Eva Eastwood
Eva Eastwood | |
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Eva Eastwood nel 2014 | |
Nazionalità | Svezia |
Genere | Rock |
Periodo di attività musicale | 1999 – in attività |
Etichetta | Tail Records, Dallow Entertainment, Rival Management |
Album pubblicati | 14 |
Studio | 12 |
Raccolte | 2 |
Sito ufficiale | |
Eva Eastwood, pseudonimo di Eva Östlund (Örebro, 25 settembre 1967), è una cantante svedese.
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Conosciuta per la sua musica rockabilly e rock'n'roll ispirata agli anni '50, Eva Eastwood ha avviato la sua carriera musicale in Svezia dopo aver rifiutato un contratto discografico negli Stati Uniti nel 1997.[1] Tra il 1999 e il 2006 ha pubblicato cinque album come Eva Eastwood & The Major Keys con la Tail Records, una piccola etichetta di Jönköping.[2]
Nel 2005 ha acquisito notorietà cantando alla serie di concerti estiva Allsång på Skansen.[2] In seguito all'evento il suo album En ny stil i stan è stato il suo primo disco ad entrare nella classifica svedese, piazzandosi alla 53ª posizione.[3] Canterà nuovamente ad Allsång på Skansen nell'estate del 2011.[4]
Nell'estate del 2008 è uscito il suo singolo My, My, My, che ha raggiunto il 22º posto in classifica ed è divenuto la sua più grande hit in Svezia.[5] Ha anticipato l'album Well Well Well, che ha debuttato al 2º posto in classifica,[6] ad oggi il suo risultato commerciale migliore, eguagliato nel 2011 dal suo nono album Lyckost[7] e nel 2012 dal suo decimo progetto, Åh, vilken skiva!.[8]
Come cantautrice ha composto oltre 600 canzoni per cantanti e gruppi rock e schlager svedesi come i Boppers, Linda Gail Lewis, Lalla Hansson, i Berth Idoffs, Jerry Williams e i Larz-Kristerz.[4]
Nel 2009 la sua città natale, Örebro, le ha assegnato il Millencolin Music Prize consistente in 25.000 corone svedesi come riconoscimento alla sua carriera.[9] Nel 2017 il regista Matz Eklund ha realizzato il documentario Eva, en lyckost! sulla vita della cantante, dalla sua crescita in una famiglia affidataria in seguito alla morte della madre e ai problemi di alcolismo del padre, alla sua ascesa nell'industria musicale.[10]
Discografia
[modifica | modifica wikitesto]Album
[modifica | modifica wikitesto]- 1999 – Good Things Can Happen
- 2001 – The Good Life I Have
- 2002 – Hot Chicks & Cool Cats
- 2003 – Roots Revival
- 2005 – En ny stil i stan
- 2006 – Ton of Heart
- 2008 – Well Well Well
- 2009 – The Beat Goes On
- 2011 – Lyckost
- 2012 – Åh, vilken skiva!/Oh, What a Party!
- 2016 – Min melodi
- 2020 – Candy
Raccolte
[modifica | modifica wikitesto]- 2013 – Rockin' Collection – The Early Years
- 2016 – Det bästa med Eva Eastwood
Singoli
[modifica | modifica wikitesto]- 2008 – My, My, My
- 2011 – Himlen var här
- 2015 – They Never Know
- 2016 – Jimmy, Jimmy
- 2016 – Tjocka släkten
- 2020 – Candy
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (SV) Eva Eastwood tackade nej till drömkontrakt i USA, su sverigesradio.se, Sveriges Radio. URL consultato il 24 aprile 2019.
- ^ a b (SV) Maria Hellström, "Allsången" blev Evas genombrott, su expressen.se, Expressen. URL consultato il 24 aprile 2019.
- ^ (EN) EVA EASTWOOD & THE MAJOR KEYS - EN NY STIL I STAN (ALBUM), su swedishcharts.com. URL consultato il 24 aprile 2019.
- ^ a b (SV) Eva Eastwood till Sommartorsdagarna, su sverigesradio.se, Sveriges Radio. URL consultato il 24 aprile 2019.
- ^ (EN) EVA EASTWOOD - MY MY MY (SONG), su swedishcharts.com. URL consultato il 24 aprile 2019.
- ^ (EN) EVA EASTWOOD - WELL WELL WELL (ALBUM), su swedishcharts.com. URL consultato il 24 aprile 2019.
- ^ (EN) EVA EASTWOOD - LYCKOST (ALBUM), su swedishcharts.com. URL consultato il 24 aprile 2019.
- ^ (EN) EVA EASTWOOD & THE MAJOR KEYS - ÅH, VILKEN SKIVA! (ALBUM), su swedishcharts.com. URL consultato il 24 aprile 2019.
- ^ (SV) Millencolin music prize, su orebro.se, Örebro kommun. URL consultato il 24 aprile 2019.
- ^ (SV) Sångerskan Eva Eastwood berättar om övergreppen, su sverigesradio.se, Sveriges Radio. URL consultato il 24 aprile 2019.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Eva Eastwood
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (SV) Sito ufficiale [collegamento interrotto], su evaeastwood.se.
- Eva Eastwood (canale), su YouTube.
- Eva Eastwood, su Last.fm, CBS Interactive.
- (EN) Eva Eastwood, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Eva Eastwood, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Eva Eastwood, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Eva Eastwood, su SecondHandSongs.
- (EN) Eva Eastwood, su SoundCloud.
- (EN) Eva Eastwood, su Genius.com.
- (EN) Eva Eastwood, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Eva Eastwood, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 3139154260383724480006 · Europeana agent/base/89405 |
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