Filip Krajinović

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Filip Krajinović
Filip Krajinović nel 2022
NazionalitàBandiera della Serbia Serbia
Altezza185 cm
Peso75 kg
Tennis
Termine carriera20 agosto 2024
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 123–131 (48.43%)
Titoli vinti 0
Miglior ranking 26º (23 aprile 2018)
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open 3T (2019, 2021)
Bandiera della Francia Roland Garros 3T (2019, 2022)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 2T (2022)
Bandiera degli Stati Uniti US Open 3T (2020)
Doppio1
Vittorie/sconfitte 14-28 (33.33%)
Titoli vinti 0
Miglior ranking 201º (16 aprile 2018)
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open 1T (2021, 2022)
Bandiera della Francia Roland Garros 1T (2015, 2019, 2021, 2022)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 1T (2019, 2021)
Bandiera degli Stati Uniti US Open 1T (2018, 2021)
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al ritiro

Filip Krajinović (Sombor, 27 febbraio 1992) è un ex tennista serbo.

Ha raggiunto il miglior piazzamento in singolare nella classifica ATP al numero 26, il 23 aprile 2018. Il suo miglior risultato individuale è stata la finale del Masters 1000 di Parigi 2017. Ha giocato altre 4 finali nel circuito maggiore e una semifinale di Coppa Davis con la nazionale serba.

Filip Krajinovic è figlio di Vera e Stipan Krajinović, ed è di discendenza croata. Ha un fratello, Damir, e una sorella, Katarina, Ha iniziato a giocare a tennis a cinque anni. Si è allenato in gioventù presso la Nick Bollettieri Tennis Academy, oggi nota come IMG Academy a Bradenton, negli USA.[1]

2006-2008: carriera junior

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Krajinović inizia a giocare a tennis sui campi di tennis del TK Žak.[2] Nel 2006, raggiunge il quarto round dell'Orange Bowl, perdendo contro Bernard Tomic.[3] A 14 anni si trasferisce a Bradenton in Florida per frequentare la Nick Bollettieri Tennis Academy, oggi nota come IMG Academy. Nel 2008, vince un titolo junior a Loverval in Belgio. Raggiunge il terzo turno degli Open di Francia, perdendo contro Evgeny Donskoy, le semifinali di Wimbledon contro Grigor Dimitrov, futuro vincitore, e dello US Open contro Devon Britton, a livello Juniores.[4] Krajinović vince nel corso dell'anno anche quattro titoli junior di singolare a Pančevo, Atlanta, in una cittadina del Texas e a Boca Raton.

Nel corso della sua carriera da junior, ha ottenuto un record di vittorie-sconfitte di 54–9 in singolare, raggiungendo il numero 6 nella classifica mondiale combinata junior nel febbraio 2009.[4]

Krajinović debutta professionalmente sedicenne nel 2008 nel torneo Futures a Miami Beach, in Florida, perdendo al primo turno. Gioca molti altri Futures e Challengers, ottenendo il suo miglior risultato nella semifinale a Knoxville, quando, dopo aver battuto l'allora numero 83 al mondo Kendrick, prima vittoria contro un top100, si ritira dalla semifinale contro Bobby Reynolds a causa di un infortunio al piede.[5] Nel febbraio 2009, Krajinović gioca le qualificazioni del SAP Open, ma perde al primo turno. A marzo è convocato per la Coppa Davis contro la Spagna, ma non gioca nessun incontro. Ad aprile disputa le qualificazioni del torneo di Houston, dove viene eliminato a un passo dal tabellone principale da Michael Russell in due set. Krajinović riceve una wild card per il tabellone principale del Serbia Open, perdendo contro Marcel Granollers in tre set al primo turno. In estate, raggiunge la finale di tre tornei, un Futures, a Chico, un altro a Rochester, e in un Challenger a San Sebastián.[6]

2010-2014: infortunio alla spalla, rientro, due titoli Challenger, top 100.

