portogallo (bandiera) Portogallo Dulce Pontes Lusitana paixão 62 8
13 Danimarca (bandiera) Danimarca Anders Frandsen Lige der hvor hjertet slår 8 19
14 Norvegia (bandiera) Norvegia Just 4 Fun Mrs. Thompson 14 17
15 Israele (bandiera) Israele Duo Datz Kan 139 3
16 Finlandia (bandiera) Finlandia Kaija Kärkinen Hullu yö 6 20
17 Germania (bandiera) Germania Atlantis 2000 Dieser Traum darf niemals sterben 10 18
18 Belgio (bandiera) Belgio Clouseau Geef het op 23 16
19 Spagna (bandiera) Spagna Sergio Dalma Bailar pegados 119 4
20 Regno Unito (bandiera) Regno Unito Samantha Janus A Message To Your Heart 47 10
21 Cipro (bandiera) Cipro Elena Patroclou S.O.S. 60 9
22 Italia (bandiera) Italia Peppino Di Capri Comme è ddoce 'o mare 89 7

Risultati pareggio

Posizione Stato Cantante Punti 12 punti 10 punti Paesi che hanno assegnato punti
01 Svezia (bandiera) Svezia Carola 146 4 5 17 su 21
02 Francia (bandiera) Francia Amina 146 4 2 18 su 21

12 punti

N. A Da
4 Francia (bandiera) Francia Austria, Israele, Italia, Norvegia
4 Svezia (bandiera) Svezia Danimarca, Germania, Islanda, Regno Unito
3 Cipro (bandiera) Cipro Francia, Grecia, Malta
3 Israele (bandiera) Israele Spagna, Turchia, Jugoslavia
2 Italia (bandiera) Italia Finlandia, Portogallo
2 Malta (bandiera) Malta Irlanda, Svezia
2 Spagna (bandiera) Spagna Cipro, Svizzera
1 Svizzera (bandiera) Svizzera Belgio, Lussemburgo
  1. Jugoslavia (bandiera) Jugoslavia: Mebrura Topolovac
  2. Islanda (bandiera) Islanda: Guðríður Ólafsdóttir
  3. Malta (bandiera) Malta: Dominic Micallef
  4. Grecia (bandiera) Grecia: Fotini Giannoulatou
  5. Svizzera (bandiera) Svizzera: Michel Stocker
  6. Austria (bandiera) Austria: Gabriele Haring
  7. Lussemburgo (bandiera) Lussemburgo: Jean-Luc Bertrand
  8. Svezia (bandiera) Svezia: Bo Hagström
  9. Francia (bandiera) Francia: Daniela Lumbroso
  10. Turchia (bandiera) Turchia: Canan Kumbasar
  11. Irlanda (bandiera) Irlanda: Eileen Dunne
  12. Portogallo (bandiera) Portogallo: Maria Margarida Gaspar
  13. Danimarca (bandiera) Danimarca: Bent Henius
  14. Norvegia (bandiera) Norvegia: Sverre Christophersen
  15. Israele (bandiera) Israele: Yitzhak Shim'oni
  16. Finlandia (bandiera) Finlandia: Heidi Kokki
  17. Germania (bandiera) Germania: Christian Eckhardt
  18. Belgio (bandiera) Belgio: An Ploegaerts
  19. Spagna (bandiera) Spagna: María Ángeles Balañac
  20. Regno Unito (bandiera) Regno Unito: Colin Berry
  21. Cipro (bandiera) Cipro: Anna Partelidou
  22. Italia (bandiera) Italia: Rosanna Vaudetti
  1. ^ a b c d e f L’ultima volta che l’Italia ospitò l’Eurovision, su ilpost.it. URL consultato il 9 febbraio 2024.
  2. ^ Eurovision in Italia, il pessimo precedente del 1991. Tra problemi di lingua, lentezza e tanto nervosismo, su tvblog.it. URL consultato il 19 maggio 2022.

Altri progetti

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