Fesenjān

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Fesenjān
Origini
Luogo d'origineIran (bandiera) Iran
Regioniprovincia di Gilan
Mazandaran
Diffusionenazionale
Dettagli
Categoriacontorno
Ingredienti principalisucco di melograno, noci, pollame

Il fesenjān (in persiano فسنجان‎; anche chiamato fesenjoon nel dialetto di Teheran) è un tipo di khoresh originario del nord dell'Iran.[1][2]

Il termine fesenjān viene menzionato per la prima volta nel Sofra-ye at'ema (1881) dal cuoco Mizr'Ali Akhbar Khan Ashpaz Bashi, il quale elenca 10 diverse versioni del piatto: con noci (il più comune), con le mandorle, con fagioli rossi, con cotogno, con patate, con carote, con zucca, con pesce e con yogurt. Il primo dizionario a menzionare il fesenjān è il Farhang-e Anandraj, che lo descrive come un piatto originario della provincia di Gilan.[3]

Il fesenjān viene aromatizzato con granatina, noci, curcuma, cannella, buccia di arancia, cardamomo e boccioli di rosa.[1][2] Ad esso vengono aggiunti tradizionalmente melanzane e pollame,[2] tuttavia si possono trovare varianti con la carne macinata o con pezzi di agnello.[1]

Se la salsa di melograno risulta troppo aspra, si possono aggiungere zucchero e cipolle soffritte per addolcirla. A volte può essere applicato un ferro bollente per ossidare e rendere più scuro il colore della salsa.[3]

Per via della sua ricercatezza, questo piatto viene servito durante le occasioni speciali,[3] come la notte di Yaldā.[1] Esso è simbolo di ricchezza, tant'è che un detto persiano recita "si comporta come se avesse pernice e fesenjān" riferendosi ad un uomo vanitoso.[3]

Nella tradizione iraniana dei cibi caldi e freddi, questo piatto è considerato "caldo" per via della presenza delle noci. Per compensare questo stato di "caldo", può essere aggiunto del coriandolo o della zucca, cibi considerati "freddi".[3]

  1. ^ a b c d (EN) Persian Khoresh Fesenjan, su SpiceBreeze, 20 gennaio 2020.
  2. ^ a b c (EN) Alan Davidson, The Oxford Companion to Food, a cura di Tom Jaine, 3ª edizione, Oxford University Press, 2014, p. 48, ISBN 978-0199677337.
  3. ^ a b c d e (EN) Etrat Elahi, FESANJĀN, su Encyclopaedia Iranica.

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