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Nel marzo 2010, Krajinović ha giocato le qualificazioni per il BNP Paribas Open, sconfiggendo l'ex campione dell'Open di Francia Gastón Gaudio. In seguito riceve diverse wild-card che non sfrutta, fino a quella assegnatagli per il Serbia Open. Qui Krajinović ottiene la sua prima vittoria nell'ATP World Tour (su Evgeny Donskoy). Subito dopo sconfigge Horacio Zeballos al secondo turno e vince il primo set contro la prima testa di serie e numero 2 del mondo Novak Djokovic nei quarti di finale quando Djokovic si ritira.[7] Accede così alla semifinale contro l'eventuale vincitore del torneo, Sam Querrey. Questo risultato insieme al raggiungimento della finale del challenger di Kosice, gli valgono l'ingresso in top200, alla 170ª posizione.

Nel 2011 salta una buona parte della stagione per via di un infortunio alla spalla che si trascinava dall'anno precedente e,[8] nonostante provi a ritornare sui campi di gioco, decide infine di operarsi.

Nel 2012 ritorna in campo a febbraio senza nemmeno un punto in classifica, ricominciando dai tornei ITF, e da aprile nei challenger. Riceve quindi un invito a partecipare al tabellone principale del Madrid Open dove viene fermato al secondo turno da Ferrer. Partecipa quindi al Roland Garros passando dalle qualificazioni, senza tuttavia andare oltre il primo turno. L'anno successivo continua ad avere una stagione senza particolari successi, risalendo lentamente in classifica dal numero 1403 fino alla top 200. Nel 2014, giunge ad un picco di forma che gli consente di vincere il suo primo torneo da professionista all'ITF $15.000 di Harlingen, negli USA; un altro a Little Rock; e di arrivare in finale contro Kyrgios nel Challenger di Sarasota, in tre settimane successive. Grazie a questi successi rientra in top 200. A giugno vince un altro challenger, a Vicenza, mentre aggiunge pure delle vittorie prestigiose ad Amburgo su Fognini, che lo apostrofa "zingaro" ricevendo sanzioni dall'ATP,[9] e su Struff, dopo aver raggiunto il tabellone principale dalle qualificazioni.[10] La settimana successiva fa suo anche il Challenger di Cortina.[11] Grazie a questi risultati entra in top 100.

2015-2016: due titoli Challenger, infortunio al gomito, uscita dalla top200.

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Dopo una prima parte del 2015 con scarsi risultati, in cui tuttavia, in virtù dei risultati conseguiti l'anno precedente, raggiunge la sua migliore posizione al n. 86,[10] a cui si aggiungono le vittorie nel Challenger di Braunschweig battendo Mathieu in finale, e un mese più tardi il titolo del medesima categoria a Cordenons.[12] Partecipa direttamente e per la prima volta a tutti e quattro i Major senza più passare per qualificazioni e/o wild card. ottenendo anche la sua prima vittoria nel main draw dell'US Open contro Alejandro Gonzalez. Conclude la stagione con una finale Challenger persa da Delbonis a Roma.

Nel 2016 arriva a disputare due finali Challenger perse a Roma contro Edmund, e a Manerbio contro Leonardo Mayer. Dopo il ritiro al Challenger di Como, chiude la stagione anticipatamente a settembre per un infortunio al gomito, uscendo dalla top 200 a fine stagione, alla posizione n.237.[8]

Raggiunge entrambi gli anni, insieme alla squadra serba, nei quarti di finale della Davis Cup.

2017: finale al Masters di Parigi, semifinale Coppa Davis

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Nel 2017 vince cinque titoli del Challenger Tour, tutti su terra battuta: a Heilbronn, Marburgo, Biella, Roma, e Almaty. Disputa insieme alla squadra serba le semifinali di Coppa Davis. A fine stagione partecipa al Masters di Parigi, dove si qualifica per la seconda volta dell'anno al tabellone principale di un torneo ATP. Dopo aver sconfitto Sugita, Querrey e Mahut, si avvantaggia del walkover del numero 1 del mondo, Rafael Nadal, ritirato ai quarti per via di un infortunio. Batte poi Isner in semifinale, diventando il primo qualificato a raggiungere la finale a livello Masters da Janowicz nel 2012.[13] Perde il titolo in tre set contro Sock, dopo aver vinto il primo. Chiude la stagione con il best-ranking al numero 33 del mondo.

2018: best ranking, infortunio alle gambe

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Inizia male l'anno infortunandosi al tendine d'Achille a Doha, dove esce all'esordio.[14] Costretto a saltare gli Australian Open, al suo rientro, un mese dopo, riacquista gradualmente un'ottima forma in campo, passando dagli ottavi di Rotterdam, contro Dimitrov, ai quarti di Marsiglia, fino alle semifinali di Dubai in entrambi i casi fermato da Pouille. A questi risultati si aggiungono i sedicesimi di Indian Wells, e specialmente gli ottavi a Miami, fermato da del Potro. Il 23 aprile 2018 conquista il 26º posto ATP, sua migliore posizione. A causa di un infortunio al piede è costretto a saltare buona parte della stagione.[15] Ritorna in campo conquistando, in autunno, i quarti di finale al China Open 2018 persi sempre contro del Potro.

2019-2020: due finali, quarti nel Masters, e ritorno tra i primi 30

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Apre il 2019 agli Australian Open dove conquista un terzo turno, suo miglior risultato di sempre nello Slam oceanico. In seguito aiuta la Serbia a qualificarsi per le finali della Coppa Davis a novembre. A febbraio raggiunge prima i quarti di finale a Montpellier contro Berdych, e poi gli ottavi ad Indian Wells, dopo aver sconfitto David Goffin e Daniil Medvedev, prima di essere fermato da Rafael Nadal. A Miami arriva a disputare i sedicesimi contro Federer. Un mese dopo perde la finale di un challenger a Sophia Antipolis, in Francia, contro Dustin Brown, e quella del torneo ATP di Budapest contro Berrettini.[16] Alla sua terza finale, ad Heilbronn, riesce a centrare l'obiettivo vincendo il titolo Challenger. Chiude la stagione sul rosso con un terzo turno agli Open di Francia 2019 contro Tsitsipas. Prolunga il momento positivo sulla terra siglando i quarti anche ad Amburgo contro Alexander Zverev. Dopo una estate poco interessante, ritrova i quarti di finale sul cemento indoor di Metz, che fa da preludio all'altra finale stagionale a Stoccolma persa contro Shapovalov, al suo primo titolo ATP in carriera, privandone Krajinovic.[17] Il serbo chiude la stagione con i quarti di Basilea contro Tsitsipas.

A febbraio 2020 Krajinović raggiunge le semifinali prima a Montpellier, e poi a Rotterdam dopo aver battuto Andrey Rublev in due set nei quarti di finale. In entrambe le occasioni viene fermato dal francese Gaël Monfils. Al rientro dopo la pausa dovuta alla pandemia di covid-19, raggiunge i quarti a Cincinnati, dopo aver sconfitto il numero 3 del mondo, Dominic Thiem, nel secondo turno per la sua prima vittoria contro un top 10 in 10 anni. Tuttavia perde contro Milos Raonic nei quarti di finale in tre set, nonostante avesse avuto un match point nel terzo set. Nell'inusuale stagione si ritrova insieme agli altri tennisti confinato in hotels durante l'US Open 2020, dove raccoglie i sedicesimi, suo miglior risultato nello Slam newyorchese, e a giocare lontano dall'abituale data di svolgimento gli Internazionali d'Italia, dove va meglio di un turno fermandosi agli ottavi contro il connazionale Novak Djokovic.

2021: finale ATP 500

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Krajinović ha iniziato la sua stagione rappresentando la Serbia all'ATP Cup, giocando solo un doppio in coppia con Novak Djokovic battendo il duo Raonic/Shapovalov, vincendo lo spareggio contro il Canada. Nonostante la vittoria, la Serbia non supera il girone. Da testa di serie agli Australian Open ha raggiunto il terzo turno, suo miglior risultato nello slam oceanico, perdendo in cinque set contro il futuro finalista, Medvedev.

A Dubai arriva al terzo turno dove perde contro il qualificato e futuro finalista, Lloyd Harris.

Krajinović inizia la sua stagione sulla terra battuta ad aprile al Monte-Carlo Masters, dove raggiunge il terzo turno, sconfitto dal campione in carica, Fabio Fognini. Al Serbia Open ottiene i quarti di finale contro la seconda testa di serie, numero 10 del mondo, e futuro campione, Matteo Berrettini.

Ad Amburgo sconfigge nel suo percorso il numero 4 del mondo, Tsitsipas, ai quarti di finale. Batte poi il connazionale Laslo Djere in semifinale, raggiungendo la quarta finale ATP di singolare della sua carriera,[18] dove perde contro Pablo Carreño Busta. Ottiene quindi i quarti ad Umag, contro il futuro campione Carlos Alcaraz, e a Kitzbühel contro Rinderknech. Nella parte autunnale della stagione, raggiunge la semifinale a Sofia, contro il futuro vincitore Sinner.[19]

2022: Prima finale su erba

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Krajinović inizia il 2022 rappresentando la Serbia all'ATP Cup. La Serbia era nel Gruppo A insieme a Norvegia, Cile e Spagna. Vince la sue due partite di singolare e perde la terza contro lo spagnolo Carreño Busta nella fase a gironi, che la Serbia non supera, classificandosi al terzo posto.

A Montpellier raggiunge le semifinali, dove viene sconfitto da Alexander Bublik.

Agli Internazionali d'Italia, batte Rublev al secondo incontro, venendo sconfitto a quello successivo da Sinner. Agli Open di Francia, dopo aver superato Opelka al primo incontro, si ferma anche qui al terzo contro Auger-Aliassime.

Krajinović partecipa quindi ai Queen's Club Championships, dove raggiunge la sua prima finale su erba battendo Jenson Brooksby, Sam Querrey, Ryan Peniston e la settima testa di serie Marin Čilić, nonostante non avesse mai vinto su erba. In finale cede alla seconda testa di serie, numero 10 del mondo, e campione in carica, Berrettini.[20] Nonostante questa sconfitta, la sua classifica migliora dalla posizione n. 48 alla n. 31.

Finalista dello scorso anno ad Amburgo, Krajinović viene battuto al secondo turno dal futuro finalista, Alcaraz. Dopo un'uscita al primo turno agli US Open, decide di chiudere in anticipo la stagione per problemi di salute.

2023-2024: quarti di finale di Pune, fuori forma, uscita dalla top100 e ritiro

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Krajinović inizia la sua stagione 2023 al Maharashtra Open di Pune, in India, dove raggiunge i quarti di finale contro il finalista Bonzi. Nel prosieguo abbastanza lento della stagione ottiene solo una semifinale contro l'emergente elvetico Stricker in un challenger di Praga a maggio. Dopo l'uscita al primo turno degli Open di Francia per mano di Tiafoe, annuncia di prendersi una pausa, anticipando il suo prossimo ritiro dal tennis.[21] Chiude la stagione a metà anno, uscendo dalla top100 dopo anni di permanenza.

Nel 2024 ricomincia dalle qualificazione del challenger di Coblenza, che supera fermandosi al secondo turno del tabellone principale contro Nakashima e, dopo aver provato ad uscire dalla sezione qualificazioni per i successivi sei mesi, non riuscendo a ritrovare le sue sensazioni di gioco e di salute, decide infine ad agosto di ritirarsi ufficialmente dalle competizioni tennistiche all'età di 32 anni, chiudendo la sua carriera agli US Open.[22][23]

Finali perse (5)

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Legenda
Grande Slam (0)
ATP Finals (0)
ATP Masters 1000 (1)
ATP Tour 500 (2)
ATP Tour 250 (2)
N. Data Torneo Superficie Avversari in finale Punteggio
1. 5 novembre 2017 Bandiera della Francia Rolex Paris Masters, Parigi Cemento (i) Bandiera degli Stati Uniti Jack Sock 7–5, 4–6, 1–6
2. 28 aprile 2019 Bandiera dell'Ungheria Hungarian Open, Budapest Terra rossa Bandiera dell'Italia Matteo Berrettini 6–4, 3–6, 1–6
3. 20 ottobre 2019 Bandiera della Svezia Intrum Stockholm Open, Stoccolma Cemento (i) Bandiera del Canada Denis Shapovalov 4–6, 4–6
4. 18 luglio 2021 Bandiera della Germania Hamburg European Open, Amburgo Terra rossa Bandiera della Spagna Pablo Carreño Busta 2–6, 4–6
5. 19 giugno 2022 Bandiera del Regno Unito Queen's Club Championships, Londra Erba Bandiera dell'Italia Matteo Berrettini 5–7, 4–6

Risultati in progressione

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Sigla Risultato
V Vincitore
F Finalista
SF Semifinalista
O Oro olimpico
A Argento olimpico
SF Bronzo olimpico
QF Quarti di Finale
4T Quarto turno
3T Terzo turno
2T Secondo turno
1T Primo turno
RR Round Robin
LQ Turno di qualificazione
A Assente
ND Non disputato
Legenda superfici
Cemento
Terra battuta
Erba
Superficie variabile
Torneo 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 Carriera V-P
Tornei Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open, Melbourne A A A A Q1 1T 1T A A 3T 2-3
Bandiera della Francia Open di Francia, Parigi A A 1T A Q3 1T A Q2 A 3T 0-2
Bandiera del Regno Unito Wimbledon, Londra Q1 A Q1 A Q2 1T A Q1 1T 1T 0-3
Bandiera degli Stati Uniti US Open, New York Q2 A A A 1T 2T A Q2 1T 1T 1-4
Vittorie-Sconfitte 0-0 0-0 0-1 0-0 0-1 1-4 0-1 0-0 0-2 4-4 5-13
Giochi Olimpici
Giochi Olimpici Non disputati A Non disputati A Non disputati 0-0
Vittorie-Sconfitte Non disputati 0-0 Non disputati 0-0 Non disputati 0-0
Torneo 2014 2015 2016 2017 2018 2019 Carriera V-P
Tornei Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open, Melbourne A A A A A A 0-0
Bandiera della Francia Open di Francia, Parigi A 1T A A A 1T 0-2
Bandiera del Regno Unito Wimbledon, Londra A A A A A 1T 0-1
Bandiera degli Stati Uniti US Open, New York A A A A 1T A 0-1
Vittorie-Sconfitte 0-0 0-1 0-0 0-0 0-1 0-2 0-4
Giochi Olimpici
Giochi Olimpici Non disputati A Non disputati 0-0
Vittorie-Sconfitte Non disputati 0-0 Non disputati 0-0

Vittorie contro giocatori top 10

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Anno 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 Totale
Vittorie 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 1 1 4
# Giocatore Rank Evento Superficie Turno Punteggio Rank
Filip Krajinović
2010
1. Bandiera della Serbia Novak Đoković 2 Bandiera della Serbia Serbia Open, Belgrado Terra rossa QF 6–4, rit. 319
2020
2. Bandiera dell'Austria Dominic Thiem 3 Bandiera degli Stati Uniti Western & Southern Open, Cincinnati Cemento 2T 6–2, 6–1 32
2021
3. Bandiera della Grecia Stefanos Tsitsipas 4 Bandiera della Germania Hamburg European Open, Amburgo Terra rossa QF 3–6, 6–1, 6–3 44
2022
4. Bandiera della Russia Andrej Rublëv 7 Bandiera dell'Italia Internazionali d'Italia, Roma Terra rossa 2T 6–2, 6–4 54
  1. ^ (EN) Filip Krajinovic | Bio | ATP Tour | Tennis, su ATP Tour. URL consultato il 19 agosto 2024.
  2. ^ (HR) Filip Krajinović, tenisač, su hrvatskarijec.rs. URL consultato il 20 agosto 2024.
  3. ^ (EN) Junior Orange Bowl (Coral Gables, FL), Boys 14, 2006-12-17 Tennis Results, su www.coretennis.net. URL consultato il 20 agosto 2024.
  4. ^ a b (EN) Filip Krajinović - Junior Profile, su itftennis.com. URL consultato il 20 agosto 2024 (archiviato dall'url originale il 4 novembre 2013).
  5. ^ (EN) Knoxville Challenger, su ITF Tennis. URL consultato il 20 agosto 2024.
  6. ^ (NL) De Bakker vince il terzo torneo sfidante, su nu.nl, 23 agosto 2009. URL consultato il 20 agosto 2024.
  7. ^ (EN) Djokovic retires with breathing problems, su The Columbian, 7 maggio 2010. URL consultato il 20 agosto 2024.
  8. ^ a b (EN) Ryan Schick, Filip Krajinovic Could Make Serious Noise at the US Open, su Last Word On Tennis, 4 settembre 2020. URL consultato il 20 agosto 2024.
  9. ^ Claudio Giuliani, L'ATP multa Fognini (e si riserva nuove sanzioni) per gli insulti razzisti a Krajinovic, su Ubitennis, 6 agosto 2014. URL consultato il 20 agosto 2024.
  10. ^ a b Ilvio Vidovich, Nei dintorni di Djokovic: Filip Krajinovic, “l’Agassi di Sombor” che ha sempre battuto Novak, su Ubitennis, 24 febbraio 2016. URL consultato il 20 agosto 2024.
  11. ^ Urlo di Krajinovic: suoi gli Internazionali, su Corriere delle Alpi, 4 agosto 2014. URL consultato il 20 agosto 2024.
  12. ^ Atp Challenger Cordenons: trionfa Filip Krajinovic, su oktennis.it, 23 agosto 2015. URL consultato il 21 agosto 2024.
  13. ^ (EN) Serbian Soaring: Krajinovic Into First Final In Paris, su atpworldtour.com, 4 novembre 2017. URL consultato il 22 agosto 2024 (archiviato dall'url originale il 23 gennaio 2023).
  14. ^ (EN) Jovica Ilic, Injuries force Andrey Rublev and Filip Krajinovic to miss Roland Garros, su Tennis World USA, 25 maggio 2018. URL consultato il 23 agosto 2024.
  15. ^ (EN) Dzevad Mesic, Filip Krajinovic: I'm having incredibly difficult season with many injuries, su Tennis World USA, 30 agosto 2018. URL consultato il 23 agosto 2024.
  16. ^ Italia da sogno: Berrettini trionfa a Budapest, su sport.sky.it, 28 aprile 2019. URL consultato il 23 agosto 2024.
  17. ^ Giona Maffei, Atp Stoccolma 2019: primo titolo per Shapovalov, battuto Krajinovic in finale, su SportFace, 20 ottobre 2019. URL consultato il 23 agosto 2024.
  18. ^ (EN) Carreno Busta to face Krajinovic for Hamburg title, su ECE Ladies Hamburg Open 2024, 17 luglio 2021. URL consultato il 24 agosto 2024.
  19. ^ Andrea Ziglio, Tennis, ATP Sofia 2021: Jannik Sinner batte Krajinovic e ritorna in finale, su OA Sport, 2 ottobre 2021. URL consultato il 24 agosto 2024.
  20. ^ Berrettini si conferma campione: Krajinovic ko, su sport.sky.it, 19 giugno 2022. URL consultato il 23 agosto 2024.
  21. ^ (EN) Dzevad Mesic, 'Very unhappy' Filip Krajinovic, 31, hints he is retiring soon amid rough 2023 season, su Tennis World USA, 31 maggio 2023. URL consultato il 23 agosto 2024.
  22. ^ (ES) Diego Jimenez Rubio, Filip Krajinovic concluderà la sua carriera tennistica agli US Open 2024, su Puntodebreak.com, 18 agosto 2024. URL consultato il 19 agosto 2024.
  23. ^ Roman Bongiorno, Filip Krajinovic dice ufficialmente addio al tennis, su Ubitennis, 20 agosto 2024. URL consultato il 23 agosto 2024.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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